Totò nei ricordi di Ettore Geri

(da non confondere con l’omonimo attore),
discografico e Primo biografo del cantante Claudio “Villa

" Il rapporto fra il Principe Totò ed il “reuccio” Claudio “Villa”, iniziò perché Claudio chiese delle canzoni al Principe, credo fosse attorno al 1949?? Nel 1949 uscì, per la Casa Editrice Musicale Parlofon, un disco, a 78 giri, con una canzone di Antonio De Curtis incisa da Claudio Villa su autorizzazione dell’autore. Nel 1951(o anni dopo??) alla rubrica radiofonica “Rosso e nero”, presentata da Corrado, ospite Totò, presentò Claudio Villa, il quale cantò “Core Analfabeta” e “Maria Rosa” con direttore d’orchestra il Maestro Gino Filippini. Lo strano è che Claudio, pur avendole qui cantate, tali 2 canzoni, poi non le abbia incise.
Claudio nel complesso cantò ben 5 canzoni di Antonio De Curtis, dellle quali “MALAFEMMINA” e “CON TE” incise per la “Mia Record” in 78 giri. “CARME’ CARME’ ” Claudio Villa la interpretò 2 volte e pure la incise.
I miei ricordi diretti: Totò lo ho visto più volte. La prima volta, avevo 14 o 15 anni, attorno al 1953-’55, accompagnavo Claudio Villa, ed andammo a casa di Antonio De Curtis, ai Parioli; ci accolse in vestaglia scura, dal taschino della quale fuoriusciva un fazzolettino con uno stemma. Donne in casa sua non ne vidi mai: non c’era tale Franca Faldini… Altre volte lo ho visto in via Veneto.
Lo volli andare a vedere, di notte, sul set di “RISATE DI GIOIA”: arrivava con una Cadillac nera… Una altra volta lo andai a trovare, era di pomeriggio, fra le 16 e le 17, era primavera, sul set di “TOTO’ YE YE” (nota del tenente Colombo: credo confonda con “Rita, la figlia americana): confesso che non andai per lui, ma per i ROKES, giravano alla De Paolis, con Rita Pavone. Aveva gli occhiali neri. Attorno al ’63-’65 Giacomo Rondinella fece pace con Totò, tanto che ne incise, x la R.C.A, un LP con una 20ina di sue poesie musicate, che cantò, e gliene fece omaggio.
La Rai, in seno ad una riorganizzazione dei propri archivi, gettò via vecchie registrazioni: fra queste scoprii una rubrica radiofonica degli anni ’50, con Totò, in tre puntate di un ora ciascuna, dove lui recitava poesie, leggeva il giornale, parlava di tutto, cinema compreso, ed aveva ospiti: fra di loro anche l’attore Roldano Lupi. Questi scarti che recuperai, li regalai al fan di Totò Vincenzo Mollica.
Nel 1989, io, Antonio Bosco, Vincenzo Mollica ed un quarto collaborammo alla realizzazione di 4cofanetti contenenti molte delle canzoni di Antonio De Curtis…"

(nota supplementare del tenente Colombo: nel lungometraggio del 1951-’52, distribuito dalla API e prodotto da MOMI-CAJANO, dal titolo “VEDI NAPOLI E POI MUORI”, Claudio Villa incise ben 6 canzoni, fra le quali “Malafemmina”, tutt’ora udibile nella versione televisiva del film) "

intervista esclusiva del tenente Colombo del 6 e 9 agosto 1999


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