Il più comico spettacolo del mondo

[Totò ne Il più comico spettacolo del mondo]

[Totò ne Il più comico spettacolo del mondo] [Totò ne Il più comico spettacolo del mondo]

[Totò ne Il più comico spettacolo del mondo] [Totò ne Il più comico spettacolo del mondo]

[Totò ne Il più comico spettacolo del mondo] [Totò ne Il più comico spettacolo del mondo]

[Totò ne Il più comico spettacolo del mondo] [Totò ne Il più comico spettacolo del mondo]

Videoclip titoli di testa

La preghiera dal clown

Giornali d'epoca:
Festival del 6 giugno 1953

Regia : Mario Mattoli
Soggetto : Continenza,De Tuddo,Maccari
Sceneggiatura : Continenza,De Tuddo,Maccari
Fotografia : Fernando Risi,RiccardoPallottini,Karl Strauss
Scenografia : Piero Filippone
Musica : Armando Trovajoli
Montaggio : Roberto Cinquini
Direttore produzione : Alfredo De Laureentis
Produzione : Antonio Altoviti,Rosa Film,Roma
Durata: 70 minuti

Interpreti e personaggi:
Totò ( Tottons,il clown/una signora del pubblico/la madre del clown )
May Britt( May,la domatrice )
Franca Faldini( Dorothy, la soubrette )
Tania Weber( Tania, la trapezzista )
Mark Lawrence( Mark, il proprietario del circo )
Mario Castellani( Karol il domatore / Lucio il coiffeur )
Alberto Sorrentino( Bastian )
Enzo Garinei( il presentatore )
Salvo Libassi( il poliziotto federale )
Fanny Landini( la ragazzo del tiro a segno )
Toto Mignone( un marinaio )
Lia Rainer( una cliente del parrucchiere )
Helen Sedlak( una ballerina )
Ignazio Balsamo( il giornalista siciliano )
Gianni Agus( il signore dai capelli rossi )

Altri interpreti :
Gianna Maria Fabbri, Isa Barzizza, Ughetto Bertucci,
Carlo Campanini,Carlo Croccolo,Aldo Fabrizi,
Antonella Lualdi,Silvana Mangano,
Ettore Manni, Antony Quinn,
Enrico Viarisio che presenta il film,
gli artisti del Circo Nazionale Togni

                 

        

     

        

      

Soggetto

Il padrone del circo ricatta Tottons che per un suo segreto non può mai struccarsi.Per sfuggire ad un detective prende il posto del domatore,e con le sue stravaganze riesce a domare le belve.

Critica e curiosità

La ditta Ponti - De Laurentis dopo aver sperimentato il colore col Ferraniacolori e il Gevacolor tenta una nuova via ,sempre sulla pelle di Totò , ovvero il cinema tridimensionale brevettando un sistema originale il Podelvision ( dalle iniziali dei loro cognomi ) . I problemi tecnici sono enormi , non si deve girare con una ma con tre cineprese e anche in fase di sviluppo e stampa si incontrano altri inconvenienti , questo comporta che i tempi per la distribuzione del film siano notevolmente lunghi . E infatti quando il film esce nelle sale pare che la febbre del 3D si sia affievolita , il film viene dato in visione solo a 10 sale attrezzate per il 3D mentre alle altre viene data una copia in edizione normale ; ma in queste 10 sale l'affluenza e' talmente poca che gli esercenti si affrettano subito a sostituire la copia in 3d con una normale . Il primo tentativo italiano di cinema tridimensionale può considerarsi fallimentare . Da ricordare negli ultimi minuti del film Totò che recita quella che diventerà famosa come " la preghiera del comico " . Tra il pubblico che assiste agli spettacoli del circo si notano diversi attori che fanno la loro comparsa per pochi secondi , forse per prendere confidenza col 3D , tra essi si notano : Aldo Fabrizi , Carlo Campanini , Isa Barzizza , Antony Quinn , Silvana Mangano ,Antonella Lualdi , Carlo Croccolo .
Scriveva Giulio Cesare Castello : " [..] Tra le mostruosità che hanno sulla coscienza tanto Mattoli quanto Totò , Il più comico spettacolo del mondo è certo la più madornale " .
Un tizio a firma " Vice " da Il Tempo, scriveva : " Alle smorfie e ai lazzi di Totò sembrano affidati , da qualche tempo , tutti tentativi e gli esperimenti più azzardati del nostro cinema , ieri era la volta del primo film realizzato con un sistema a colori italiano , oggi e' toccato al primo film in 3D [..] ".
Altro " Vice " stavolta dall'Unità , scriveva : "C'era da aspettarselo . dopo un Totò a colori non poteva mancare un Totò tridimensionale .[..] ciò che deploriamo è che si è creduto bastasse aggiungere il 3D al nome di Totò per assicurarsi comunque un successo di cassetta . [..] " .


