Mostre,spettacoli,eventi e tutte le manifestazioni dedicate a Totò nel 2000
Totò maschera e mito
Si è inaugurata a Roma il 28 dicembre al Roof Garden del Palazzo delle Esposizioni ( via Milano 9/a) la mostra "Totò maschera e mito" del pittore e scultore Ezio Flammia che per l'occasione espone una cinquantina di ritratti del grande comico fra acquarelli, disegni, pastelli, olii, sculture in stoffa e fil di ferro. Alla mostra è abbinata una serie di manifestazioni che sono iniziate proprio il giorno dell'inaugurazione con "Totò parole d'amore" uno spettaccolo interpretato da Gennaro Cannavacciuolo e che si protrarranno fino al 21 gennaio 2001.
Orari e spettacoli:
30 dicembre ore 19 " Vita di Totò " a cura di Ennio Bispuri
6 gennaio ore 10 " Totò Befana " rassegna di film e laboratorio di cartepesta per bambini a cura di Ezio Flammia
10 gennaio ore 19 " Inediti di Totò " a cura di Marco Giusti
17 gennaio ore 10 seminario sulle maschere per allievi delle scuole d'arte
20 gennaio ore 21 " Passione-Omaggio a Totò " serata teatrale a cura di Clara Galante e regia di Stefania Reggiani
21 gennaio ore 19 " Totò arte " serata a cura di Bonito Oliva.
Totò 2001
"A Totò e alla sua genialità domenica prossima (31 dicembre) Rai2 dedicherà una maratona. La prima parte inizierà alle ore 13,45 per concludersi alle ore 18. La seconda parte andrà dall'una all 3 di notte. Il ritratto del Principe de Curtis verrà disegnato facendo molta attenzione ai particolari. Per raggiungere lo scopo sono state ripescate le interviste e partecipazioni di Totò a programmi radiofonici e televisivi.
Non finisce qui. Rai2 ha scoperto che dalla filmografia del comico napoletano manca una pellicola inedita,Totò a Natale . Nell'archivio della Rai ci sono infatti solo nove dei dieci film che erano stati commissionati nel 66 per la serie Tuttototò realizzata da Sandro Bolchi e Mario Lanfranchi e diretta da Daniele Danza. Totò a Natale, infatti, fu considerato dalla Rai "poco idoneo" . Perchè? Lanfranchi sostiene che il contenuto del film, un pò spregiudicato, aveva spinto i dirigenti di allora a dire un drastico no alla sua programmazione. Fra i servizi ci sarà anche quello sul canile rilevato da Totò e da Franca Faldini, poco prima della morte dell'attore. Nell'ostello, costruito alla porte di Roma, c'erano ben 150 amici a quattro zampe "
articolo apparso su "Il Messaggero" il 28/12/2000 a firma Pa.Sa.
( Si deve aggiungere che Alberto Anile nel suo " I film di Totò - La maschera tradita " del 1998 gia' citava " Totò a Natale " come pellicola irrecuperabile. )
I consigli del Principe per il terzo millennio
personale dell'artista
A Napoli al Teatro Augusteo in piazzetta Duca d’Aosta n. 263. La mostra che si inaugura sabato 9 dicembre 2000 alle ore 18.30 restera' allestita fino al 6 gen. 2001 in orari di apertura del teatro.(tel. 081/400045).
Comunicato stampa Andrea Petrone è alla sua terza personale napoletana. Il suo curriculum
annovera personali e collettive in oscillazione tra il nord ( nella
traiettoria Torino-Milano-Trieste ) ed il sud d’Italia. "Artista integralmente napoletano anche se residente nel bergamasco-
scrive il critico d’arte Maria Campitelli nel catalogo della mostra-
non poteva non coinvolgere nel suo percorso un altro grande artista e
personaggio carismatico come Totò …
Petrone ammira in lui non soltanto l’artista provocatore, dall’identità
anarchica, ma l’uomo che ha saputo lottare per l’affermazione, nella
sua creatività, di quella parte di sé più scomoda da accettare in una
società tutta volta ad un benessere di superficie".
