Totò news 2013

Mostre,spettacoli,eventi e tutte le manifestazioni dedicate a Totò nel 2013

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- Principe Antonio de Curtis - in arte " Toto' "

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"La mia banda suona Totò" a Pordenone il 16 dicembre

La Filarmonica di Pordenone propone La mia banda suona... Totò, un viaggio in immagini attraverso i film di Totò che lo vedono autore e cantante.
Carme Carme dal film Un turco napoletano, Core analfabeta da Siamo uomini o caporali, Miss mia cara Miss dal film Totò a Parigi sono solo alcuni esempi di come il pubblico potrà apprezzare il Totò musicista grazie alle parentesi musicali dei suoi film.






"Luoghi del cuore" Fai, scelto anche il museo di Totò a Napoli

Dalle parole ai fatti. E' passato un anno e mezzo dalla chiusura della sesta edizione de "I luoghi del cuore", lanciata lo scorso maggio dal "Fondo ambiente italiano" e Intesa Sanpaolo. Si tratta di un censimento su scala nazionale che, in base alle segnalazioni dei cittadini (ne sono arrivate oltre un milione), ha stilato una lista di tutti quei beni, monumenti o siti archeologici degradati, spesso dimenticati, ma da valorizzare e, soprattutto, tutelare per il futuro. Una volta stilato l'elenco definitivo (che conta centinaia di posti diversi da un versante all'altro del Paese), il Fai ha stabilito in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali una serie di criteri per la definizione degli interventi da attuare per la valorizzazione dei siti più segnalati. Si tratta di verie e proprie "Linee guida" che prevedono uno stanziamento di fondi (forniti dallo stesso Fai e da Intesa Sanpaolo) per diciassette regioni diverse, in base alla qualità dei progetti proposti, possibilità di effettuare azioni significative e durature, la valenza storico- artistica o naturalistica dei luoghi e urgenza del lavoro. Fondi immediati per progetti effettivi quindi, che ammontano a 400 mila euro, sparsi per una Top 19 di siti più "meritevoli" (130 mila per i primi tre classificati e 270 mila sparsi agli altri sedici). Tra questi, la Campania rientra con tre siti: il Museo di Totò alla Sanità, la chiesa di Salvatore dè Birecto ad Atrani (Salerno) ed i campi "biodiversi" sul Monte Somma (lato Pollena Trocchia).
Per il primo sito (che ha ricevuto oltre 43 mila segnalazioni), al terzo e quarto piano del Palazzo dello Spagnolo a via Vergini, sono stati stanziati 30 mila euro. Da oltre un decennio si attende invano l'apertura del museo di Totò: la Regione è proprietaria dell'appartamento di oltre quattromila metri quadri, che dovrebbe ospitare la collezione dell'associazione "Antonio de Curtis in arte Totò", strettamente legata alla famiglia dell'attore, che nacque proprio in questo rione, a via Santa Maria Antesaecula nel 1898. L'intervento del Fai e di Intesa Sanpaolo è dunque volto all'elaborazione di un progetto di allestimento (sulla base di quello museologico che verrà realizzato dal dipartimento di Studi Umanistici della Federico II) che sappia "raccontare in modo coinvolgente la figura e l'opera di Totò e che abbia l'obiettivo di esaltare, anche grazie all'utilizzo di tecniche e supporti multimediali, tutti i materiali storici appartenuti all'artista (autografi, spartiti, costumi), coniugandoli con inserti audio e video". Ma la tanto attesa inaugurazione non è ancora dietro l'angolo. Interviene la burocrazia, che riporta la diversa proprietà dell'immobile e delle collezioni custodite (ossia Regione e associazione culturale) e, soprattutto, la mancanza di garanzie concrete sulla futura gestione e sostenibilità economica del luogo. Fai e Intesa Sanpaolo hanno quindi deciso di concedere il contributo ma vincolandolo alla costituzione di una Fondazione a cui legare formalmente la proprietà degli spazi e dell'allestimento.

articolo tratto da napoli.repubblica.it/






"Laura Chiatti a Supercinema"

Giovedì 12 dicembre in seconda serata, nuovo appuntamento su Canale 5 con "Supercinema", rotocalco d'informazione cinematografica di News Mediaset.
"Supercinema" ha incontrato Laura Chiatti sul set di 'Pane e Burlesque'. L'attrice, protagonista con Sabrina Impacciatore, recita i panni di una casalinga alla riscossa attraverso le arti della seduzione: "E' un bel ruolo, ma io non sono una da guepière e reggicalze. Il pubblico mi vede diversa da ciò che sono davvero. Il mio look ideale per una notte con lui è pigiama o tuta e soprattutto calzettoni!."
E ancora, in questa puntata, rivedremo tutte le volte che Totò ha cantato sul grande schermo: da "Miss mia cara Miss" (nel film 'Yvonne la Nuit'), a "Core analfabeta" (in 'Siamo uomini o caporali') fino alla leggendaria "Geppina Geppi", cantata al fianco di Anna Magnani in "Risate di gioia". Quest'ultimo, capolavoro di Mario Monicelli, proprio in questi giorni è tornato nelle sale cinematografiche, restaurato dalla cineteca di Bologna.
"Supercinema" è un programma di News Mediaset, a cura di Antonello Sarno e realizzato in collaborazione con Anica.






"Totò-Magnani a Natale al cinema"

(ANSA) - Non solo cinepanettoni. Tra blockbuster usa e commedie italiane, a Natale tornano in sala anche Totò e Anna Magnani con la riedizione restaurata di Risate di gioia, l'unico film nel quale i due grandissimi recitarono insieme. Commedia amara firmata da Mario Monicelli nel 1960, Risate di gioia ''è il nostro Cinepanettone al contrario'', dice Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, promotrice dell'iniziativa con ''Il cinema ritrovato al cinema''. In sala dal 9 dicembre.






""Tiempe belle 'e 'na vota" con Totò, Eduardo, Peppino

Il Natale a Sorrento ripercorre i "Tiempe belle 'e 'na vota" con l'arte scultorea di Giuseppe Ercolano. Dal primo dicembre fino all'Epifania nella chiesa dell'Addolorata in via San Cesareo a Sorrento vengono allestite dodici scene aventi come protagonisti Totò, Eduardo De Filippo, Peppino De Filippo, Concetta Barra, Peppe Barra, Nino Taranto e Pulcinella. Le statuine d'arte, realizzate secondo i canoni artistici della scuola napoletana del Settecento, simboleggiano mese per mese tradizioni e scene del folklore locale. A gennaio risuona la "canzone de lo capo d'anno" e a febbraio l'omaggio è alle guarrattelle; se a marzo, in tempi di Quaresima, compaiono le ricamatrici, ad aprile sfilano le processioni della settimana santa. E ancora: a maggio si raccolgono limoni, a giugno l'acquafrescaia disseta i passanti e a luglio "'o piscatore d'a Marina" è in piena attività; ad agosto ritornano gli antichi giochi, a settembre lavora il sapunariello, ad ottobre si balla la tarantella; il pasturaro viene a novembre e l'anno si chiude con la cantata dei pastori a dicembre. Orari, dalle 10 alle 13, dalle 17 alle 21.

articolo di Anna Marchitelli su www.repubblica.it






"Totò l'ultimo sipario"
presentazione a Ragusa del libro di Giuseppe Bagnati

Nuovo appuntamento con Totò a Ragusa.Giovedì 5 dicembre alle 17,30 nella Sala convegni della Provincia di Ragusa, Elisa Mandarà e Gianni Molè intervistano Giuseppe Bagnati , autore del libro Totò l'ultimo sipario.






Stefano Benni e Fausto Mesolella in Ci Manca Totò


Stefano Benni e Fausto Mesolella in "Ci Manca Totò"
Mercoledì 27 novembre 2013 – ore 21.15
Piove di Sacco (PD) - Teatro Filarmonico
La letteratura italiana più divertente e la chitarra più eclettica insieme per un nuovo ed originale progetto artistico a metà tra poesia e musica. Stefano Benni e Fausto Mesolella presentano “Ci manca Toto’”: surreale live in cui la chitarra di Mesolella, filo conduttore dell’intero concerto, accompagna le sarcastiche e fantasiose letture dello scrittore e le sue performance vocali.
La natura stessa del format ma anche le eccellenti caratteristiche dei due artisti rende unico e in continua evoluzione lo spettacolo basato per una buona parte sull’improvvisazione e l’interazione. Un sorprendente Benni indosserà in alcune occasioni anche i panni del cantante con uno stile del tutto personale tra il rap, il recitato ed il melodico; un egregio Mesolella lo accompagnerà adattandosi di volta in volta allo stile preferito dallo scrittore.
Il titolo dello show è ispirato ad una poesia di Stefano Benni “Comici Spaventati Guerrieri”. Gli inediti previsti sono circa 7 tra cui “Ci manca Totò”, un canto africano contro Bossi ed altri dalle tematiche socio-politiche e socio-culturali. “Quello che non voglio” testo di Benni per la voce di De Andrè è una canzone che Benni porta in giro da un po’ dal grande carico emotivo. Inoltre sono previsti altri brani che fanno parte del disco da solista di Mesolella uscito a Marzo 2012 “Suonerò fino a farti fiorire” tra cui un’inedita versione di “O sole mio”.






"Europacinema torna tra omaggi alla tradizione e sguardi sull'avanguardia "

Tra gli eventi speciali della 30esima edizione di Europacinema a Viareggio una retrospettiva di Mario Monicelli, tra le più complete mai realizzate in assoluto, con 32 film. L’omaggio al regista, padre della commedia italiana, prevede inoltre un ciclo di lezioni frontali, in collaborazione con i docenti di Storia del Cinema degli Atenei di Pisa, Bologna e Napoli, su alcuni aspetti legati alla sua filmografia e al genere della “commedia”. A Monicelli sarà dedicata anche una mostra dei costumi del film L’Armata Brancaleone, ideati da Piero Gherardi, curata da Cristina da Rold (presso il Centro Congressi Principe di Piemonte. Saranno proiettati da Totò cerca casa (1949) al Diavolo la celebrità (1949); da Guardie e ladri (1951) a Proibito (1954); da Totò e Carolina (1955) a Donatella (1956) a I soliti ignoti (1958); da La grande guerra (1959) a Risate di gioia (1960) fino a Panni Sporchi (1999) a Le Rose del deserto (2006).

Questi gli appuntamenti con con Totò
Giovedì 21 novembre ore 11,00 Sala Viareggio:
Cineclub Monicelli “Carissimo Mario” Retrospettiva: Totò cerca casa, Guardie e ladri , Totò e Carolina , Risate di gioia

Sabato 23 novembre ore 9,00 Sala Viareggio:
Cineclub Monicelli. Lezione di cinema su I soliti ignoti a cura del professor Giacomo Manzoli dell’Università di Bologna. A seguire, prosegue la Retrospettiva Monicelli: I soliti ignoti .

programma completo su www.europacinema.org






Miseria e nobiltà


Teatro della Regina - Cattolica
Mercoledì 20 novembre 2013 ore 21.15

Miseria e nobiltà è uno dei titoli più famosi della drammaturgia universale di tutti i tempi. Cavallo di battaglia dei più grandi attori napoletani (e non) del secolo scorso, viene presentato da noi, integralmente in italiano, in una edizione ricchissima di grandi interpreti, scene e costumi. Lo spettacolo si avvarrà di una riduzione di GEPPY GLEIJESES che farà tesoro del testo originale di Eduardo Scarpetta, dell’adattamento di Eduardo De Filippo e della sceneggiatura del film di Mario Mattoli con Totò. GEPPY GLEIJESES interpreterà il ruolo di FELICE SCIOSCIAMMOCCA, LELLO ARENA sarà PASQUALE e MARIANELLA BARGILLI sarà LUISELLA.
I tre sono reduci dallo straordinario successo di “LO SCARFALIETTO” dello stesso autore e di “A SANTA LUCIA” di Raffaele. Al loro fianco i migliori caratteristi del Teatro napoletano: GIGI DE LUCA (nel ruolo di SEMMOLONE), GINA PERNA, GINO DE LUCA, ANTONIO FERRANTE e tanti altri. La regia è di GEPPY GLEIJESES. La commedia ha come protagonista Felice Sciosciammocca, celebre maschera di Eduardo Scarpetta, e la trama gira attorno all'amore del giovane nobile Eugenio per Gemma, figlia di Gaetano, un cuoco arricchito. Il ragazzo è però ostacolato dal padre, il marchese Favetti, che è contro il matrimonio del figlio per via del fatto che Gemma è la figlia di un cuoco. Eugenio si rivolge quindi allo scrivano Felice per trovare una soluzione. Felice e Pasquale, un altro spiantato, assieme alle rispettive famiglie, si introdurranno a casa del cuoco fingendosi i parenti nobili di Eugenio. La situazione si ingarbuglia poiché anche il vero Marchese Favetti è innamorato della ragazza, al punto di frequentarne la casa sotto le mentite spoglie di Don Bebè. Il figlio, scopertolo e minacciatolo di rivelare la verità, lo costringerà a dare il suo consenso per le nozze.
“Miseria e nobiltà” vede la luce nel 1888. È uno dei testi originali di Scarpetta. Certamente il più famoso e riuscito. Ho operato il mio adattamento lavorando su varie fonti disponibili: il testo originale, la versione di Eduardo De Filippo, il film di Mario Mattoli, il film con Vincenzo Scarpetta, lo spettacolo di Mario Scarpetta, ecc. È strano, ma comunque lo si legga dal riformatore della commedia napoletana, il “borghese” Scarpetta, viene fuori una pièces e una condivisione delle ragioni dei miseri che lo avvicina più a Gor’kij che non a Wilde: più ai pezzenti che ai nobili. E infatti vedremo un primo atto (la miseria) esangue e affamato, popolato di morti viventi che si azzannano tra di loro e che hanno perso qualsiasi dignità. Si ride, ma si ride amaro. Il palcoscenico è nudo, una tavola, poche sedie e una grata sospesa nel vuoto illuminata in tralice sottolineano l’essenzialità ineluttabile di questo mondo di straccioni. Nella seconda parte (la nobiltà) è tutto finto e luccicante, quinte di carta dipinta, fondalini d’antan, cuochi e salcicce ritratti ovunque, un padrone di casa “pezzente sagliuto” e tanti finti nobili travestitisi nella sartoria del San Carlo; ce n’è uno solo vero ed è un vecchio bavoso che tenta di concupire una ragazza. C’è un lieto fine ma la miseria resta miseria e la nobiltà non esiste. Felice dirà: “Il mondo dovrebbe essere popolato solo da gente ricca, danarosa… la miseria non doveva esistere!” Più chiaro di così. Di “Miseria e nobiltà”, come di tutti icapolavori, si crede di sapere tutto, ma oltre il gioco scenico che abbiamo rispettato fino in fondo, ci sono e si scoprono sempre nuove spigolature, angoli visivi insospettabili che fanno di un bel testo un classico eterno.
Geppy Gleijeses






"Presentazione del libro "Siamo uomini e caporali"

Presentazione del libro "Siamo uomini e caporali - Psicologia della disobbedienza" di Salvatore Cianciabella sabato 16 novembre alle ore 17,00 presso la Biblioteca "Basaglia" di Vaiano (Prato).
Dialogo tra cinema,con scene dai film di Totò,e le dinamiche di psicologia sociale, a partire dall'Heroic Imagination Project del prof. Philip Zimbardo, sui temi quali il rapporto d'autorità, la persuasione, l'obbedienza e la disobbedienza.






"Totò l'ultimo sipario"
presentazione a Palermo del libro di Giuseppe Bagnati

Nuovo appuntamento con Totò a Palermo. Lunedì 11 novembre alle 17 nella sede di Fare Ambiente, Giuseppe Bagnati presenta il suo libro "Totò, l'ultimo sipario" con una testimonianza eccezionale: sarà presente il professore Giuseppe Cascio, l'oculista che visitò Totò a Palermo nel 1957. Fu Cascio a redigere il certificato medico che chiudeva per sempre la carriera teatrale di Totò. Ci sarà anche il fotografo Gigi Petyx, che ha documentato le giornate palermitane di Totò a teatro e a Villla Igiea.






"RaiMovie Cinemag: il cinema e la maschera"

CinemaG, il programma di Rai Movie, nella puntata in onda giovedì 7 novembre, alle 22.45, si interroga sul cinema e la Maschera. Che cosa fanno gli attori quando interpretano un personaggio, la indossano o la tolgono? Apre la trasmissione il cinema di ieri, con l'intervista a Elena Alessandra De Curtis, nipote della più grande maschera del cinema italiano: Totò. Aneddoti familiari e sul set dell'attore che è stato paragonato a Buster Keaton e Charlie Chaplin, capace di mantenere la sua unicità interpretativa sia nei film comici che nelle interpretazioni più impegnate. Dopo il principe De Curtis il cinema di oggi, dove le maschere sono di plastica e di botox: ne parlerà Pappi Corsicato intervistato dal programma a proposito del suo Il volto di un'altra. Le 'maschere' al cinema vestono anche con tutine aderenti e mantelli svolazzanti, come nel caso di Wonder Woman, o con vestiti improbabili come in Zagor. E' il compito settimanale di Johnny Palomba, che di maschere se ne intende, esaltare o distruggere i nostri supereroi preferiti. Una "visita" anche al Festival dell'identità di genere, per approfondire il significato dell'uso della maschera nel cinema di Marco Berger, il regista di Hawaii, e di Marcello Lupoi, direttore del Festival. Il magazine di Rai Movie ha voluto ascoltare sulla questione anche due attori affermati come Filippo Timi e Valeria Bruni Tedeschi, mentre Federico Pontiggia approfondisce il tema della puntata commentando "Giovane e bella", la storia di una ragazza dalla doppia vita. Nella sezione dedicata al cinema di domani, intervista in esclusiva gli attori Tom Hiddleston e Chris Hemsworth che, indossano la maschera di Thor e Loki per Thor: The Dark World, che continua le avventure dei "Vendicatori" .






"Cosa sono le nuvole?" a Taranto

Lunedì 4 novembre, presso la sede in via Oberdan 71,ritorna il ciclo "CineMatinè", che, tutte le mattine dal lunedì al venerdì , a partire dalle 10, prevede cineforum con proiezioni di corti di produzione internazionale, tra cui i titoli premiati nell'ultima edizione dell' "International Summer Corto Cafè Festival", ideato da Raffaele Battista, e, a seguire, dibattiti con autori e interpreti.
Martedì 5 novembre alle ore 10,00 verrà proiettato l'episodio "Cosa sono le nuvole di Pier Paolo Pasolini tratto dal film corale Capriccio all'italiana






"Risate di gioia" a Chieti

Dal 4 all'8 novembre torna Scrittura e Immagine Chieti Film Festival.
L'attesissimo appuntamento cinematografico organizzato dalla Fondazione Tiboni è giunto alla 23esima edizione. Come ogni anno si terrà al Supercinema, dove ci saranno diversi spettacoli giornalieri con film dell'ultima stagione cinematografica e tratti da opere letterarie, proposte per gli studenti, omaggi ai registi. Ospite d'eccezione quest'anno, Alessandro Siani: l'attore e regista incontrerà il pubblico il venerdì mattina alle 12.

