In primis et antimonio una scarpa fine si fa di capretto e di vitellino di latte , questa è la madre del vitello , chiamata volgarmente vacchetta . Secondis , questa è tinta fatta col vitriuolo , e difatti appena un signore vi poggia il dito del pipistrello della mano se lo sporca , se lo anilifica . Terzis , questa suola non è battuta a dovere e difatti dopo un giorno o due di marcia o di camminamento a piedi mette fuori la lingua come un cane da caccia .
Ancora due parole , non ho finito verbo . Gli elastici sono di cotone e non di seta , e perciò cedono , vedi che cedono . La tramezza è usata fraudolente. I punti di questo gurdione sono dati con la zappa e con la lesina , dico lesina. Ed infine, mio caro amico , le solette interne , guarda , sono di cartone e non di pelle . Perciò , mio carissimo signor ciabatttino , queste scarpe sono da fiera . Sei e cinquanta. E se non sapete fare il calzolaio , andate a fare il farmacista , che è meglio . Rimembris omnibus , cioè ricordati uomo , che calzolaio si nasce , non si diventa , ostregheta.