Totò news 2014

Mostre,spettacoli,eventi e tutte le manifestazioni dedicate a Totò nel 2014

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- Principe Antonio de Curtis - in arte " Toto' "

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"Miseria e nobiltà" a Formia

Non poteva mancare, come ogni natale che si rispetti, negli eventi natalizi formiani il “teatro panettone” che l’associazione TEATRARTE così ama definire, non certo per carenze attoriali o registiche ma per un semplice gioco di parole. “MISERIA E NOBILTÁ” è uno dei titoli più famosi della drammaturgia universale di tutti i tempi. Cavallo di battaglia dei più grandi attori napoletani (e non) del secolo scorso, viene presentato, in una edizione ricchissima di grandi interpreti, scene e costumi. Lo spettacolo si avvarrà di una magistrale rielaborazione del regista ENZO SCIPIONE che grazie alle sue capacità ha saputo dare allo spettacolo nuove gag e dialoghi completamente originali. ENZO SCIPIONE lo vedremo anche nelle vesti di FELICE SCIOSCIAMMOCCA, NICOLA MARRONE sarà PASQUALE, compare di sventura, , ANNAMARIA ANDREOZZI coprirà le vesti della rassegnata CONCETTA e ANNAMARIA ZUPPARDI quelle della nervosa LUISELLA. MARCO DEL BENE, nel ruolo di uno stravagante GAETANO SEMMOLONE, UMBERTO MARIA SASSO ha il difficile compito di ricoprire i ruoli del marchesino e di Gioacchino padrone di casa, ANDREA BROCCO è l’indimenticabile “BELLEZZA MIA” CHIARA MANCINI nel paziente ruolo di PUPELLA, un duplice ruolo ricoprirà SARA DE CHIRICO, BETTINA e la famosissima GEMMA, completerà il cast GIOVANNI SCARPELLINO nel suo folle ruolo di VINCENZO. La commedia ha come protagonista Felice Sciosciammocca, celebre maschera di Eduardo Scarpetta, e la trama gira attorno all’amore del giovane nobile Eugenio per Gemma, figlia di Gaetano, un cuoco arricchito. Il ragazzo è però ostacolato dal padre, il marchese Favetti, che è contro il matrimonio del figlio per via del fatto che Gemma è la figlia di un cuoco. Eugenio si rivolge quindi allo scrivano Felice per trovare una soluzione. Felice e Pasquale, assieme alle rispettive famiglie, si introdurranno a casa del cuoco fingendosi i parenti nobili di Eugenio. Un finale scoppiettante quello che il regista (ENZO SCIPIONE) ha previsto nella sua magistrale rilettura della commedia che ha ridotto tutto in un unico atto, senza interruzione come si farà a passare dalla ricca miseria alla povera nobiltà il pubblico lo scoprirà dal 26 dicembre al 30 dicembre con inizio alle ore 20:30 E infatti vedremo nella prima parte una miseria palpabile, il pubblico la vive quasi toccandola con mano, il palco sarà popolato di morti viventi che si azzannano tra di loro e che hanno perso qualsiasi dignità. Si ride, ma si ride amaro. Il palcoscenico è nudo, un tavolo, poche sedie l’essenzialità ineluttabile di questo mondo di straccioni. Nella seconda parte (la nobiltà) è tutto finto e luccicante, quinte di stoffe , fondalini arricchiti di merletti, un padrone di casa “pezzente sagliuto” e tanti finti nobili travestitisi (costumi di scena opera della costumista ANNAMARIA ANDREOZZI) ; burrascoso sarà il finale, quasi a sottolineare che l’odio trasmesso dalla fame difficilmente si dimentica ma la miseria resta miseria e la nobiltà non esiste. Felice dirà: Credetemi, non è stato difficile, vestire per un po’ i panni di qualcun altro… È bastato solamente chiudere gli occhi e ritrovarsi in un mondo che non ci appartiene. Provate anche voi! Chiudete gli occhi. Lavorate con la fantasia… Non esagerate però, perché alla lunga tutti si accorgeranno della finzione… Sentite a me lasciate perdere, siate sempre voi stessi e nessuno potrà rimproverarvi di averlo fatto in modo sbagliato………






"Miseria e nobiltà" a Torre del Greco

Miseria e Nobiltà è considerata come la commedia della riforma scarpettiana del teatro napoletano, ovvero la trasformazione da teatro di maschere a teatro di caratteri. Ciò trova giustificazione nel fatto che, il suo autore, Eduardo Scarpetta, ha portato sulle scene il personaggio di Felice Sciosciammocca, un uomo comune della piccola borghesia napoletana, dove Scisosciammocca, letterlamente, significa “allocco”, uomo che resta continuamente merevigliato, quasi a rasentare la stupidità. Felice Sciosciammocca è l’erede di Pulcinella: una maschera, interpretata mirabilmente da Antonio Petito, che nel tempo aveva già avuto una sua evoluzione, trasformandosi da campagnolo vittima dei più furbi, a uomo di città, insolente e scaltro. Nei primi lavori scarpettiani coabitano Pulcinella e Felice Sciosciammocca. Pulcinella, pur avendo abbandonato la volgarità del genere antico, la recita a soggetto, resta comunque espressione della cultura plebea napoletana, di antico retaggio borbonico. D’altro canto, Sciosciammocca, oppone una gestualità più contenuta e il suo linguaggio è meno volgare, più vicino a quella piccola borghesia, ormai ceto sociale emergente.
Per questo allestimento di Miseria e Nobiltà, abbiamo voluto accostare Felice Sciosciammocca a Charlot (personaggio portato sullo schermo cinematografico da Charlie Chaplin). Entrambi sono uomini comuni che combattono la loro battaglia quotidiana per sopravvivere ad un sistema tendente ad emarginarli e a tenerli fuori da quel processo socio-economico in atto nei primi anni del ventesimo secolo. Sono entrambi surreali nelle loro espressioni, che siano manifestate a teatro o sul grande schermo. E se poi allarghiamo il discorso a Totò, grande interprete cinematografico delle opere scarpettiane, la sovrapposizione tra i due personaggi è completa. Difatti lo stesso Totò tende a fondere nelle sue interpretazioni il carattere scarpettiano con quello di Charlot.

26 e 28 Dicembre ore 18.30
27 Dicembre ore 20.30

Per info contattare il 3772333120 o il 3928213690






"A Vico Equense si inaugura il “Museo del cinema della penisola sorrentina”"

CO EQUENSE. È prevista per il prossimo 27 dicembre l’inaugurazione del Museo del cinema del territorio della penisola sorrentina, esposizione che sarà ospitata in due sale del municipio di Vico Equense. Il cantiere fu simbolicamente inaugurato da Anna Falchi lo scorso giugno in occasione della quarta edizione del “Social World Film Festival”. Nei locali saranno ospitati proiettori e cineprese d’epoca da fine ‘800 agli anni Cinquanta del secolo scorso, manifesti, fotobuste e locandine originali di pellicole che sono state girate in location tra la costiera sorrentina e Castellammare di Stabia. Materiale donato da Giuseppe Alessio Nuzzo, direttore artistico del Festival, a cui si affiancheranno altri pezzi pregiati messi a disposizione da collezionisti privati.
Il museo si propone di ripercorrere il passato delle pellicole girate sul territorio, non disdegnando, però, uno sguardo proiettato verso il futuro, con dotazioni tecnologiche all’avanguardia. Una delle due sale, infatti, sarà improntata alla multimedialità, con schermi e proiettori touch per approfondire la conoscenza della filmografia delle oltre cento pellicole che sono state girate sul territorio. Film che hanno fatto la storia del cinema, con nomi del calibro di Totò, Vittorio De Sica, Sophia Loren, Tina Pica, Eduardo De Filippo, solo per citarne alcuni. Estratti di queste pellicole saranno craccolti in un documentario ricco di aneddoti e immagini della penisola sorrentina che sarà proiettato sugli schermi del museo.
Nel progetto, finanziato dalla Regione Campania, rientrano anche i “movie tour”, giri turistici in trenino alla scoperta delle location cinematografiche del territorio che saranno effettuati tra il 27 e il 28 dicembre, nei giorni dedicati all’inaugurazione del museo. “Un’idea – commenta Giuseppe Alessio Nuzzo – nata sul modello dei tour realizzati dalla Universal Studios a Los Angeles”.

articolo tratto da www.sorrentopress.it





"Cinema italiano 50 anni fa"

Il 10 novembre prende l’avvio una nuova rassegna della Casa del Cinema: “Il cinema italiano 50 anni fa” che, fino alla fine dell’anno, presenterà al pubblico romano 18 grandi film girati nel 1964. Mezzo secolo fa il cinema italiano era nel suo periodo d’oro: la produzione era ricchissima, alimentata da un pubblico affezionato agli autori e agli attori nazionali.

