Totò nei ricordi di Giancarlo Ukmar

" In origine noi ci chiamavamo “Uckmar”, poi con le generazioni si semplificò nell’attuale Ukmar. Sono uno di sei fratelli, tutti attivi quali cascatori/stuntman cinematografici: siamo rimasti in cinque, in quanto, nostro fratello Sergio, nato nel 1935, è scomparso nel 1985. Io, sono nato a Pistoia nel 1938. Iniziai a fare il cascatore a soli 14 anni. No, i nostri genitori non lavorarono con Totò!
Sono passati molti anni, ma credo, il mio primo incontro con Totò, sia stato “Totò a colori”, dove facevo lo stunt. Quando Totò è nella piazzetta, io ed i miei fratelli maggiori Bruno e Franco ci esibivamo in un numero acrobatico: girammo negli esterni all’interno della “Ponti-De Laurentiis” a Monte Mario; ho notato che, perlomeno nella versione televisiva del film, il nostro numero manca, è tagliato. Anche se il film era a colori, le foto di scena le facevano in bianco e nero. Io di tale film non ho foto. Clemente e Giovanni Ukmar sono gli altri miei fratelli.
Con Totò ho fatto vari films, anche sostituendo Bruno Ariè, che è morto.
Ho rivisto la versione in videocassetta dei 4 film (“Totò contro Maciste”, “Totò e Cleopatra”, “Totò contro il Pirata Nero” e “Uccellacci e uccellini”): tutte le scene “di massa” non furono girate, ma erano “di montaggio”, prese da qualche altra parte.
In “TOTO’ CONTRO MACISTE” nella battaglia, Clemente fece da stuntman oltre che a Totò, anche a Nino Taranto. Il duello di Totokamen contro Maciste, lo feci io, eccetto che in una scena, perché mi ero “fatto male”, così il giorno seguente, nel salto all’incontrario con “battuta” sulla bàscula, mi sostituì Bruno.
Ho lavorato anche per “TOTO’ E CLEOPATRA”: quando al sottofinale Totò alias Marcantonio cade, a cadere realmente fui io, che lo sostituii! Dino Valdi ne era la controfigura per le luci, “di spalle” e per le corsettine, e le “esposizioni” quando
Totò non c’era, ma le cadute e le scene d’azione le facevo io.
In “Totò contro Maciste” e “Totò contro il Pirata Nero” Bruno Ariè reclutava gli stuntmen, ed io li dirigevo nelle scene d’azione.
Ogni scena acrobatica per “TOTO’ CONTRO IL PIRATA NERO”, Totò lo sostituii io: sulla nave, nella cabina, nella taverna, sul lampadario, il lancio dall’albero all’interno della finestra, ed ero io, che, nascosto sotto la seggiola dava i calci al Pirata Nero!! Inoltre partecipai alla battaglia della nave.
L’ultimo mio film con Totò fu “Uccellacci e Uccellini”dove io ero sua “controfigura acrobatica”, per due o tre giorni, dove lo gettano fuori da un ristorante, con i vestiti stracciati,era un bar, in un ambiente contemporaneo, filmato in bianco e nero. No, non era vestito da frate, neppure era la scena quando con la cintura dei pantaloni frusta i contadini, e neppure, quando spinge la Cadillac degli artisti girovaghi. A spingere l’auto credo fosse Dino Valdi.
Su quel set ricordo vi erano Dino Valdi e Mario Castellani. Totò faceva tre o quattro passi, poi, proseguiva Valdi. Sul set Pasoliniano Totò non arrivava mai prima delle 10 e 30 del amttino. Arrivato, si riuniva col regista e con Castellani in ufficio o in un camper. Si lavorava tutta la giornata, e girava anche nel pomeriggio…
Nella versione in videocassetta del film, da lei inviatami, non vi ho visto quella scena che io girai. No, non era in un circo; potrebbe essere stata tagliata od al montaggio o in censura… O forse il regista non era Pasolini e lo confondo con qualche altro film?"

intervista esclusiva del tenente Colombo del 30 agosto, 2 settembre, 6 settembre, 18 ottobre, 4 novembre, 23 novembre e 29 novembre 1999.


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