Lunedì 4 novembre ore 16,00: "Risate di gioia"

programma completo della manifestazione www.chietitoday.it






“Teatro di Eduardo&Salvo Saitta” Si parte con “Chi si ferma è perduto”

Chi si ferma è perduto”, tratto dall’omonimo film di Totò, è lo spettacolo che inaugurerà domani 1° novembre (doppio appuntamento, alle 18 e alle 21; domenica 2 novembre una replica in programma alle 18) al teatro Erwin Piscator il cartellone invernale del “Teatro di Eduardo&Salvo Saitta”.
Sarà un momento significativo per la famiglia Saitta che porterà in scena l’opera che in teatro, rispetto alla versione cinematografica di grande successo, è stata rimodulata negli aspetti nevralgici elaborando un lavoro nuovo e originale che da oggi può essere considerato un nuovo classico del teatro popolare siciliano. “Abbiamo puntato molto su questo testo – spiega Salvo Saitta – e abbiamo impiegato tanto tempo e tante risorse per la stesura del copione. La sceneggiatura, perfetta per il cinema, doveva essere adattata per il teatro. E quando ti trovi a riscrivere un copione del genere, se non ti estranei dal riferimento cinematografico, rischi di fare un flop. Ma credo che Eduardo (Saitta ndr) abbia fatto un buon lavoro”.
Quindi per l’apertura di questa nuova stagione si punta ancora una volta sulla verve comica di Eduardo Saitta, che si raffina sempre di più grazie all’impegno, oltre che suo, di Salvo e Katy Saitta che in questo spettacolo si sono ritagliati due partecipazioni di effetto. Infatti Salvo vestirà il doppio ruolo del capo ufficio Cesare Santoro prima e del cugino Girolamo Santoro poi. Mentre la sorella di quest’ultimo è interpretata da Katy Saitta.
“L’idea che il capo ufficio – spiega Eduardo – e del cugino che gli subentrerà, avessero la stessa faccia ci ha molto divertiti. Una sorta di persecuzione nei confronti degli impiegati da parte della direzione come a voler dire: del direttore non vi libererete mai. Situazione fantozziana ma divertente, specie se poi a fare l direttore è mio padre che mi ha seguito e diretto oculatamente. Per quanto riguarda Katy, beh… un finale con un’attrice così è senz’altro un finale che scorre sul velluto”.
Ma lo spettacolo oltre che della famiglia Saitta si avvale di attori di tutto rispetto: a fare da spalla ad Eduardo che interpreta Filippo Guardalavecchia, c’è Gianluca Barbagallo che interpreta il signor Colabona suo compagno di stanza in ufficio e suo rivale per la scalata alla promozione. Giovanni Calabretta è l’ispettore che arriva temporaneamente in sostituzione del defunto Santoro, mentre Serena Rapicavoli è chiamata ad interpretare il ruolo della giovane Nadia, procurata da Guardalavecchia per sedurre Colabona nelle ore di ufficio per screditarlo agli occhi dei Colleghi. Rosario Valenti è Rosario Santamaria, classico impiegato raccomandato dall’alto. Completano il cast Cosimo Daidone, Velio Di Stefano, Eleonora Musumeci e Valentina Torrisi. La regia è di Salvo Saitta,
“Questo sia il testo più giusto e più divertente per un’apertura di stagione, un testo che darà molte soddisfazioni non solo agli attori ma anche al pubblico. Il nostro impegno è per la gente che si apppassiona e ci appassiona – dice Salvo – ed è per questo che continuiamo a fare il nostro mestiere con amore e professionalità”.

articolo tratto da www.cataniaoggi.com






"Destinazione Totò"

TEATRO LENDI DI SANT’ARPINO (Ce)
Venerdì 25 ottobre ore 20.30
anche in abbonamento per la stagione “T-RE … omaggio alla cultura teatrale partenopea” a cura della Comic Art e Il Teatro di Ottavio in collaborazione con la Gelateria “Paradiso di stelle” di Acerra (NA)
Botteghino: Teatro Lendi – Gelateria Paradiso di Stelle Acerra

DESTINAZIONE TOTO’
Spettacolo in due atti con musiche di OTTAVIO BUONOMO
un omaggio all’arte del Principe Antonio De Curtis in arte Totò con canzoni, monologhi e sketch del teatro musicale, dell’avanspettacolo e della rivista.
Regia di Ottavio Buonomo
Con: Ottavio Buonomo, Angelo Perotta, Melania Pellino, Angelo Imperatore, Laura Orabona,Gennaro Perotta, Anita Mollo
Corpo di ballo: Nastassia Avolio, Vania Buonanno, Iolanda Crispino e Stefania Piscopo.
Coreografie: Nastassia Avolio
Scene: Comic Art
Aiuto regia: Angelo Perotta
Musiche originali di Ottavio Buonomo
Con canzoni di: Antonio De Curtis, Armando Trovajoli, Domenico Modugno, Cesare A. Bixio
Arrangiamenti e direzione: Pietro Lanza Peluso
Direzione tecnica: Andrea Di Nardo
Direttore di scena: Enzo Di Santo
Attrezzeria e costumi: Maria Aprile – Mimma Esposito
Foto di scena: Barbara Capasso
Ufficio stampa: Salvatore d’Anza
Consulenza musicale: Marianna Capasso
Organizzazione: Roberto D’Aniello
Consulenza artistica: Paolo Driussi
Promoter: Conte Gennaro Cocorullo

SINOSSI:
“Destinazione Totò”. Perché questo titolo? Perché attraverso un omaggio vero e sentito, attraverso ciò che si racconta si conduce il pubblico ad una maggiore conoscenza, quindi “Destinazione Totò” inteso come raggiungimento di un obiettivo. Ma il titolo potrebbe anche essere “Prove e ri-prove per uno spettacolo su Totò”. Il protagonista infatti sta per realizzare un nuovo lavoro teatrale dedicato al Principe Antonio De Curtis, ed è consapevole che può essere rischioso confrontarsi con il repertorio teatrale e cinematografico del più grande comico di tutti i tempi. Cosa inserire nello spettacolo? Quali canzoni interpretare? Come rispettare il pensiero, l’arte e le memoria di Totò? In quasi cento minuti assistiamo ad una giornata di teatro che l’attore Ottavio trascorre con sua figlia Anna, interpretata dalla giovanissima attrice Laura Orabona (scelta ai casting per lo spettacolo) e i valenti colleghi Angelo Perotta e Melania Pellino, con i quali ripropone efficaci sketch teatrali presi dal mondo della rivista degli anni Trenta e Quaranta, da quelle riviste che vedevano protagonista un Totò surreale, dinoccolato, straordinario e “comicissimo” (come all’epoca si usava scrivere sui manifesti pubblicitari). Fra gli attori della compagnia troviamo anche figure come il simpatico tecnico Peppino, un censore autorizzato che “censura” pure le canzoni classiche napoletane e Claveri, il proprietario del Teatro “’O covo ‘e Napule” che danno vita allo spettacolo unitamente al corpo di ballo formato Nastassia Avolio (impegnata anche come coreografa), Vania Buonanno, Iolanda Crispino, Stefania Piscopo. Le ballerine danzano sulle note delle canzoni di Totò magistralmente interpretate sia da Ottavio Buonomo che dalla cantante Anna Mollo e sulle musiche dei suoi film arrangiate dal maestro Pietro Lanza Peluso.

Si sa che nelle prove di uno spettacolo gli attori e i tecnici amano raccontare e ricordare, quindi l’aneddotica teatrale ci riporta a diversi momenti della vita e della scena di Totò, alternando dialoghi, poesie, storie poco note al grande pubblico a sketch come “Il Vagone letto” (riproposto poi anche al cinema e in televisione) e “Pasquale”, che il comico interpretava con la spalla Mario Castellani e che in “Destinazione Totò” possiamo vedere nell’interpretazione rivisitata da Ottavio Buonomo con Angelo Perotta. Non mancheranno il “burattino” ed altre citazioni, fra tutte la famosa “lettera alla malafemmena”.
Si raccontano quindi i fasti teatrali di Totò, dagli inizi a Napoli a quando divenne il primo comico dell’Ambra Jovinelli interpretando il repertorio di De Marco, passando per le grandi riviste che debuttarono al tanto amato Teatro Sala Umberto in cui anche Ottavio ha recitato. Nel 2011 infatti affiancò Enrico Montesano in “Passeggiate romane”, un grande spettacolo che festeggiava i cento anni del grande teatro.
“Destinazione Totò” per “destinare” e “tramandare” l’arte del principe grazie alle sue parole, capolavori come “’A livella” e “’O sole”, le note delle sue canzoni come “Malafemmena”, “Carmè Carmè”, “Miss mia cara miss”, “Baciami” e “Filomè”, i pensieri espressi nelle varie interviste, momenti che hanno caratterizzato la carriera ineguagliabile di un uomo straordinario.
Ottavio Buonomo ha raccolto la colonna sonora dello spettacolo nell’album “Totò, una via nel mio nome” pubblicato nel luglio 2013 che contiene anche una bella versione strumentale di “Malafemmena”.
Lo spettacolo andrà in scena il 18 ottobre 2013 presso la Sala 4 del Cine Teatro Lendi, una grande struttura sita a Sant’Arpino (Ce). Facilmente raggiungibile. Ampio parcheggio, punto ristoro, bar e sala climatizzata.






Totò terzo uomo

Venerdì 25 ottobre 2013
Saletta Incontri San Francesco
Piazza della Motta - Pordenone
ore 21,00 Ingresso libero





"Totò l'ultimo sipario"
presentazione a Roma del libro di Giuseppe Bagnati

A Roma presso la Libreria Koob lunedì 21 ottobre alle ore 17,30 presentazione del libro di Giuseppe Bagnati "Totò l'ultimo sipario". Con l'autore interverranno Franca Faldini, compagna di Totò negli ultimi quindici anni della sua vita, Franca Gandolfi, moglie di Domenico Modugno, entrambe protagonoste della rivista "A prescindere" e Gianni Riotta, giornalista, scrittore e autore della prefazione.






"Al via la nuova stagione al ‘Proscenio’.
In programma Scarpetta e Totò "

Inizia la IV rassegna teatrale dedicata a Mario Scarpetta, nel Piccolo Spazio Libero “Il Proscenio” ad Isernia. Come sempre gli spettacoli messi in scena dalla compagnia teatrale C.A.S.T. sono all’insegna del divertimento. Le diverse pièces teatrali sono rivisitate in maniera originale, pur conservando la freschezza originaria.

Ad aprire la rassegna “Nel mondo di Matteo” un testo comico dai risvolti amari, scritto e diretto da Salvatore Mincione Guarino. Il secondo appuntamento è un classico ‘scarpettiano’ dal sicuro impatto comico (famosa la versione cinematografica con l’indimenticabile Totò): ‘Nu turco napulitano’. La novità di quest’anno è l’inserimento nel cartellone dello spettacolo “ A gentile richiesta” di e con Pierluigi Tortora. La rassegna si chiuderà con un altro omaggio al principe della risata, “La banda degli onesti”. L’omaggio a Totò nasce dalla considerazione che la sua comicità è intramontabile, tuttavia la messa in scena non è una pedissequa imitazione, ma una nuova chiave di lettura. L’appuntamento è per sabato e domenica, sempre nella piccola sala teatrale nel centro storico di Isernia.

articolo tratto da www.isernianews.it






"Cine Club Totò"

Bombetta in testa, tight fuori misura, scarpe basse e calze colorate, marionetta disarticolata, mimica facciale: in una sola parola Totò.
La Piccola Bottega Popolare per questa rassegna cinematografica propone quattro film del “Principe della risata”. Le sue gag hanno fatto ridere generazioni di italiani, prima al cinema, poi in televisione. Dal 1937 e fino al 1967 Totò ha interpretato 97 film visti da circa 270 milioni di persone: un record che non ha eguali nella storia del cinema italiano.
Ma nonostante l’immenso successo popolare, il grande Totò è sempre stato vittima dell’incomprensione della critica, che mai come in questo caso unico ha peccato di miopia. Un abbaglio cui è stato posto rimedio solo negli anni ’70, dopo la morte del comico napoletano, grazie allo sdoganamento ad opera del critico Goffredo Fofi che ne ha messo in evidenza la grandezza.

Lunedì 16 Settembre
SIAMO UOMINI O CAPORALI (1955)
Regia di Camillo Mastrocinque
Soggetto di Gino Mangini, Camillo Mastrocinque, Vittorio Metz, Totò
Con Totò e Paolo Stoppa

Lunedì 23 Settembre
DOV’È LA LIBERTÀ…? (1954)
Regia di Roberto Rossellini
Soggetto di Vitaliano Brancati, Ennio Flaiano, Antonio Pietrangeli, Roberto Rossellini, Vincenzo Talarico
Con Totò , Vera Molnar, Franca Faldini, Leopoldo Trieste

Lunedì 30 Settembre
ARRANGIATEVI! (1959)
Regia di Mauro Bolognini
Soggetto di Vinicio Gioli e Mario De Majo
Con Totò e Peppino De Filippo

Lunedì 7 Ottobre
LA BANDA DEGLI ONESTI (1956)
Regia di Camillo Mastrocinque
Soggetto di Age & Scarpelli
Con Totò e Peppino De Filippo

info
PORTA ore 20:45
INIZIO INTRODUZIONE ore 21:00
INIZIO FILM ore 21:30
I film verranno introdotti da Lino Aulenti

Laboratorio Urbano I MAKE – Ex Macello
Via Santa Caterina da Siena – Putignano






"Rassegna Pier Paolo Pasolini"

Il Cineteatro Casablanca ricorda Pier Paolo Pasolini con una retrospettiva che inizierà il 15 settembre per terminare il 15 dicembre.
Appuntamento ad Ossi (SS) tutte le domeniche in Via Sardegna 16.

Uccellacci e uccellini
20 ottobre ore 16,30 - 18,30 - 20,30

programma completo






"Manziana Ricorda Titina De Filippo a 50 anni dalla scomparsa
Serata-evento sabato 21 settembre al teatro Quantestorie"

Figlia d’arte, una vita trascorsa sulle tavole del palcoscenico, i successi spalla a spalla con i fratelli Eduardo e Peppino, poi l’addio alle scene nel 1956 e la vena di artista con la produzione di quadri ma anche di collage. A 50 anni dalla sua scomparsa, la figura di Titina De Filippo viene celebrata a Manziana che ospita le sue spoglie insieme a quelle di Pietro Carlone, suo compagno di vita e di palcoscenico. Un anniversario che viene sottolineato con un omaggio ad una delle maggiori interpreti del Novecento, impareggiabile nel ruolo di Filumena Marturano ma anche spalla di grandezza a fianco di Totò in molti film. Una donna nata dal teatro per il teatro, che nell’ultima parte della sua vita si è dedicata alla sua passione per l’arte esponendo sue opere a Milano, Roma, Napoli, Parigi, New York.
Si annuncia così come un grande evento quello in programma per sabato 21 settembre alle 21 al Cinema-Teatro “Quantestorie” di Manziana. Una serata speciale per ricordare un personaggio speciale ideata, promossa ed organizzata dall’Associazione Il Cantiere dell’Arte, la prestigiosa organizzazione che dal 1998 si è distinta per la realizzazione di eventi culturali di grande livello e che con lo spiritual gospel choir Saint John’s Singers ha tenuto concerti in Italia e all’estero passando dai teatri alle sedi istituzionali, dalle piazze alle carceri.
Con la serata “Giunse nella nostra città… e si fermò tra noi!”, il Cantiere dell’Arte rende in questo modo un tributo ad una icona del Novecento, ricordando in particolare gli ultimi anni della vita dell’attrice. Un evento multilinguaggio per riproporre le diverse sfaccettature di questa indimenticata donna che si dedicò anche alla poesia. Ci saranno esecuzioni musicali, poesie e accenni all’arte di Titina.
Sarà senz’altro di grande emozione vedere Eduardo che racconta la sorella in un filmato di famiglia. La serata per la regia di Adriana Rasi Carlone, presidente de Il Cantiere dell’Arte, vede la direzione artistica di Elena Ajelli. Presenta Alessandra Bertoldi. Molti gli artisti che si alterneranno sul palco. Il Coro St John Singers per l’occasione si “converte” al repertorio partenopeo interpretando per la direzione di Alessandra Paffi tre antichi canti napoletani arrangiati dal maestro Pier Michele Bertaina. La Compagnia Partenope metterà in scena alcuni stralci di “Napoli milionaria”, il soprano Vania Pietrobattista canterà tre poesie scritte dall’attrice mentre la Titina pittrice sarà ricordata con un commento del professor Gaetano Vari. Il Gruppo Mandolinistico La Primavera diretto da Salvatore Mele interpreterà la celebre “Malafemmena” scritta da Totò. Dulcis in fundo Rita Pensa interpreterà il finale recitativo di “Filumena Marturano”. Alla manifestazione (ingresso contributo volontario) sarà presente Marianne Helsen Carlone amata nuora di Titina con i suoi cinque figli.
L’eccezionalità di questo evento non è sfuggita a molti Enti Locali quali Il Consiglio Regionale del Lazio e la Provincia di Roma che hanno assicurato alla manifestazione il loro patrocinio. Prezioso anche il sostegno di alcuni sponsor. “Ricordare Titina è rivivere una emozione – commenta Mario Carlone nipote dell’artista - riscoprire gloriose pagine di teatro, aprire con una certa nostalgia l’album di famiglia. Un tributo doveroso di Manziana ad una sua illustre concittadina che, siamo sicuri, incontrerà il favore del pubblico e di tutti i “manzianesi”.
”Gli artisti di cinque Comuni a nord di Roma celebrano con questa manifestazione – sottolinea Adriana Rasi, regista della manifestazione e presidente de Il Cantiere dell’Arte - una delle più grandi attrici del teatro del Novecento italiano con un ricco programma che presenterà i vari aspetti della vita artistica di Titina. Titina attrice, sceneggiatrice, pittrice, poetessa autrice di commedie teatrali. Artista poliedrica, ma anche donna di grande temperamento e spessore umano, capace di quella smisurata sensibilità materna che trascende l’ordinario sentimento di appartenenza biologica e che è stata alla base di sue grandi ispirazioni artistiche. Il dato più sorprendente è che il suo spirito sempre vivo e vitale – commenta Adriana Rasi - continua a conquistare le giovani generazioni interessate alla storia del teatro e del cinema. Molti di loro dedicano la loro tesi di laurea proprio a lei”.






“Visioni sonore”: film, arte e musica

Un ricco cartellone dal 10 luglio con Cinemazero a Pordenone
Eventi per Hitchcock e per Totò

Visioni sonore. Puntuale, al ritorno dell’estate, ecco la rassegna firmata da Cinemazero. Cine-concerti e film musicali sono gli ingredienti dell’appuntamento alla sua settima edizione, fisso del cartellone di Pordenone Estate in Città, che si svilupperà, sempre a ingresso gratuito, dal 10 luglio al 12 settembre.

