Totò contro Maciste

[Totò e Samson Burke] [Totò] [Totò]

[Totò,Nino Taranto e Samson Burke] [Totò,Nino Taranto  e Samson Burke]

[Totàò e Nino Taranto] [Totò con Nino Taranto]

[Totò e Samson Burke]

[Totò] [Nino Taranto]

[Totò] [Totò con Nino Taranto]

[Totò e Samson Burke]

Videoclip titoli di testa

Regia : Fernando Cerchio
Soggetto : Ottavio Poggi
Sceneggiatura : Liberatore,Corbucci,Grimaldi,Da Venezia
Fotografia : Angelo Lotti
Scenografia : Antonio Visone
Musica : Francesco De Masi
Montaggio : Antonietta Zita
Aiuto regia : Mario Castellani
Direttore produzione : Nino Battiferri
Produzione : Wanguard Film,Liber Film,Roma
Durata: 96 minuti

Interpreti e personaggi:
Totò ( Totokamen/Sabakis )
Nino Taranto( Tarantankamen )
Samson Burke( Maciste )
Nadine Senders( la faraona )
Nerio Bernardi( Ramsis,il faraone )
Gabriella Andreini( Nefertite,la loro figlia )
Luigi Pavese( il proprietario del night )
Nino Marchetti( il gran dignitario )
Piero Palermini( Baitan,il capo delle guardie )
Paolo Pieri( Kimen )
Carlo Taranto( il consigliere assiro )

Altri interpreti :
Daniela Igliozzi, Carla Crescini,
Luisa Rispoli, Rossana Canghiari

        

           

Soggetto

Totokamen e Tarantokamen vengono assunti come attori in un locale a Tebe.Qui Totokamen si presenta come il figlio del dio Ammon e dotato di enorme forza.Viene cosi' assunto dal Faraone per combattere contro Maciste che marcia su Tebe.I due si scontrano in citta' e con l'astuzia Totokamen riesce ad avere la meglio sulla forza bruta di Maciste .

Critica e curiosità

Girato tra la fine del '61 e l'inizio del '62 , parodia dei film storico - mitologici , è ambientato nell'antico Egitto con Samson Burke nel ruolo di Maciste .
Scriveva Morando Morandini : " [..]Quel che infastidisce , inoltre , è la sciatteria della messinscena spettacolare ; si respira veramente aria da cinema muto , non c'è più nemmeno l'ipocrisia di voler salvare le apparenze di un decoro tecnico . I lazzi del dialogo sono da avanspettacolo di provincia , Totò e Taranto ispirano più pena che disturbo " .
E da un articolo senza firma su La Notte : " [..] Però - nonostante Totò e Nino Taranto - si ride poco e male . Ma perchè Totò non sceglie meglio i soggetti da interpretare ? Tanto i buoni film glieli pagano come quelli brutti " .
Ancora un articolo non firmato su Avanti : " [..] Il film condotto sul filo della modesta satira , ha dato la possibilità a Totò di dare sfoggio della sua mimica che , seppure superata , riesce a far ridere ancora . Nino Taranto gli fa egregiamente da spalla [..] " .


