L'articolo che segue è un'intervista di Massimo Piccaluga tratto da "Milano leggera"A sinistra: il "ghisa" Franco Rimoldi sul set del film Totò, Peppino e la malafemmina, nel celebre sketch girato in piazza del Duomo nel 1956 da Camillo Mastrocinque (vedi filmato). A destra: Rimoldi oggi Nemmeno a farlo apposta, ci incontriamo in un bar tappezzato all'inverosimile di manifesti cinematografici. Sto seduto a un tavolino di fronte a Franco Rimoldi, classe 1921. Chi è Franco Rimoldi? È il "ghisa" che nel lontano 1956 in piazza del Duomo a Milano, fece da spalla a due imbranatissimi De Curtis e De Filippo (i dispettosi fratelli Capone) nel film di Camillo Mastrocinque Totò, Peppino e la malafemmina. Quel vigile accigliato che alla domanda dei due grandi attori «Scusi, nojo volevon savuar l'indriss...» li guarda come fossero scesi direttamente dalla "Val Brembana" e non arrivati da Napoli... Una piccola parte che però ebbe il merito di accentuare la comicità del duo Totò - Peppino fino a far diventare quello sketch popolare in tutto il mondo.
«FACEVO GIÀ TEATRO MOLTO PRIMA DI QUEL FILM» Oggi Franco Rimoldi è nonno, fisico asciutto nonostante l'età, un cappotto demodé che lo rende ancora più elegante. Un anziano signore milanese doc, pieno di vitalità e di ricordi...
- Signor Franco, è consapevole di essere entrato in una delle scene più famose dell'intera cinematografia italiana e forse non solo italiana?
- Ma io sono qui per parlare proprio di questo!
Lui la chiama "cosetta" e mi cade il mondo addosso.
I ricordi sono più forti del presente. Gli forzo un po' la mano...
- Complimenti, nello sketch in Duomo, lei sembra proprio il prototipo del vigile urbano...
- Dopo l'esperienza cinematografica con Totò e Peppino, ha avuto altre parti in altri film?
- Adesso le faccio la domanda che sta aspettando. Signor Rimoldi, in quante compagnie teatrali ha lavorato?
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