May Britt

Data nascita: 26 Marzo 1933 (Ariete), Stoccolma (Svezia)
Attrice svedese. Bionda e graziosa, viene scoperta da C. Ponti che la fa debuttare come ricca borghese in Le infedeli (1952) di Steno e M. Monicelli e come figlia perseguitata in La lupa (1953) di A. Lattuada. Dopo Guerra e pace (1956) di K. Vidor, girato a Cinecittà, approda negli Stati Uniti in un ruolo sensuale in I giovani leoni (1958) di E. Dmytryk, che poi le affida il ruolo già di M. Dietrich nel debole rifacimento di L’angelo azzurro (1959). Nel 1960 provoca scandalo sposando il cantante nero S. Davis jr. (dal quale divorzierà nel ’68). Dopo Sindacato assassini (1960) di B. Balaban e S. Rosenberg abbandona le scene per la famiglia. Ritorna occasionalmente sullo schermo nel 1977 in Haunts (Fantasmi) di H. Freed.


Franca Faldini

Data nasciTA: 10 Febbraio 1931 (Acquario), Roma (Italia)
Intelligente, colta, fotogenica, impersonerà sempre una donna non banale, sofisticata ed elegante, mai a corto di gaiezza e vitalità. Ha lavorato con Steno, Mario Monicelli e Roberto Rossellini ma la sua immagine è immancabilmente associata a quella di Totò che, sedotto da una sua foto sulla rivista Oggi, se ne innamorò. Franca divenne così la compagna della sua vita. Tra i film: Attente ai marinai! (Sailor Beware, 1951) di Hal Walker; Totò e le donne (1952) di Steno e Mario Monicelli; Dov'è la libertà...? (1953) di Roberto Rossellini; L'uomo, la bestia e la virtù (1953) di Steno: Miseria e nobiltà (1954) di Mario Mattoli; Totò all'inferno (1955) di Camillo Mastrocinque.


Tania Weber

La sua principale attività nel mondo del cinema è quella di interprete e tra i lavori più interessanti possiamo citare la partecipazione nel film Un giorno in pretura (1953) di Steno dove ha interpretato la parte di Elena Baronti Ponticelli. Nel 1954 ha inoltre lavorato con Mario Camerini per la realizzazione del film Ulisse dove ha interpretato la parte di Eucalicanto.


Mario Castellani

Data nascita: 1906, Roma (Italia)
Data morte: 26 Aprile 1978, Roma (Italia)
Dopo avere esordito nel teatro di rivista, si affermò ben presto come abile caratterista, soprattutto al fianco di Totò. Dal 1948 in poi interpretò nel cinema una nutrita serie di film comici e leggeri, spesso con lo stesso Totò e altri attori comici. Abilissimo nel delineare macchiette di personaggi popolareschi e di genuina espressività, seppe conferire alla sua comicità una finezza ed un gusto sempre controllati e fini, senza mai scadere nella banalità.


Alberto Sorrentino

Data nascita: 16 Febbraio 1916 (Acquario), La Spezia (Italia)
Data morte: 1 Febbraio 1994 (78 anni), Roma (Italia)
Di origini fiorentine per parte di padre, fu per un certo tempo corrispondente di un quotidiano toscano per le pagine di cronaca locale. Militare di marina durante la seconda guerra mondiale, al termine del conflitto debuttò ormai trentenne in una compagnia di rivista, dividendosi fra teatro di prosa e avanspettacolo. Dopo una prima apparizione nel cinema al fianco di Aldo Fabrizi, nel film L'ultima carrozzella di Mario Mattoli (1943), negli anni del dopoguerra comparve in numerosi film, per lo più di genere comico-leggero o ispirati alla rivista, in ruoli di secondo piano, spesso per partecipazioni brevissime, affermandosi tra i caratteristi italiani come attore adattissimo per parti di uomo povero e malvestito, sempre affamato; una figura a cui Sorrentino, con il suo fisico alto e allampanato, riusciva a conferire una straordinaria efficacia (talora anche a fini comici), sottolineata dall'espressione perennemente triste del volto dai tratti marcati, in cui spiccavano due enormi occhi scuri da cane bastonato e una bocca dagli angoli rivolti perennemente all'ingiù. Nel 1956-1957 tornò in teatro accanto a Macario, nella rivista E tu biondina, di Amendola e Maccari, interpretandovi il ruolo, per lui consueto, di un vagabondo; da allora ricomparve alternativamente nell'avanspettacolo e nel teatro di rivista, fino al 1975, anno in cui riscosse al teatro di Roma un notevole successo personale, recitando accanto a Valeria Moriconi ne L'abominevole donna delle nevi di R. Wilcock. La sua attività televisiva è stata marginale. Fu marito di Giuliana Carleschi.


