Antonio de Curtis ebbe due esperienze sanremesi , una come autore nel 1954 e un'altra come membro della commissione che doveva scegliere le canzoni da ammettere alla manifestazione canora.
Nel 1954 il Principe partecipa al Festival di Sanremo come autore della canzone "Con te" .
La quarta edizione del Festival di Sanremo, si svolse dal 28 al 30 gennaio 1954. Sede della manifestazione il Salone delle Feste del Casinò. L'organizzazione era di Rai e Casinò di Sanremo.
Le canzoni in gara furono 20, i Cantanti 14. Presentò il Festival Nunzio Filogamo.
I cantanti vennero accompagnati da due orchestre, l' "Orchestra della Canzone" diretta da Cinico Angelini e l'orchestra "Alberto Semprini e i suoi solisti". Anche per questa 4a edizione del Festival ci fu la doppia esecuzione delle canzoni.
Centinaia le canzoni che parteciparono ma solo venti furono ammesse alla fase finale e vennero fatte ascoltare nelle prime due serate, in finale andarono le 5 risultate migliori dalla prima serata e dalla seconda. 320 i giurati che furono sorteggiati per ogni serata, di cui 80 scelti fra il pubblico presente in sala per il Festival, e 240 fra gli abbonati alla Radio delle 16 sedi.
La radio trasmise in diretta sul Secondo programma le tre serate, si collegava come sempre intorno alle 22.00 col Casinò. Poi trasmetteva altri programmi, e verso la mezzanotte tornava a ricollegarsi per l'esecuzione dei brani prescelti per la finale.
La canzone "Con te" di cui Antonio de Curtis era autore venne interpretata da Achille Togliani diretto dall'orchestra Angelini e dalla coppia Flo Sandon's e Natalino Otto accompagnati dall'orchestra Semprini.
Superata la prima serata la canzone approda alla finale ma si classificherà soltanto al nono posto, una bella soddisfazione per Antonio de Curtis che scriveva canzoni pur non conoscendo la musica .
È l’anno in cui la Tv arriva nelle case degli italiani, ma il Festival è trasmesso ancora soltanto in radio. Alcuni giorni dopo però, in differita, verrà messo in onda anche alla Tv e otterrà un grande successo.
Ricorda Flo Sandon's: " Conobbi Totò proprio in quei giorni del Festival. Era una persona molto compita, molto principe insomma. Fu contento di come cantammo la sua canzone, e dopo l'esibizione diceva che non era un gran che, ma che per il Festival poteva andare bene ".
da " Tempo " del 11 febbraio 1954
Totò fra sua figlia Liliana (a destra) e Franca Faldini.Totò ha cavallerescamente applaudito le canzoni rivali e dopo il risultato finale ha commentato con un mesto "E' giusto". Non si esclude che Totò abbia segretamente dedicato la canzone "Con te" alla moglie, dalla quale e' diviso da parecchi anni, ma di cui sembra sempre, a detta di taluni, innamorato.
[...]La presenza di Totò ha offerto, quest'anno, un nuovo e tutt'altro che trascurabile motivo di attrazione. Nella principesca orbita dell'attore-autore gravitano, con l'impegno di autentici dignitari, alcuni personagi, fra i quali un "agente per la canzone di Totò". Del resto tutti gli autori in gara e i lori editori disponevano di attivissimi agenti per la propaganda elettorale. A questo proposito, le voci che attribuivano a Totò l'intenzione di tentare un colpo di forza, si sono rivelate del tutto infondate: l'autore della canzone "Con te" ha saputo perdere con il sorriso sulle labbra.[..]
da "Visto" del 13 febbraio 1954
Il bocciato di Sanremo
Ai professionisti della canzone non piaceva la concorrenza di Totò e lo chiamavano "dilettante" anche se egli è l'autore di "Malafemmena" e "Sulo". Alle decine di migliaia di radioascoltatori pronti ad eccitarsi nelle tre lunghe trasmissioni del Festival di Sanremo, Totò, per la sua stessa popolarità di attore, prometteva di essere una grossa rivelazione. Gli ingenui lo pensavano raccomandato. La lettera d'amore "Con te", parole e musica sue, entrata in finale quarta fra le cinque canzoni della prima serata con 48 voti, è invece naufragata nell'ultima selezione. "Con te" era nata, pressappoco con questi atteggiamenti, sulla tastiera che si vede nella foto e certo Totò aveva dedicato il suo sforzo creativo alla fidanzata, Franca Faldini, che qui sembra ispirarlo con incoraggiante speranza. Dopo la bocciatura di Sanremo la Faldini ripeterà il suo ruolo di consolatrice che già fu suo ne "L'uomo, la besti e la virtù", riduzione in film della commedia di Pirandello dove ebbe vicino a Totò, Orson Welles e Viviane Romance.
Ma anche nella sua Napoli non poche polemiche suscitò la presenza come autore di Totò al Festival
da "La settimana INCOM illustrata" del 30 gennaio 1954
Totò è triste[..]"Mi trattano-dice-come se fossi nato a Milano anzi peggio perchè ormai anche le antipatie tra nord e sud sono diventate una fola".Totò non può sopportare che i napoletani ce l'abbiano con lui."E' come se mia madre mi dicesse che sono brutto.Per le mamme i figli devono sempre essere i più belli,i più i buoni e i più bravi.Invece i napoletani mi vogliono far passare per un essere spregevole,bugiardo,mistificatore.E io ci soffro.Queste cose mi fanno male.Non dovrebbe essere permesso alla gente di inventare le cattiverie per il solo gusto di sputare veleno sul prossimo". Qui per l'intero articolo
La canzone "Con te" fu incisa in 78 giri da diversi cantanti tra cui:
Franco Ricci, Giorgio Consolini, Aurelio Fierro, Teddy Reno
Nel 1959 Totò fu nominato presidente della commissione esaminatrice per il Festival di Sanremo del 1960 ma si dimise in seguito a polemiche con gli altri membri della giuria.