Giovedì 12 settembre alle 21,00 all’Auditorium Concordia un’altra importante produzione musicale chiude il programma di Visioni sonore 2013: la Filarmonica di Pordenone propone La mia banda suona... Totò, un viaggio in immagini attraverso i film di Totò che lo vedono autore e cantante.
Carme Carme dal film Un turco napoletano, Core analfabeta da Siamo uomini o caporali, Miss mia cara Miss dal film Totò a Parigi sono solo alcuni esempi di come il pubblico potrà apprezzare il Totò musicista grazie alle parentesi musicali dei suoi film.

le foto sono di Vittorio Polsinelli






Premio “Li Curti”, vince il Teatro di qualità

Nove premiazioni, tre menzioni speciali ed una presenza d'eccezione: magica serata, mercoledì 11 settembre presso i Giardini di San Giovanni a Cava de' Tirreni (Sa), per il galà finale del Premio "Li Curti" - Rassegna Teatrale Estiva dedicata al Principe Antonio De Curtis, in arte Totò. Notevole il successo riscosso dalla kermesse ideata e diretta dalla Direttrice Artistica Geltrude Barba, che ha avuto la grande intuizione di selezionare 9 eccellenti compagnie teatrali, le quali dal 27 luglio al 9 settembre hanno messo in scena presso la Corte del Teatro "Luca Barba" 11 seguitissimi spettacoli, richiamando un folto pubblico proveniente dall'intera provincia di Salerno, oltre che da Napoli, Avellino e Caserta.
"Resistenza Teatro", "Primo Aiuto", Extravagantes", A.T.C. "Il Proscenio Onlus", "Compagnia degli Sbuffi", Skenai Teatro e Angelico Bestiario Compagnia, "Scena Teatro" ed i grandi interpreti Emiliano Petruzzi e Rosaria De Cicco: queste le compagnie teatrali e gli artisti che sono stati omaggiati dal Sindaco Marco Galdi, dall'Assessore comunale alla Cultura, Teresa Sorrentino, e da Geltrude Barba con una targa raffigurante l'immagine del nobiluomo Camillo De Curtis, presumibile avo di Totò, che risiedeva nella frazione metelliana Li Curti e di cui il Palazzo di Città conserva un quadro, esposto nell'Aula Consiliare.
Tutti vincitori, dunque, per l'edizione "zero" del Premio "Li Curti", dai più definita come la migliore rassegna teatrale organizzata negli ultimi anni a Cava de' Tirreni. Non a caso, la Commissione giudicatrice ha voluto premiare la qualità degli spettacoli e la professionalità di tutti gli artisti intervenuti, che «hanno elevato lo spessore artistico, teatrale e culturale della manifestazione». Tre sono state, invece, le menzioni speciali: alla famosa interprete partenopea di teatro, televisione e cinema Rosaria De Cicco è andata quella per la carriera; ad Antonello De Rosa, regista della Compagnia "Scena Teatro" (che il 6 settembre ha presentato "L'avara vedova" ed il 9 settembre "Jennifer"), è stata assegnata quella per la migliore interpretazione; a Claudia De Biase, attrice della Compagnia teatrale "Resistenza Teatro", quella per il ricordo di Simonetta Lamberti, magistralmente interpretata nello spettacolo "Nel campo delle viole", che ha inaugurato la kermesse lo scorso 27 luglio.
Nella serata finale del Premio "Li Curti", organizzata dall'Amministrazione comunale metelliana, condotta dall'inviato Rai Alfonso Senatore ed impreziosita dalla partecipazione di artisti dello spettacolo e della musica, tra cui il cantante cavese Manuel Foresta, calorosissima è stata l'accoglienza riservata alla Principessa Liliana De Curtis, figlia di Totò, madrina d'eccezione della rassegna ed amica personale dell'Assessore Teresa Sorrentino, cui è strettamente legata dalla figura di Padre Pio. A lei il Sindaco Galdi, l'Assessore Sorrentino e la Direttrice Artistica Barba hanno donato una copia del ritratto (realizzato dalla pittrice rumena Daniela Dumbrava) del suo presumibile avo Camillo De Curtis e che a suo tempo il Principe Totò tentò invano di acquistare.
«Seguite le vostre inclinazioni e perseguite ciò che ritenete essere realmente giusto per il vostro futuro», è stato il messaggio lanciato alla platea dalla Principessa De Curtis, cui ha fatto eco l'attrice Rosaria De Cicco: «A Cava de' Tirreni ci sono i presupposti per far crescere ancor di più l'amore per il teatro, come testimoniato dalla passione incondizionata e dalla radicata cultura teatrale che sono emerse da tale prestigiosa rassegna».
Un ringraziamento particolare durante la cerimonia di premiazione è stato rivolto anche a Carmine D'Alessio, Amministratore dell'agenzia di comunicazione MTN Internet Company, e tramite lui al Consorzio Cava Centro Commerciale Naturale, "compagno di viaggio" delle varie rassegne organizzate presso il Teatro "Luca Barba". «Il Premio "Li Curti" è solo l'ultima iniziativa in ordine cronologico realizzata in collaborazione con l'amica Geltrude Barba - ha affermato D'Alessio - Da questa sinergia, infatti, sono scaturite diverse collaborazioni che hanno dato lustro e prestigio alla Sala Teatro "Luca Barba", facendovi affluire nell'ultimo anno oltre 5mila persone, giunte soprattutto da fuori città. E questo per noi, per il nostro lavoro, ma soprattutto per Geltrude Barba, è motivo di vero orgoglio, perché ci fa capire che nella nostra città, impegnandoci, ci sono tutti i presupposti per raggiungere obiettivi importanti».

articolo di Andrea Laganà tratto da www.targatosa.it






Foto Totò e Loren per indicare bagni

NAPOLI - Le foto di Totò e di Sofia Loren per indicare i bagni per uomini e donne in un locale napoletano: la trovata ha suscitato l'indignazione della figlia del "principe della risata", Liliana de Curtis, che, su un'emittente radiofonica della città, l'ha definita "una vera mancanza di rispetto per due grandissimi artisti che a Napoli hanno dato tantissimo". La notizia è stata resa nota dal conduttore radiofonico Gianni Simioli e dal commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli: ''Ai grandi artisti napoletani non vengono intitolate piazze o strade importanti ma in compenso qualcuno comincia ad esporre le loro immagini nei bagni'', hanno commentato Simioli e Borrelli.
"Chiediamo al locale in questione protagonista di questa grave caduta di stile di levare le immagini di questi due grandi dai wc altrimenti chiederemo assieme ai cittadini che ci stanno contattando indignati di boicottare il locale che manca di rispetto a due grandi napoletani", hanno aggiunto i due.
"Totò è di tutti, ma stavolta mi pare che si sia esagerato - ha concluso Liliana de Curtis - mi ritengo indignata e spero che chi ami Antonio De Curtis faccia altrettanto. Sofia (Loren, ndr) la chiamerò prima possibile. Deve saperlo anche lei che e' stata utilizzata alla stregua di quello yogurt che fa...".

fonte www.ansa.it






A Totò solo un busto impolverato

Non è stato ancora installato il busto di Totò, acquistato dal Comune lo scorso anno ma mai esposto al pubblico per ragioni ufficialmente solo di natura economica. Il busto bronzeo, costato alle casse comunali 700 euro, avrebbe dovuto essere installato davanti alla stazione ferroviaria, in piazza Farina. Per ora giace impolverato nell’ufficio di Franco Ruggiero, responsabile del servizio patrimonio del settore tecnico e ambiente. Dall’acquisto ad oggi è trascorso oltre un anno.
Il busto era arrivato a Battipaglia alla fine del mese luglio dello scorso anno. Era stato Giuseppe Esposito, organizzatore di eventi ed autore di molti libri sulla storia di Battipaglia, a chiederne l’acquisto al Comune. «Totò parla molte volte di Battipaglia nei suoi film – aveva affermato Esposito per avallare la sua idea – per tale ragione ho pensato di proporre al Comune l’idea di installare un busto in città. Sono felice che la mia proposta sia stata accolta, peccato che ci sia il busto, ma non si sappia dove metterlo».
La cerimonia d’inaugurazione del busto non è stata organizzata perché la statua non è mai stata installata dinanzi alla stazione. Eppure si parlava già dell’arrivo a Battipaglia di Liliana De Curtis e Carlo Croccolo, e della proiezione di film di Totò che avrebbero fatto da cornice all’evento. Alla base di tali ritardi ci sarebbe un mancato accordo da parte del Comune per l’installazione. La municipalizzata Nuova Manutenzione srl avrebbe chiesto l’affidamento, tra manodopera e materiali, per circa duemila euro. Denaro che il Comune non intende spendere. Per tale ragione si era pensato di chiedere ad un costruttore battipagliese, ma tutti quelli che erano stati contattati avevano chiesto un progetto su cui lavorare. Progetto che non esiste e che nessuno dei tecnici comunali, almeno finora, ha voluto redigere.
L’iter era iniziato il 12 marzo 2012, quando Esposito aveva chiesto all’amministrazione, protocollando l’istanza numero 19063, di installare di fronte alla stazione il busto. Seguiva l’approvazione del settore tecnico e politiche comunitarie che provvedeva a chiedere un preventivo, su proposta dello stesso Esposito, alla ditta “Un po’ del passato di Mazzei Francesco” con sede a Casalnuovo, in provincia di Napoli. Il preventivo, arrivato l’8 giugno per un totale di 700 euro iva compresa, veniva approvato dal Comune sei giorni dopo, con determinazione dirigenziale numero 513 del 14 giugno. Sotto l’approvazione le firme degli ingegneri Franco Ruggiero e Pasquale Angione, rispettivamente responsabile dell’area gestione opere pubbliche e dirigente del settore tecnico e politiche comunitarie. Poi il vuoto totale.(f. p.)

articolo tratto da lacittadisalerno.gelocal.it






Ottavio canta Totò

Una vita nel mio nome

Per il Principe....Totò
Sognavo un disco con le canzoni del mio mito già da tempo ed è arrivato il momento di realizzarlo.Fare la scaletta non è stato semplice, ci sono brani famosi, altri quasi sconosciuti, altri che "non si può non mettere". Ho deciso di includere quelli che volevo, a prescindere dalle versioni precedenti,dalla notorietà del brano,dalla bellezza, dalla musica, dal testo. Ho inserito le canzoni che mi sono sempre piaciute.
Si può ascoltare "Filomè" ,forse la mia preferita. "Con te" il brano che il Principe portò al Festival di Sanremo nel 1954 è diventato uno swing. In "Maria Rosa" sono invece ospiti di Totò due grandi personaggi come Stanlio ed Ollio, anzi sono loro che portano gli strumenti per suonare il brano. Spero di aver realizzato qualcosa di bello, un regalo per me e per tutti gli ammiratori del Principe de Curtis, non solo un grande attore e comico, ma una persona straordinaria, un animo sensibile che ritroviamo nei testi delle sue bellissime poesie, nelle musiche delle sue canzoni.....
In questo album ho registrato anche "'A livella" , la poesia più conosciuta e importante, studiata anche nelle scuole, un capolavoro in versi che solo "l'umanissimo" Antonio poteva scrivere....
Ottavio Buonomo






Ci manca Totò.....






Totò, Peppino e … I Commedianti del Cilindro

Mercoledì 07 Agosto, alle ore 21:00, in Piazza Marconi a Castelliri, appuntamento con “Totò, Peppino e I Commedianti del Cilindro”, che debutteranno con un nuovo spettacolo, “ ‘na femmena busciarda m’ha lassato! “, per la regia di Federico Mantova.

Si tratta di una commedia in due atti, liberamente tratta da “Totò, Peppino e la malafemmena”, celebre film del 1956 con Totò e Peppino De Filippo, diretto da Camillo Mastrocinque. La commedia prende forma teatrale dall’opera cinematografica grazie al lavoro di adattamento di Antonello Avallone, regista romano di teatro e di televisione, che ha portato in scena dall’America di Woody Allena alla Napoli di Eduardo Scarpetta. L’opera che ne viene fuori è una commedia brillante ma non frivola: tocca il tema dell’incomunicabilità tra le classi sociali, tra gli abitanti della campagna e quelli della città e, in modo molto attuale, tra il Nord e il Sud Italia.

Andrea Conti nei panni di Antonio Caponi (Totò), Federico Mantova in Peppino Caponi (Peppino De Filippo) e poi, ancora, Giulia D’Ovidio, Claudia Lombardozzi, Marianna Polsinelli, Stefano Lamanna, Davide Cimini, Ludovica Di Sarra, Carlo Pirone e Luca Castaldi saliranno sul palcoscenico nel tentativo di ricreare l’atmosfera scanzonata e svagata di “Totò, Peppina e la malafemmena”. Non è la prima volta che I Commedianti del Cilindro portano in scena personaggi e situazioni vicine al genio comico di Totò e Peppino. Già in passato titoli come “La banda degli onesti” e “La cambiale” sono stati oggetto di rappresentazione. “Una grande sfida e una grande responsabilità – sottolinea il regista Federico Mantova– è quella che abbiamo di fronte: quando entri in scena sapendo che quei personaggi hanno avuto precedenti illustri quali Totò, Peppino De Filippo, Mario Castellani, Vittoria Crispo, Dorian Gray e tanti altri, ti senti piccolo piccolo. Ma le sfide sono belle per questo: perché sono difficili da affrontare!” Ma a dare un insostituibile supporto all’impegno degli interpreti e del regista è il lavoro di Francesco Lombardozzi, assistente di scena, di Luca Grecco, che ha realizzato le scenografie e degli assistenti audio e luci, Marco Persichetti e Amedeo Ferrante.

I Commedianti replicheranno lo spettacolo:
18 agosto a Posta Fibreno (Aia del Colle)
19 agosto a Sora (P.zza Annunziata)
20 agosto ad Alvito (P.zza della Vittoria)
31 agosto a Broccostella (P.zza Cardi)

articolo tratto da www.sora24.it






L’Immaginifico Totò

6 agosto 2013
Corte del Teatro Comunale “Luca Barba”
Corso Umberto I 153 Cava de' Tirreni
ore 21.00
“L’Immaginifico Totò”
Compagnia degli Sbuffi
biglietto € 5,00
per info e contatti: 393 3378060
Sinossi:
Nella sua inimitabile ed insuperabile mimica Totò si ispirò certamente anche al teatro di figura, sicuramente all’Opera dei Pupi, che all’epoca riempiva la città con decine di teatri. Siamo in un immaginario studio televisivo, in cui un presentatore ci parla e racconta di Totò; tocca però ai pupazzi presentare un’immaginario Varietà, una festosa Rivista con tutti i suoi riti e miti: Dal Can-Can alla Sciantosa, dal Macchiettista al Tenore.
Ma cosa succede se le ballerine di can-can sono scimmiette, il famoso tenore Mister Chicchirichì, un gallo? Un fantasioso e colorato circo, in cui il Principe si muove con la sua solita "sicumera".
Accanto a Totò non mancano personaggi che hanno fatto la storia del cinema e del teatro italiano: Anna Magnani in una scatenata "Geppina" dal film "Risate di gioia" ed un indimenticabile Nino Taranto, con una carrellata di macchiette scritte da Totò.
Lo spettacolo è un omaggio ad una maschera che riesce ad essere attuale oggi come ieri. Totò una figura patrimonio dell’immaginario collettivo!
Allo spettacolo è abbinata la mostra "La marionetta Totò", vecchie locandine cinematografiche sorrette da sagome che riproducono un Totò ispirato al fumetto che negli anni ‘30 fu dedicato al Principe.
Regia: Fioravante Rea
Con: Michele Schiano Di Cola, Aldo de Martino, Violetta Ercolano e Cristina Sala
Pupazzi: Fabio Lastrucci, Violetta Ercolano
Scena: Fabio Lastrucci
Costumi e oggetti: Giovanna Napolitano




Totò e La compagnia degli sbuffi

Ravello ospiterà, dal 1 al 30 agosto, sempre all’Auditorium Miemeyer la Mostra “Teatrini da Gioco, Teatrini da Sogno”, a cura del costituendo Museo IPIEMME di Castellammare di Stabia e dell’Istituto per i Beni Popolari e Marionettistici del Piemonte di Grugliasco (TO). La Mostra presenta al pubblico una ricca collezione di Teatrini, Marionette e Burattini giocattolo dalla metà del milleottocento sino al 1970.

Il 9 agosto, sempre nello straordinario Auditorium di Ravello, un omaggio al Principe Antonio de Curtis, con lo spettacolo “L’Immaginifico Totò”, accanto al Totò in gommapiuma, Nino Taranto e Anna Magnani, in compagnia di decine di pupazzi.
Domenica 11 Agosto ad Amalfi, sarà ancora possibile assistere allo spettacolo “L’Immaginifico Totò” e visitare la Mostra “La Marionetta Totò”, vecchie locandine cinematografiche dei film di Totò.






Ira Seidenstein in "Commedia Totò"

Theatre Workshop / Project
Summer 2013 – ITALY

"Commedia Toto"

"Clowns! clowns! clowns! A piano made of colours! All I had to do was touch it: white, red, yellow, green..."
Luigi Pirandello

Participate in the creation and performance of "Commedia Toto" August 26 to September 7.
In this project we take the mastery of two Italian theatrical giants -
Toto the clown and Pirandello the absurdist playwright and create a comic opera "Commedia Toto".
Workshop will take place in a beautiful riverside village in the heart of Tuscany!
Performance on September 7 will be there too in a refurbished 19th century theatre.
Director Ira Seidenstein, PhD, will be assisted by Caspar Schjelbred (Graduate of La Sorbonne)
and Elena Michielin (Graduate of Padua University and Ecole Lecoq).

Each day:
9am to 12pm - Training;
12-3 Siesta'
3-6pm Rehearsal.

The morning section will be a warm-up using Ira's Four Articulations for Theatre and creative preparation. The afternoon will be the creation of "Commedia Toto" and rehearsal.
380 euro per week; if person does both weeks 690 euro
early bird: 610 euro for two weeks if paid by July 14 Bastille Day
That is for the workshop. Participants must pay for their own accommodation.
However, we have a variety of options for participants and will provide a list.
For further information and registration contact: Caspar Schjelbred at commediatoto@gmail.com

fonte www.iraseid.com





Caro Totò, vengo con questa mia ADDIRTI (una parola)

Mercato S.Severino: cartellone “Vivi l’estate 2013”, sabato la II edizione
Parte sabato 13 luglio, alle ore 21,00, la II edizione della rassegna teatrale “Teatro al Boschetto”, curata dall’associazione socio-culturale “La Magnifica Gente do’ Sud”. L’iniziativa è inserita nel cartellone degli eventi di “Vivi l’Estate 2013”, programmato dall’Assessorato alle Politiche Culturali

Questi gli appuntamenti con Totò:
Mercoledì 7 agosto: compagnia “La Magnifica gente do’ Sud” in “Caro Totò, vengo con questa mia ADDIRTI (una parola)” di A. Ferraioli
Domenica 1 settembre: compagnia “Gruppo Parrocchiale di Costa” Mercato San Severino in “Miseria e Nobiltà” di E. Scarpetta

info www.lamagnificagentedosud.it




Le notti della Brigante

I CDS parteciperanno all’evento dal titolo “Le notti della Brigante” che si terrà a Borgo Case Troiano – Spolotre il 2 e il 3 agosto 2013, organizzata dall’Associazione Fontevecchia in collaborazione con i CDS Abruzzo. Due intense giornate che cominceranno alle10.00 di mattina e si concluderanno alle 24.00, per conoscere i balli, i canti e la cucina brigantesca e per respirare un’atmosfera di tanto tempo fa. Il tema dell’evento saranno i briganti, ma soprattutto la famosa brigantessa Michelina di Cesare, la cui storia verrà raccontata dal libro del Prof. Fulvio D’Amore “Michelina di Cesare: guerrigliera per amore“. Ci si potrà poi addentrare negli accampamenti del Regio Esercito Borbonico e dedicheremo una messa alle anime di tutti quei contadini che furono chiamati “Briganti” dalla storia che i vincitori hanno scritto.

Questi gli appuntamenti con Totò:
"Un turco napoletano" venerdì 2 agosto ore 22,15
"Miseria e nobiltà" sabato 3 agosto ore 22,15

info www.fontevecchia.org




Presentazione del libro "Totò,l’ultimo sipario” di Giuseppe Bagnati
e mostra manifesti di film di Totò

Una giornata dedicata a Totò. Venerdì 26 luglio a Mazara del Vallo, Collegio dei Gesuiti in piazza Plebiscito una mostra di manifesti dei film di Totò e la presentazione del libro "Totò, l'ultimo sipario" di Giuseppe Bagnati. Con l'autore interviene il giornalista Vincenzo Prestigiacomo. Introduce e coordina Luigi Tumbarello. Nel corso della serata verranno proiettati filmati tratti da film e brevi interviste a Totò




Premio "Li curti"

Rassegna teatrale estiva dedicata dedicata al principe Antonio de Curtis, in arte Totò.
11 spettacoli, 9 compagnie professionistiche, una guest star ed una madrina d’eccezione per un’estate all’insegna del grande teatro. Ai nastri di partenza a Cava de’ Tirreni il Premio “Li Curti” - Rassegna Teatrale Estiva dedicata al Principe Antonio De Curtis, in arte Totò. Sarà la Corte del Teatro Comunale “Luca Barba”, sito in Corso Umberto I 153, la location della kermesse in programma dal 27 luglio al 9 settembre 2013 ed organizzata dalla Sala Teatro “Luca Barba”, con il contributo del Consorzio Cava Centro Commerciale Naturale ed il patrocinio della Città di Cava de’ Tirreni e dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo metelliana. Nella suggestiva cornice del Centro Commerciale Naturale di Cava de’ Tirreni si snoderà tra teatro impegnato, commedie brillanti e teatro sociale un cartellone intenso e variegato, caratterizzato dalla presenza di compagnie conosciute in tutta la Campania, impreziosito dalla partecipazione straordinaria della nota attrice partenopea Rosaria De Cicco e nobilitato dalla “madrina” Liliana De Curtis, figlia dell’indimenticabile Totò, al quale è dedicata la kermesse. Sarà la stessa Liliana De Curtis a fine rassegna a consegnare il Premio “Li Curti”, che sarà assegnato da un’apposita Commissione.

info www.cavain.it





Corinaldo: rassegna 'Cinemacentoscale', proiezione di 'Uccellacci e Uccellini'

Nell’ambito della intensa e diversificata programmazione per l’Estate corinaldese 2013, per quanto riguarda gli appuntamenti che contraddistinguono la settimana dal 22 al 28 luglio, spicca la serata della rassegna “Cinemacentoscale” (iniziata il 27 giugno e con termine il 29 agosto: consiste nella proiezione di una serie di film compresi tra il “Neorealismo” e la “Commedia all’italiana anni ‘60”, con orario di inizio fissato sempre alle ore 21.30 e da gustarsi gratuitamente seduti lungo la Piaggia).
Giovedì 25, in effetti, è in programma la visione del film “Uccellacci e Uccellini”, girato nel 1966 da Pier Paolo Pasolini e interpretato da un grande Totò (che, per questa sua interpretazione, venne insignito del Nastro d’Argento). Un film decisamente imperdibile non solo per gli appassionati del genere, ma anche per chi ama il cinema di qualità. Inoltre, esistono dei curiosi aneddoti riguardo alle riprese della pellicola.
Ad esempio, la produzione fu costretta più volte a cambiare il corvo – che nel film ricopre un ruolo chiave – perché ogni volta l’uccello tentava di cavare gli occhi al celebre attore napoletano (l’altro protagonista è Ninetto Davoli). Venne quindi escogitato il seguente espediente: la gabbia del corvo veniva posizionata dietro la macchina da presa e, quando questa girava, il corvo la inseguiva. Anche le musiche sono d’eccezione, essendo firmate da un gigante del genere. Ennio Morricone.
Un altro motivo di prestigio consiste nel fatto che “Uccellacci e Uccellini” fu presentato in concorso al Festival di Cannes. Verrà inoltre proiettato “La Ricotta”, un episodio del film collettivo “Ro.Go.Pag.”: nonostante la brevità (35 minuti), è considerato un altro capolavoro di Pasolini, con un Orson Welles stratosferico. Tutti motivi, dunque, per non mancare l’appuntamento.