Enzo Garinei

Data nscita: 4 Maggio 1926 (Toro), Roma (Italia)
Ottimo e spontaneo caratterista teatrale e cinematografico, Enzo Garinei esordisce in rivistine di carnevale per studenti al Teatro Valle di Roma, come primo attore in uno spettacolo scritto dal fratello Pietro (che si unirà in seguito a Sandro Giovannini, creando così la coppia "principe" del teatro leggero italiano del secondo dopoguerra). Dagli anni '40 comincia a partecipare a numerose importantissime riviste e commedie musicali accanto a grandi nomi del palcoscenico, come Wanda Osiris, Gianni Agus, Renato Rascel, Delia Scala e Gino Bramieri. È molto attivo anche in televisione, nel cinema - ha interpretato una serie di divertentissime commedie alcune delle quali al fianco di Totò ( Totò le Mokò, 1949; Totò terzo uomo, 1951) - e nel doppiaggio. Dai primi anni '80 è il direttore artistico della scuola teatrale "Ribalte" di Roma.


Toto Mignone

Nome: Salvatore Mignone
, Alessandria (Italia)
Data morte: 1 Gennaio 2001, Roma (Italia)
Anche se oggi nessuno lo ricorda, ai tempi d'oro di Cinecittà fu giudicato uno dei più bravi attori di secondo ruolo italiani nelle commedie. Altissimo, baffuto, fronte spaziosa, Salvatore Mignone, da tutti soprannominato "Totò", è stato la spalla di grandissimi comici italiani, in particolar modo del grande omonimo artistico Totò De Curtis, con il quale ebbe il piacere di stringere una solida amicizia, oltre che di accompagnarlo per tutta la sua carriera, davanti e dietro l'obiettivo. Abbandonato dal padre, fratello dell'attrice e cantante Milly e della ballerina Mitì, grazie all'aiuto della prima, che faceva la cassiera al Teatro Fiandra, riuscì a debuttare a teatro come musicista in un trio d'avanspettacolo che lo vide sul palco con le sorelle. Una gavetta durissima, ma che lo portò con successo nei migliori teatri della sua regione (il Trianon di Torino fu uno di questi), fino a far entrare lui e le sorelle nella compagnia dei fratelli Schwarz con Isa Bluette, Camillo Pilotto, i De Filippo e Umberto Melnati nelle riviste "Wunderbar", "Al Cavallino bianco" e Broadway", specializzandosi anche come attore. Il debutto cinematografico avvenne invece grazie all'intervento dell'altra sorella, Mitì, che sposata al regista Mario Mattoli, introdurrà lui e Milly nella Cinecittà fascista e nel cinema dei "telefoni bianchi". Il suo esordio fu infatti nel film Cinque a zero (1932) di Mario Bonnard, con Franco Coop, Tina Lattanzi e la sorella maggiore, Milly. Successivamente fu una presenza fissa nelle pellicole del cognato: Voglio vivere così (1942), La donna è mobile (1942), Ho tanta voglia di cantare (1943) e L'ultima carrozzella (1943). Dopo essere stato diretto da Giorgio Simonelli in Soltanto un bacio (1942), recitò accanto ad Amedeo Nazzari, Paolo Stoppa e Carlo Romano che diventeranno i suoi migliori amici. Ma Mignone fu ricordato soprattutto per essere stato la spalla del re della risata Totò De Curtis. Con il grande attore napoletano recitò in: I due orfanelli (1947), Totò al Giro d'Italia (1948), I pompieri di Viggiù (1949), Totò terzo uomo (1951) e Un turco napoletano (1953), tutti diretti da Mattoli, e poi in 47 morto che parla (1950) di Carlo Ludovico Bragaglia. Ma non sarà solo attore; infatti diventò uno squisito produttore cinematografico, investendo soprattutto nelle pellicole dell'attore che per tanti anni ebbe come partner. E con il "re della risata", la ricchezza fu assicurata. Spalla anche di Renato Rascel (Adamo ed Eva, 1949), di Walter Chiari (I cadetti di Guascogna, 1950) e di Ugo Tognazzi (La paura fa novanta, 1951), fu una presenza assidua perfino nella cinematografia tedesca partecipando a pellicole come Il grande truffatore (1960) di Georg Marischka. La sua carriera continuò con Le monachine (1963) di Luciano Salce, Arriva Dorellik (1967) di Steno e Lo chiamavano Bulldozer (1978) di Michele Lupo. Fino a chiudersi in bellezza, diretto da Federico Fellini che fortemente lo volle nel 1986 per Ginger e Fred, con Mastroianni e la Masina.