Nino Taranto

Data nascita: 28 Agosto 1907 (Vergine), Napoli (Italia)
Data morte: 23 Febbraio 1986 (78 anni), Napoli (Italia)
Esordì a soli tredici anni al Teatro Centrale di Napoli, interpretando quelle che sarebbero diventate le sue specialità: la “canzone in giacca” drammatica, quella da “dicitore” in abito da sera e soprattutto le macchiette, tra le quali l'indimenticabile “Ciccio Formaggio”, con la paglietta ritagliata. Nel 1928 si avvicinò con successo alla sceneggiata, attraverso la quale Taranto ebbe modo di forgiare un carattere di recitazione tutto suo, fatto di mimica, improvvisazione e professionalità, ed improntato alla massima serietà ed abnegazione verso il proprio lavoro. Invitato in tournèe negli Stati Uniti, ne tornò con “una pianola a mano e mille dollari”, impiegati per finanziare la sua prima compagnia di varietà, che durò solo quindici giorni e finì nel disastro totale. Nel 1933 fu scoperto da Anna Fougez, che lo fece debuttare nella grande rivista, nella quale Taranto impose i suoi caratteri e la sua verve, e dalla quale ricevette ampie soddisfazioni. Negli anni '50 si dedicò alla prosa, mettendo in scena, oltre a farse e commedie leggere, i testi dell'amico Raffaele Viviani, di cui propose tra l'altro L'ultimo scugnizzo e L'imbroglione onesto. Lavorò anche per il cinema, girando un centinaio di film, alcuni dei quali accanto a Totò ( Nonna Felicita, 1939; I pompieri di Viggiù, 1949; Se fossi deputato, 1949; Tizio, Caio e Sempronio, 1951; Accadde al commissariato, 1954; Italia piccola, 1957; I prepotenti, 1958; Assi della ribalta, 1959; Totòtruffa '62, 1961; Totò contro Maciste, 1962; Il monaco di Monza, 1963). La sola occasione di rilievo gli fu offerta nel 1953 dal regista Luigi Zampa, con Anni facili, per il quale Taranto ricevette il Nastro d'argento come protagonista. La sua carriera l'ha terminata sulle tavole del Teatro Stabile Sannazzaro di Napoli, nella compagnia di Luisa Conte, con interpretazioni che hanno dell'eccezionale. La definizione che fa di Taranto un comprimario è però riduttiva. Possedeva ottime qualità mimiche, una voce gradevole e una comicità assai composta. Sono le caratteristiche che gli avevano dato successo in teatro, e che egli ha portato sullo schermo in numerosissime commedie leggere, che la critica non gli perdona: l'accusa è di aver rinunciato a valorizzare le proprie possibilità. Ma Nino Taranto, come Totò e molti altri, in anni in cui c'era chi si impegnava per cambiare il mondo, aveva preferito mettersi al servizio del sorriso.


Nadine Sanders

La sua principale attività nel mondo del cinema è quella di interprete e tra i lavori più interessanti possiamo citare la partecipazione nel film 8 ½ (1963) di Federico Fellini dove ha interpretato la parte di Se stessa. Nel 1962 ha inoltre lavorato con Steno per la realizzazione del film Totò Diabolicus dove ha interpretato la parte di Donna Fiore, la moglie di Carlo.


Nerio Bernardi

Data nascita: 23 Luglio 1899 (Leone), Bologna (Italia)
Data morte: 12 Gennaio 1971 (71 anni), Roma (Italia)
Raffinato e carismatico attore dal portamento signorile e dalla voce profonda e incisiva, dopo aver studiato prima matematica e medicina, poi contrappunto e composizione, si è dedicato al teatro e al cinema. Ha recitato in compagnie di prestigio, debuttando con il Teatro degli Italiani di Roma, diretto da Lucio D'Ambra, nel 1922-23 in qualità di attor giovane. Poi nel ruolo di primattore ha recitato nella compagnia della grandissima Maria Melato (1928-31), a cui sono seguite le interpretazioni con le compagnie di Tatiana Pavlova, la Carini-Capodaglio-Betrone, la Solbelli-Calò-Bernardi (1938-39) e la Maltagliati-Ninchi (1948-49). Inoltre ha affiancato due importantissimi nomi della scena italiana: Ermete Zacconi e Dina Galli. Ha lavorato con grandi registi quali Max Reinhardt (si ricordano il Sogno d'una notte di mezza estate nel 1933 e Il mercante di Venezia nel 1935 di Shakespeare), Copeau, Simoni, Pavolini e Visconti. Dal 1919 ha interpretato molti ruoli cinematografici sia in Italia che all'estero. Durante la 2^ Guerra Mondiale si recò in Spagna per girare alcune pellicole. Durante il soggiorno spagnolo, insieme ad altri attori che vi si erano recati per colpa del conflitto (Emilio Cigoli, Paola Barbara, Franco Coop, Romano Calò, Anita Farra), contribuì a doppiare alcuni film. Dal 1952 ha insegnato trucco e comportamento all'Accademia d'arte drammatica”Silvio D'Amico”di Roma.