Roma, maxi-frode da 21 milioni: vendevano falsi diritti film Totò

Roma, 16 lug. (TMNews) - Una frode fiscale da 21 milioni di euro per la compravendita di inesistenti diritti su noti film anche di proprietà della Rai è stata scoperta dai finanzieri del comando provinciale di Roma. A insospettire le fiamme gialle, il repentino incremento dei proventi di un produttore cinematografico, dovuti principalmente a inesistenti diritti "per l'estero" di 133 film appartenenti alla storia del cinema italiano, tra cui alcuni cult di Totò, "Toto al giro d'Italia", "Toto nella fossa dei leoni" e "Toto le Moko".
Sequestrati beni immobili per circa due milioni di euro ad un produttore cine-televisivo e a un pubblicitario. I finanzieri hanno infatti scoperto una macchinosa frode fiscale messa a segno attraverso la simulazione di una compravendita di diritti su film, nell'ambito di un'inchiesta della Procura della Repubblica, pm Pierfilippo Laviani e Mario Dovinola, su un giro di fatture false per operazioni inesistenti.
Gli accertamenti del nucleo polizia tributaria di Roma hanno consentito di appurare che, nel 2008, i proventi del produttore cinematografico avevano subito un repentino incremento. In realtà il produttore non aveva alcun titolo di possesso sui diritti di quelle opere cinematografiche, alcune delle quali di proprietà della Rai. Attraverso le false fatturazioni collegate alla simulata compravendita, le due società italiane coinvolte nella transazione hanno maturato un credito Iva milionario, non spettante.
I diritti - che risultavano venduti ad un cliente americano nel settore cinematografico e televisivo - sono stati cartolarmente acquisiti per 10 milioni di euro da una società di comunicazione, che a sua volta ha sostenuto di averli acquistati da un cittadino pakistano. Gli elementi raccolti hanno permesso al pubblico ministero di richiedere al giudice delle indagini preliminari di Roma l'emissione di un provvedimento di sequestro preventivo dei beni nella disponibilità dei responsabili, che ha riguardato due appartamenti a Roma, del valore di circa due milioni di euro, di proprietà rispettivamente di un noto produttore cine-televisivo e di un pubblicitario.
I rappresentanti legali delle società coinvolte sono stati denunciati alla Procura, mentre ai due imprenditori sono state contestate anche violazioni alla normativa antiriciclaggio, relativamente al trasferimento all'estero di denaro contante per circa due milioni di euro.




Daniele Sepe in “Totò Sketches 2”

Villa Celimontana, Villa Ada ed i Giardini della Filarmonica. Tre splendide cornici per i nove eventi del festival estivo "I Concerti nel Parco", che dopo dieci anni di attività consecutiva a Villa Doria Pamphilj, presenterà una stagione insolitamente "nomade", dal 10 al 31 luglio, in diverse location cult dell'Estate Romana.
L'evento inaugurale vede il 10 luglio a Villa Celimontana Daniele Sepe, che insieme all'Art Ensemble of Soccavo" presenta "Totò Sketches 2", un omaggio alla comica di Totò, con la proiezione degli spezzoni dei film più celebri, accompagnata da un commento musicale dal vivo.

VILLA CELIMONTANA

Daniele Sepe
Daniele Sepe & Art Ensemble of Soccavo

Daniele Sepe - sax, direzione e regia
Tommy de Paola - piano
Franco Giacoia - chitarra
Roberto Schiano - trombone
Roberto Giangrande - basso
Ivo Parlati - batteria

Un formidabile omaggio alla vis comica di Totò, in cui i più celebri spezzoni dei film che tutti conosciamo ed amiamo, scelti, montati e proiettati su uno schermo, sono accompagnati, con un sincronismo stupefacente, da un commento musicale dal vivo.
In un fuoco d’artificio di trovate, in cui è Totò stesso, dallo schermo, a dirigere i musicisti.
Daniele Sepe dimostra ancora una volta la sua capacità di unire musiche diversissime creando un continuum originale che abbatte ogni tipo di steccato tra musica colta e musica popolare, pescando a piene mani nella musica di tutti i tempi da Beethoven a Bob Marley passando per Duke Ellington, Kurt Weill e Nino Rota. Lo spettacolo riprende una fortunata produzione della fine degli anni ’90, replicato per più di dieci anni in molti festival e teatri in Italia, Francia, Germania e Svizzera e viene riproposto rinnovato e rieditato nella forma e nei contenuti, come una omaggio quanto mai attuale alla napoletanità più vera ed esplosiva, irriverente ma universale, surreale ma drammaticamente umana nel suo ironizzare affettuosamente sulle debolezze umane.






“Totò, l’ultimo sipario” di Giuseppe Bagnati

Alla Biblioteca comunale di Casa Professa a Palermo verrà presentato martedì 9 luglio alle 17 il libro “Totò, l’ultimo sipario” di Giuseppe Bagnati. Il libro racconta con particolari inediti l’ultima recita a teatro di Totò, avvenuta a Palermo nel maggio del 1957. Con l’autore interverranno il professor Giuseppe Cascio, l’oculista che visitò Totò a Palermo e Gigi Petyx, il fotografo che seguì il Principe nei giorni di Palermo. Moderatore dell’incontro lo scrittore Vincenzo Prestigiacomo. Nel libro anche quattro codici QR per visionare altrettanti filmati attraverso smartphone e telefoni cellulari abilitati. Dal 3 luglio il libro sarà in vendita in libreria e sui siti internet abilitati.
Intervista a Giuseppe Bagnati






“L'imperatore di Capri" a Cesena

Inizia la settimana di Piazze di Cinema: Mostra e aperitivo con l'autore
Si apre una nuova settimana di programmazioni per Piazze di Cinema, la grande rassegna dedicata al cinema contemporaneo e del passato che fino a sabato 13 luglio vede il centro storico di Cesena, con le sue piazze e le sue corti, trasformarsi in una grande arena diffusa.

Il programma di lunedì 8 luglio prevede in Piazza Amendola, alle 21.45, la proiezione de L'imperatore di Capri di Luigi Comencini (1949): una commedia divertente che racconta le manie dell'elite in vacanza, messe in burla da un irresistibile Totò.






“L'oro di Napoli”

Nell'ambito della XXVII edizione de "Il Cinema Ritrovato" a Bologna dal 29 giugno al 6 luglio nella sezione "Tenerezza e ironia: Vittorio De Sica, attore e regista" proiezione del film
L'oro di Napoli
Introduce Jean Gili
Giovedì 4 luglio
Cinema Jolly - Via Marconi (Bologna) ore 11.00






“Totò, principe della poesia”

Il caldo, le sere più belle, l'intrattenimento di qualità mentre l'estate scivola via. Un'isola pedonale, risate e riflessione. E un cocktail da sorseggiare: questo è "Teatro da Kamera", che da domenica 30 giugno fino a domenica 7 luglio, porterà in scena otto rappresentazioni al Ccp Agricantus di Palermo
La particolarità della manifestazione, già presente nella programmazione estiva dell'Agricantus da alcuni anni, è la formula del doppio spettacolo: il primo all’aperto il secondo al chiuso. Si mescolano elementi di riflessione, temi ironici, spunti drammatici, elucubrazioni filosofiche, tenendo d'occhio il coinvolgimento intellettuale ed emozionale dello spettatore e l'importanza della contemporaneità.

Giovedì 4 luglio e venerdì 5 luglio 2013 ore 22 -
spazio esterno

Totò principe della poesia
omaggio al poeta Antonio De Curtis
con Ernesto Maria Ponte
musiche di Tony Greco
produzione AGRICANTUS
La voglia di raccontare in chiave meno consueta, forse diversa, il grande principe Antonio De Curtis, per ricordarci che non era solo il comico e l’attore, ma anche autore di poesie, tra cui A’ livella e Ludovico e il Sarchiapone, è l’intento del recital di poesie in cui l’attore palermitano Ernesto Maria Ponte si cimenterà, provando a tener testa alla lingua napoletana e alla napoletanità. Totò spaziò in tutti i generi teatrali, con oltre 50 titoli, dal variété all'avanspettacolo, alla "grande rivista" di Michele Galdieri, passando per il cinema, con 97 film interpretati dal 1937 al 1967, la televisione, con una serie di 9 telefilm diretti da Daniele D'Anza,e ancora la poesia e le canzoni






"Kiarostami e....Totò"

Roma, 3 lug. - (Adnkronos/Cinematografo.it) - Ospite d'onore dell'XI Ischia Film Festival, Abbas Kiarostami e' stato accolto tra gli applausi e ha parlato a lungo del suo film 'Qualcuno da amare', ma non solo. Durante l'intervista con il critico Boris Sollazzo, non ha eluso la domanda sul perche' da tempo non gira in Iran ('Copia conforme' e' ambientato in Italia, quest'ultimo in Giappone): ''I motivi sono tanti e certamente tra essi c'e' anche il fatto che in questo momento storico non e' facile fare cinema in Iran. Ma non e' solo quello, visto che le cose si evolvono. Dobbiamo uscire fuori dagli schemi, dai confini geografici e politici: siamo cittadini del mondo ed e' proprio il cinema a insegnarcelo''.

Una lezione che ha imparato fin da piccolo: ''Vedevo i personaggi dei film americani ma non li sentivo vicini, non mi riconoscevo nei loro sentimenti. Il primo personaggio che mi ha colpito nel cinema, so che e' difficile crederlo, e' stato Totò. Avevo tra i diciassette e i diciotto anni ed ho visto in Toto' un parente, uno zio. Per non dimenticare l'amore che ho per Sofia Loren! Io devo tutto al neorealismo italiano''.

Kiarostami ha anche rilevato che si sta apprestando a girare il prossimo film in Italia, in Puglia. ''Ed era nel mio destino Totò, visto che la protagonista sara' Isa Barzizza, che ha lavorato con lui. Non ho mai potuto dirigerlo, ma avro' il privilegio di farlo con chi l'ha conosciuto''. L'autore iraniano, che verra' premiato con la targa del Presidente della Repubblica che e' stata assegnata da Napolitano al festival, ha chiuso ''ringraziando questa rassegna meravigliosa: i luoghi nel cinema sono tutto, le location e l'essere umano sono i soli e veri protagonisti del cinema e della vita''.






“Totò è servito”

Appuntamento quotidiano per tutta l’estate su Sky Cinema Classics con il Principe della risata.
Ogni giorno alle 13.00 circa e ogni sabato in prima serata, per i mesi di luglio e agosto, i più bei film di Totò.
Da 47 morto che parla agli indimenticabili Totò nella luna e Totò sceicco, da Miseria e nobiltà ai film in coppia con Peppino De Filippo.






“Poesie, canzoni e filmati al Cps sabato sera per un caloroso Omaggio a Totò”

Un modo per chiudere in bellezza, ricordando un grande attore italiano. Il Cps, Circolo pensionati segratesi di Rovagnasco, sabato 29 giugno saluta i soci prima della pausa estiva con un “Omaggio a Totò”, il principe della risata napoletano.
Sarà un vero e proprio spettacolo, allestito dai soci all’aperto, sotto il tendone nel cortile della sede in via Amendola 3, per ricordare Antonio De’ Curtis, in arte Totò, nato a Napoli ben 115 anni fa e scomparso nel 1967 all’età di 69 anni. Verranno proiettati alcuni degli sketch più famosi tratti dai suoi film, come quello esilarante girato in piazza duomo a Milano, in cui lui e Peppino De Filippo chiedono indicazioni stradali al ghisa di turno (dal film “Totò, Peppino e… la malafemmina”). “Mostreremo anche un filmato dei luoghi a lui più cari, con la canzone scritta da lui “Che m’emparato a ffà” come sottofondo – ha spiegato il presidente del Cps, Salvatore Manciero – e leggeremo le sue poesie”.
In accompagnamento alle sue foto più celebri, verranno suonate anche canzoni di Massimo Ranieri e “Pe’ Totò”, brano dedicato al grande attore dalla cantante napoletana Maria Nazionale. Lo spettacolo, a ingresso libero, inizierà alle 20.30 presso la sede nel centro civico di Rovagnasco in via Amendola 3.

articolo tratto da www.segrateoggi.it






Stefano Benni e Fausto Mesolella in Ci Manca Totò

Lo scrittore si fa mattatore con il chitarrista degli Avion Travel

Asti Teatro stasera 29 giugno 2013 ospita uno degli scrittori italiani più amati, Stefano Benni, e un grande chitarrista, Fausto Mesolella. Al Palazzo del Collegio alle 21,30 (ingressi 15 euro), presentano il loro nuovo spettacolo «Ci manca Totò».
Una visione surreale in cui la chitarra di Mesolella, già nella Piccola Orchestra Avion Travel, accompagna le letture di Benni, autore e mattatore. Un recital virtuosistico sulla iattura dei tecnici, sullo spread impazzito, su quella «gran superstizione che è l’economia», amori lontani, macchine troppo veloci per i gatti. E Totò, uno dei maestri cui Asti Teatro vuole rendere omaggio.
Stefano Benni è una figura difficilmente assimilabile al panorama letterario italiano: autore prolifico, spicca per originalità e humour. È ideatore della Pluriversità dell’Immaginazione. Mesolella, da 30 anni è arrangiatore, produttore, autore e musicista. Ha collaborato con numerosi artisti, tra cui Giorgio Conte, il suo primo album solista è «Suonerò fino a farti fiorire»

articolo di Carlo Francesco Conti tratto da www.lastampa.it






“Liliana de Curtis-Museo Totò: l'incontro con il sindaco"

Il sindaco Luigi de Magistris e Liliana de Curtis faccia a faccia.Anzi a ricevere il primocittadino in visita alla scuola Papa Giovanni XXIII nel cuore del quartiere Sanità è stata proprio la figlia del grande Totò insieme alla direttrice Pina Conte che operano con i bambini in una zona fortemente degradata benché ricca di opportunità e che ha dato i natali al Principe della risata. La de Curtis, che vive fra Napoli, Roma e Johannesburg, ora ottantenne, vorrebbe che la città avesse un luogo decurtisiano istituzionalizzato. Ora è tutto - per fortuna - affidato alla memoria di migliaia e migliaia di napoletani che continuano a omaggiare Totò e a tenerne viva la memoria.

Inevitabilmente il discorso è scivolato sull’apertura del museo dedicato a Totò. Nel Palazzo dello Spagnolo in via Vergini.Da 16anni se ne discute e se ne parla, ora sembra davvero tutto pronto e pare che de Magistris abbia dato rassicurazioni al riguardo. È tutto pronto, arredi, costumi, filmati.
Ci saranno laboratori di musica, teatro,ceramica e vari saperi.Tutto per i giovani. La leggenda di Totò è un fenomeno unico: una tomba-casa-museo che supplisce all’assenza di veri e propri luoghi dedicati a Totò. Basta pensare alla svendita della casa dove nacque il grande attore in via Santa Maria Antesaecula alla Sanità. Non solo fu svenduta come se la memoria non avesse alcun valore, ma la modalità con cui ciò avvenne fu assurda. Vennero sfrattati i due vecchietti che vi abitavano. Un gesto contrario a ogni principio di Totò che certo non avrebbe gradito. Ora pare davvero si sia alla stretta finale per il museo.

articolo tratto da www.ilmattino.it del 25 giugno 2013






“Totò - 'A livella" all'Ischia Film Festival

La Bottega di Steli con "Totò-'A livella" è stata selezionata, fuori concorso, alla 11a edizione dell'Ischia Film Festival, Premio internazionale sul cinema e le sue location.
La manifestazione si tiene ad Ischia, al Castello Aragonese, dal 26 giugno al 6 luglio 2013.

Totò - 'A Livella", rivisitazione cinematografica in chiave surreale della celeberrima opera poetica del Principe De Curtis.
In continuazione di una netta propensione per l'onirico, caratterizzante tutta la sua produzione, la Bottega di Steli, nata dall'estro immaginifico del regista Stefano Cortellessa e della scrittrice Elisa Iazzetta, crea percorsi emotivi con la precisa intenzione di catapultare l'interlocutore in un mondo di simboli e sensazioni da trasformare e rielaborare. Immagini e suoni giacciono insieme. La musica è di per sè un intreccio che racconta, che si evolve, che torna sui suoi passi, che si apre... per ridiventare un sussurro... narra una storia che parla di vita che è morte e di morte che è vita. E' evidente una certa nota nostalgica, amara, nel "livellare, con la morte, la vita di ognuno". Una vena di tristezza malinconica perchè, qualunque cosa un individuo possa essere o fare nella vita, a ciascuno, poi, tocca il comune destino di tornare polvere. Magistralmente interpretato da Claudio Di Somma e Helias Tramontano, nei ruoli scambievoli delle due anime protagoniste, e diretto con arte sapiente da Stefano Cortellessa, il mediometraggio si anima di poesia evocativa, sostenuto dalla colonna sonora di brani di autori del passato e cantautori emergenti.






“Totò, l’ultimo sipario” di Giuseppe Bagnati

Arriva in libreria “Totò, l’ultimo sipario”, che racconta l’ultima recita di Totò a teatro che avvenne al Politeama di Palermo nel maggio del 1957.
Nel libro ci sono anche codici Qr per visionare quattro filmati.
L’autore, Giuseppe Bagnati, ha consegnato le prime copie a Franca Faldini e Goffredo Fofi,
che hanno partecipato a Palermo ad un incontro con Franco Maresco,
organizzato dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo diretto da Tommaso Strinati.






"Franco Maresco incontra”

La Sede Sicilia della Scuola Nazionale di Cinema – Centro Sperimentale di Cinematografia e lo storico regista palermitano Franco Maresco, sono lieti di annunciare l’inizio di una collaborazione che avrà come primo atto l’organizzazione di tre incontri dedicati al mondo del cinema e non solo.
La rassegna, che avrà come titolo “Franco Maresco incontra”, è stata ideata dal coordinatore didattico della Sede Sicilia, Tommaso Strinati, e da Franco Maresco, nell’ambito del programma didattico del Secondo Anno del Triennio 2012-2014 della scuola e in condivisione con la Sala Cinema De Seta presso i Cantieri Culturali alla Zisa, nell’ambito della stretta collaborazione tra il Comune di Palermo e la Sede Sicilia del CSC per la valorizzazione dei Cantieri Culturali alla Zisa.
Gli incontri prevedono un momento di approfondimento pomeridiano tra Franco Meresco e i suoi ospiti e gli studenti iscritti al CSC Sicilia, che nei loro studi si dedicano all’alta formazione come registi di documentario, per poi aprirsi al pubblico con proiezioni serali e dibattiti.
Gli appuntamenti del “Franco Maresco Incontra” saranno aperti al pubblico a partire dalle ore 21 presso la Sala De Seta dei Cantieri Culturali alla Zisa (con ingresso libero), e saranno incentrati sulla storia del cinema e della televisione, sulla comicità, sul grottesco, con un taglio trasversale ed una ricchissima presentazione di contributi video, forti della vastissima esperienza del protagonista principale, Franco Maresco, uno degli autori più estremi e significativi nella storia dello spettacolo.

