L'articolo che segue e' tratto da "Le canzoni di Totò" di Vincenzo Mollica

Ho conosciuto Totò negli anni 40, quando lui veniva
a Capri in vacanza e faceva il bagno giù ai faraglioni. Era
un uomo divertentissimo. Allora aveva un cane a cui era
molto affezionato al quale parlava sempre con quella sua
voce particolarissima. Riguardo alle canzoni posso confermare che Totò scriveva parole e musica. Qualche voce cattivella sostiene che il principe venisse aiutato nella
composizione della musica. Io lo escludo completamente, perché la struttura delle sue canzoni è molto personale. Infatti lo stile di Malafemmena era molto simile a
quello di Nemica e non conosco, tra gli autori napoletani, artisti che abbiano scritto con uno stile simile.
Totò aveva un fraseggio particolare. per esempio
nella canzone Nemica ad un certo punto dice:
"Tutt' 'e fatiche meie t'aggiu spennuto"
Questa è un'espressione che non esiste in nessun,altra canzone napoletana. Io ancora oggi nei miei spettacoli canto Malafemmena ed ogni volta viene accolta da un
applauso sincero che è o'ovviamente indirizzato a Totò. Il
principe era un napoletano nel vero senso della parola e
come tutti i napoletani era un poeta.
|