La rassegna vuole essere rappresentativa di una cinematografia vitale, sofisticata e popolare al tempo stesso, capace di schierare un numero notevolissimo di autori e attori di rilevanza internazionale. Da De Sica e De Santis fino a Bertolucci e Leone, passando per Germi e Comencini, Bolognini e Pietrangeli, Maselli e Lizzani, Antonioni e Pasolini; da Rossano Brazzi e Amedeo Nazzari fino a Claudia Cardinale e Stefania Sandrelli, senza dimenticare Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni e Nino Manfredi, Walter Chiari e Alberto Sordi, Totò e Sofia Loren, Silvana Mangano e Monica Vitti. Notevole anche la partecipazione di divi stranieri, presenti e futuri. Uno tra tutti: l'allora semisconosciuto Clint Eastwood, destinato a un grande futuro. Non a caso il film rivelazione dell'anno - Per un pugno di dollari - fu l'incontrastato campione d'incassi sul mercato nazionale. Ma parecchi altri titoli comparvero ai primi posti della classifica del box office.
Presentiamo questa rassegna come augurio di buon anno al cinema italiano.
Che fine ha fatto Totò baby? il 26 dicembre ore 16,00

programma completo e info www.casadelcinema.it





"Il ratto delle sabine" in teatro a lamezia Terme

LAMEZIA TERME. Sabato 20 dicembre alle ore 20.45 al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme andrà in scena la commedia “Il ratto delle Sabine” nell’ambito della rassegna teatrale “Vacantiandu – Città di Lamezia Terme”, promossa e organizzata dall’associazione “I Vacantusi” sotto la direzione artistica di Nicola Morelli e Walter Vasta. Lo spettacolo, che verrà proposto dalla compagnia Teatro Stabile Nisseno di Caltanissetta con la regia Angelo Tosto, vedrà sul palco i noti cabarettisti Toni e Totino (che nel gennaio 2003 hanno ricevuto il premio “Pigna d’Argento” insieme a Leo Gullotta e Gianfranco Iannuzzo, come “Migliori cabarettisti siciliani”), insieme ad Giovanni Speciale, Salvina Fama, Giuseppe Speciale, Teresa Calabrese, Diletta Costanzo, Raimondo Coniglio, Ilaria Giammusso, Giuseppe Minnella e Giulia Frangiamone. “Il ratto delle Sabine” è una farsa in due atti scritta da Franz e Paul Von Schonthan, il cui testo originale è quasi impossibile da recuperare. In compenso, i rifacimenti, le riletture, le versioni ispirate all’originale, i tradimenti, le rivisitazioni e gli stravolgimenti, non si contano più. Grandi attori hanno vestito i panni del Cavalier Tromboni, cucendoseli addosso nel migliore dei modi.
Nel 1945 il grande Totò, in un memorabile film diretto da Mario Bonnard, porta sul grande schermo la figura del Cavalier Tromboni e della sua scalcagnata compagnia teatrale. Accanto al Principe de Curtis, attori di indubbia grandezza, come Carlo Campanini, Clelia Matania e l’immancabile Mario Castellani. Ed è proprio a questa trasposizione cinematografica che la compagnia si è ispirata, nel mettere in scena un testo che parte dal teatro, arriva al cinema e torna in teatro, lì dove è nato. La storia è molto semplice: la compagnia di Tromboni gira per i teatri di provincia riuscendo a guadagnare appena di che sfamarsi. Ernesto Molmenti, un maestro di scuola, offre del denaro affinché si rappresenti una sua opera in versi: “Il ratto delle Sabine”. Da questo esile canovaccio prendono vita una miriade di spunti comici e di divertenti battute. C’è anche spazio per una tenera storia d’amore. Fare del buon teatro paga sempre e questa è un’occasione unica di poter fare bene, raccontando di una compagnia teatrale che riesce solo a far male! I costumi sono di Silvio Alaimo, scenografia Francesco Lugaro, disegno luci Angelo Rizza, fonico Davide Lavalle, editing audio Teresa Calabrese, direttore di scena Francesco Lugaro, sartoria Dietro le quinte, direzione artistica Fulvio Riolo, direttore di produzione Giuseppe Speciale.

articolo tratto da www.giornaledicalabria.it





"Investire in buonumore con Totò: ogni martedì un Dvd con il Sole 24 Ore"

Investire in buonumore con Totò. E' questo l'invito che Il Sole 24 Ore propone ai lettori con la collana di Dvd «Antologia della Risata». Una raccolta di pellicole indimenticabili con protagonista Totò che permette di regalarsi un sorriso durante questa lunga crisi grazie ad alcuni dei suoi film più celebri e dalla trama più che mai attuale, in cui si possono riscontrare numerosi parallelismi con la situazione che viviamo oggi e, insieme, tanti spunti per sorridere.
I film di Totò raccontano, infatti, con satira e ironia l'Italia degli anni 50, tra crisi del dopoguerra e ricostruzione, difficoltà economiche e capacità degli Italiani di risollevarsi o almeno di provarci. Difficoltà economiche e incertezza sul futuro che anche le famiglie di oggi si trovano ad affrontare: cambia il contorno, il bottegaio non esiste più, la lira ha lasciato il posto all'euro e il cappotto non “si rivolta”, ma le difficoltà economiche che racconta Totò sono quasi le medesime riadattate ai tempi moderni ed è sempre la stessa anche la capacità degli Italiani di provare a inventarsi e superare la crisi, di avere il coraggio di rimettersi in gioco. Così come i valori di onestà, correttezza e trasparenza, i valori della famiglia e dell'aiuto raccontati dai protagonisti dei film di Totò sono gli stessi di oggi e sono quelli che permettono agli italiani di sopravvivere alla crisi.
La collana di Dvd, in edicola ogni martedì con Il Sole 24 Ore a partire dal 16 dicembre a cinquanta centesimi oltre al prezzo del quotidiano, esordisce con uno dei film più celebri e più vicini alla crisi attuale, Miseria e Nobiltà, di cui rimane famosa la scena in cui Don Pasquale manda Totò dal bottegaio per lasciare in pegno un cappotto in cambio di cibo, interpretata con estrema ironia dai due protagonisti. Oggi non si impegnano i cappotti, ma i Compro Oro continuano a far affari.
Con la seconda uscita Il Sole 24 Ore propone un altro grande classico della risata La banda degli onesti dove un lavoratore della Banca d'Italia messo da parte si vuole vendicare rubando i cliché per stampare banconote da 10mila lire e un portiere in crisi economica per non essersi voluto prestare come complice dell'attività truffaldina dell'amministratore di condominio, entrato in possesso dei cliché, non resiste alla “fame” e decide di provare con due complici a falsificare le banconote. Anche in questa pellicola riemergono i problemi di oggi, la piaga delle attività poco lecite, l'onestà del lavoratore che non diventa complice ma la cui onestà diventa controproducente e la tentazione dell'illecito per poter soddisfare i bisogni primari della propria famiglia.
Anni poveri, ma allo stesso tempo ricchi di vita, di risate, di stupori, di futuro. Ed è proprio questa la sensazione che comunicano i film di Totò, rivisti ora. Una joie de vivre all'italiana, una comicità furba, sagace e intelligente che insegna a sorridere anche nei momenti difficili e a mantenere sempre accesa la speranza. Diciassette Dvd che fanno conoscere anche ai più giovani un pezzo della storia d'Italia raccontata con arguzia dal principe della risata.

