I film del cinema napoletano al Trianon

Trianon, non solo canzone napoletana. Il rinato teatro del centro antico di Napoli rilancia annunciando un'attività di proiezioni cinematografiche, tutti i giorni dell'anno, dal prossimo 24 aprile, «una programmazione, non una rassegna o un ciclo di film», come sottolineano Gustavo Cuccurullo, amministratore delegato del Trianon e il consulente artistico Mario Franco. L'iniziativa, intitolata "I film del cinema napoletano", si svolge in collaborazione con la cattedra di Storia del cinema dell'università Federico II. Originale la proposta non solo dal punto di vista artistico: le proiezioni si terranno dal lunedì al venerdì alle ore 13,30; il sabato alle ore 16; la domenica e i festivi alle ore 11; orari che possono portare a far precedere la visione del film da un'occasione conviviale.
Due i film che vedono Totò tra gli interpreti:
Napoli milionaria dal 28 aprile a domenica 4 maggio
L'oro di Napoli da lunedì 26 maggio a domenica 1° giugno.
Il prezzo del biglietto è di 3 euro. Il teatro è climatizzato. Info: 081 2258285

Teatro Trianon







Prossime uscite in Dvd della R H V

La Ripley’s Home Video è lieta di annunciare le sue prossime uscite (15 maggio 2003)
Continua la nostra incursione nel cinema popolare italiano con due film interpretati da Totò: Totò sceicco di Mario Mattoli: per la prima volta in dvd un classico del comico, una parodia scanzonata del cinema hollywoodiano, una folle pellicola zeppa di scene da antologia e impreziosito da una galleria fotografica e da una intervista a Mitty Mattoli, moglie del regista.
Dai deserti arabici ai night parigini con Totò a Parigi di Camillo Mastrocinque. Povero in guanti bianchi, il vagabondo Totò vive su un albero con vista panoramica. Un giorno, come per magia, una misteriosa zingara (Lauretta Masiero) lo mette sulla strada per Parigi. Il dvd contiene fra l’altro una preziosa galleria di immagini dal set (che documentano lo spogliarello tagliato dalla censura italiana) e un affettuoso ricordo del direttore della fotografia Alvaro Mancori.







"TotòPinocchio chiò chiò"
personale dell’artista
ANDREA PETRONE

           

        

Luogo: Museo-Biblioteca "Laboratorio delle Parole e delle Figure", Parco di Pinocchio, Collodi (Pt)
Promozione: Fondazione nazionale Carlo Collodi in collaborazione con Studio Frassa Associati
Inaugurazione: lunedì 28 aprile 2003, alle ore 16.00
Durata: 28.04-18.05 2003
Orario: tutti i giorni dalle ore 8.30 fino al tramonto (tel. 0572.429342 - 0572.429613)

ANDREA PETRONE è alla sua prima personale in Toscana, nel Museo-Biblioteca "Laboratorio delle Parole e delle Figure", al Parco di Pinocchio a Collodi (Pt). Il suo nutrito curriculum annovera personali e collettive negli spazi pubblici e nelle più importanti gallerie italiane ed europee. " Seguo il lavoro di Andrea Petrone da quasi un decennio e ne ho sempre ammirato la fervida vena, la voglia di stupire e stupirsi con uno stile ispirato da una creatività in grado di esprimersi liberamente, senza piegarsi a compromessi o giacere su comode rendite di posizione-scrive il critico d’arte Edoardo Di Mauro nella presentazione in catalogo.
La scelta della pittura è stata per Petrone dettata dalle enormi possibilità fornite da una disciplina data varie volte per morta e puntualmente riemersa, con grande dispetto dei molti che analizzano la fenomenologia dell’arte in base a schemi preconcetti. Negli ultimi anni Petrone ha sposato una strategia articolata su vari livelli, assolutamente coerente con i postulati del suo stile, che potremmo per taluni aspetti definire "warholiana", nel senso migliore del termine, realizzando ritratti di personaggi noti ed emblematici dell’immaginario artistico e culturale, spesso accostandoli a memorie del suo vissuto personale... Tutto ciò si è affiancato ad intelligenti ed originali operazioni dal sapore performanziale, certo più interessanti di molte banali happening neo concettuali, e valga ad esempio la tombola artistica "Morfè chiste so’ nummere!"
Le serie, talvolta felicemente ibridate, dedicate a Totò e Pinocchio ne sono la prova più evidente. Il suo "TotòPinocchio" dialoga con le marionette di Fortunato Depero, con il gatto e la volpe di Enrico Prampolini: proprio come nella realtà è Totò che magicamente si tramuta in burattino, il suo corpo si trasforma e le sue rivoluzionarie performances anticipano di mezzo secolo molta parte della cosiddetta "nuova avanguardia" dell’attuale scena artistica.