Si inizia martedì 28 maggio, con un incontro su Giulio Andreotti, dalla censura alla mafia; dove interverranno Tatti Sanguineti (uno dei maggiori storici e critici del cinema italiani che ci mostrerà in anteprima alcune sequenze di una lunga serie di interviste che il critico ha realizzato recentemente con il Senatore, poco prima della sua scomparsa) e Francesco La Licata, insigne cronista palermitano (L’Ora, La Stampa), memoria storica della parabola politica di Andreotti, che proprio a Palermo fu segnata dal celebre processo per mafia.

Si proseguirà martedì 11 giugno 2013, con un incontro su Totò, il principe della risata. Saranno presenti Goffredo Fofi e Franca Faldini. Uno dei più grandi intellettuali del nostro Paese assieme all’ultima compagna di Totò, sono gli autori di diversi testi (L’avventurosa storia del cinema italiano raccontata dai suoi protagonisti; Totò. L’uomo e la maschera; Totò. Storia di un buffone serissimo ) che hanno rappresentato la rivalutazione definitiva del grande maestro del comico. L’incontro si chiuderà con la proiezione in pellicola di un film di Totò, in versione restaurata.

Martedì 25 giugno si chiuderà il ciclo di eventi, con l’incontro tra Ugo Gregoretti ed Enrico Ghezzi. La storia della televisione, dal Circolo Pickwick a Blob-CinicoTV, verrà ripercorsa da due geniali creatori ed innovatori del mezzo televisivo. I due autori ritornano in Sicilia per raccontare le loro esperienze con questa Terra. Gregoretti fu il primo a raccontare con sapiente ironia la Sicilia de Il Gattopardo (La Sicilia del Gattopardo 1960), prima ancora del film di Visconti, uscito nel 1963. Ad Enrico Ghezzi invece dobbiamo, tra le altre cose, proprio la scoperta e la valorizzazione nazionale di Ciprì e Maresco, ai tempi delle schegge impazzite di CinicoTV.






Inaugurazione dei giardini “Totò de Curtis”

TARANTO - Sabato 1 giugno 2013, il gruppo spontaneo AMMAZZA che PIAZZA inaugurerà e regalerà all’intera cittadinanza i Giardini Totò de Curtis, luogo meglio conosciuto con il termine di “pineta”, un’area verde situata tra via Calamandrei, via Fratelli Rosselli e via Ancona. Per diversi mesi, dal lontano gennaio 2013, il gruppo si è impegnato volontariamente svolgendo lavori di pulizia, giardinaggio, piantumazione, riqualificazione, ripopolando un luogo simbolo di incontri tra cittadini, che ancor prima del nostro arrivo, vedevano la propria zona lasciata nel totale degrado, scenario di rifiuti di ogni genere.
Senza nessuna forma di collaborazione, finanziamento o supporto istituzionale, giorno dopo giorno, il nostro obiettivo è stato quello di recuperare tale polmone verde, immerso tra numerosi alberi secolari, affinché potesse diventare un luogo vivibile per tutti, bambini ed adulti, rappresentando una forte presa di coscienza finalizzata al miglioramento della qualità della vita. L’amore encomiabile per la propria terra, spinti dalla forza di una politica che deve partire dal basso caratteristica dell’intero gruppo, muniti di scope, rastrelli, decespugliatori, abbiamo trasformato la pineta in un luogo di aggregazione per poter trascorrere del tempo libero.




"Totò e la maschera" di Sonia Pedalino

Torna anche quest'anno a Diano Marina l'appuntamento con la rassegna "Il maggio dei libri", promossa a livello nazionale dal Ministero per i beni e le attività culturali. Quattro gli appuntamenti, raccolti nella serie "Incontri letterari della Biblioteca civica A. S. Novaro".

Venerdì 31 maggio 2013, in Biblioteca alle 16, verrà presentato il volume "Totò e la maschera: l'incredibile comicità del grande e unico Antonio De Curtis" di Sonia Pedalino, editore Firenze Atheneum (collana Collezione Oxenford). Il saggio presenta e fa conoscere Totò in quanto "maschera" nel senso di tipo, non personaggio. Negli oltre cento film da lui interpretati, dà vita a svariati ruoli; a volte è ladro, altre nobiluomo, reduce di guerra, maresciallo, monaco, marionetta. Ma la sua maschera è sempre riconoscibile: basta uno sguardo, una battuta, una mossa, un gesto.

L'incredibile comicità mimica del grande e unico Antonio de Curtis
La Maschera nella Commedia dell’Arte e la Maschera Totò: Linguaggio della Maschera, La Maschera e il Principe, “Spalle” e Sketch * Maschera e società: Siamo uomini o Caporali?, Pubblico e critica, Totò e il neorealismo, La Maschera e la Donna * Tecnica della Maschera: Procedimenti del Comico.
Scopo di questo agevole saggio è presentare e far conoscere Totò in quanto “maschera” nel senso di tipo, non personaggio. Totò è Totò. Negli oltre cento film da lui interpretati, dà vita a svariati ruoli; a volte è ladro, altre nobiluomo, reduce di guerra, maresciallo, monaco, marionetta. Ma la sua maschera è sempre riconoscibile: basta uno sguardo, una battuta, una mossa, un gesto...






Nono Premio Malafemmena a Napoli

Si è' svolta a Napoli mercoledì 29 maggio 2013 la nona edizione del Premio Malafemmena ideato dalla giornalista Barbara Carere e da suo marito, il calciatore Giuseppe Della Corte, presso una suggestiva location panoramica: la Villa "Il Giardino di Francesca" al Vomero. La serata si e' svolta in un clima di festa e premiazioni; a condurre egregiamente il Premio il bravo speaker di Radio Kiss Kiss Napoli Max Giannini, la padrona di casa Barbara Carere e la bellissima Roberta Leto, moglie di Cristian Bucchi (Testimonial del Premio Malafemmena). Il premio ispirato a Totò e alla Malafemmena per questa nona edizione ha goduto di una madrina d'eccezione: Liliana De Curtis, figlia del grande Totò', la quale emozionata sul palco ha lasciato alcune dichiarazioni: "Sono felice di essere qui stasera ringrazio gli organizzatori per avermi invitato e non vi nascondo che il mio papà' era uno sciupafemmena (dongiovanni) ma un uomo buono che aiutava le persone in difficoltà, donando anche dei soldi a chi non li possedeva. A nome suo vi ringrazio per questo premio e sono sicura che papa' dal cielo lo sta approvando e battezzando. E' un vero piacere essere qui tra tanti amici". Molti i vip presenti alla serata (omaggiati dalla Dermacos di Pasquale Zarrillo di alcuni prodotti di bellezza) tra cui l'attore Francesco Paoloantoni, il comico Angelo Di Gennaro, gli attori Germano Bellavia, Maurizio Honorato e Corrado Ardone, protagonisti del film "Sodoma... L'altra faccia di Gomorra", l'attore Salvatore Misticone, Francesco Paolantoni, Massimiliano Gallo (attore di fiction tra cui "Il clan dei camorristi"), riconoscimenti alla carriera anche agli attori Lucio Ciotola, Giacomo Rizzo, Gennaro Silvestro, Rosario Verde, Davide Marotta e a Don Antonio Maione promotore della liberta' della persona (www.lamanosullaroccia.it). Per la categoria cantanti invece sono stati premiati la bravissima Stefania De Francesco, Cinzia Caserta, Lucia Cassini, Monica Sarnelli, Antonello Cuomo, i Gipsy Fint e il cantante Bruno Cuomo che ha inaugurato la manifestazione con il brano "Malafemmena". Per la categoria calcio tantissimi i calciatori sbarcati da ogni parte d'Italia che hanno ricevuto i premi tra questi, come miglior portiere, Ivan Pelizzoli (Pescara), che ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito all'interessamento del Napoli nei suoi confronti: "Fa piacere, Napoli è una grande piazza, e' impossibile non accettare tra l'altro e' una grande squadra che gioca anche la Champions per cui non avrei alcun problema a fare il secondo a Napoli, ho già' parlato con il procuratore e ho dato il mio assenso, grazie a questo premio ho avuto modo di conoscere un po' la città e ho riscontrato che le persone sono molto ospitali ed affettuose". Tra gli altri calciatori premiati il difensore della Juventus Federico Peluso, Gennaro Sardo del Chievo Verona, Fabio Pisacane della Ternana, Danilo D'Ambrosio e Salvatore Masiello del Torino e Tiberio Guarente del Bologna e sua moglie Giordana Reda, editorialista del sito di TMW www.noesolofutbol.com, Antonella Fragiello, i mister Domenico Toscano, Ezio Capuano e Enzo Barbato. Premi alla memoria per l'ex calciatore Carmelo Imbriani (presente sul palco suo fratello Gianpiero) e Carlo Iuliano (ritirato da sua figlia Raffaella). La serata e' stata ripresa dalle telecamere di SKY Sport 24 (premiato il giornalista Sandro Sabatini), TV Luna e Telelibera Campania (TLC). La manifestazione si è' conclusa con il taglio della torta e un brindisi alla meravigliosa edizione che è stata curata dal direttore artistico Alfredo Calfizzi e dal capo ufficio stampa Gianni Mattioli. Durante la serata premiati tra i giornalisti Francesco Modugno ed Angelo Pompameo, lo speaker Daniele Bellini, il super tifoso Ciro Marchitelli e molti esponenti del mondo del calcio tra i quali Diego Armando Maradona Jr. "Napoli Magazine", con Antonio Petrazzuolo, ha vinto come miglior testata giornalistica che segue le vicende del Calcio Napoli (per il nono anno di fila).

articolo e foto tratti da www.napolimagazine.com.cn





Dedicata strada a Totò ma storpiano il nome

Sant'Arpino Tutta la Campania ha dedicato al "Principe della risata" un ricordo, una piazza, una statua, una scuola, un teatro, una strada. Ma a Sant' Arpino comune nell'hinterland casertano qualcosa è stato omesso. "Via Atonio De Curtis" (vedi foto) - raccontano il responsabile regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli, Gianni Simioli e Mario Pelliccia della Radiazza che hanno scoperto il clamoroso errore - è quanto si legge sulla segnaletica imboccando la strada che ha storpiato il nome del grande. Un sorriso è quello che avrebbe fatto Totò nel vedere quanto scritto, sicuramente, ma la gravità sta nel capire a chi è sfuggita questa piccolezza? La "N" poi, la lettera della sua città? La tabella poi sembra che sia stata posizionata da tempo. Possibile mai che nel comune del casertano nessuno si sia accorto di questo grossolano errore in tutto questo tempo? Questa singolare vicenda ripropone per l' ennesima volta lo scandalo della mancata apertura ancora oggi del museo di Totò. L' artista nato a Napoli nel rione Sanità nella sua città ha poco o nulla che lo ricordi. Solo una viuzza a lui dedicata, una piccola statua ed una lapide. Si parla da diciassette anni del progetto di un museo capace di ricordare la figura del celebre attore e poeta all'interno del Palazzo dello Spagnuolo in via Vergini, a pochi passi dal rione Sanità ma ad oggi non si è visto nulla di concreto e non si sa se il mausoleo sarà mai aperto.




Un disco per Totò, il nuovo lavoro di Ottavio Buonomo

Si aggiunge alla discografia del Principe De Curtis un nuovo omaggio. Stavolta è l’attore e cantautore Ottavio Buonomo ad annunciare che entro il 2013 ascolteremo “Totò, una via nel mio nome”, un album con alcune tra le canzoni più belle del più grande comico italiano.
Ottavio è uno dei personaggi più sorprendenti del panorama culturale partenopeo, attivo da tanti anni soprattutto in Teatro, l’anno scorso ha prodotto tantissimo: ha affiancato Enrico Montesano in due tour di grande successo (Passeggiate romane – Buon compleanno), poi ha pubblicato il primo album di inediti e scritto una commedia di cui ha firmato anche la colonna sonora. Ora è il momento di un cd – spettacolo dedicato al principe Totò, cosa già fatta da personaggi come Mina, Claudio Villa, Nino Taranto, Mario Merola, Renato Carosone, Giacomo Rondinella, Nunzio Gallo, Teddy Reno, Angela Luce e Lucio Dalla. Nel disco alcune “femmene” vi sono brani come: “Margherita”, “Carmè Carmè”, “Mariarosa” (lanciata dal reuccio e dalla regina della canzone italiana, Claudio Villa e Nilla Pizzi), “Geppina Gepì” (che Totò cantò con Anna Magnani), “Filomè” (anticipata da un video su you tube in cui si vede Ottavio provare il brano) e poi canzoni importanti come “Baciami” (cantata da Mina accanto ad un emozionato Totò in una puntata di “Studio Uno”) cantata in duetto con la giovane cantante e musicista Marianna Capasso. Non mancano successi come “Miss mia cara miss” e “La mazurka di Totò”, interpretata dal Principe della risata in due suoi film. Ed ancora “Me songo annammurato”, una divertente samba lanciata da Giacomo Rondinella e cantata da Totò a Franca Faldini in “Dov’è la libertà” (un film di Roberto Rossellini). La vera originalità è, però, “Con te”, canzone portata da Totò al Festival di Sanremo del 1954. Gli arrangiamenti dell’album sono a cura di Ottavio Buonomo e del maestro Pietro Lanza Peluso.

Un emozionato Ottavio dichiara: Bellissimo il mio Totò, che bello, mi emoziona sempre parlare di lui… adesso canterò le sue canzoni, quelle che amo di più, quelle che sento anche un po’ mie e che mi accompagnano da tempo. Da tempo sognavo un disco con le canzoni del mio mito … è arrivato il momento di realizzarlo. I collaboratori soliti. I musicisti pronti. Le basi registrate. Ho fatto un lavoro per cercare quali brani inserire. Non è stato semplice. Ci sono brani famosi, altri quasi sconosciuti, altri che “non si può non mettere”. Nel fare la scaletta ho deciso però di includere quelli che volevo, a prescindere dalle versioni precedenti, dalla notorietà del brano, dalla bellezza, dalla musica, dal testo. Ho deciso di mettere le canzoni che mi son sempre piaciute. Troverete “Filomè”, forse la mia preferita. Ho ascoltato le registrazioni di Nino Taranto (quella originale) e poi quella recente di Angela Luce. Due versioni diverse, con una piccola modifica del testo. “Con te” è diventato uno swing… In “Mariarosa” invece sono ospiti di Totò due grandi personaggi come Stanlio e Ollio, anzi porteranno loro gli strumenti per suonare il brano… capirete poi ascoltando il disco. Spero di realizzare qualcosa di bello, per me, per chi mi apprezza, per chi ama Totò… e ne sono tanti, meno male… perché quelli che amano Totò rappresentano la parte buona dell’Italia… Nell’album c’è anche “’A livella” seguita da una versione strumentale di “Malafemmena” che si unisce ad un altro brano che ho scritto, un brano inedito, solo pianoforte… dedicato al Principe che sapeva far ridere. E’ un omaggio mio al Principe e ai suoi ammiratori. Un disco d’amore che dedico a mio fratello Bruno… l’ho perduto due anni fa… abitava in America, a Las Vegas. Spesso quando ci sentivamo mi diceva che “stava guardando un film di Totò”. Così si sentiva più napoletano, si sentiva più vicino. Avrei voluto fargli ascoltare questo disco… anche se penso che l’ha già sentito, si… dalle prime note…” “Totò, una via nel mio nome” potrebbe anche essere il possibile titolo di uno spettacolo teatrale dedicato al Principe, scritto e diretto da Ottavio, idea sulla quale l’attore acerrano sta lavorando per un futuro abbastanza prossimo. (di salvatore d'anza)

articolo di Salvatore d'Anza tratto da www.ilgazzettinolocale.com




I tartassati

Venerdì 31 maggio 2013
Saletta Incontri San Francesco
Piazza della Motta - Pordenone
ore 19,30 Ingresso libero





Alla Casa del Teatro proseguono gli incontri sul cinema italiano.
Mercoledì Andrea Borini e Fabio Fassio raccontano Totò

Nuovo appuntamento alla Casa del Teatro di Via Goltieri: mercoledì 22 maggio 2013 alle ore 21,15 è in programma un’altra delle lezioni/spettacolo di cinema tenute da Andrea Borini, regista e autore teatrale e televisivo. Per "Storie e protagonisti del cinema italiano" si parlerà di Totò, con la partecipazione di Fabio Fassio del Teatro degli Acerbi.
Noi italiani siamo un popolo nostalgico ma paradossalmente anche con poca memoria, soprattutto nei confronti della nostra ricchezza culturale e artistica e della nostra capacità di raccontare con parole e con immagini. Quindi non è strano che troppo facilmente ci si dimentichi o, addirittura non si sappia, che nel ventesimo secolo il cinema italiano è stata un’eccellenza senza eguali, che ha fatto conoscere al mondo storie, volti, modi di dire e di vestire, nuove possibilità di raccontare la realtà con le immagini e le parole. Registi come Fellini, Rossellini, De Sica, Visconti, Antonioni attori come la Loren, Mastroianni, la Magnani, Gassman, Totò, Sordi, produttori come De Laurentiis, Ponti e Rizzoli sono diventate icone dell’immaginario mondiale e ancora oggi sono il simbolo dell’Italia nel mondo.
Eppure istituzioni, televisioni e scuole sembrano darli come scontati, passati, da mettere in un museo e magari dimenticare, invece che perpetuarne il ricordo e insegnare e ricordare come si raccontavano storie a tantissima gente in maniera divertente, internazionale, sempre attuale, mai banale, anche nelle pellicole apparentemente più semplici.
“Storie e protagonisti del cinema italiano” propone un ciclo di lezioni-spettacolo in cui si intrecciano scene di film, storie, aneddoti, analisi critiche e testimonianze riguardanti un momento irripetibile della nostra storia e della nostra cultura. Gli incontri monografici sono dedicati ad attori che hanno fatto la storia del cinema non solo del nostro paese ma internazionale e che hanno segnato anche tappe importanti della cultura e dell’immagine del nostro paese. Le vite di persone come Anna Magnani, Marcello Mastroianni e Alberto Sordi raccontano anche quasi mezzo secolo di storie, incontri e momenti importanti a volte divertenti e avventurose più dei film che hanno interpretato. Il cinema italiano parla a noi e di noi attraverso le sue storie e i suoi protagonisti ed è un’occasione per conoscere, ricordare o scoprire momenti che hanno stupito, incantato e divertito generazioni di spettatori di tutto il mondo. Gli incontri sono presentati da Andrea Borini, regista e autore teatrale e televisivo. Per le Edizioni Mediane ha pubblicatola collana “I protagonisti del cinema italiano”.
Totò è stato il comico italiano più popolare e amato del cinema italiano, ultima grande maschera della storia del nostro spettacolo, un unicum fra i grandi attori del nostro paese. E’ stato amato o detestato senza mezze misure, dapprima adorato dal pubblico e disprezzato dai critici sempre e comunque, quindi oggetto di culto indiscusso e indiscutibile dopo la sua scomparsa. In realtà la sua vita artistica e personale è quella di un artista dalle mille sfaccettature: nobile e proletario al tempo stesso, sfruttato dal cinema ma a lungo considerato solo attore di teatro, attore rigoroso ma al contempo instancabile improvvisatore, interprete dei film più corrivi e commerciali ma anche collaboratore dei più importanti registi e sceneggiatori del dopoguerra.
La storia della vita di Totò è anche storia dello spettacolo italiano del ventesimo secolo, dai palchi dei cafè chantant fino al grande cinema d’autore, secolo che Antonio de Curtis ha attraversato impersonando le molteplici anime del paese Italia e restando nello stesso tempo artista unico e inconfondibile. La serata a lui dedicata per la rassegna “Storie e protagonisti del cinema italiano” proverà a descrivere le mille sfumature di questo attore, sfumature che si specchiano sul suo inconfondibile volto, sempre diverso a seconda del lato da cui si guarda, raccontando aneddoti e mostrando pezzi indimenticabili e a volte meno conosciuti di un comico che non smette mai di divertire ed emozionare anche dopo ripetute visioni dei suoi film.

articolo tratto da www.atnews.it




Dedicato a Totò. Una serata sospesa tra cinema e musica
per ricordare l’amicizia tra il grande artista e San Marino, suggellata da un pianoforte

Domenica 19 maggio 2013 alle ore 21.15, una serata specialissima – ad ingresso gratuito – dove sarà protagonista al Teatro Titano il pianoforte di Totò, ovvero lo strumento prezioso che fu donato dal Principe della risata alla Repubblica di San Marino. Antonio de Curtis, conosciuto ed amato da tutti come Totò, regalò alla Repubblica di San Marino, nel 1962, un pianoforte. Esisteva un legame tra Totò e San Marino, siglato da un titolo onorifico che la Repubblica offrì all’attore, Grande Ufficiale del Magistero di Sant’Agata; lo splendido strumento è infatti la testimonianza della gratitudine e dell’affetto che l’artista provava verso la Repubblica.