info su www.ilsole24ore.com





"Museo Totò"

Su proposta degli Assessori all'Urbanistica ed al Patrimonio Carmine Piscolo ed Alessandro Fucito è stata approvata la delibera per il completamento dei lavori dell'intervento - Restauro del Palazzo dello Spagnolo in via dei Vergini 19 unità immobiliari 3° e 4° piano e piano terra Sede del Museo dedicato ad Antonio de Curtis in arte "Totò" - per un importo complessivo di euro 428.844,84.
In particolare le opere di riparazione e completamento previste riguardano:

- gli ambienti al piano terra per realizzare le attività di ingresso ed accoglienza alla struttura museale dislocata al terzo e quarto piano e per l'allestimento dell'ascensore per consentire l'accesso ai piani superiori della struttura museale anche ai diversamente abili;
- per questi locali il progetto di completamento prevede il consolidamento del solaio in legno esistente di copertura da realizzarsi previa l'eliminazione dei due profilati in ferro ed il rafforzamento delle travi lignee con profilati in ferro UPN, paralleli alle travi esistenti;
- gli ambienti del terzo piano e del quarto piano interessati da opere di riparazione e di completamento e il restauro della scala elicoidale in piperno generali interventi di ripulitura e tinteggiatura del sistema di collegamento tra i due livelli della struttura museale, realizzato con una nuova scala con struttura portante in ferro e pedate e pianerottoli in legno di castagno la copertura costituita da due terrazzi, posti tra loro a quote leggermente differenti, che coprono gli ambienti dell'ultimo piano che vengono impermeabilizzate e pavimentate.
Attualmente il piano delle coperture si raggiunge solo attraverso la scala elicoidale in piperno larga 60 centimetri, inadeguata morfologicamente e dimensionalmente. Pertanto, ai fini della sicurezza della fruibilità e dell'accessibilità dei terrazzi in copertura, il progetto prevede la realizzazione di una scala di collegamento tra il quarto piano e il terrazzo superiore ed il nuovo impianto ascensore, che prevede fermate al terzo e quarto piano, dove sono stati già predisposti i vani di accesso, e sul terrazzo di copertura.

Assessorato alla comunicazione del comune di Napoli





"Totò....al Centro"

L’Associazione San Vincenzo de Paoli di Sessa Aurunca prosegue la sua intensa attività sociale e solidale grazie alla forte sinergia tra i ragazzi presenti nel Centro e i volontari.
Saranno, dunque, tutti di nuovo in scena, in uno spettacolo prenatalizio, previsto sabato prossimo 13 Dicembre alle ore 19,00 presso l’Auditorium della ex scuola De Sanctic ora Leone IX.
Gli attori sono tutti i ragazzi diversamente abili ospitati presso il Centro Raggio di Luce, gestito dall’Associazione San Vincenzo de’ Paoli. Insieme a questi meravigliosi ragazzi, reciteranno anche alcuni bambini delle scuole Elementari e delle Medie.
Lo spettacolo è liberamente tratto da ‘A Livella del grande Totò , una riuscita parodia ideata dall’artista napoletato per esorcizzare la morte e le discriminazioni di classe.
Dopo il successo del passato Natale con ‘O PRESEPE IN CASA CUPIELLO e della scorsa Pasqua con LA PASSIONE DI CRISTO, i ragazzi si cimenteranno in un’altra difficile scommessa. La regia è affidata a Gianni Maliziano e Maria Giovanna Liardo.
Interverrà anche Sua Eccellenza il Vescovo Mons. Piazza.
Il Presidente dell’Associazione San Vincenzo de Paoli, l’avv Alessandro Fastoso, è ottimista su una grande risposta di pubblico e di affetto, così come avvenuto pochi giorni or sono alla Cena Solidale organizzata presso il Centro.

articolo tratto da www.generazioneaurunca.it




"Mario Monicelli a New York"

Grazie a una selezione di classici diretti da Mario Monicelli il Film Forum di New York celebra, dal 28 novembre all'11 dicembre, con alcuni mesi d’anticipo, il centenario del nostro regista beneamato. L’omaggio è centrato sul suo periodo d’oro, tra la fine degli anni Cinquanta e la fine degli anni Settanta. Da I soliti ignoti, parodia in chiave realistica e innovativa dei film di rapine che lanciò a livello mondiale la “commedia all’italiana”; fino a I nuovi mostri, una gemma a più mani concepita come un cosciente addio a quel genere prolifico.
Il successo fenomenale de I soliti ignoti (rifatto varie volte da altri registi) indusse Monicelli a dirigere La grande guerra, un’epopea coraggiosamente anticonvenzionale sulla prima guerra mondiale che ha ottenuto il Leone d’oro a Venezia (ex aequo con Il generale Della Rovere di Roberto Rossellini). Con Risate di Gioia trascinò nella caotica “dolce vita” notturna della capitale la popolare coppia Anna Magnani e Totò. Per I compagni trasformò Marcello Mastroianni in un sindacalista idealista di fine Ottocento.
Con il picaresco L’armata Brancaleone creò un affresco burlesco sul Medioevo. Per La mortadella - girato a New York - Monicelli utilizzò al meglio il carisma esuberante di Sophia Loren. Nell’esilarante farsa Vogliamo i colonnelli denunciò la crisi politica italiana. Caro Michele mise in luce il lato lirico e letterario della complessa personalità monicelliana. I suoi molteplici volti, passioni, alti e bassi, sono stati finemente delineati ne La versione di Mario, un documentario diretto da un gruppo di suoi giovani ammiratori e allievi. In occasione della rassegna cinematografica, il 25 novembre a partire dalle 18:00 la Casa Italiana Fondazione Zerilli-Marimò di New York, ospiterà una mostra di fotografie inedite e rare dai set dei film di Monicelli più celebri - Risate di gioia, Brancaleone alle Crociate, Amici miei, La grande guerra, Casanova 70 e altri - provenienti dall'archivio personale della compagna di Monicelli, Chiara Rapaccini. Insieme alle fotografie, un'installazione artistica di Rap dedicata al compagno Mario, sarà esposta nel Foyer della Fondazione. A concludere la serata, la proiezione del documentario di venti minuti Vicino al Colosseo c’è Monti, ideato e girato da Monicelli e Rap nel 2008. Una testimonianza originale del rapporto del grande regista con il suo amato rione e l'ultima opera della sua vita. Il documentario sarà presentato da Stefano Albertini, direttore della Fondazione Zerilli Marimò, e da Chiara Rapaccini.

