Totò nei ricordi di "Mity" - Carla Mignone

" Ho 91 anni, essendo nata nel 1908.
Ho conosciuto Totò che avevo circa 15 anni: con i miei fratelli, “Milly” e “Toto” Mignone, eravamo in tournèe a Venezia con i nostri numeri per il programma di Varietà al teatro Malibran; del medesimo programma faceva parte anche Totò con il suo numero di macchiette. Alloggiavamo anche nella stessa pensione veneziana, noi 3 fratelli e Totò, il quale viveva con una amica della quale non ricordo il nome. Credo fosse attorno al 1927..? Comunque negli anni venti. In quell’epoca Totò era semplice, non aveva ancora la manìa della nobiltà.
Del nostro terzetto la più nota resta mia sorella “Milly’ ”, la quale non era una cantante, ma una attrice che cantava; no, non lavorò mai con Totò.
In seguito sposai Mario Mattòli.
Mio fratello “Toto”, il cui vero nome era Ottone (Mignone), dopo lo scioglimento del nostro gruppetto teatrale, visse per anni in Austria perché sposò una delle ragazze della Compagnìa Schwarz. Dopo la seconda guerra mondiale, tornò in Italia e “lavoricchiò” nei film diretti da mio marito, così gli è capitato di lavorare più volte con Totò.
Eccetto che per “MUSICA IN PIAZZA” non ho partecipato ad altri film.
Nel dopoguerra, fu mio marito che propose Totò a tutte le Società di produzione, per le quali aveva diretto film fino ad allora: ma Totò non lo volevano! Lui insistette tanto, che alla fine fu girato “I DUE ORFANELLI” con Campanini, perché a minore costo, dato che usufruite le scenografie costruite per un altro film (“Il fiacre numero 13”).
Sia mio marito, che Totò, avevano caratteri difficili, e non andavano molto d’accordo. Io non andavo spesso in visita sui set. Fra loro due ci fu una incomprensione perché Totò voleva imporre a Mario, la presenza della Faldini in un film. E Totò non voleva più girare film diretti da Mario. Poi, invece, si riappacificarono, e fecero assieme “MISERIA E NOBILTA’ ”.
Qualche volta io e Mario siamo stati ospiti a pranzo a casa di Totò, così come lui lo fu a casa nostra. Dopo quella lite, ricordo eravamo ospiti da Totò, ed io dissi: “mio marito sa rispettare anche le opinioni altrui, oltre alle proprie.” E Totò rise. Il film diretto da mio marito con Totò, che non mi stanco di rivedere è “Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi”, specialmente nella scena dello scambio dei pantaloni.
Carlo Ludovico Bragaglia, tempo fa mi contattò per presentarmi una ragazza, la quale, riuscì poi nell’intento di scrivere una tesi di laurea su mio marito, Mario Mattòli"

intervista esclusiva del tenente Colombo del 16 novembre 1999


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