Il pianoforte, – un tre quarti di coda Grotrian Steinweg – ha “vagato” per molto tempo in diversi luoghi del Paese, per poi “arenarsi” al Teatro Titano, dove si è fermato per la “rottura di una gamba” ed ora, finalmente, grazie all’Ufficio Attività Sociali e Culturali con il supporto di SIT Group dopo un adeguato restauro è nuovamente pronto a suonare anche per le prossime generazioni.

La serata è stata progettata ed organizzata in collaborazione con JAR-jazzaroundimini, l’Associazione Musicale Allegro Vivo e con la collaborazione di Radio San Marino Classic con lo scopo di festeggiare questo ritorno assieme al pubblico; si dipanerà tra musica, parole, immagini di repertorio e video, per celebrare il grande Totò e l’amicizia che lo ha legato al nostro Paese.

Sullo schermo scorreranno stralci dei più significativi film di Totò e video interviste a coloro che hanno conservato vivo un ricordo personale del pianoforte mentre sul palcoscecnico due musicisti sammarinesi d’eccezione, il pianista Roberto Stefanelli e la cantante Sara Jane Ghiotti si esibiranno in un selezione di brani musicali che spazierà da Totò a Chaplin, da Alberto Sordi a Burt Bacharach ed altri autori legati alla cinematografia, ricreando un’atmosfera ricca di suggestione sospesa tra cinema e musica per ripercorrere l’affascinante storia del mezzosecolo attr

articolo tratto da www.sanmarinonotizie.com




Concerto: Salvatore Bonafede suona il piano di Totò

Mercoledì 15 maggio 2013 , al Teatro Titano di San Marino, il prossimo appuntamento JAR-jazzaroundrimini dal titolo Il piano di Totò, evento che necessita di una piccola-grande premessa.
Antonio de Curtis, conosciuto ed amato da tutti come Totò, regalò alla Repubblica di San Marino, nel 1962, un pianoforte. Esisteva un legame tra Totò e San Marino, siglato da un titolo onorifico che la Repubblica offrì all’attore: Grande Ufficiale del Magistero di Sant'Agata. Totò ci tenne a ringraziare attraverso il dono di un pianoforte.
Il piano, rimasto dietro le quinte per molto tempo, ha girovagato negli anni per il Titano, trasportato da una parte all’altra del monte, fino a quando, come stanco di spostarsi, si è ritrovato con una gamba rotta. Un po’ come un’anima in pena in attesa della giusta dimensione del proprio essere, il pianoforte ha atteso, ed ora finalmente è pronto per potersi di nuovo esprimere. La ristrutturazione è stata voluta dall’Ufficio Attività Sociali e Culturali della Repubblica di San Marino, con il contributo dell’azienda privata Sit spa.
A riportarlo concretamente in vita, riconsegnandogli le meritate vibrazioni sonore, sarà il pianista e compositore siciliano Salvatore Bonafede (che nasce, tra l’altro, nel 1962). Non a caso Bonafede suonerà le melodie di un autore che, come Totò, contribuì alla storia del cinema, Nino Rota. Il concerto si soffermerà sulle colonne sonore che Rota scrisse per due capolavori della cinematografia, “8e1/2” di Federico Fellini e “Il Gattopardo” di Luchino Visconti, entrambi del 1963.
" Il pianoforte è legno, quindi materia vivente, ed ha una sua anima. Mi è capitato qualche anno fa di suonare il piano appartenuto a Charles Mingus, e durante una serata al Village Vanguard di New York il piano suonato da Bill Evans. Sarà un nuovo onore suonare lo strumento appartenuto ad uno dei più grandi attori mai esistiti, Totò." S.Bonafede
Salvatore Bonafede dopo anni passati in America ed aver suonato in tutto il mondo, ritorna, come un Ulisse, alla sua terra madre. Oggi alterna l’attività concertistica a quella di insegnante. E’ infatti docente presso il conservatorio di Trapani, dove trasmette il suo amore per la musica e soprattutto per le sue origini: La musica è una sola, parte dai canti gregoriani e dalla musica popolare, passa attraverso i grandi compositori del classicismo viennese, poi viene sviluppata nei secoli con gli strumenti che ci ritroviamo. L’importante è non dimenticare le origini, conoscerne la storia. Come diceva Giuseppe Verdi “più vai avanti più devi guardarti indietro”.
Bonafede sarà accompagnato da Paolo Ghetti al contrabbasso e Alessandro Pivi alla batteria. Il concerto è organizzato dal collettivo JAR-jazzaroundimini.

Oltre al concerto di Salvatore Bonafede, Il piano di Totò sarà di nuovo protagonista domenica 19 maggio con una serata ad ingresso gratuito dedicata al grande artista e al suo rapporto con la musica. Sul palco due musicisti sammarinesi d’eccezione: il pianista Roberto Stefanelli e la cantante Sara Jane Ghiotti. Si tratterà di un viaggio attraverso i brani più rappresentativi della carriera di Totò, con intermezzi video di film e testimonianze.

articolo tratto www.altarimini.it




Concerto per un Principe chiamato Totò

A Napoli nell'ambito delle manifestazioni per il Maggio dei monumenti 2013, al Teatro San Carlo lunedì 13 maggio 2013 alle ore 21,00 Gianni Lamagna in
"Concerto per un Principe chiamato Totò"

Tutto è musica in Totò. La sua perfetta padronanza del ritmo, la sua capacità di variare continuamente la scansione delle battute, le sue invenzioni. Gianni Lamagna e Liliana De Curtis dedicano al Principe della risata, uno degli artisti più popolari di tutto il Novecento, un concerto per far rivivere la sua arte e la sua maschera. Il repertorio propone una fusione di molti generi musicali e di espressioni stilistiche che si rifanno al percorso artistico di Antonio de Curtis: dall'avanspettacolo al teatro di tradizione, dal varietà alla commedia musicale, fino al cinema di impegno con Lattuada e Pasolini.
In programma le sue canzoni, ma anche quelle di amici storici come Viviani, De Filippo, Chaplin, Taranto ed E.A. Mario.
Un omaggio al genio di Totò, una serata per ricordare il grande artista attraverso la musica, reinterpretata dal cantautore napoletano Gianni Lamagna, e attraverso i ricordi e i racconti della figlia Liliana. Ad accompagnare Lamagna, in scena l'ensemble dell'associazione «di Musica in Musica» formato da Armanda Desidery, Gennaro Cappabianca, Luca Improta, Aurelio Bertucci, Vincenzo Lamagna, Michele De Martino, Luigi Pettrone, Fabio Soriano, Carmine Bruno.

"Concerto per un principe chiamato Totò"
con il cantautore Gianni Lamagna
Ensemble musicale Associazione «di Musica in Musica»: Armanda Desidery, Gennaro Cappabianca, Luca Improta, Aurelio Bertucci, Vincenzo Lamagna, Michele De Martino, Luigi Pettrone, Fabio Soriano, Carmine Bruno.
Evento in collaborazione con l'Associazione "Antonio De Curtis in arte Totò"

fonte www.teatrosancarlo.it





Tantissimi auguri a Liliana de Curtis che oggi 10 maggio compie ottant'anni....buon compleanno!!






Al teatro Don Bosco: "Il medico dei pazzi"

Il 10 maggio e l'11 maggio 2013 , alle ore 20.30, presso il Teatro Don Bosco (via Roma, Caserta) la Compagnia teatrale "Tra palco e realtà" propone “Il medico dei pazzi” versione liberamente riadattata da Scarpetta-De Filippo-Totò. L'incasso dello spettacolo sarà devoluto in beneficenza per la ricostruzione di "Città della Scienza" di Napoli.
La Compagnia teatrale "Tra palco e realtà" nasce nel 2009 in seno all'Associazione culturale e di volontariato "Nugeca" di Caserta. E' composta da più di 30 elementi tra attori e comparse, per lo più giovani , tutti accomunati dalla passione per il teatro e la voglia di recitare per divertimento e per beneficenza. Nel 2010 la Compagnia debutta con la commedia in dialetto napoletano “Miseria e nobiltà”, versione di Eduardo de Filippo, che presenta al teatro “Citta di Pace” di Caserta e replica al “Teatro Garibaldi” di Santa Maria C.V. nel 2011, riscuotendo apprezzabili ed entusiasti consensi . Nell'anno 2012 "Tra Palco e realtà" prosegue l'avventura rinforzando il proprio cast di attori amatoriali e riuscendo ad ottenere un saldo e numeroso gruppo di 36 giovani con il quale porta in scena la commedia “Gli Equivoci”, spettacolo teatrale liberamente tratto da “ 14 o’ pittore e 22 ‘a pazza” versione di Luisa Conte; Oggi, a distanza di un anno, porta in scena “Il medico dei pazzi” versione liberamente riadattata da Scarpetta-De Filippo-Totò.




Poesia e musica del principe de Curtis

Teatro Mangiatordi di Altamura (Ba)
Venerdì 10 maggio 2013

Totò, nome d'arte di Antonio Focas Flavio Angelo Ducas Comneno De Curtis di Bisanzio Gagliardi, più semplicemente Antonio De Curtis, è stato un attore, commediografo, paroliere, compositore, poeta e sceneggiatore italiano.

L'Orchestra Saverio Mercadante e l'attore napoletano Enzo Decaro in questo spettacolo proporranno alcune tra le più belle canzoni e poesie scritte da grande Totò.

Enzo Decaro / Attore
Pietro Quirino / Voce
Alfredo Cornacchia / Arrangiatore
Orchestra Saverio Mercadante
Delio Cassetta / Direttore






Al Teatro Titano un pianoforte molto speciale, regalato alla Repubblica 50 anni fa da Totò

Come un tesoro custodito nelle profondità marine o sperduto nei meandri di una qualche foresta esotica, un pianoforte molto particolare è riaffiorato in superficie dietro alle quinte del Teatro Titano. Il ¾ di coda, perfettamente funzionante, con il solo difetto di una gamba rotta, è infatti dono di Antonio De Curtis, per tutti l'immenso Totò, alla Repubblica di San Marino. Il regalo del Principe risale ai primi anni '60, qualcuno azzarda il 1962 come data esatta. Solo la memoria storica di chi l'ha “conosciuto di persona” - quel pianoforte - ci rassicura al riguardo. Totò decise di donarlo alla Repubblica come gesto di ringraziamento dopo essere stato insignito della Gran Croce dell'Ordine di Sant'Agata.

Intatta la parte armonica, qualche acciacco alla struttura riconducibile ai cinquant'anni di vita, a cui si è prontamente posto rimedio tramite una minuziosa opera di restauro. E a breve tornerà a diffondere nell'aria le sue melodie.
Settimana prossima infatti, nei due appuntamenti ospitati al Teatro Titano, il pianoforte tornerà a vivere, suonato in prima battuta mercoledì 15 maggio dalle dita esperte di Salvatore Bonafede – musicista e compositore siciliano di fama internazionale – e soprattutto nella serata di venerdì 19, quando dalle poltrone del Teatro Titano si potrà ripercorrere la vita artistica del grande Totò attraverso spezzoni di film e testimonianze. E se ciò non bastasse, l'ingresso sarà gratuito.

articolo di Luca Pelliccioni tratto da www.smtvsanmarino.sm





"Totò al giro d'Italia"

A Milano come ogni domenica torna l’appuntamento di Off Topic con il cinedomenicale delle 21. Questa settimana “Totò al giro d’Italia”, di Mario Mattoli.
Questa settimana il film sarà precedeuto da una pedalata critica sul percorso della via d’acqua di Expo 2015 e da un aperitivo per i 20 anni di CriticalMass al PT Come di consueto la proiezione si terrà nel “sottoterra” del PianoTerra…




"Risate di gioia" a Parigi

Al cinema Le Champo di Parigi dal 1° al 7 maggio alle ore 12,10 il film di Mario Monicelli "Larmes de joie" (Risate di gioia)





Liliana de Curtis presenta il libro "Malafemmena"

Martedì 30 Aprile 2013 l'attrice e scrittrice italiana figlia del grande Totò Liliana De Curtis, presenta il libro "Malafemmena".
L'appuntamento aperto al pubblico inizierà alle ore 19:00.
Per ulteriori informazioni contattare la vinoteca LaVis all'indirizzo e-mail vinoteca@la-vis.com oppure al numero di telefono 0461/440150
La Vis Cànevastore
Cantina La Vis, Via Carmine 7, Lavis (TN)







Intervista a don Spartà sulla religiosità di Totò: “Recitava spesso il Santo Rosario”

“Chi recita il Rosario non può non essere un buon cattolico”. Esordisce così don Santino Spartà riguardo la sua conoscenza con il ‘principe della risata’. “Mi risulta che Totò nella sua vita abbia recitato il Rosario, difatti non è solo una perla spirituale del De Curtis, ma anche Guglielmo Marconi, il grande scienziato, e altri personaggi dello spettacolo si legavano misticamente a Dio con i grani benedetti.”

- Come mai conosce la figlia di Totò?
“Liliana De Curtis mi fu presentata da un’amica giornalista, Matilde Amorosi, per un colloquio culturale. In tale circostanza, Liliana mi confidò molti particolari della giornata esistenziale del padre, sconosciuti persino agli addetti ai lavori”.

- A quali “particolari” fa riferimento?
“Un giorno Totò, avendo una certa aspirazione ai chiostri monastici, si recò al santuario di S. Francesco d’Assisi per incontrare l’abate e gli confidò: ‘Mi sentirei portato per la vita religiosa’, facendo rimanere l’abate molto soddisfatto e, prima di andar via, gli pose un’altra domanda: ‘So che, nella vita di intimità spirituale cenobitica, bisogna anche legarsi ai tre voti, povertà, castità, obbedienza, ma per eccezione io potrei avere, anche se raramente… incontri femminili?’”.

- Cosa rispose il padre superiore?
“L’abate, senza interpellare la filosofia di S. Tommaso, capì che Totò non era chiamato per il silenzio atemporale della vita religiosa e, con garbato sorriso, lo licenziò: ‘Figliuolo, farai certamente del bene sul palcoscenico’. Difatti, il principe non cominciava mai un film se non recitando le preghiere canoniche della Santa Madre Chiesa e, a distanza di tempo, Liliana si accorse che il suo adorato papà saliva le vette dell’Altissimo, porgendogli la catena del Rosario. Si era, quindi, legato a Dio, quotidianamente, con i grani della corona”.

- Come venne a capo di questa vicenda?
“Totò, quando venivano le amiche della figlia, chiedendo licenza, si appartava nello studio e biblioteca e, in questo tempo intellettuale, pregava con le Ave Maria e il Padre Nostro. Un giorno Liliana, essendo l’ora della cena, bussò e aprendo la porta dello studio si accorse che il padre si era addormentato con la corona tra le dita”.

- Un articolo sulla Stampa scrive di lei detentore di questa corona del Rosario; quanto vi è di vero?
“Trovandomi spesso a frequentare casa de Curtis, Liliana mi confessò: ‘Io non recito il Santo Rosario, pertanto credo sia opportuno affidarlo a te, certa del tuo buon uso’. Così, conservo gelosamente il dono spirituale appositamente custodito in un quadro, con una dedica di Liliana”.

intervista di Maria Pia Risa tratta da La voce dello Ionio







Teatro. Lo Stabile nisseno chiude la stagione con “San Giovanni decollato”

Domani, giovedì 18 aprile 2013 , alle 21, al teatro Margherita di Caltanissetta, si conclude la stagione 2012/2013 organizzata dal Teatro Stabile Nisseno. Per l’ultimo appuntamento, sarà di scena proprio la compagnia dello Stabile Nisseno, che porterà in scena la commedia comica in due tempi di Nino Martoglio “San Giovanni Decollato”. Nel cast figurano Giovanni Speciale, Salvina Fama, Giuseppe Minnella, Ilaria Giammusso, Raimondo Coniglio, Simona Scarciotta, Massimo Bellini, Giulia Frangiamore, Maria Rita Presti, Michele Vasapolli. Scene Francesco Lugaro, costumi Silvio Alaimo, disegno fuci e fonica Angelo Rizza, editing audio e grafica Teresa Calabrese, direttore artistico Giuseppe Speciale. La commedia San Giovanni decollato è tratta da un film del 1940 diretto da Amleto Palermi. È il rifacimento dell’omonimo film del 1917 di Telemaco Ruggeri. Il protagonista del film doveva essere, come in quello originale, Angelo Musco, ma con l'improvvisa scomparsa dell'attore catanese nel 1937, il regista ripiegò su Totò, il quale si riteneva indegno di sostituirlo, anche se la critica lo elogiò comunque. Chiaramente, manco a dirlo, fu un successo.

articolo tratto da www.giornalenisseno.com





La banda degli onesti

Teatro Musco di Catania dal 12 aprile all'11 maggio 2013
La banda degli onesti di Age & Scarpelli
versione teatrale di Antonello Avallone, per gentile concessione
regia Federico Magnano San Lio scene Angela Gallaro
costumi Giovanna Giorgianni
musiche Aldo Giordano
luci Franco Buzzanca
con Mimmo Mignemi, Angelo Tosto Fulvio D'Angelo, Nellina Laganà, Giampaolo Romania, Giada Colonna, Alessandro Idonea
produzione Teatro Stabile di Catania
Spettacolo fisso

Versione teatrale del celeberrimo film interpretato da Totò e Peppino, passaggio fondamentale verso la maturazione della cosiddetta commedia all'italiana. Al divertimento s’intreccia una garbata polemica sociale, l’ansia di un nuovo benessere negli anni che precedono il boom. Un'umanità “minore”, vessata da ricchi e prepotenti, si coalizza in una velleitaria rivincita adottando i metodi scorretti dei suoi persecutori, ma senza riuscirci per eccesso di onestà. Antonio Buonocore, portiere di uno stabile, assiste un anziano inquilino, che prima di morire gli rivela di possedere alcuni cliché originali e la carta filigranata della Zecca dello Stato, di cui era stato a lungo dipendente. Buonocore chiede ad un tipografo e ad un pittore, indebitati come lui, di dar vita a una banda di falsari. Ma il progetto naufraga quando Buonocore scopre che il figlio finanziere è sulla pista di una partita di banconote false. La sceneggiatura è dei mitici Age e Scarpelli, maestri di satira e umorismo popolaresco.






