" Ho fatto 50 anni di cinema, iniziando nel 1949-’50.
Ho avuto varie occasioni per incontrare Totò. 
La prima fu alla Titanus di Ponte Milvio: entrò in teatro, chiamò il suo segretario, il capo-elettricista 
ed il capo-macchinista, staccò un assegno e disse: “dai i soldi ai ragazzi”. 
Non era ciarliero.  
Come tutti i comici che ho conosciuto, quando non girava era triste.
Per le luci non aveva controllo: quando partiva, partiva. 
Gli elettricisti spegnevano le lampade quando non si girava, per evitare di infastidirgli gli occhi. 
Ricordo che Totò e Peppino improvvisavano entrambi, e talvolta, purtroppo la pellicola terminava 
prima che si potessero avere filmate per intero le loro improvvisazioni..."
intervista esclusiva del tenente Colombo del 8 marzo 2000 
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