Totò divenne impresario e finanziatore della propria compagnia e tra il 1933 e il 1940 portò in giro per l'Italia numerosi spettacoli.Gli inizi non furono esaltanti anzi come capocomico spesso gli accadeva di guadagnare meno degli attori da lui ingaggiati:questo ,inutile dire,lo scocciava moltissimo.
Nel '37 quando l'avanspettacolo ebbe il suo periodo d'oro in Italia le condizione economiche per Totò migliorarono.Le macchiette mimiche de "Il pazzo" , "Il chirurgo" , "Il manichino" , erano molto apprezzate dal pubblico.Ma proprio quando stava incominciando a rifarsi delle passate perdite economiche,nel 1940, a causa del decadimento dell'avanspettacolo in Italia ,Totò fu costretto a sciogliere la compagnia.Questo fatto lo fece arrabbiare da morire.