Dopo 46 anni "Via Totò" alla Sanità

Senza clamori, con sorrisi e nostalgia ieri Napoli ha celebrato i 46 anni dalla scomparsa del "Principe della risata" .La notizia della morte di Totò sconvolse ogni italiano e scosse profondamente l'animo di ogni cittadino partenopeo il 15 aprile 1967. Indimenticabile il funerale che due giorni dopo portò in piazza 200mila persone. Altrettanto impresse nella memoria collettiva della città fu la commozione del Rione Sanità, il quartiere in cui Antonio de Curtis nacque il 15 febbraio 1898. Dopo 115 anni e due mesi quella via Santa Maria Antesaecula che diede i natali a uno degli artisti più rappresentativi della storia d'Italia e di Napoli, potrebbe prendere il nome del suo figlio più illustre. Non "Via Antonio de Curtis" che nel capoluogo partenopeo c'è già ma "Via Totò". La nuova definizione toponomastica non andrebbe a cancellare il nome storico dell'arteria del Rione Sanità, ma lo affiancherebbe, rendendola "Via Totò già via Santa Maria Antesaecula". Questa decisione, proposta anche dal consigliere municipale Domenico Crea, verrà valutata già oggi, in attesa di un parere della commissione toponomastica del Comune, dalla giunta della terza Municipalità, guidata dal presidente Giuliana Di Sarno. Già 24 ore dopo, in caso di approvazione,verrà sottonsta all'attenzione dei consiglieri municipali. Per celebrare l'anniversario della morte dell'attore, commediografo e poeta partenopeo si è tenuta ieri una celebrazione eucaristica in suffragio al cimitero di Poggioreale, dove è presente la tomba di Totò. La Messa è stata celebrata in forma strettamente privata, alla presenza della figlia Liliana de Curtis, che non ha mai smesso di impegnarsi per promuovere il ricordo del padre. La figura, le parole, la risata di Totò è impressa in maniera indelebile nell'animo di ogni cittadino napoletano, compresi coloro nati dopo la sua morte. Le istituzioni cittadine, però, forse non hanno ancora onorato adeguatamente la figura del suo illustre figlio. Il Museo a lui dedicato non è stato ancora aperto, anche se le migliaia di firme raccolte da una petizione cui hanno partecipato anche Comune e Municipalità potrebbero sbloccare la situazione. "Ben 12 volte è stata annunciata l'apertura che però alla fine per le solite pastoie burocratiche è stata sempre rinviata. Quanto dovranno ancora attendere i napoletani ed il mondo intero per poter visitare il museo dedicato al Principe della Risata?", sottolinea il coordinatote regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. "A morte 'o ssaje ched'è?... è una livella", scriveva Totò nella sua poesia più famosa che è stata anche incisa sulla sua lapide. Il suo ricordo, però, non sarà mai equiparabile per Napoli.

articolo di Giuseppe Palmieri tratto da www.cronachedinapoli.org del 16 aprile 2013




Stefano Benni e Fausto Mesolella in Ci Manca Totò


Stefano Benni e Fausto Mesolella in "Ci Manca Totò"
Stefano Benni e Fausto Mesolella al Teatro CCP Agricantus di Palermo per una serata che sposa musica e poesia, all'insegna dell'omaggio agli artisti del passato, primo fra tutti il grande Totò.
In scena al Teatro Agricantus di Palermo (via Nicolò Garzilli, 89) Ci manca Totò, uno spettacolo davvero inedito e particolare, che sorprenderà non poco il pubblico palermitano nella serata del 9 aprile 2013 (ore 21.30), grazie alla performance recitativa - ma non solo - dello scrittore Stefano Benni e a quella musicale del compositore Fausto Mesolella.
Una sorta di duo, quello formato da Benni e Mesolella, consolidato ormai da tempo e fondato su un'immediata e spontanea interazione tra i due e che ha permesso di portare alla luce lo spettacolo Ci manca Totò, un evento del teatro Palermo unico nel suo genere e per questo anche difficile da classificare in uno standard o in una categoria specifica.
L'obiettivo principale è quello di rendere omaggio, tra gli altri, soprattutto alla comicità e alla leggerezza tipiche del grande Totò, artista del passato del quale nessuno è stato mai capace, sino ad ora, di ricrearne verosimilmente l'essenza e lo spessore artistico da lui possedute.
Uno degli spettacoli a Palermo sempre in fieri, dunque, che punta a recuperare quella comicità e quell'ironia che oggi non si vedono più in giro, attraverso la sapiente e collaudata fusione di armonie ritmiche e vocali, di strumenti e letture, di continue improvvisazioni tanto imprevedibili quanto travolgenti e d'effetto.
Il bolognese Stefano Benni è uno scrittore, un poeta, un drammaturgo, insomma un vero e proprio artista contemporaneo - tanto completo quanto raro nel suo genere oggi che, in occasione di questo spettacolo al CCP Agricantus di Palermo, non presta la propria voce esclusivamente per interpretare brani e poesie dedicati ai più grandi artisti - tra cui anche De Andrè -, ma anche per vestire gli inediti panni del cantante, all'insegna di uno stile assolutamente personale, a metà strada fra il rap, il recitato e il melodico.
Al suo fianco sul palco il compositore e arrangiatore Fausto Mesolella, chitarrista dagli anni '80 della Piccola Orchestra Avion Travel, con la quale ha partecipato a due edizioni del più noto Festival della musica di Sanremo. Ha inoltre partecipato ad altre due edizioni dello stesso componendo a arrangiando i pezzi di artisti come Tricarico, nel 2011 e di Maria Nazionale, vista nell'edizione di quest'anno.
La sua chitarra si fonde alla perfezione in questo incontro poetico e musicale con la voce del collega Benni, ricreando un live surreale e atipico in cui le atmosfere intime e coinvolgenti saranno protagoniste della serata. Non mancheranno, ovviamente, esecuzioni di brani inediti dello stesso Mesolella, il cui primo cd da solista è uscito esattamente un anno fa, col titolo Suonerò fino a farti fiorire.
Uno degli eventi Palermo da non perdere, che regalerà al pubblico emozioni inaspettate grazie a un connubio artistico efficace e innovativo al punto giusto, perfettamente in grado di far giungere chiaramente il principale messaggio di recupero di una comicità ormai da tempo smarrita, attraverso l'affascinante e sempre vincente incrocio di ritmo e parole.
Il costo del biglietto intero è di 30 euro, di 28 euro per il ridotto (in possesso di carte sconto), di 25 euro per gli under 30 e gli over 60. Da aggiungere ai suddetti prezzi un euro per i diritti di prevendita. Invece, prenotando via web costerà 25 euro.

articolo tratto da www.palermo24h.com





Totò Sketches di Daniele Sepe al Delle Palme



Musicare la maschera di Toto', giocare d'azzardo tagliando la parola in bocca al principe della risata, facendo entrare in corto circuito le sue smorfie comiche con la musica di Beethoven, di Duke Ellington, di Miles Davis, di Khaled. Il tutto attraverso quella che Daniele Sepe ha una volta definito "tecnica del saccheggio delle musiche popolari del mondo". Questo spettacolo intitolato "Totò Sketches" permette al poliedrico sassofonista napoletano di calarsi nelle atmosfere del muto. Iniziata nell'anno del centenario della nascita di Antonio De Curtis, cui ha seguito un tour per i maggiori teatri taliani, la realizzazione teatrale di "Totò Sketches" verrà riproposta il 4 aprile nell'ambito della II edizione del Jazz Movie al Teatro delle Palme di Napoli






Totò a colori

Totò a colori
Martedì 2 aprile 2013 ore 21, CinemaVixen, Centro Zitelle, Giudecca.
E' il primo film girato completamente a colori nella storia del cinema italiano , viene prodotto da Ponti - De Laurentis in accordo con la Ferrania . Il film ruota tutto intorno a sketch già collaudati nelle riviste di Totò : l'esibizione del direttore d'orchestra , la banda musicale dei bersaglieri , il Pinocchio ( da Volumineide ) , lo sketch degli esistenzialisti e del vagone letto ( da C'era una volta il mondo ) . L'uso di una pellicola a colori per quei tempi necessitava pero' l'impiego di luci molto forti , a scapito naturalmente della vista infatti era già cieco ad un occhio , pare che ad un certo punto la parrucca di Totò fumasse tanto era il caldo e che nel bel mezzo di una scena addirittura svenne . Il film ebbe un successo incredibile , registrò infatti il record assoluto di incassi per un film italiano ma come spesso accadeva per i film il cui interprete era Totò , la critica non ebbe giudizi positivi .
Il maestro di musica Antonio attende da anni di essere ricevuto da un editore milanese.Dopo aver diretto con maestria la banda del paese il nipote del sindaco gli promette di portarlo dall'editore.Giunto a Milano viene ricevuto dall'editore che dopo averlo scambiato per un infermiere lo insegue in malo modo.Antonio si rifugia in teatro di burattini dove esegue un balletto che convince della sua genialità l'editore che finalmente gli da ascolto.






I tre ladri

Venerdì 29 marzo 2013
Saletta Incontri San Francesco
Piazza della Motta - Pordenone
ore 19,30 Ingresso libero





Stefano Benni e Fausto Mesolella in Ci Manca Totò


Stefano Benni e Fausto Mesolella in "Ci Manca Totò"
Sabato 23 marzo 2013 a Sant'Agata Bolognese (BO) - Teatro Bibiena - ore 21,00

Stefano Benni e Fausto Mesolella insieme per un nuovo progetto tra musica e poesia.
Un live surreale in cui la chitarra di Mesolella, filo conduttore dell’intero concerto, accompagna le letture di Benni e le sue performance vocali.
Lo scrittore, che per l’occasione presenterà diversi testi, sorprenderà indossando a stralci i panni del cantante, per lui inediti, con uno stile del tutto personale a metà strada tra il rap, il recitato ed il melodico. Tra le novità, un brano scritto per Fabrizio De Andrè e uno su Totò, con un testo sospeso tra ironia e malinconia. Non mancheranno pezzi inediti di Fausto Mesolella, il cui primo CD da solista è uscito a marzo 2012.
Difficile etichettare questo progetto. L’improvvisazione continua, frutto dell’interazione tra i due artisti, rende infatti questo spettacolo unico e in continua evoluzione. Non resta che sedersi e lasciar andare la mente, al resto penseranno le note di Mesolella e le parole di Benni.
I due artisti si sono incontrati per la prima volta su un palco alla Libera Università di Alcatraz, ospiti di Jacopo Fo. “Tutto è nato per caso” dice Fausto Mesolella. “Abbiamo capito di trovarci bene insieme e ci è venuta voglia di fare uno spettacolo”.
Il primo spunto per questo nuovo progetto è stata la comune passione per il Principe della risata.
Stefano Benni è uno scrittore e poeta italiano. Autore di vari romanzi e antologie di racconti di successo, tra i quali Bar Sport, Elianto, Terra!, La compagnia dei celestini, Baol, Comici spaventati guerrieri, Saltatempo, Margherita Dolcevita e Il bar sotto il mare. I suoi romanzi contengono, tramite la costruzione di mondi e situazioni immaginarie, una forte satira della società italiana degli ultimi decenni. Il suo stile di scrittura fa ampio uso di giochi di parole, neologismi e parodie di altri stili letterari.
Fausto Mesolella è un musicista italiano. Milita da 30 anni instancabilmente al servizio della musica come arrangiatore, produttore, scrittore e musicista. In pianta stabile con gli Avion Travel dalla loro nascita alla loro separazione, lavora al contempo con musicisti nazionali ed internazionali prestando il suo suono e la sua maestria di arrangiatore e scrittore.Nel Marzo 2012 pubblica il suo primo disco da solista autoprodotto “Suonero’ fino a farti fiorire.






Cinema Massimo: Proiezione del film "TOTÒ 3 D – Il più comico spettacolo del mondo" di Mario Mattoli


In occasione dell’inaugurazione della nuova area dedicata alla storia del 3D nel percorso del Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana, il Cinema Massimo propone un evento speciale ad ingresso libero. Mercoledì 13 marzo 2013 alle ore 21.00 in Sala Uno verrà proiettato il film Totò 3D – Il più comico spettacolo del mondo di Mario Mattoli, realizzato da Cinecittà Digital Factory per Filmauro.
Girato in 3D con un sistema all’epoca brevettato da Carlo Ponti e Dino De Laurentiis, è stato restaurato nel 2011 da Cinecittà Digital Factory per Filmauro.




Buon compleanno Pier Paolo serata per ricordare Pasolini


Una serata per ricordare Pasolini. Martedì 5, lo stesso giorno in cui il grande scrittore e regista avrebbe compiuto 91 anni, la basilica di San Giovanni maggiore (accanto l'università Orientale) ospiterà, a partire dalle 18, una serata interamente dedicata alla sua figura. L'evento (ingresso libero), intitolato "Buon compleanno Pier Paolo" e organizzato dall'associazione "Porta nova" di Nuccio Siano, verterà su reading, canzoni e proiezioni. Con un occhio particolare sul rapporto tra Pasolini e Napoli. Tra gli ospiti, anche gli attori Ida Di Benedetto e Giulio Forges Davanzati. I due leggeranno con Giuseppe Sartori alcune parti di "Gennariello", un trattatello pedagogico destinato a un immaginario ragazzo, tratto delle "Lettere luterane". Seguiranno le pagine de "La lunga strada di sabbia", un reportage sull'Italia tra cambiamento e tradizione e "Porno Theo kolossal, la sceneggiatura sull'immaginario Re Magio Epifanio che Pasolini progettava di dirigere in un film con Eduardo De Filippo e Ninetto Davoli.
La parte musicale della conferenza è curata da Nuccio Siano, che interpreterà alcune delle canzoni scritte dallo stesso Pasolini, accompagnato dai maestri Roberto Marino al pianoforte e Salvatore Zambataro alla fisarmonica e al clarinetto. Contemporaneamente, saranno proiettati alcuni video che raccontano il forte legame del poeta bolognese con Napoli, ed il suo profondo rapporto con Eduardo e Totò.
E' previsto anche un intervento di Angela Felice, direttore "Centro studi Pier Paolo Pasolini" di Casarsa (in provincia di Pordenone), che presenterà il libro "Pasolini e il teatro".
La serata si concluderà con buffet e brindisi augurale allestito dagli allievi dell'istituto Duca di Buonvicino, L'evento è promosso dall'ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli, guidato da Luigi Vinci, a cui la Curia di Napoli ha affidato le sale della basilica di San Giovanni maggiore per la promozione di eventi culturali.

articolo di Paolo De Luca tratto da www.repubblica.it





Flash mob per Totò







Il museo di Totò al quarto posto ne I luoghi del cuore


I Luoghi del Cuore” hanno trovato posto in un milione di cuori.
Lanciata lo scorso maggio, la sesta edizione del censimento promosso dal FAI - Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo, chiedeva di segnalare quei luoghi reali che abbiamo trasformato in luoghi dello spirito, luoghi in pericolo o da tutelare o semplicemente da non dimenticare, chiedendo un piccolo gesto, una testimonianza diretta per aiutare quel luogo a sopravvivere o, in alcuni casi, a tornare a vivere. La risposta è stata sorprendente e il censimento ha avuto la partecipazione di un milione di italiani, un numero impressionante, che rappresenta una grande mobilitazione nel nome di un’Italia da difendere e da tramandare alle generazioni future. Dieci anni fa, le segnalazioni erano state 24.200: questo significa che dalla prima edizione dei “Luoghi del Cuore” lanciata nel 2003, il numero è aumentato di oltre 40 volte. E c’è un dato ancor più significativo: in questa edizione sono raddoppiati i partecipanti rispetto a quella precedente del 2010, segno di quanto il FAI venga sempre più considerato un punto di riferimento indispensabile per chi ama le bellezze del nostro Paese e segno anche di come crescano negli italiani il senso di appartenenza, l’orgoglio di vivere nel Paese più bello del mondo, ma anche e soprattutto la consapevolezza dell’urgenza di intervenire per preservare il nostro patrimonio artistico e paesaggistico.
Un milione di battiti e di segnalazioni che testimoniano l’esistenza di cittadini con il cuore, che vogliono essere protagonisti di un cambiamento e che vedono nel censimento uno strumento che capace di offrire risonanza ai loro desideri e alle loro battaglie. Col passare delle edizioni, partecipare al censimento è diventato qualcosa di più di un gesto individuale: l’enorme mobilitazione registrata quest’anno dimostra quanto questa iniziativa sia diventata un prezioso strumento di aggregazione, di comunicazione, di scambio di idee ed esperienze, di comunione di sentimenti e di speranze.
L’appello del FAI quest’anno, “Il mondo ha sempre scelto l’Italia come luogo del cuore. E tu?” era rivolto per la prima volta anche agli stranieri, che tanto amano il nostro Paese, dove si trovano non pochi dei loro “luoghi del cuore”. Le risposte sono arrivate da 123 Paesi da tutto il mondo dal Canada all’Olanda, dal Malawi alla Cina, dalle Isole Cook agli Stati Uniti. E ancora Togo, Turkmenistan, Brasile, Giappone, Messico, Libano, Spagna…Un’indicazione importante che dimostra l’interesse per i nostri beni e il nostro paesaggio che stanno negli occhi e nella memoria di tutto il mondo. Ancora una volta i risultati dimostrano come l’interesse dei cittadini sia vario e diversificato e si soffermi su beni importanti così come su luoghi più intimi che diventano simboli collettivi.

Al quarto posto il Rione Santità-Museo di Totò a Napoli, area ricca di potenzialità storicoculturali, che ha dato i natali allo straordinario Totò, votato da 43.126 persone. Purtroppo a oggi non ci sono percorsi o edifici museali che ricordino il grande artista e le segnalazioni puntano proprio a permettere l’inaugurazione di un museo dedicato a Totò, che, quasi pronto, aspetta da tempo, che vengano realizzati gli ultimi lavori, perché possa essere aperto al pubblico.

Anche adesso il FAI si farà portavoce delle segnalazioni ricevute da italiani e stranieri e, anche attraverso l’azione capillare delle sue oltre 100 Delegazioni provinciali, solleciterà le istituzioni preposte affinché tengano in considerazione i luoghi che “muovono” il cuore dei cittadini, sensibilizzando Sindaci, Soprintendenze, Presidenti di Regione. Nei prossimi mesi si procederà quindi a un monitoraggio delle realtà segnalate in modo da poter intervenire concretamente per il salvataggio di alcuni dei beni segnalati che per la prima volta verrà fatto in accordo e con la collaborazione delle Direzioni Regionali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. A giugno 2013 è previsto l’annuncio degli interventi che verranno effettuati.
La grande partecipazione popolare a “I Luoghi del Cuore” è un importante segno di vivacità e di consapevolezza del nostro Paese, la consapevolezza che esistono beni di tutti, beni comuni. Segnalando i pericoli del degrado e dell’incuria e al tempo stesso il valore affettivo e concreto di così tanti luoghi, un milione di persone hanno spontaneamente dato un importante segnale di fiducia nel nostro futuro che non deve andare sprecato.






Valmontone celebra Totò


Roma, 13 feb. (Adnkronos) - Se Toto' fosse ancora vivo venerdi' compirebbe 115 anni. Il grande attore napoletano e' nato, infatti, nel rione Sanita' il 15 febbraio del 1898. Stando alle fonti ufficiali erano le 7.30 di mattina quando Antonio Clemente venne al mondo al numero 109 (altri dicono al n.107) di via Santa Maria Antesaecula. La mamma, Anna Clemente, era nubile e, secondo la leggenda alimentata dallo stesso Toto', il padre era Giuseppe De Curtis, figlio di uno spiantato marchese che si era opposto al matrimonio tra il suo erede e la bella popolana.
Non e' solo Napoli a ricordare Toto', ma anche Valmontone, comune in provincia di Roma particolarmente legato al comico che, durante la seconda guerra mondiale, scelse di soggiornarvi, fuggendo dalla capitale. In occasione dell'anniversario della nascita dell'attore, venerdi' prossimo dalle 10 alle 12, la citta' gli rende omaggio a Palazzo Doria, con una festa che prevede anche il coinvolgimento delle scolaresche.
A organizzare la manifestazione e' l'onlus "Amici di Toto'... a prescindere!" in collaborazione con la Confederconsumatori. L'attore campano Fabio Gravina interpretera' "A livella" di Antonio de Curtis. Ospite la scultrice Maria Stifini, autrice della statua di Toto', ricollocata a meta' novembre in citta', dopo la sparizione dovuta a un atto vandalico




Il Carnevale di Manfredonia accoglie con Totò i viaggiatori alla Stazione Ferroviaria di Foggia


Una installazione in cartapesta che raffigura Totò, realizzata dai maestri cartapestai sipontini, ricorda ai viaggiatori che giungono a Foggia di quanta creatività e cura dei particolari siano capaci gli interpreti del nostro Carnevale. In occasione della 60° edizione del Carnevale di Manfredonia, la stazione di Foggia dà un originale benvenuto a tutti i frequentatori. Fino al 18 febbraio, una installazione in cartapesta, che rappresenta il mitico Totò a grandezza naturale, in veste di bersagliere con fascia tricolore, accoglie nell’atrio-biglietteria chi in treno giunge in città in occasione della manifestazione, molto amata in Puglia, che vanta ogni anno ben tre sfilate di gruppi mascherati e carri allegorici, con la partecipazione di bambini e adulti. Quella esposta in stazione è una delle maschere realizzate, con vero talento e cura nei particolari, dai maestri cartapestai di Manfredonia, grazie al sapiente uso di materiali tradizionali, ma anche di tecniche innovative che danno forma a tutta la loro creatività. Da sempre, i personaggi del Carnevale di Manfredonia attraggono curiosi e amatori che, da tutta Italia, giungono in città per assistere alle sfilate degli spettacolari carri allegorici e dei gruppi mascherati, divenuti simbolo della kermesse non solo a livello regionale ma anche nazionale, un modo tutto particolare per toccare i temi di maggiore attualità con sguardo ironico e scanzonato

Mariantonietta Di Sabato
Ufficio Stampa 60a Edizione Carnevale di Manfredonia





Totò e la massoneria


Le Logge Francesco Burlamacchi e Francesco Xaverio Geminiani all’Or:. di Lucca riprendono la tradizione iniziata nel 2000 presso il Caffe’ De Simo con gli Incontri aperti al pubblico del Grande Oriente d’Italia al fine di illustrare i principi della Libera Muratoria ed il ruolo che la Massoneria ha svolto nella nostra societa'.
Gli incontri si terranno il venerdi’ sera alle 20,30 presso L’Antico Caffe’ delle Mura, sul Baluardo S.Maria delle Mura Urbane di Lucca e saranno introdotti da una relazione alla quale seguira’ un dibattito aperto al pubblico.