Questa mostra rappresenta, attraverso le ultime opere di Andrea
Petrone, le riflessioni del principe de Curtis nel suo viaggio di
ritorno nel golfo di Napoli, alle soglie del terzo millennio, sulle
contraddizioni contemporanee.In ogni caso la pittura è il vettore portante di tutta l’operazione. Negli ultimi pezzi, composti per l’occasione , ci sono dei fondali
dall’inedito spessore materico, in netto contrasto con l’esplorazione
illustrativa dei ritratti. Come dei cieli onirici folgorati da sprazzi
luminosi, uno dei quali viene allegramente intaccato con un punteruolo
da un Totò improvvisatosi scultore.
Omaggio a Antonio de Curtis in arte Totò
Fabriano Premio 43° Edizione del premio nazionale artisti dello spettacolo
Giovedì 30 novembre 2000 ore 20,30 Hotel Janus Piazzale Matteotti n.45 - Fabriano (Ancona)
Programma:
Ore 20.30 Incontro conviviale
Saluto del Presidente dell'ass.ne Turistica "Pro Fabriano"
Gr.Uff. Marcello Sergio Fabrisczky alle Autorità presenti
Saluto del Sindaco di Fabriano Dott. Ing. Francesco Santini
Inaugurazione della mostra di riproduzioni ingrandite (su legno) e di vignette riguardanti l'attore Totò
Concerto dell'organista M° Ferruccio Premici
(vincitore ad Amburgo del prestigioso concorso mondiale
per strumenti elettronici) e della prof.ssa Maria Grazia Ferretti
Proiezione di schegge di film sui momenti più significativi
dell'attività artistica di Totò
Consegna di una targa dei "Premio Nazionale Artisti dello Spettacolo" (43^ edizione) ad attori famosi che hanno lavorato con Totò
Consegna di una scultura bronzea di Totò alla Signora Liliana De Curtis
Consegna di targhe alla Signora Liliana De Curtis da parte
del Dott. Ing. Francesco Santini,Sindaco di Fabriano,del Dott. Gian Mario Spacca,Vice Presidente della Regione Marche,di GIancarlo Sagramola,Presidente del Consiglio della Provincia di Ancona
Presentazione:
Dott. Gabriele Di Piero
Dott.ssa Carla Campetella
Serata ad invito
E' possibile inviare pensieri o dediche a Totò , che il comitato organizzatore leggera' nel corso della serata. Inviare a : vpalombi@libero.it
Totò si nasce
di Marco Giusti
Sabato 25 novembre 2000 in occasione del 18° Torino Film Festival, Marco Giusti presenta "Totò si nasce" un montaggio di materiali rari o inediti sul grande attore napoletano. La proiezione avverrà in via XX Settembre 15 alla multisala Reposi (sala 2) alle 0re 14,30 .
Per il museo Totò il Comune accellera
Una fondazione «mista» Comune ed eredi de Curtis guiderà il
Museo Totò di Napoli. New York celebra la maschera dell’attore con una grande mostra appena aperta, la Sanità deve ancora aspettare. Se finora non è partita l’istituzione dedicata al celebre attore nello storico Palazzo dello Spagnolo del Sanfelice, il Comune promette un’accelerata, e per questo ha incontrato ieri Antonio de Curtis, un altro erede di Totò, figlio di sua figlia Liliana. Per il sindaco
Riccardo Marone, è stata Giulia Crispino che lavora al
progetto da quando la delega era all’assessorato alla
Dignità di Maria Fortuna Incostante a cercare con gli eredi
una soluzione finale per il metodo di gestione del museo. I
lavori di restauro al terzo e quarto piano dell’edificio sono
terminati, e l’iter è stato rallentato finora dalla mancata firma
del comodato d’uso gratuito dei locali dati dalla Regione (assessorato al Patrimonio) al Comune. Ma l’appuntamento
è prossimo, e manca dunque poco all’inaugurazione che
dovrebbe essere prima della scadenza del progetto Urban:
31 dicembre 2001. Appena il Comune sarà titolare del
comodato, il condominio accorderà il nulla osta per
l’ascensore per disabili, poi arriveranno gli arredi dei de
Curtis e sarà designato un direttore, un consiglio di
amministrazione e un comitato esecutivo. Si conta sul potere
trainante del merchandising su Totò, ma saranno necessari
anche degli sponsor, oltre a un comitato di saggi (studiosi di
cinema e mass media) che daranno corpo al museo. «Il
mancato decollo dice il presidente della circoscrizione
StellaSan Carlo Arena, il verde Francesco De Marco
rientra negli appuntamenti con la Sanità disattesi da molto
tempo: a giugno 2001 scade l’impianto dell’ascensore della
Sanità, sarà demolito e mancano i fondi per ricostruirlo.