Questi i film con Totò:
I soliti ignoti
28 novembre ore 12:40 3:00 5:30 7:40* 9:50
29 novembre ore 12:30 5:40 7:50 10:00
1° dicembre ore 3:15

Risate di gioia
11 dicembre ore 12:30 2:35 4:45 7:15 9:30






"Al via il Premio Teatrale Li Curti"

Sarà lo spettacolo “Errori di prima Gioventù” ad inaugurare domenica 7 dicembre 2014 la IV Rassegna Teatrale “Premio Li Curti”, promossa dal Teatro Luca Barba e dedicata all’indimenticabile Totò, i cui antenati – si narra – risiedessero nella frazione Li Curti di Cava de’ Tirreni.
Lo spettacolo si terrà alle ore 19.30 presso il Social Tennis Club di Cava de’ Tirreni, sito in via M. Garzia n.2. A portarlo in scena la Compagnia del Futuro, con la regia di Cristian Izzo, dai più definito «tra gli artisti italiani più talentuosi della nuova generazione».
“Errori di prima Gioventù” mira a sottolineare la condizione umana che vive una realtà spesso povera e disadorna. Riesce a farlo in modo atipico ed ai limiti del geniale: nella rappresentazione è il regista che decide quando distrarre il pubblico con gli esilaranti dialoghi in lingua napoletana e quando, invece, fermarlo per un secondo ed indurlo a riflettere attraverso intermezzi ermetici che richiedono attenzione, tanto sembrano sussurrati e suggeriti. Intermezzi che rivelano tutta la tristezza e la miseria dell’uomo.
Fresco vincitore del premio nazionale di drammaturgia “Arianna Ziccardi” con il testo “Post fata Resurgo”, Cristian Izzo è impegnato in diversi spettacoli, tra cui si ricordano: “Ultimo primo giorno di Ferdinando VIII” (di cui è autore e protagonista, per la regia di Ettore Nigro); “Scarrafunera” (da lui scritto e diretto), che debutterà il 10 dicembre al teatro “Arcas” di Napoli, con Diego Sommaripa, Luigi Credendino ed Alessandro Langellotti; “Il mostro”, che lo vede in scena con Ciro Esposito, Ivan Boragine e Cristiana Dell’Anna ed il cui debutto è previsto il 6 dicembre ad Altavilla.
Ha ricevuto svariati premi, tra cui la “Menzione ad honorem” dalla Federico II e dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali (CUEBC), per lo spettacolo “Europeans”, di cui è autore, regista ed interprete. Lo spettacolo è stato recensito anche in Francia.

info www.premiolicurti.com





"Grande successo per la 1a edizione del Festival delle Voci d’Attore"

Si è svolta a Roma con grande successo di pubblico la prima edizione del Festival delle Voci d’Attore, l’Evento dedicato al doppiaggio italiano
A Roma, il 29 Novembre 2014, perfomance teatrali, musicali, di danza e di satira hanno intrattenuto più di 600 spettatori al teatro Seraphicum per oltre due ore.
L’evento ha registrato presenze importanti, di artisti, musicisti, direttori di doppiaggio, fonici, dialoghisti, e soprattutto doppiatori italiani, grandi Artisti a volte senza volto pubblico in grado di entrare nell’animo dei personaggi che doppiano per dare loro e rendere agli spettatori colori ed emozioni.
Due straordinari presentatori, Monica Ward e Christian Vitelli, hanno abilmente condotto questa prima edizione che ha proposto una scaletta ricca ed eterogenea. E lui, un grande artista poliedrico, Massimo Lopez, con i suoi interventi eccellenti.
Per il Teatro da segnalare Giorgio Lopez (voce di Dustin Hoffman) con la magistrale declamazione ‘A livella di Antonio de Curtis (Totò), Massimo Lopez, che ha deliziato il pubblico con i suoi dialoghi dialettali, dando voce, in un cono di luce, ai tanti dialetti italiani, dal Nord al Sud.
Splendide le interpretazioni musicali con Monica Ward e Massimo Lopez, avvicendati sul palco da Stefano Bersola che ha cantato la sigla del film d’animazione City Hunter, Salvatore Gabriel Valerio, Alessandro Cosentino e Celeste Pistillo, I Baraonna.
In anteprima assoluta è stata presentata la prima canzone sul doppiaggio, un rap cantato da Federico Campaiola (coproduzione Freddi Roma), accompagnato sul palco da quattro talentuose danzatrici: Giulia Nanni, Flavia Cuccioletti, Claudia Zughetti, Luana Falasca in una coreografia curata dalla stessa Giulia Nanni.

articolo tratto da ww.romadailynews.it





"Totò cerca casa"

Martedì 2 Dicembre, ore 21:15 alla Residenza Fascetti, Piazza dei Cavalieri (Ingresso della mensa dell'Università), 2° Incontro del ciclo "Storia del cinema italiano e non solo", visione del film "TOTÒ CERCA CASA", regia di Mario Monicelli e Steno (Stefano Vanzina) del 1949. Con Totò, Alda Mangini, Aroldo Tieri, Marisa Merlini, Folco Lulli.
Sfollato in seguito al bombardamento della sua casa, durante la 2° guerra mondiale, Beniamino Lomacchio (Totò), si ritroverà a cercare una nuova abitazione per la sua famiglia, passando per una scuola, lo studio di un pittore, un cimitero, il Colosseo e un lussuoso appartamento con una "piccola" particolarità..... Non mancheranno gli equivoci e le risate! Esilarante commedia sulla difficoltà di trovare casa e sull'adattamento sociale in seguito alla guerra.




"Bicicletta mon amour"

L'8 novembre 1894 veniva costituita a Milano, da Luigi Vittorio Bertarelli e Federico Johnson l'Associazione dei "velocipedisti" milanesi denominata Touring Club Ciclistico Italiano (Tcci), denominazione mutata poi nel tempo nell'attuale Touring Club Italiano TCI.
Quest'anno quindi il TCI festeggia i suoi 120 anni dalla nascita e tra i tanti eventi che sono stati organizzati per festeggiare questo compleanno, il Club di Territorio di Bologna, in collaborazione con l'Università d'Alma Mater di Bologna ed il Circuito Cinema di Bologna, ha organizzato un ciclo di 4 film aventi come tema principale la bicicletta.

I film in programma sono:
1) Jack Frusciante è uscito dal gruppo di Enza Negroni del 1996 dall'omonimo romanzo di Enrico Brizzi racconta la confusa e travagliata storia d'amore di due adolescenti bolognesi, interpretati da Stefano Accorsi e Violante Placido. La bicicletta è il mezzo preferito del protagonista per raggiungere casa dell'amata ed evadere la monotonia della provincia
2) Molière in bicicletta di Philippe Le Guay del 2013
3) Appuntamento a Belleville film di animazione del 2003 dove un ragazzino orfano dei genitori e amante della bicicletta sogna di diventare un campione di ciclismo, ambientao nella Francia degli anni 30
4) Totò al giro d'Italia del 1948 dove il grande Totò, pur di conquistare l'amata Doriana, vende l'anima al diavolo per imparare ad andare in bicicletta e vincere il Giro d'Italia
I film verranno proiettati ogni Martedì alle 18.15, a partire dall'!! novembre, al cinema Rialto di Bologna.
Al termine di ogni film, oltre a fare un pò di chiacchiere si potranno degustare alcuni prodotti del territorio a cura di Strade dei Vini e dei Sapori.
In occasione dell'ultima proiezione di Martedì 2 dicembre, interverrà l'Assessore al traffico ed alla mobilità di Bologna, Dr. Andrea Colombo, che illustrerà il progetto "La tangenziale delle biciclette" che si sta realizzando sui viali di Bologna.
Il costo di ciascuna proiezione è di 5€ con possivilità di acquistare un abbonamento per tutta la rassegna al costo di 18€.

info e programma completo www.touringclub.it





Un turco napoletano

Venerdì 28 novembre 2014
Mediateca CinemaZero
Palazzo Badini-Piazza Cavour- Pordenone
ore 19,30 Ingresso libero