Segnaliamo Venerdì 4 ottobre 2013: L'Attualità e l’ Umanità di Totò e Gino Cervi , due Massoni che hanno raccontato il secondo Novecento.






E io pago! carro allegorico a Viareggio 2013



E io pago! Satyricon 2013 di Emilio Cinquini srl
Il carro svolge una doppia allegoria: i costi della Politica (“E io pago!”) anche a motivo dei costumi sociali dei politici stessi (“Satyricon 2013”). Al centro la maschera principale è un grande busto di Totò, che si muove oscillando con testa, spalle e braccia (secondo la celebre parodia di movimenti sincroni ma opposti), cavando fuori la fodera delle tasche vuote. Allegoria del cittadino che “paga” tutti i costi di una Politica esosa, fino a restare completamente senza alcuna risorsa economica. “E io pago, e io pago!”. L’espressione è utilizzata normalmente nel linguaggio comune e deriva dalle film “47 morto che parla” (1950) nel quale il protagonista ripete (sempre per due volte) la frase: “e io pago, e io pago!”. Più in basso una imponente caricatura dell’ex Consigliere regionale del Lazio, Franco Fiorito, per simboleggiare tutto il degrado trasversale alle rappresentanze politiche di ogni colore. Seduto, gravato dal peso del ventre (Ao’, damose da fa’… magnamo, magnamo tutto!”, recita un personaggio nel film sdraiato sul triclinio) è l’anfitrione della festa romana, qui raccontata secondo gli stilemi del film di Fellini “Satyricon” (1969), quasi un rito dionisiaco: un erotismo onirico, cannibale, in vesti colorate… Liberamente tratto dall’opera omonima dello scrittore latino Petronio, che il carro riprende proprio nella scena della cena di Trimalcione (Fiorito), proponendo l’atmosfera opulente, ignorante e volgare della festa (figure di contorno e maschere), realizzata a spese dei contribuenti ormai dissanguati (vedi figura sovrastante di Totò).






Il busto di Totò abbandonato al Comune


Da sei mesi giace in uno degli uffici del settore tecnico del comune di Battipaglia un busto in bronzo di Totò, costato alle casse comunali 700 euro. Doveva essere installato davanti alla stazione ferroviaria, in piazza Farina, come omaggio ad Antonio De Curtis che più volte parlò di Battipaglia nei suoi film. Per ora giace impolverato nell’ufficio di Franco Ruggiero, responsabile del servizio patrimonio del settore tecnico e ambiente. Il busto era arrivato a Battipaglia alla fine dello scorso luglio. Era stato Giuseppe Esposito, organizzatore di eventi ed autore di molti libri sulla storia di Battipaglia, a chiederne l’acquisto al Comune. «Totò parla molte volte di Battipaglia nei suoi film – aveva affermato Esposito per avallare la sua idea – per tale ragione ho pensato di proporre al Comune l’idea di installare un busto in città. Sono felice che la mia proposta sia stata accolta». Al fianco di Esposito si era schierato il consigliere Domenico Zottoli. La cerimonia d’inaugurazione del busto, tuttavia, non è stata organizzata perché la statua non è mai stata installata dinanzi alla stazione. Eppure si parlava già dell’arrivo a Battipaglia di Liliana De Curtis e Carlo Croccolo, della proiezione di film di Totò che avrebbero fatto da cornice all’evento. Alla base di tali ritardi ci sarebbe un mancato accordo da parte del Comune per l’installazione. La municipalizzata Nuova Manutenzione srl avrebbe chiesto l’affidamento, tra manodopera e materiali, per circa duemila euro. Denaro che il Comune non intende spendere. Per tale ragione si era pensato di chiedere ad un costruttore battipagliese, ma tutti quelli che erano stati contattati avevano chiesto un progetto su cui lavorare. Progetto che non esiste e che nessuno dei tecnici comunali, almeno finora, ha voluto redigere. L’iter era iniziato il 12 marzo, quando Esposito aveva chiesto all’amministrazione, protocollando l’istanza numero 19063, di installare di fronte alla stazione il busto. Seguiva l’approvazione del settore tecnico e politiche comunitarie che provvedeva a chiedere un preventivo, su proposta dello stesso Esposito, alla ditta “Un po’ del passato di Mazzei Francesco” con sede a Casalnuovo, in provincia di Napoli. Il preventivo, arrivato l’8 giugno per un totale di 700 euro iva compresa, veniva approvato dal Comune sei giorni dopo, con determina dirigenziale 513 del 14 giugno. Sotto l’approvazione le firme degli ingegneri Franco Ruggiero e Pasquale Angione, rispettivamente responsabile dell’area gestione opere pubbliche e dirigente del settore tecnico e politiche comunitarie.

articolo tratto da lacittadisalerno.it




Al Batis omaggio a Totò


BAIA- Tutto pronto per il secondo appuntamento della rassegna mensile “Le Eccellenze dei Sensi” che stavolta avrà come sottotitolo “Il Gusto del sorriso”, in programma giovedì 31 gennaio 2013 , alle ore 20.30 presso il Batis di Baia.

L’evento sarà incentrato sul buonumore che si accende grazie ad una gustosa risata contagiosa. Protagonisti tre dei cinque sensi: il Gusto, la Vista e l’Udito. Ridere fa bene, ma per stimolare i sensi a produrre delle belle risate c’è bisogno di chi, per naturale inclinazione o per volontà, ci induce a farlo. Far ridere è un’arte, soprattutto in periodi difficili come quello che stiamo attraversando, dove è più facile vedere visi tristi che sorridenti.La serata sarà interamente dedicata ad uno dei personaggi simbolo della comicità, Totò, un artista che da napoletano verace ha saputo trasferire tutta la tipica carica del popolo partenopeo nella sua coinvolgente arte comunicativa. Si renderà omaggio al "Principe della Risata" e alla sua intramontabile comicità attraverso filmati, musiche e testimonianze di personaggi che, seppur brevemente, hanno avuto modo di incrociarlo lungo il proprio percorso. A ricordarlo ci saranno artisti del calibro di Lucia Cassini, Gigi e Ross, i due giovani comici e presentatori, autentiche rivelazioni comiche del meridione, Nando Mormone, ideatore e produttore del programma televisivo Made in Sud, l’attore Massimo Masiello, il Prof. Alberto De Marco, Presidente dell’Associazione “Amici di Totò… a prescindere”, che verranno premiati in qualità di “Eccellenze del Sud”. Premiata anche la giornalista e scrittrice Anna Maria Ghedina, che ha promosso, con il suo mensile LO STRILLO, l’iniziativa legata alla raccolta di firme per re-intestare piazza Principe Umberto a Totò. Tra gli ospiti presenti all’evento ci saranno il giornalista Angelo Forgione che da anni si batte per l’affermazione delle tradizioni e della napoletanità pura, il giornalista enogastronomico Giuseppe De Girolamo e Eddy Napoli, l’artista che rappresenta la voce del Sud e del suo coloratissimo popolo.Ad accompagnarci in questo nuovo appuntamento non poteva mancare un esponente d’eccellenza del settore gastronomico: Salvatore Di Matteo, il noto pizzaiolo di via Tribunali dell’omonima pizzeria Di Matteo che in questa occasione, come pizza “Personaggio”, preparerà la bombetta di Totò. Assieme a lui vedremo il pizzaiolo Nicola Di Meo, titolare e gestore del Batis, lavorare in stretta sintonia e complicità. Il dolce ha la firma di Ugo Mignone che preparerà una torta dedicata esclusivamente all’occasione. Presenterà la serata il giornalista Antonio D’Addio, sostenitore dell’iniziativa legata alla raccolta di firme per la piazza da re-intestare a Totò e del progetto Terronian da cui ha preso vita il premio “Eccellenze del Sud”. L’intrattenimento musicale sarà a cura del pianista Giuseppe Mazzillo. Il progetto “Le Eccellenze dei Sensi” nasce da un’idea di Sarah Ancarola (in arte Shara) ed è reso possibile grazie alla collaborazione dell’Associazione Terronian con Slowtour Campi Flegrei, iniziativa che ha come intento la valorizzazione delle terre meridionali e delle personalità da esse provenienti insieme ai prodotti tipici e d'eccellenza dei nostri territori. Risorse naturali, doni, talenti e personalità divenuti tutti emblemi delle Eccellenze del nostro Meridione non possono esser tenuti all’ombra perché fin quando questo avverrà i territori del Mezzogiorno italiano continueranno a versare in una condizione di disagio rispetto al resto del paese. Il lavoro costante di persone comuni che operano nel loro piccolo può rendere sempre più grande questo nostro Sud e può in questo modo concretamente portare ad una vera e propria inversione di marcia. Si ringraziano i partners dell’evento: La Fiammante, Euroiovine, Lete, Paulaner, Caffè Delizia, Pasticceria Mignone, Ciro Florio Make Up.






Stefano Benni e Fausto Mesolella in Ci Manca Totò


Stefano Benni e Fausto Mesolella in "Ci Manca Totò"
La letteratura italiana più divertente e la chitarra più eclettica insieme per un nuovo ed originale progetto artistico a metà tra poesia e musica.
Stefano Benni e Fausto Mesolella presentano “Ci manca Toto’”: surreale live in cui la chitarra di Mesolella, filo conduttore dell’intero concerto, accompagna le sarcastiche e fantasiose letture dello scrittore e le sue performance vocali.
La natura stessa del format ma anche le eccellenti caratteristiche dei due artisti rende unico e in continua evoluzione lo spettacolo basato per una buona parte sull’improvvisazione e l’interazione. Un sorprendente Benni indosserà in alcune occasioni anche i panni del cantante con uno stile del tutto personale tra il rap, il recitato ed il melodico; un egregio Mesolella lo accompagnerà adattandosi di volta in volta allo stile preferito dallo scrittore.
Tra le chicce presentate un brano scritto da Benni per Fabrizio De Andrè e uno sulla indimenticabile ed affascinante figura del maestro della comicità Antonio De Curtis, in arte Totò, con un testo sospeso tra ironia e malinconia.
Non mancheranno pezzi inediti di Fausto Mesolella, il cui primo CD da solista ”Suonerò fino a farti fiorire” è uscito a marzo 2012.
Stefano Benni e Fausto Mesolella in "Ci Manca Totò"
Genova - Venerdì 1 febbraio al Teatro dell’Archivolto
Lo spettacolo inizia alle ore 21. Biglietti 22-20 euro, Archivolto Free 13,50 euro, studenti con meno di 26 anni 7,50 euro. Biglietteria 010.412.135, www.happyticket.it . Info 010.6592.220, www.archivolto.it .






Miseria e nobiltà


Miseria e nobiltà è uno dei titoli più famosi della drammaturgia universale di tutti i tempi. Cavallo di battaglia dei più grandi attori napoletani (e non) del secolo scorso, viene presentato da noi, integralmente in italiano, in una edizione ricchissima di grandi interpreti, scene e costumi. Lo spettacolo si avvarrà di una riduzione di GEPPY GLEIJESES che farà tesoro del testo originale di Eduardo Scarpetta, dell’adattamento di Eduardo De Filippo e della sceneggiatura del film di Mario Mattoli con Totò. GEPPY GLEIJESES interpreterà il ruolo di FELICE SCIOSCIAMMOCCA, LELLO ARENA sarà PASQUALE e MARIANELLA BARGILLI sarà LUISELLA.
I tre sono reduci dallo straordinario successo di “LO SCARFALIETTO” dello stesso autore e di “A SANTA LUCIA” di Raffaele. Al loro fianco i migliori caratteristi del Teatro napoletano: GIGI DE LUCA (nel ruolo di SEMMOLONE), GINA PERNA, GINO DE LUCA, ANTONIO FERRANTE e tanti altri. La regia è di GEPPY GLEIJESES. La commedia ha come protagonista Felice Sciosciammocca, celebre maschera di Eduardo Scarpetta, e la trama gira attorno all'amore del giovane nobile Eugenio per Gemma, figlia di Gaetano, un cuoco arricchito. Il ragazzo è però ostacolato dal padre, il marchese Favetti, che è contro il matrimonio del figlio per via del fatto che Gemma è la figlia di un cuoco. Eugenio si rivolge quindi allo scrivano Felice per trovare una soluzione. Felice e Pasquale, un altro spiantato, assieme alle rispettive famiglie, si introdurranno a casa del cuoco fingendosi i parenti nobili di Eugenio. La situazione si ingarbuglia poiché anche il vero Marchese Favetti è innamorato della ragazza, al punto di frequentarne la casa sotto le mentite spoglie di Don Bebè. Il figlio, scopertolo e minacciatolo di rivelare la verità, lo costringerà a dare il suo consenso per le nozze.
“Miseria e nobiltà” vede la luce nel 1888. È uno dei testi originali di Scarpetta. Certamente il più famoso e riuscito. Ho operato il mio adattamento lavorando su varie fonti disponibili: il testo originale, la versione di Eduardo De Filippo, il film di Mario Mattoli, il film con Vincenzo Scarpetta, lo spettacolo di Mario Scarpetta, ecc. È strano, ma comunque lo si legga dal riformatore della commedia napoletana, il “borghese” Scarpetta, viene fuori una pièces e una condivisione delle ragioni dei miseri che lo avvicina più a Gor’kij che non a Wilde: più ai pezzenti che ai nobili. E infatti vedremo un primo atto (la miseria) esangue e affamato, popolato di morti viventi che si azzannano tra di loro e che hanno perso qualsiasi dignità. Si ride, ma si ride amaro. Il palcoscenico è nudo, una tavola, poche sedie e una grata sospesa nel vuoto illuminata in tralice sottolineano l’essenzialità ineluttabile di questo mondo di straccioni. Nella seconda parte (la nobiltà) è tutto finto e luccicante, quinte di carta dipinta, fondalini d’antan, cuochi e salcicce ritratti ovunque, un padrone di casa “pezzente sagliuto” e tanti finti nobili travestitisi nella sartoria del San Carlo; ce n’è uno solo vero ed è un vecchio bavoso che tenta di concupire una ragazza. C’è un lieto fine ma la miseria resta miseria e la nobiltà non esiste. Felice dirà: “Il mondo dovrebbe essere popolato solo da gente ricca, danarosa… la miseria non doveva esistere!” Più chiaro di così. Di “Miseria e nobiltà”, come di tutti icapolavori, si crede di sapere tutto, ma oltre il gioco scenico che abbiamo rispettato fino in fondo, ci sono e si scoprono sempre nuove spigolature, angoli visivi insospettabili che fanno di un bel testo un classico eterno.
Geppy Gleijeses

DATE TOUR 2012/13 - MISERIA E NOBILTA'
· NOVARA Teatro Coccia 20 e 21 Ottobre 2012
· GENOVA Teatro della Corte dal 23 al 28 Ottobre 2012;
· CARRARA Teatro Garibaldi 30 e 31 Ottobre 2012;
· UDINE Teatro Nuovo Giovanni da Udine dall’1 al 4 Novembre 2012;
· PIOMBINO 7 Novembre 2012;
· PIETRASANTA 8 Novembre 2012;
· FIRENZE Teatro La Pergola dal 13 al 18 Novembre 2012;
· GALLARATE 19 e 20 Novembre 2012;
· BOLOGNA Arena del Sole dal 21 al 25 Novembre 2012;
· TERAMO Teatro Comunale 27 e 28 Novembre 2012;
· CASERTA Teatro Comunale dal 7 al 9 Dicembre 2012;
· VERONA Teatro Nuovo dall’11 al 16 Dicembre 2012;
· ASTI 18 Dicembre 2012;
· BUSTO ARSIZIO 19 Dicembre 2012;
· ROMA Teatro Quirino dal 26 al 30 Dicembre 2012 e dall’1 al 6 dall’8 al 13 e dal 15 al 20 Gennaio 2013;
· MONFALCONE Teatro Comunale 22 e 23 Gennaio 2013;
· CODROIPO 24 Gennaio 2013;
· LATINA 29 Gennaio 2013;
· S. SEVERINO 30 Gennaio 2013;
· LUCCA Teatro del Giglio dall’1 al 3 Febbraio 2013
. CROTONE Teatro Apollo 5 e 6 Febbraio 2013

La legge è legge

Venerdì 25 gennaio 2013
Saletta Incontri San Francesco
Piazza della Motta - Pordenone
ore 19,30 Ingresso libero





Montalto, proiezioni film con Lea Padovani: venerdì è il giorno di Totò e le Donne

MONTALTO DI CASTRO – (m) Continua la proiezione dei film più famosi dell’attrice alla quale è intitolato il teatro di Montalto di Castro, Lea Padovani. Dopo il successo della prima pellicola proiettata il giorno dell’inaugurazione della mostra in onore della stella del cinema italiano nostra concittadina, domani, 18 gennaio 2013 , alle ore 21:00, presso il teatro comunale sarà possibile vedere, gratuitamente, il film “Totò e le Donne”. Si tratta di un capolavoro del 1952, diretto da Steno e Mario Morcelli: esasperato dalla moglie, Scaparro – Totò – passa le notti in soffitta abbandonandosi ai ricordi. Qui può fumare in pace i suoi sigari, leggere libri e accendere ceri al “protettore” dei misognini, il pluriomicida Landru. Dopo l’ennesimo litigio con la moglie i due si separano per poi riconciliarsi con le nozze della figlia. All’interno del film, che conta la partecipazione di attori importanti come Peppino de Filippo, Lea Padovani interpreta il ruolo di “Ginetta, la prostituta del Tabarin”.

articolo tratto da www.ontuscia.it





Manifesti con Totò su Punta Perotti Il Pdl risarcisca 175 mila euro

E il Pdl paga. L'esclamazione di Totò non ha portato bene al Popolo della libertà, appena condannato dal tribunale di Bari a risarcire con 175mila euro la figlia del principe della risata, Liliana De Curtis. L'attrice e scrittrice non aveva apprezzato i manifesti con cui nel gennaio 2009 il Pdl tappezzò la città di Bari, subito dopo la sentenza della Corte europea su Punta Perotti che condannava lo Stato a risarcire con 49 milioni di euro i costruttori dell'ecomostro.
I cartelloni raffiguravano Totò che in un fotomontaggio guardava esplodere con un'espressione addolorata i palazzi di Punta Perotti. Come slogan, la storica esclamazione "E io pago" e in basso a destra il simbolo del partito. "Un gratuito e improprio accostamento a un'associazione politica e al suo presidente, del tutto estranei alla sensibilità culturale e politica di Totò", secondo Liliana De Curtis, difesa dall'avvocato Roberto Savino. Il giudice Francesco Caso ha accolto le sue richieste: al Pdl, a questo punto, non resta che pagare.

articolo tratto da www.repubblica.it





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