Molti parchi sono costretto ad aprirli io per farli
funzionare». Ieri a Palazzo San Giacomo sembra sia stato
superato un periodo di accuse reciproche di inadempienza
tra Comune ed eredi. Antonio de Curtis presenterà presto
un documento al sindaco Marone nel quale sono descritte
più approfonditamente le linee del metodo di gestione.
(st.cer.)
articolo apparso su La Repubblica Napoli il 18 ottobre 2000
Totò,risate da Principe nella Grande Mela
Totally Totò
«Siamo uomini o caporali?»: la famosa battuta di Totò è in apparenza intraducibile in inglese, ma la
Film Society del Lincoln Center ha ugualmente raccolto la sfida: e così, dal 17 al 31 ottobre, questo e
altri motti celebri dei film di Totò saranno proiettati a Manhattan, in una retrospettiva tutta dedicata al
«principe della risata».
I film, in tutto 14, saranno proiettati sul maxischermo del Reade Theater al Lincoln Center, uno dei
templi a New York del cinema d'autore. Lo sbarco in America del «grande sconosciuto» Antonio de
Curtis avverrà con i crismi del grande evento: il critico della Film Society del Lincoln Center, Richard
Pena, che ha organizato la rassegna, ha paragonato infatti Totò ai grandi del genere comico di tutti i
tempi: Charlie Chaplin, Buster Keaton, Harold Lloyd. Arriva buon ultimo, in questa intuizione, ma è
una bella notizia lo stesso.
È probabilmente la prima volta che i film in cui Totò veste i panni del protagonista (non parliamo quindi
dei «Soliti Ignoti», in cui l’attore ha un piccolo ruolo, e non dei film di Pasolini, che sono ben
conosciuti dagli addetti ai lavori) vengono proiettati in una sala americana. Attraverso la retrospettiva
in calendario per ottobre, la Film Society del Lincoln Center si propone di spiegare al pubblico degli
Usa gli elementi che hanno fatto di Totò un artista speciale, unico: «Innanzitutto la sua personalità
tipicamente regionale - napoletana per l'esattezza - e poi la sua capacità di inventare parole e frasi
ingarbugliate», ha detto Pena. Totò, per Pena, «aveva un tempo del comico impeccabile: il suo volto,
imperscrutabile come quello di Keaton, sembra capace di comunicare simultaneamente una gamma
enorme di emozioni e di intenzioni».
Nella rassegna, realizzata in collaborazione con Cinecittà International e con gli eredi de Curtis,
saranno proiettati «San Giovanni decollato», un tour de force comico in cui la personalità napoletana
di Totò emerse come non mai e per la prima volta. Seguiranno «Fermo con le mani» (con l'opportunità
di vedere in azione Miranda Bonansea Garvaglia, la risposta italiana a Shirley Temple) e «Risate di
gioia», in cui Totò e Anna Magnani recitano accanto a un giovanissimo Ben Gazzara. Ecco poi «47
morto che parla», «Miseria e nobiltà»», «Siamo uomini o caporali?» e i «I due colonnelli»: saranno
parte della rassegna al pari di «Uccellacci e uccellini» e «La terra vista dalla Luna», un episodio dalle
«Streghe» firmato Pierpaolo Pasolini.
Ci sarà spazio, nella rassegna, anche per «I Soliti Ignoti», che non è - come s’è detto - un film in cui
Totò brilla come protagonista, ma è stato inserito lo stesso perché, dice Pena: «Lui recita solo nella
scena della cassaforte, ma è stato il pretesto per far rivedere uno dei grandi classici della commedia
all'italiana».