"Uccellacci e uccellini"

"Uccellacci e uccellini" il 27 novembre alle ore 21,15 presso Spazio Oberdan-Sala Alda Merini (Milano)




"Vintrattengo" con Totò

Mercoledì 26 novembre ore 20:45..."Vintrattengo" con poesia, musica ed enogastronomia da Vincanto!
Le poesie di Totò e la musica napoletana della tradizione più nobile allieteranno la vostra serata.
Il menu in abbinamento è composto da:
- un tagliere di salumi e formaggi;
- una caponata con pomodorini del piennolo del Vesuvio presidio Slow Food;
- un calice di vino
€ 15 a persona
Prenotate il vostro tavolo al 392.9971314





"Storie-Forum:Siamo uomini o caporali"

Venerdì 21 novembre ore 18 Rione Sanità
Nell’ambito del progetto RelazioNapoli e dopo il tour nel quartiere Sanità tenuto dagli storici della cooperativa Cultura Felix, lo staff di Pensare Più propone il giorno 21/11/2014 alle ore 18 un nuovo appuntamento con lo STORIE-FORUM sulla vita e la storia del principe Antonio de Curtis.
Con il contributo di immagini, filmati, poesie del principe della risata percorreremo la sua storia approfondendone le contraddizioni e le ambiguità, cercando di coglierne il profondo valore umano oltre che professionale. Totò è conosciuto nel mondo come maschera, come comico dalle intramontabili battute. Ma nella realtà, nella vita reale?
Approfondiremo questi temi e daremo vita ad un dibattito, degustando un piccolo aperitivo offerto dallo staff.
I posti sono limitati.
Per prenotare scrivere alla mail relazionapoli@pensarepiu.it oppure telefonare al 338 9247362





"Un brindisi con Totò"

Sabato 15 novembre ore 18,00 presso Palazzo Fabi (Via del Babuino 16 Roma)presentazione del libro di Ennio Bispuri "Totò in cento parole"
Saranno presenti, oltre all'autore,che firmerà le copie dei suoi libri,alcune personalità del mondo del cinema e dello spettacolo,che interverranno con brevi riflessioni e ricordi.Prevista la presenza di Dario Salvatori, Massimo Fabrizi (figlio di Aldo Fabrizi) Massimo Lopez, Silvana Pampanini.
A coronamento delle presentazione brindisi con uno champagne d'eccellenza,lo straordinario Mumm Blanc de Blacs,alla presenza di Marco Cenedese(Brand Amdassador).Palazzo Fabi accoglierà inoltre per la speciale occasione alcune sculture dedicate al "principe della risata" dell'artista Ezio Flammia

Di Totò è stato scritto e detto quasi tutto. Eppure, lo sguardo di un profondo conoscitore della sua arte e della sua carriera riesce sempre a fare emergere – accanto ai dati biografici e artistici già noti – dettagli e curiosità poco conosciuti, talvolta addirittura sorprendenti. Da Addis Abeba a Zavattini, passando per Critici e Denaro, Malafemmina e Sciosciammocca, Superstizione e Vendetta, queste 100 parole chiave dell’universo “totoesco” giustappongono frammenti di palcoscenico e di amori, brandelli di cinema e incontri con altri artisti, pensieri, paure e speranze, gioie e malinconie che costellarono l’esistenza pubblica e privata del grande “Principe”.

Ennio Bìspuri è nato a Roma. Saggista e critico, è uno dei massimi esperti di Totò, sul quale ha scritto altri tre volumi: Totò principe clown (Guida,1997), Vita di Totò (Gremese, 2000) e Totò attore (Gremese, 2010).






"Napoli, Casa abbandonata di Totò, l'Abbac pronta a intervenire"

"Siamo disponibili ad aiutare la proprietà nella ristrutturazione o a condurre direttamente la gestione”. L’annuncio è del presidente Abbac Confesercenti Agostino Ingenito, in merito alla situazione della Casa abbandonata di Totò, l'Abbac pronta a farci un bed & breakfast. Si tratterebbe di un grande onore e un vanto non solo per la città di Napoli ma per il Paese intero". La proposta è arrivata dopo il flash mob al Rione Sanità per evidenziare le gravi condizioni in cui versa la casa dove a Napoli nacque Antonio de Curtis, ovvero Totò, il principe della risata, e che avrebbe bisogno di urgenti lavori di restauro. "Riteniamo ormai inderogabile che il sito sia valorizzato e promosso, gli itinerari del cinema come pure le case natali di uomini e donne illustri in altri contesti territoriali sono un valore aggiunto significativo per il turismo - continua Ingenito - Ecco perchè auspichiamo a breve che si possa definire un'attività congiunta che porti alla ristrutturazione dell'immobile e la sua fruizione anche in chiave turistica".




"Napoli. Stanziati i fondi per il Museo di Totò"

Napoli finalmente avrà il suo Museo dedicato a Totò. Abbiamo stanziato 400mila euro e predisposto il progetto di completamento del Museo che sarà realizzato presso il Palazzo dello Spagnuolo, in via dei Vergini 19. Contestualmente ai lavori, procederemo alla definizione di un modello di gestione insieme a tutti i soggetti che hanno contribuito e stanno contribuendo alla sua realizzazione.
(Luigi De Magistris, sindaco di Napoli)




"Napoli. Stanziati i fondi per il Museo di Totò"

Trovata una nuova possibilità di finanziamento per il Museo di Totò all’interno del Palazzo dello Spagnolo di Napoli. L’annuncio è stato dato dall’Assessore all’Urbanistica del Comune Carmine Piscopo, si tratta di poco più di quattrocentomila euro che risolveranno delle questioni ancora in sospeso. Innanzitutto l’ascensore, mancante all’interno dello storico palazzo, ma necessario per raggiungere il terzo e quarto piano dell’edificio dove dovrà essere alloggiato il Museo e in comodato d’uso dal 2001 da parte del Comune di Napoli. L’ok è giunto dalla Soprintendenza per l’aggiunta dell’ascensore che doveva essere realizzato in rispetto del vincolo storico-artistico sulla struttura e in rispetto della normativa europea. Una vanella di proprietà di Liliana De Curtis, Presidente dell’associazione che in parte ha la gestione dell’immobile, è stata donata al comune per completare i lavori.
Ulteriori sopralluoghi sono stati necessari per verificare lo stato dei palazzi attigui che avevano subito danni durante i lavori di ristrutturazione della sede museale. Per i prossimi sei mesi dunque in programma la realizzazione dell’ascensore, la sistemazione della scala elicoidale danneggiata durante i lavori e l’accessibilità agli ambienti, la pavimentazione delle terrazze di copertura e altri adeguamenti tecnici.
Manca ancora una Fondazione che gestisca il Museo ma si è fiduciosi sulla pronta risoluzione della questione. Per quanto riguarda l’allestimento ancora non si conoscono gli oggetti che si intende esporre, sarebbe ad esempio necessario, riportare a Napoli la statua dedicata a Totò di Antonio Borrelli che vinse il concorso bandito dalla Soprintendenza nel 1998 e che attualmente si trova in una zona a metà strada tra Agnano e Bagnoli. Va cercato anche un accordo con il proprietario della casa di Totò di via Santa Maria Antesaecula che necessita di un restauro e che potrebbe rientrare in un circuito di visita dedicato al Principe della risata.

articolo di Maria Cristina Napolitano tratto da www.ecampania.it





"Totò memories"

Totò Memories - Il Museo del Principe atteso da vent'anni, il documentario-inchiesta dei giornalisti Carlo Maria Alfarano e Daniela Giordano sarà presentato in anteprima a Napoli il 14 novembre 2014, ore 18.30, presso il Centro Culturale "La Città del Sole" - ex Asilo Filangieri (piano terra), vico Giuseppe Maffei, 18.