Gabriella Andreini

Data nascita: 16 Aprile 1938 (Ariete), Napoli (Italia)
Bella, attraente, prosperosa, vissuta in un ambiente di rigida morale piccolo borghese, Gabriella Andreini riesce a vincere l’opposizione del padre, generale dell’esercito, iscrivendosi all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”. Conseguito il diploma nel 1956, debutta in teatro facendosi apprezzare per le sue doti di giovane sbarazzina unite a una naturale simpatia e a mezzi fisici eccezionali. Divide la sua attività artistica tra teatro (da sempre suo grande amore), televisione e cinema. È proprio nel cinema che la Andreini stenta a imporsi, restando relegata a ruoli di affascinante creatura di decorativa bellezza, apparendo pure con lo pseudonimo Gaby B. Andrews, secondo la moda corrente della metà degli anni Sessanta di presentarsi con un nome americanizzato. È sul palcoscenico che Gabriella Andreini ottiene le sue migliori chances, anche se da “seconda” donna, a fianco di Vittorio Gassman e Salvo Randone in una memorabile edizione di Otello di Shakespeare (1956-57); di Alberto Lupo in Platonov di Cechov (1958); di Walter Chiari nella rivista Io e la margherita (1959) e, soprattutto, nel personaggio di Marcella, ragazza-squillo di Le ragazze bruciate verdi (1959), notevole successo della Compagnia D’Angelo-Zoppelli-Braccini-Giovampietro diretta da Daniele D’Anza. Meno che in teatro, ma meglio che al cinema, è la sua attività in televisione, dove la sua immagine ha il suo giusto valore in drammi come Fermenti (1957) da O’Neill, per la regia di Carlo Ludovico Bragaglia e Un mese in campagna (1957) di Turgheniev, diretto da Mario Landi. O in originali televisivi come Il bambino da un soldo (1957) di Isa Mogherini, diretto anche questo da Mario Landi, dove impersona in modo eccellente il ruolo della donna di un gangster; o nel giallo TV diretto da Enrico Colosimo L’altro uomo (1959), cui segue il drammatico La moglie americana (1960) diretto da Morandi. A metà degli anni Sessanta è una delle interpreti di L’ombra cinese (1966), della serie Le nuove inchieste del commissario Maigret, diretta da Landi che la riconferma nel successivo Maigret in pensione (1972). Poi è nell’episodio Processo di seconda istanza (1967) della serie Sheridan, squadra omicidi, diretta da Leonardo Cortese, quindi in un altro episodio, L’albergo delle tre rose, della serie Il commissario De Vincenzi (1974) diretto da Ferrero e infine nel divertente Ma che cos’è quest’amore (1979) per la regia di Gregoretti. Un buon successo personale lo ottiene in teatro nel drammone di Alberto Moravia Beatrice Cenci (1958) dove interpreta il personaggio del titolo, in una edizione realizzata con molta perizia da Vito Pandolfi.