        

        







" Rinviato a giugno lo sfratto dalla casa di Totò"

L’ufficiale giudiziario bussa alla casa di Totò a via Santa Maria Antesaecula. Ieri era la mattina dello sfratto per i coniugi Barbella, due anziani che per anni hanno sbarcato il lunario aprendo il loro appartamentino aI visitatori nel mito del principe della risata. Poi, l’estate scorsa, la casa è andata all’asta per 18.000 euro. E l’acquirente, Amalia Canoro, una signora che vive alla Sanità, ora vuole entrare in possesso del suo. Il figlio, Giuseppe De Chiara, ha deciso di fare delle due stanze al primo piano un centro culturale e ha anche già fondato l’associazione che vi dovrebbe avere sede, «Il principe dei sogni». Per ora i Barbella non se ne andranno. Lo sfratto dovrebbe avvenire il 10 giugno. I due ultraottantenni sono decisi a resistere, gli acquirenti a procedere.

dal Mattino del 4 aprile 2003







"Ancora 2 Dvd distribuiti dalla Ripley’s Home Video

La Ripley’s Home Video è lieta di annunciare le sue prossime uscite, programmate per il 15 Aprile 2003 in dvd. Continua la Nostra incursione nell’universo Totò, con altri due titoli, disponibili in DVD e VHS: Totò, Vittorio e la dottoressa e Totò al giro d’Italia .

Nel primo, Camillo Mastrocinque riporta sugli schermi cinematografici Totò che, dopo una breve parentesi teatrale, accetta questa coproduzione italo-franco-spagnola che lo vede al fianco di una splendida Abbe Lane, di Vittorio De Sica e Titina De Filippo. Nei panni di un detective da strapazzo, Totò inaugura una serie in cui il suo nome compare nel titolo del film, sancendo il suo ruolo di assoluto protagonista.
Tra gli extra, segnaliamo l’intervista al poliedrico Alvaro Mancori, presente in questo film come codirettore della fotografia.

In Totò al giro d’Italia il regista Mattoli, sfruttando la popolarità di Gino Bartali e l’altrettanto leggendaria rivalità tra il campione e Fausto Coppi, convince entrambi i ciclisti a partecipare ad un film con Totò, Isa Barzizza, Walter Chiari e una rosa di altri campioni sportivi.
Interessanti curiosità su questo ed altri film e sull’esperienza umana e professionale con Totò sono raccontati da Isa Barzizza nella lunga intervista che vi proponiamo.







"I soliti ignoti" in dvd

20th Century Fox e Nocturno Cinema ti invitano alla festa in onore dell'uscita in DVD di

I SOLITI IGNOTI e RISO AMARO

Alla serata, che si terrà il 1° APRILE 2003 dalle ore 20.30 presso il Cinema San Carlo in via Morozzo della Rocca, 4 - Milano, incontreranno il pubblico i registi:
CARLO LIZZANI e MARIO MONICELLI
Mentre Carlo Massarini illustrerà il progetto "il grande cinema italiano in digitale"
Dopo l'incontro verranno proiettati i film I SOLITI IGNOTI e RISO AMARO in versione restaurata e l'episodio inedito con ALBERTO SORDI SCUSI MA... tagliato nell'edizione cinematografica e home video del film TEMPI MODERNI.
Un'occasione unica per riscoprire i classici del cinema italiano e una vera festa del cinema.







Pordenone: «Viva i fumetti» con un occhio al grande Totò

    

Terza edizione a Pordenone del Concorso per le scuole «Viva i fumetti», organizzato da Vivacomix e riservato a studenti di elementari, medie e biennio delle superiori della regione. Due i temi: a) Yuri, il bambino dello spazio, e b) Totò e Ninetto (padre e figlio) alla ricerca della felicità. Gli elaborati dovranno pervenire entro il 5 maggio.In giuria c’è anche Liliana de Curtis, figlia del grande Totò. Le premiazioni si terranno il 10 maggio, alle 11, nel parco di Villa Galvani. Info: 0434/392913 o info@vivacomix.com.