Articolo di Donna Reed sul Mattino del 21/9/2000
Alcune immagini dell' inaugurazione della mostra. Per gentile concessione del sig. Paolo Pistolesi
Gli uomini di mondo hanno fatto il militare a Cuneo
Domenica 8 ottobre si è tenuta a Cuneo la terza edizione della «Adunata degli uomini di mondo», Si tratta di una manifestazione che ha preso spunto nei promotori dalla famosa frase di Totò: «Io sono un uomo di mondo, ho fatto il militare a Cuneo» e raduna tutti coloro che hanno svolto il servizio militare (o civile) nella provincia Granda. Dopo le prime edizioni che hanno raccolto moltissimi consensi per l'idea geniale, ispirata dall'eclettico Piero Dadone, quest'anno il maltempo non ha certo favorito l'adunata. Comunque moltissime persone, provenienti da tutta Italia, era presenti, anche sotto la pioggia, a testimoniare simpatia a Totò e insieme a Cuneo. Come negli anni passati, era presente la figlia del grande attore, Liliana De Curtis, madrina dell'adunata, che si è ripetutamente detta grata per questa iniziativa.
Durante la manifestazione si sono eseguite quattro canzoni inedite di Totò rinvenute recentemente. Come tutti sanno Totò era anche un grande autore di canzoni: sua la celebre Malafemmena. Nel periodo dal 1953 al 1959 scrisse quattro testi che andarono smarriti: "Nc'è so caduto", "Piccerella napulitana", "T'aggia lassà" e "Dai dai bambina". Recentemente i quattro motivi sono stati scoperti e incisi in un cd dalla cantante Alessandra Valente, che domenica li ha eseguiti per la prima volta in Italia. Un omaggio all'arte di Totò è stato offerto anche da Ginger Brew, vocalist di Paolo Conte, che ha cantato "Nc'è so caduto"
Ovvero le liriche perdute.Ritrovati alcuni spartiti di canzoni di Totò mai musicati che presto saranno contenute in un Cd di prossima pubblicazione.All'asta la prima copia venduta i cui ricavati andranno parte in beneficenza e parte a Liliana de Curtis per la realizzazione del Museo di Totò.Titolo del cd audio "Totò Lost Lyrics" ,arrangiamenti di Guido Marcone, canta Alessandra Valente.
Toutcourtotò
Viene inaugurrata alle 18.30 presso la Galleria Zeroimage di cinema zero, a cura del locale Totò Fans club, una mostra di
opere di Andrea Petrone dedicate al principe De Curtis alias Totò, dal
titolo: "Toutcourtotò". Una carrellata di immagini dedicate
all'inconfondibile fisionomia dell'attore, dinoccolata marionetta partenopea,
triste e scettica, sorniona e irridente, che l'artista ci ha presentato
nelle varie versioni filmiche che l'hanno visto protagonista durante la sua
grande carriera. La mostra resterà aperta fino al 31 marzo, osservando i
seguenti orari: 9.30-12.30 e dalle 15 in poi; festivi, dalle 15 in poi.Info: 0434520945
La figlia di Toto': "Il museo su mio padre?Una barzelletta"
La gioia per il risultato del sondaggio promosso dal Corriere del Mezzogiorno-che elegge Toto' personaggio campano del secolo-ripaga,almeno per un momento,la figlia del Principe della risata,Liliana de Curtis,delle amarezzze degli ultimi tempi.Vale a dire, "la mancata apertura del Museo dedicato a mio padre,nel Palazzo dello Spaguolo,per problemi di burocrazia :una vicenda che e' diventata una barzelletta.La Regione perde tempo e tutto e' ancora fermo.Poi c'e' il progetto del film sui suoi anni giovanili che si e' arenato".A questo si aggiunge l'eccessiva esposizione in tv di artisti che raccontano aneddoti e ricordi difficilmente documentabili sulla vita di Toto'.Ma almeno e' una sddisfazione aver battuto benedetto Croce? "Mano,non mettiamola cosi',anche perche' a mio padre,che stimava molto Croce,non sarebbe piaciuto" risponde Liliana de Curtis,raggiunta telefonicamente nella sua abitazione romana. "Devo pero' aggiungere che questo sondaggio mi fa molto piacere,mi rincuora.Toto' e' stato il piu' grande italiano del secolo perche' e' riuscito ad unire l'Italia nel segno del suo personaggio. Da Cuneo fino a Trapani,infatti,non c'e' nessuno che non lo ami incondizionatamente.
dal Corriere del Mezzogiorno del 2 gennaio 2000
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