"Con Totò non feci films, né Caroselli, né teatro assieme, ma solo qualche sketch girato
come “TUTTOTOTO’ ”.
Essendo un “riassunto teatrale”, si doveva girare a teatro, ma senza pubblico,e, per quel che mi riguarda, anche a FRASCATI, dove girammo la sequenza dell’ufficio di collocamento, con Lui, Cesare Gelli e Mario Castellani. La girammo un circa 30 o 40 giorni prima che morisse.
Quelle scene che erano disturbate da qualche rumore, non mantenevano le battute della presa diretta e venivano doppiate.
Ricordo che 3 battute le doppiammo io, Gelli, Castellani, ed al posto suo(era morto) Noschese.
Alighiero Noschese di solito lo imitava con ironia, qui, essendo appena scomparso Totò,
lo fece seriamente e piangeva commosso.
Andai a rendere omaggio alla salma di Totò, verso le 10 o le 11 del mattino, era un momento di minore afflusso, ricordo presenti la figlia, la moglie, una commossa cameriera, Castellani,
Pino Ferrara e, lo scorsi dopo, sentendolo parlare, Gianni Agus che singhiozzava.
Totò era disteso sul letto, con il fazzoletto legato alla testa, che gli cingeva il mento, che me lo ricordava nella finzione scenica di “NAPOLI MILIONARIA”…
A completamento, ricordo scorsi, una bombetta ai piedi.
Diego De Chiara, scrivendo nel quindicinale “RITRATTI”, sottolineò che ai funerali a Napoli, quelli per Totò, furono i primi applausi ad un funerale
intervista esclusiva del tenente Colombo del 14 luglio 1999
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