Totò Memories è l'omaggio a una delle figure più rappresentative della città di Napoli. Icona che rivive nei gesti e nelle battute del popolo napoletano, ma che non ha un luogo fisico che lo commemori.
Sono vent'anni che le istituzioni dichiarano la volontà di aprire un museo a lui dedicato, di anno in anno però inspiegabilmente rimandata, sebbene inaugurato più volte.
Sono molte le ragioni per cui il museo non potrà aprire nel prossimo futuro, nonostante venga annunciato continuamente il contrario. Il documentario tenta di ricostruire tutte le vicissitudini, i problemi strutturali e quelli legati alla gestione museale non ancora definita, attraverso la testimonianza dei protagonisti coinvolti.
Limitarsi a considerare l'assenza di un ascensore, per accedere ai locali al terzo e quarto piano, quale principale ostacolo all'apertura è superficiale e riduttivo. Ci sono problemi di staticità al palazzo, danni procurati a quello adiacente, milioni di euro già spesi per dei lavori di ristrutturazione che dovranno oltremodo essere compensati da nuovi fondi, per ripristinare un luogo ancora inagibile.
Infine, l’offerta di 30 mila euro del Fai – Fondo Ambiente Italiano – per il censimento “I Luoghi del Cuore” 2012, dove il museo ha raccolto oltre 40 mila firme per la sua apertura, ma che purtroppo restano congelati finché non verranno soddisfatte le condizioni di una sua gestione chiara e trasparente.
Alla proiezione seguirà un dibattito che sarà moderato dal giornalista de "Il Mattino", Attilio Iannuzzo.
Insieme agli autori interverranno:
Prof.ssa Provvidenza Paola D'Alconzo - Professore Associato di Museologia, Critica artistica e del restauro, Università Federico II di Napoli.
Giulio Baffi - Giornalista e Critico teatrale
Francesco Emilio Borrelli - Giornalista
Ingresso libero
Trailer: http://goo.gl/u51QpL
Evento Fb: http://goo.gl/FUpzLf
Pagina: http://goo.gl/5rpulc






"Flash mob fuori alla casa di Totò che cade a pezzi su una strada disseminata di rifiuti"

La casa dove è nato e vissuto a lungo Antonio de Curtis in arte Totò Via Santa Maria Antesaecula nel Rione Sanità sta cadendo a pezzi e addirittura priva di infissi. La strada è in condizioni pietose con rifiuti ovunque e cartelli scritti in italiano stentato e poi corretti a penna
Per questo il pizzaiolo Ciro Oliva ,assieme ai giornalisti Carlo Maria Alfarano e Daniela Giordano che hanno realizzato un docu-film ( Totò Memories ) denuncia sulla vergogna del museo mai aperto e realizzato e sulle statue e i monumenti finanziati e mai realizzati delle amministrazioni locali e con Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e alcuni cittadini del quartiere, ha improvvisato un flash mob sotto l'abitazione con una pizza "a bombetta" dedicata al principe della risata. In mano i manifestanti avevano anche dei cartelli con su scritto SAVE TOTO'. "Visto che hanno sprecato milioni di euro per non realizzare nulla - ha dichiarato Olivo - perchè non affidano a noi pizzaioli della Sanità il Museo per farlo aprire e per onorare la memoria del grande Antonio de Curtis?""Napoli - ha spiegato Borrelli - non solo non ricorda e omaggia uno dei suoi figli più illustri ma lo tratta come un sacchetto dei rifiuti umiliando la sua storia e la sua memoria".

articolo tratto da www.napolivillage.com





"Infiltrazioni e crepe sui muri, la casa di Totò a rischio crollo"

Napoli. Beniamino Lomacchio, impiegato comunale interpretato da Totò nel film del 1959 «Totò cerca casa», all’inizio delle sue peripezie si ritrova a vivere in una casa bombardata. Per ironia della sorte, la casa dove nacque Antonio De Curtis nel 1898, in via Santa Maria Antesaecula 109, appare adesso proprio come una casa bombardata. Travi sollevate che escono dal pavimento tanto che ad ogni passo pare di camminare su un tapis roulant, calcinacci ovunque, reti metalliche a vista, intonaci caduti, buche, infiltrazioni d’acqua, balconi e finestre senza persiane né alcun tipo di protezione dagli agenti atmosferici e, dulcis in fundo, una lesione nel muro maestro proprio sotto alla finestra della cameretta dove Totò crebbe e si esercitò a recitare. L’appartamento in questione non è di proprietà del Comune né di altra istituzione pubblica, come vorrebbero la logica e il buon senso, anche se non c’è di che stupirsi secondo una prassi che vede anche la casa natale del tenore Enrico Caruso, in via Santi Giovanni e Paolo, in mano ai privati. E a un insegnante di lettere precario, Giuseppe De Chiara, appartiene la casa natale di Totò. «Il mio è un grido di allarme. Sono consapevole che qui si rischia un crollo da un momento all’altro, lo stesso palazzo presenta delle criticità di statica gravi, le perizie che ho richiesto non lasciano dubbi, ma da solo non ce la faccio ad accollarmi tutte le spese» dice De Chiara, che pure a proprie spese aveva deciso a suo tempo di avviare una piccola ristrutturazione, sanando gli abusi commessi dai precedenti proprietari e iniziando a imbiancare le pareti. «Ma adesso che può venire giù tutto da un momento all’altro mi devo fermare per forza, sarebbe ora che le istituzioni, stavolta, facessero qualcosa anche loro».
Nulla fecero nel 1990 il Comune o la Regione quando la casa di Totò, rientrando nel fallimento dei proprietari dell’epoca, andò all’asta. Eppure ne ebbero molte di possibilità, infatti per ben dieci volte l’asta andò deserta, finché nel 2001 la casa di circa novanta metri quadri ubicata nel cuore della Sanità, a pochi passi da quello che dovrebbe diventare il «Museo Totò», fu acquistata per trenta milioni di vecchie lire dalla attrice amatoriale Amelia Comoro, madre di De Chiara, che pure ha il pallino della recitazione. L’unica contromossa istituzionale, qualche settimana dopo la vendita, fu l’apposizione del vincolo demo-etno-antropologico da parte della Sovrintendenza, per volere anche dell’allora Presidente della Regione, Antonio Bassolino. Un espediente per manifestare un interesse pubblico, in qualche modo per tornare sui propri passi quando ormai non c’era più niente da fare, e infatti questo vincolo lascia il tempo che trova perché, a differenza del vincolo storico-architettonico, non obbliga la Sovrintendenza a finanziare eventuali lavori di recupero. Ed è proprio per questo che De Chiara ha deciso di chiedere aiuto anche ai privati e alle fondazioni che hanno a cuore un luogo simbolo di una icona mondiale della risata, già puntellato per anni a seguito del terremoto del 1980.
In altri Paesi, le stanze dove nacque e visse per ventiquattro anni il Principe della risata, prima di trasferirsi a Roma, sarebbero stati valorizzati con il massimo impegno, qualunque politico vi avrebbe visto una grande occasione anche per valorizzare una zona non proprio di grande vivibilità. Ancora oggi i turisti che arrivano sotto la casa natale di Totò, più che fotografare un rudere e chiedersi se hanno sbagliato palazzo, non possono fare. L’unica istituzione a muoversi, per quelle che sono le sue possibilità, è stata qualche mese fa la Municipalità III, che nella persona del suo Presidente Giuliana Di Sarno ha sistemato un faretto nel palazzo di fronte che si accende di sera per illuminare la casa di Totò. Il rischio è che ad accendere i prossimi riflettori su questa vicenda siano dei crolli. (Ugo Cundari – Il Mattino)

articolo trattao www.positanonews.it





"Totò Dentro"

