Dopo due mesi passati a Roma la rivista fece tappa a Milano e fu qui che Totò si ammalò gravemente:broncopolmonite di origine virale.Doveva curarsi e restare a letto per diversi giorni,ma si imbottì di antibiotici e dopo tre giorni ritornò in palcoscenico ma il fisico indebolito gli impedì di recitare.
Passata la malattia si andò a Genova,seconda tappa della tournè.Qui cominciarono i primi disturbi all'occhio destro.Totò che fin dal 1939 aveva subito una forte menomazione all'occhio sinistro,si vide perduto,si avvilì.A Firenze le condizioni dell'occhio peggiorarono,ma fu a Palermo che avvenne il dramma:si accorse di essere diventato praticamente cieco.
Fece ritorno alla sua Napoli,volle andare nella chiesa di Santa Lucia,poi proseguì per Roma.
Per mesi interi Totò rimase al buio ma grazie alle cure dei medici e allo spirito di abnegazione di Franca , verso la fine del'57 le cose migliorarono,e l'anno seguente pote' di nuovo ritornare al lavoro cinematografico.
Proteggeva però sempre gli occhi con un paio di lenti scure che toglieva pochi attimi prima di entrare nel set.