Ignazio Balsamo

Data nascita: 25 Ottobre 1912 (Scorpione), Catania (Italia)
Data morte: 7 Agosto 1994 (81 anni), Catania (Italia)
Bruno, espressivo, faccia perfetta per tipi malvagi o criminali incalliti con un paio di baffetti alla Clark Gable, da giovanissimo calca le scene in varie compagnie dialettali che agiscono nella sua città o compiono giri nelle cittadine siciliane, È scoperto, mentre sta recitando in un teatrino, da Pietro Germi alla ricerca di un nuovo volto che abbia i tratti somatici del “delinquente mafioso” Ciccio Messana nel film che sta per dirigere nell’isola, In nome della legge. È il 1948, Ignazio Balsamo supera a pieni voti il provino e, traferitosi a Roma, inizia una regolare attività artistica anche se relegato sempre a ruoli marginali e sempre allo stereotipo del “cattivo” siciliano, ruolo che gli va un po’ stretto ma che l’attore sostiene a meraviglia. La sua carriera è tracciata e in un decennio o poco più Balsamo partecipa a una enorme quantità di film, d’avventura e melodrammi, alcuni di denuncia sociale diretti da registi di tutto rispetto ma rimanendo sempre un po’ in ombra. Fa anche l’organizzatore generale della Fortunia Film del produttore Felice Zappulla e agli inizi degli anni Sessanta si mette a fare il direttore e il segretario di produzione per la Romana Film di Misiano. Sposato con Gina Rapicavoli, anche lei attrice e sua compagna sulla scena, è pure autore di due commedie «Tila di ragnu» e «Casa cantoniera», scritte in siciliano intorno agli anni Settanta, ma mai rappresentate


Gianni Agus

Data nascita: 17 Agosto 1917 (Leone), Cagliari (Italia)
Data morte: 4 Marzo 1994 (76 anni), Roma (Italia)
Dopo gli inizi nel teatro di prosa con Elsa Merlini e, per cinque anni, con Ruggero Ruggeri, passò al teatro di rivista con Michele Galdieri e lavorò con Totò, Anna Magnani e Wanda Osiris. Con la “Wandissima” prese parte a numerose riviste, fra cui Si stava meglio domani (1946-47), Domani è sempre domenica (1947-48), Grand Hotel (1948-49), Sogni di una notte di questa estate (1949-50), Gran Baldoria (1952-53). Nella stagione 1954-55 partecipò alla commedia musicale di Garinei e Giovannini Giove in doppiopetto, accanto a Carlo Dapporto e Delia Scala. In seguito passò in televisione, dove prese parte a numerose trasmissioni di successo, dove affiancò quasi sempre personaggi di spicco. Lo si ricordi accanto a Peppino De Filippo, che vestiva i panni di “Pappagone”, nella trasmissione musicale Scala reale (1966), o nel varietà Giandomenico Fracchia (1975), nei panni del tremendo capoufficio di Fracchia (Paolo Villaggio). Nel 1958, l'anno della vittoria di Domenico Modugno, presentò il Festival di Sanremo, affiancato dall'annunciatrice televisiva Fulvia Colombo. Fu anche apprezzato attore cinematografico in numerose commedie leggere, spesso accanto a Totò ( Figaro qua, Figaro là, 1950; Adamo ed Eva, 1950; Ci troviamo in galleria, 1953; I due marescialli, 1961; Totò e Cleopatra, 1963; Le motorizzate, 1963). Nel 1961 si distinse nel film di Luciano Salce, Il federale, interpretato da Ugo Tognazzi. Concluse la sua carriera da dove era partito, nella prosa: da ricordare il ruolo di Tiger Brown in L'opera da tre soldi di Bertolt Brecht al Piccolo Teatro, diretta da Giorgio Strehler, nella riedizione, del 1973 e quello di Lamberto Laudesi in Così è (se vi pare)di Luigi Pirandello diretto da Giancarlo Sepe nel 1983. Aveva conosciuto e sposato nel 1952, la soubrette austriaca Lilo Weibel, avendone un figlio, Davide, nel 1959. Vero “signore” del palcoscenico, Gianni Agus è stato sicuramente la “spalla ideale” di tutti i comici, e nella sua lunga carriera si è dimostrato un artista eclettico e versatile, capace di passare dal teatro serio di Ruggero Ruggeri al varietà, dal cinema alla televisione.

*I testi delle biografie degli attori sono tratte da www.mymovies.it



Diventa fan
- Principe Antonio de Curtis - in arte " Toto' "

Vota il film di Totò

Home  Biografia  Teatro  Cinema  Televisione  Poesie  Canzoni 
Frasi celebri  Fumetti  Fotografie  Totomania  Il baule  Home video 
Totò in TV  News  Ricordi  Interviste  Quiz  Libri  Caricature  Giornali 

www.antoniodecurtis.com