Ninetto Davoli e Totò


"Mi pagano per lavorare con Totò?" Beh insomma a me mi sembrava una cosa talmente assurda, talmente diciamo fuori dal mondo che mi davano dei soldi per andare con un attore che io onestamente andavo a vederlo al cinema, andavo lì compravo i bruscolini e mi guardavo Totò. Con me diciamo c'ha avuto un rapporto paterno nei miei riguardi, proprio mi faceva da padre, mi faceva proprio da persona adulta aiutando il ragazzino a ricordare le battute "Ninetto non ti preoccupare", mi suggeriva le battute, cioe' quando stavamo insieme si metteva in modo tale che mi suggeriva le battute e per me era una cosa bellissima, bella perche' comunque devo dire che dopo una settimana, dieci giorni di lavoro io mi sono sbloccato perche' ho visto in lui una persona che veramente mi potevo fidare che potevo stare tranquillo.

E tu sai che insomma lavorando tranquillamente con una persona significa rilassarti e fare le cosa più belle. E da allora voglio dire abbiamo fatto tutto il film e ci siamo divertiti, ci siamo divertiti da morire.Per me Totò e' stato un incontro inaspettato come persona perche' in lui ho visto in fondo molta umanità, molta semplicità. Ma devo dire che io sono rimasto molto scioccato da questo personaggio, e poi sono quelle cosa sai che tu ricordi e che ti lasciano il segno, io rifletto a ste' cose qua con molta nostalgia voglio dire.

Era una persona talmente timida che di fronte a Pierpaolo era uno che gli dava del maestro, diceva "Senta Maestro" e siccome che anche Pierpaolo era un timidone gli diceva "Senta Totò " o "Senta principe" .Non riuscivano a rompere quasto incantesimo dandosi la confidenza , ad darsi del tu insomma.E questo significa che questo personaggio tutto sommato che sembra sbarazzino, c'era un cuore veramente eccezzionale.

La cosa più bella che ricordo e' stato il primo impatto con Totò, la prima volta che l' ho conosciuto . Quando Pier Paolo ha deciso di fare questo film mi ha detto che sarebbe stato giusto conoscere Totò.E allora che cosa ha fatto, ha combinato un'incontro, una cena a casa di Totò.Ad un certo punto io gli dico sai per me uscire da questa borgata e andare ai Parioli dove abitata Totò per me già era un viaggio, tu pensa ai Parioli. Infatti arrivo in questo quartiere, intanto sono rimasto sbaldordito dal posto ammazza dico sono arrivato ai Parioli, intanto era importante sta' cosa poi prendere l'ascensore con Pier Paolo ed andare al piano dove abitava Totò, per me l'ascensore gia' era un evento. Prima di entrare a casa di Totò io e Per Paolo ci aggiustiamo, io i capelli poi il giubbetto Pier Paolo la cravatta, insomma Pier Paolo suona a questo pianerottolo e ci apre la porta Totò.Ho cominciato a ridere a crepapelle, come un pazzo, allora Pier Paolo che mi sgomitava e mi diceva Nine' e dai ma che fai. Totò e' stato molto carino e ha detto dai Pier Paolo e' un ragazzo, dai dai entrate. MI sembrava di vivere un sogno. S'e' mangiato e alla fine la Faldini dice prendiamo un caffe' al solotto. Quando abbiamo finito di prendere il caffe' ci siamo salutati. Dopo qualche mese la Faldini mi incontra e mi dice ti ricordi quella volta che siete venuti a casa di Totò? come che mi ricordo per me era un evento. Embe' dice tu non sai che cosa non ha fatto Totò: appena ve ne siete andati andò a prendere una bomboletta di Ddt e corse a spruzzarla dove tu ti eri seduto e disse a me non mi danno tanto affidamento questi che girano tutti quanti così appiccicosi. Alla fine del film ci lasciammo pero' con molto affetto e veramnte tanta stima.

Filmografia di Totò e Ninetto Davoli

1966 - Uccellacci e uccellini
1967 - Le streghe (ep. La terra vista dalla luna)
1968 - Capriccio all'italiana (ep. Che cosa sono le nuvole?)

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