Nuovo teatro Sanità
Domenica 9 novembre ore 18.00
TOTÒ DENTRO
varietà poetico sull’anima più segreta di Antonio de Curtis
drammaturgia
Riccardo De Luca

con
Riccardo De Luca
Roberta De Pasquale
Annalisa Renzulli
Michele Romano
Luigi Vuolo
elaborazioni musicali
Giosi Cincotti
regia di Riccardo De Luca

Introduzione
Quello che il mondo intero conosce, il prodigioso personaggio comico, è il Totò “fuori”. Antonio de Curtis stesso ci tenne a dividere se stesso da Totò: lo teneva a distanza, lo faceva mangiare in cucina, senza pietà lo sfruttava per vivere. Il principe ha sempre detto che lui era un altro, diverso dal quel personaggio che tutti conosciamo col nome di Totò. Ma poi sappiamo bene che in realtà anche i prodigi comici di Totò non sarebbero esistiti senza il capo di casa, Antonio de Curtis. Ci scherzava, eccome!, il principe, su questa differenza, anche se poi nelle interviste — vero è che ci pensava un attimo — alla domanda se dovevano chiamarlo “principe” o “Signor de Curtis” lui si spogliava di tutto e rispondeva: “Mi chiami semplicemente Totò”.
Quello che in questo spettacolo voglio fare è portare sulla scena il Totò “dentro”. Quell’anima complessa, ipersensibile, malinconica, contraddittoria che poco si conosce. E voglio farlo attraverso le sue poesie, i suoi scritti, i suoi pensieri, oggi forse, ancora più potenti delle sue promanazioni comiche. “Le poesie di Totò sono forse il suo “violon d’Ingres”; forse ancora di più: corollari ed effusioni di infinite malinconie e nostalgie e tenerezze e ironie che l’esigenza del palcoscenico sopprime e la telecamera crudelmente recide.” dice Carlo Nazzaro, che scrisse l’introduzione alla sua prima edizione di poesie nel 1964. I personaggi saranno le innumerevoli figure surreali, addirittura dadaiste: gatti che parlano, topi che discutono, cani che si innamorano, cavalli che si suicidano, carri armati che fraternizzano, automobili che si fanno critica sociale, coscienze che si materializzano, fantasmi che fanno politica. In un coro vivianeo che viene dalla strada del cuore, una fantasia che non disdegna le testimonianze dei parenti, degli amici, dei critici. Una ricerca che si fa spettacolo, per mettere in scena quella parte dell’anima più segreta, così amara, pessimista, delicata, ricca di voci e personaggi che pochi conoscono, più vicina al pessimismo ironico di Voltaire che al Totò “fuori” che conosciamo. E quindi dopo “Totò e Peppino”, “Totò e Marcellino” e “Totò truffa”, ora è tempo di “Totò dentro”.
Riccardo De Luca






"Totò principe della risata e popolano intriso di autentici valori"

L’associazione "Con don Tonino per la solidarietà" invita al recital Totò principe della risata e popolano intriso di autentici valori.
In programma poesie d’autore e melodie napoletane. Voce recitante Sabino Magnifico, al piano Raffaella Montaruli; introduce Matteo G. Azzollini.
La manifestazione si terrà giovedì 13 novembre, alle ore 18.30, presso la sede del sodalizio, ubicata in via Bari n.9.




"Storie-forum:Siamo uomini e caporali"

Nell'ambito del progetto RelazioNapoli, l'associazione Pensare Più e gli storici dell'arte della cooperativa Cultura Felix, organizzano un focus su Antonio de Curtis in arte Totò per creare uno spazio di pensiero e di riflessione sulla storia e sul percorso di vita e artistico del grande personaggio napoletano.
Sabato 8 novembre dalle ore 18.00 presso la sede dell'associazione a Via Toledo 148: focus e dibattito.
Domenica 9 novembre dalle ore 10.00 con partenza dalla metropolitana Cavour: tour partecipato nel quartiere Sanità.
POSTI LIMITATI.
Per prenotare:
email a relazionapoli@pensarepiu.it
telefono 338 9247362





"Omaggio a Totò:47 morto che parla"

NAPOLI – Sarà Liliana De Curtis ad aprire venerdì 31 ottobre, alle ore 11, presso la sede dell’Istituto Froebeliano in via Stella 137, la conferenza stampa di presentazione della kermesse “Finestre sulle stelle” dedicata al principe della risata Totò e al tenore Enrico Caruso.
L’iniziativa, che rientra nel calendario di eventi del Forum Universale delle Culture, è a cura della Terza Municipalità del Comune di Napoli, in collaborazione con l’associazione “Noi per Napoli”. A dare il via al ricco programma di appuntamenti, che prevede convegni, lezioni-spettacolo, rappresentazioni teatrali, concerti, mostre di fotografia e pittura, visite guidate sui luoghi in cui vissero i due grandi artisti a cui il territorio di Stella San Carlo all’Arena diede i natali (Totò nacque in via Santa Maria Antesaecula, Caruso in via SS. Giovanni e Paolo), sarà la due giorni di eventi dedicata sabato 1 e domenica 2 novembre alla più grande maschera comica del cinema italiano. Madrina della serata di chiusura dell’iniziativa che si terrà domenica 2 novembre, alle ore 21, in piazza Sanità con la conduzione di Rosaria De Cicco, sarà Liliana De Curtis, con cui si alterneranno sul palco gli artisti che riceveranno il Premio Totò.
Oltre a Liliana De Curtis, alla conferenza stampa interverranno la presidente della Terza Municipalità Giuliana Di Sarno, il vice presidente Vincenzo Rapone, l’assessore alla Cultura Viviana Salzano, i direttori artistici della rassegna Carmine Bonanni, Diego Macario e Sergio De Simone, Rosaria De Cicco e tutti gli artisti e le associazioni che parteciperanno alle iniziative.

Omaggio a Totò 47: il morto che parla

Sabato 01 Novembre 2014
Istituto Froebeliano via Stella:
Ore 9.30 apertura lavori; presentazione convegno parola alle istituzioni: Giuliana De Sarno presidente della 3° Municipalità, moderatrice Monica Balsamo
Ore 9.40 docufiction “I Napoletani raccontano Totò” a cura dell’associazione Locus Iste
Ore 10.00 presentazione del “Manichino di Totò” a cura dell’Associazione “Noi per Napoli”
Ore 10.30 prof. Aldo De Gioia (giornalista e scrittore) si discute della figura di Totò
Ore 11.00 Ferdinando Maddaloni presenta: “la lezione di Totò”
Ore 12.00 l’Associazione Sulle Orme dell’Uomo presenta: “Che fine ha fatto Totò baby”
Dalle ore 09.30 alle 20.00 ci sarà la mostra fotografica e di pittura “Napoli: Il Regno di un mito” su Totò a cura dell’associazione Accademia Artistica Letteraria incontri d’arte
Istituto Colosimo (per non vedenti)
Dalle ore 10.30 alle 13.00 “Miseria e Nobiltà” a cura dell’Associazione Via Nova e Associazione teatro Colosimo per info 339 87667333 Ore 13.30 “a pranzo con Totò” a cura degli Istituti Alberghieri della Municipalità 3
Ore 21.00 “Totò dentro” a cura dell’Associazione Experimenta a cura di Riccardo De Luca e per info 331 3252593

Domenica 02 Novembre 2014
Visite guidate ai luoghi di Totò al Quartiere Sanità per info 3472374210
Ore 10.00 visite guidate ai luoghi di Totò al quartiere Sanità a cura dell’Associazione Locus Iste
Ore 16.00 visite guidate ai luoghi di Totò al quartiere sanità a cura dell’Associazione Locus Iste
Dalle ore 16.00 alle ore 18.00 paranza del “Pazzariello” a cura dell’Associazione Zi Riccardo e le donne della tammorra