Casa Totò, fuori i vecchietti

Armati dei loro due secoli in tandem e della loro terribile fragilità, due vecchietti si buttano nella mischia dell’ennesima lite sulla salma di Antonio De Curtis, Totò, principe della risata la cui generosità da vivo è proporzionale solo al numero delle liti che lo inseguono da morto. La signora Maria ha indossato, come guantoni da boxe, un paio di guantini di velluto cremisi a manopola che paiono usciti da un ritrattino da tasca del secolo scorso e s’è infilata in un lettuccio da malata, preparato in cucina, da dove ripete al giornalista: «Chi vuole prendere la mia casa? Chi?». Lo sa benissimo, Maria. Ed è una storia lunga. Giulio e Maria Barbella, novantenni, fino all’estate scorsa erano gli autoeletti guardiani del presepe del bambinello Totò, a via Santa Maria Antesaecula 109, primo piano, interno uno. A chi bussava per una visita ai luoghi natali dell’attore veniva aperto, in cambio di una piccola mancia. E perfino le visite guidate approdavano alla piccola grotta della Natività di un uomo adorato da morto ma che alla Sanità non ebbe una facile gioventù. Poi, in due settimane, venne giù il mondo di foto, reliquie e ragù sul fuoco dei Barbella. La casa natale fu venduta all’incanto, 18.000 euro appena: la comperò una signora della Sanità, Amalia Canoro, che ha un figlio attore e che, fondata l’associazione «Il principe dei sogni», nella cucina dei Barbella vuol fare un teatro. Non bastasse venne fuori (ripescato dal Mattino l’atto integrale di nascita di Totò) che il nostro era nato non al 109, ma al 107. Addio casa, addio presepe. Ed il 18 febbraio scorso arriva l’ingiunzione del giudice Sensale: la casa occupata dai Barbella è venduta alla signora Canoro, quindi va rilasciata in giorni dieci. Giulio Barbella, una povera vestaglia addosso, riceve in cucina vicino alla moglie vigile fra scialli e cuscini. Mostra l’atto che, giura, ha intenzione di ignorare: «tengo quarant’anni di Tribunale, io, e qua dentro vivo da più di trentacinque anni». Non ve ne andrete il 28, allora? «Dove ce ne andiamo? Dite voi, dove?». Dalla loro i due vecchietti hanno l’età che li rende difficilmente sfrattabili e Liliana, la figlia di Totò che ha garantito loro assistenza legale ed ogni forma d’aiuto possibile. Contro, i Barbella, hanno tutto il resto. E se Maria si difende con la sua fragilità armata di guantini di velluto, Giuseppe De Chiara, figlio di Amalia, al quale di fatto la casa è destinata, mette avanti le sue, di fragilità. «Ho 35 anni, una laurea, sono disoccupato, vivo con mia madre e, a differenza dei Barbella, non ho neppure la pensione. Parteciperò ad un concorso alla Regione per 538 posti da funzionario e sa cosa mi hanno detto? Che le domande sono già a duecentomila. Quella casa ci costa i risparmi di mia madre e non dovremmo richiederla?». Ma i Barbella sono lì da trent’anni, dici. «Questo non è vero. Abbiamo un certificato di residenza storica. Barbella in quella casa è arrivato il 23 dicembre ’92, da Giugliano». Ed il progetto teatrale? «Va avanti - dice De Chiara - e se verrà imposto il vincolo come bene culturale mi aspetto, anzi, un contributo». Già, era stato annunciato il vincolo. Al signor De Chiara non risulta sia stato imposto su una casa dove Totò non nacque ma comunque visse un periodo con la madre Anna: la Regione che, il 29 luglio 2002, si offrì anche di riacquistare la casa, l’aveva preannunciato. Poi più nulla. Fino all’ultima puntata della lite su un brandello della memoria di Totò.

articolo di Chiara Graziani tratto da Il Mattino del 24/2/2003







Buon compleanno Principe

Nel 105esimo anniversario della nascita di Totò si svolgerà, nel centro di quartiere di via Loria a Nocera Inferiore, una manifestazione a cura di Maurizio Civale.
Liliana de Curtis spegnerà una torta con 105 candeline.
Seguirà uno spettacolo con ballerini, imitatori, poeti, cabarettisti, piano bar e l'elezione di Miss e Mister Totò.







Nuovi titoli in DVD della Ripley's Home Video

Dopo le uscite questa settimana di tre nuovi titoli in Dvd " Totò e le donne ", " I ladri " e " Totò nella luna " la Ripley's Home Video propone per il prossimo 30 marzo l'uscita di due nuove pellicole:

Totò, Peppino e i fuorilegge
Di Camillo Mastrocinque, 1957. Con Totò, Peppino De Filippo, Titina De Filippo, Franco Interlenghi, Dorian Gray.
Sposato con una donna ricca ma parimenti avara, Totò escogita un tranello per estorcerle del denaro. Con l'amico Peppino inscena un finto rapimento, pretendendo dalla donna un ingente riscatto. Ma, scopertasi beffata, la donna si rifiuterà di versare altri soldi quando, per ironia del caso, Totò sarà vittima di un vero sequestro.
SELEZIONE SCENE
TRAILER
Sul set conTotò: FRANCO INTERLENGHI E MARIA PIA CASILIO
CURIOSITA'
FILMOGRAFIE
AUDIO RIELABORATO 5.1

Totò, Eva e il pennello proibito Di Steno, 1957. Con Totò, Abbe Lane, Giacomo Furia Totò si fa convincere da due lestofanti a fare una copia della Maja desnuda del Goya.
L'imbroglio riesce, ma il pittore, calatosi appieno nella parte, falsifica altri quadri e finisce in galera.
SELEZIONE SCENE
TRAILER
INTERVISTA A GIACOMO FURIA
CIAK PER LA VERSIONE SPAGNOLA
CURIOSITA'
GALLERIA FOTOGRAFICA
FILMOGRAFIE
AUDIO RIELABORATO 5.1







Tutte le news del 2002
Tutte le news del 2001
Tutte le news del 2000
Tutte le news del 1999
Tutte le news del 1998

www.antoniodecurtis.com