Luigi Pavese

Data nascita: 25 Ottobre 1897 (Scorpione), Asti (Italia)
Data morte: 13 Dicembre 1969 (72 anni), Roma (Italia)
Caratterista sanguigno dall'inconfondibile timbro vocale, ha alternato esperienze teatrali a quelle soprattutto cinematografiche. Debutta in teatro nel 1921, con la compagnia Pederzini, per passare poi dal 1922 al 1924 ad altre compagnie minori, fino ad arrivare nel 1925 al Teatro Odescalchi di Roma, allora diretto dallo scrittore Luigi Pirandello. Nel 1926 è con la Sabbatici-Fontana e l'anno dopo con la Almirante-Manzini; dal 1928 al 1936 lavora con ben sei gruppi teatrali, tra i quali la compagnia De Sica-Tofano-Rissone e la compagnia Merlini-Cialente. Nella stagione 1937-1938 è primattore con la compagnia Borboni-Cimara con cui compie una lunga tournée. Tra le sue partecipazione ricordiamo: I padri etruschi (1942) di Pinelli, Casa di bambola (1942) di Ibsen e Sacro esperimento (1948) di Hochwalder. Nel teatro di rivista ha partecipato a Sai che ti dico?? (1944), Cantachiaro n. 1 (1944), Imputati alziamoci! (1945), e Tobia, la candida spia (1954). In cinema è interprete di numerosissime pellicole, quasi tutte del genere comico, e spesso accanto a grandi comici quali Totò e Aldo Fabrizi, interpretando quasi sempre personaggi burberi e irascibili. Fra i film che interpretò ricordiamo, Melodie eterne (1940), L'allegro fantasma (1941), Le miserie del signor Travet (1946), Fifa e arena (1948), Totòtarzan (1950), La famiglia Passaguai (1951), La famiglia Passaguai fa fortuna (1951), Totò a colori (1952), Papà diventa mamma (1952), Questa è la vita (1954), La banda degli onesti (1956), Totò a Parigi (1958), Signori si nasce (1960), Totòtruffa '62 (1961), Gerarchi si muore (1962), Veneri al sole (1965). Svolge anche un'intensa attività di doppiatore: fu Fredric March in The Desperate Hours (Ore disperate, 1955), Gary Cooper in Saratoga (Saratoga, 1937) e Cloak and Dagger (Maschere e pugnali, 1947), Burl Ives in Cat on a Hot Tin Roof (La gatta sul tetto che scotta, 1958). Negli ultimi anni prende parte anche ad alcuni sceneggiati televisivi, come David Copperfield (1965) e Il conte di Montecristo (1966). Luigi Pavese ha dimostrato in oltre quarant'anni di carriera di essere un attore dotato di un grande talento e di una straordinaria versatilità. Nei numerosi film a cui prese parte gli erano spesso riservate brevi apparizioni, ma le sequenze che ha interpretato, sono illuminate dall'immenso valore della sua arte.


Nino Marchetti

Data nascita: 21 Febbraio 1909 (Pesci), Udine (Italia)
Data morte: 2 Settembre 1983 (74 anni), Udine (Italia)
Attore di teatro e radiofonico, esordisce trentenne nel cinema ricoprendo un ruolo assai secondario in Melodramma (1934) accanto ad Elsa Merlini e Corrado Racca. Da quel momento partecipa a una grande quantità di pellicole, dove viene adoperato come caratterista sapido e gustoso ma in ruoli minuscoli. Si dedica al doppiaggio, ma anche qui marginalmente.


Piero Palermini

84 anni, 18 Ottobre 1925 (Bilancia), Roma (Italia)
Allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia, esordì giovanissimo nel cinema durante la guerra. In seguito interpretò, anche in parti di protagonista, parecchi film che lo rivelarono attore di buone doti drammatiche e di notevole prestanza fisica. Dopo un primo periodo di successo, tuttavia, ebbe sempre minori occasioni di apparire in ruoli di primo piano o in film d'impegno, e continuò la sua attività cinematografica lavorando in molti film in parti secondarie. Tra le sue caratterizzazioni migliori una segnalazione merita quella di Vivere in pace (1947, Luigi Zampa).


Carlo Taranto

Data nascita: 18 Ottobre 1921 (Bilancia), Napoli (Italia)
Data morte: 4 Aprile 1986 (64 anni), Napoli (Italia)
Fratello minore dell’attore Nino Taranto, Carlo ne seguì il cammino, comparendo sul palcoscenico fino dagli anni della prima giovinezza. Dopo avere debuttato come attore di sceneggiate, una forma di spettacolo tipicamente partenopea, si dedicò al teatro di rivista, in cui fu una presenza costante accanto al fratello, comparendo in tutti gli spettacoli allestiti fra gli ultimi anni Quaranta e i primi anni Cinquanta. Recitò nel teatro di prosa e fu attivo anche in TV, pur limitandosi a gradevoli caratterizzazioni. Esordì nel cinema nel 1957 in Primo applauso (Pino Mercanti), comparendo successivamente in un gran numero di film, per lo più di genere comico-leggero, sempre in parti piacevoli, ma di secondo piano; fra queste, una delle migliori si ha ne Il medico e lo stregone, un film girato nel 1957 da Mario Monice

*I testi delle biografie degli attori sono tratte da www.mymovies.it



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