Piazza San Vincenzo alla Sanità
Ore 21.00 “serata per un principe”: madrina della serata Liliana De Curtis, spettacolo di musica teatro e cabaret; presenta Rosaria De Cicco con: Carlo Croccolo, Ciro Giorgio, Peppe Iodice, Stefania De Francesco, Corrado Taranto, Dante ed Elena Maggio, Gianni Lamagna, Barbara Buonaiuto, Daniela Fiorentino, Ida Rendano, Alan De Luca, Luca Sepe, Patto MC, i 58 Made in sud e tanti altri ospiti che saranno premiati a cura dell’Istituto Caselli; la serata è organizzata a cura dell’Associazione “Noi per Napoli” direzione artistica: Carmine Bonanni, Diego Macario, Sergio De Simone coordinamento artistico Luca Lupoli e Olga De Maio






"Omaggio a Totò"






"Il principe e il poeta"

Nell’ambito della due giorni di eventi promossa in onore di Antonio de Curtis dalla III Municipalità di Napoli e dal Forum Universale delle culture, l’Associazione socio-culturale “locus iste” svelerà gli aspetti meno editi dell’uomo e del personaggio Totò. Il suo rapporto con le proprie origini, con i luoghi che ne hanno visto gli esordi teatrali, con la città di Napoli, con la vita reale e la finzione scenica in un percorso narrato all’interno del quartiere Sanità e in una docufiction in cui sarà la sua stessa gente, quella del rione dove è nato e vissuto, a raccontare attraverso testimonianze, aneddoti, ricordi, il principe De Curtis. Ci muoveremo tra il Borgo dei Vergini e Via Santa Maria Antesaecula, Piazzetta San Severo e Via Vitale fino a Piazza della Sanità per condurvi alla ri-scoperta di colui che di nobile aveva innanzi tutto il cuore.
Presentazione della docufiction su Totò “ Il principe e il poeta”: sabato 1° novembre 2014 ore 9.30 presso l’Istituto Froebeliano Via Stella, 137
Data di svolgimento delle visite guidate GRATUITE dal titolo “Il principe e il poeta”: domenica 2 novembre 2014 ore 10.00 e ore 16.00
Appuntamento in Via Foria presso la Stazione Museo della Linea 1 Metropolitana collinare
Associazione socio-culturale “locus iste”
Per info e prenotazioni: tel. 3472374210
Email:locusisteinfo@gmail.com





"Totò Dentro"

Il 1 Novembre 2014 alle ore 21.00 al Teatro Colosimo nella rassegna "Finestre sulle stelle" prodotta dal Forum Unversale delle Culture la Compagnia di Teatro Experimenta presenta:
TOTO' DENTRO
varietà poetico sull'anima più segreta di Antonio de Curtis
drammaturgia e regia di Riccardo De Luca
con Riccardo De Luca, Roberta De Pasquale, Annalisa Renzulli, Michele Romano, Luigi Vuolo

Quello che il mondo intero conosce, il prodigioso personaggio comico, è il Totò “fuori”. Antonio de Curtis stesso ci tenne a dividere se stesso da Totò:lo teneva a distanza, lo faceva mangiare in cucina, senza pietà lo sfruttava per vivere. Il principe ha sempre detto che lui era un altro, diverso dal quel personaggio che tutti conosciamo col nome di Totò. Ma poi sappiamo bene che in realtà anche i prodigi comici di Totò non sarebbero esistiti senza il capo di casa, Antonio de Curtis. Ci scherzava, eccome!, il principe, su questa differenza, anche se poi nelle interviste — vero è che ci pensava un attimo — alla domanda se dovevano chiamarlo “principe” o “Signor de Curtis” lui si spogliava di tutto e rispondeva: “Mi chiami semplicemente Totò”.
Quello che in questo spettacolo voglio fare è portare sulla scena il Totò “dentro”. Quell’anima complessa, ipersensibile, malinconica, contraddittoria che poco si conosce. E voglio farlo attraverso le sue poesie, i suoi scritti, i suoi pensieri, oggi forse, ancora più potenti delle sue promanazioni comiche. “Le poesie di Totò sono forse il suo “violon d’Ingres”; forse ancora di più: corollari ed effusioni di infinite malinconie e nostalgie e tenerezze e ironie che l’esigenza del palcoscenico sopprime e la telecamera crudelmente recide.” dice Carlo Nazzaro, che scrisse l’introduzione alla sua prima edizione di poesie nel 1964.
I personaggi saranno le innumerevoli figure surreali, addirittura dadaiste: gatti che parlano, topi che discutono, cani che si innamorano, cavalli che si suicidano, carri armati che fraternizzano, automobili che si fanno critica sociale, coscienze che si materializzano, fantasmi che fanno politica.
In un coro vivianeo che viene dalla strada del cuore, una fantasia che non disdegna le testimonianze dei parenti, degli amici, dei critici. Una ricerca che si fa spettacolo, per mettere in scena quella parte dell’anima più segreta, così amara, pessimista, delicata, ricca di voci e personaggi che pochi conoscono, più vicina al pessimismo ironico di Voltaire che al Totò “fuori” che conosciamo. E quindi dopo “Totò e Peppino”, “Totò e Marcellino” e “Totò truffa”, ora è tempo di “Totò dentro”.

Riccardo De Luca

1 Novembre 2014 ore 21.00 - Ingresso Gratuito
in collaborazione con la III Municipalità di Napoli
e il Forum UNiversale delle Culture
Teatro dell'Istituto Colosimo
Via Santa Teresa degli Scalzi, 36
E' necessaria la prenotazione:
info@experimenta.eu. 331 325 254 93




Il medico dei pazzi

Venerdì 31 ottobre 2014
Saletta Incontri San Francesco
Piazza della Motta - Pordenone
ore 19,30 Ingresso libero





"Como, omaggio a Pasolini.Ninetto Davoli ospite al Gloria"

Le profonde tracce di Pier Paolo Pasolini, perseguite in quella “disperata vitalità” che questa sera, alle 21, finirà di intitolare la multiforme rassegna che gli è stata dedicata dal cinema Gloria di Como, arrivano là dove c’è un superstite della straordinaria avventura cinematografica pasoliniana, un testimone d’eccezione: Nino – Ninetto – Davoli, in carne, ossa e ricci.
Ninetto Davoli, oggi settantenne, ha attraversato il cinema di Pasolini che l’aveva scoperto nel 1966, includendolo nella sua squadra di attori “proletari”. La spontaneità della mimica, il sorriso contagioso, i capelli riccioluti hanno contribuito a farne una delle maschere principali dell’universo pasoliniano: dalla triartlogia in cui recita con Totò – “Uccellacci e uccellini” (la cui proiezione integrerà l’incontro di questa sera: una favola filosofica che appartiene al più squisito cinema di poesia), gli episodi “La terra vista dalla luna” e “Che cosa sono le nuvole?” – a “Teorema”, il “Decamerone”, “I racconti di Canterbury”, “Il fiore delle mille e una notte”.
C’è da attendersi, stasera, il racconto di una lunga amicizia tra il ragazzo, lucidatore di mobili, che era Ninetto Davoli quando spinto da fortunosa curiosità incontrò Pasolini sul set romano. Un’avventura nell’avventura.

articolo del 30 ottobre tratto da www.laprovinciadicomo.it




"Lezioni di cinema- Eduardo De Filippo"

Lezioni di cinema - Novembre 2014
Incontri a cura di Elvira Ardito e Giancarlo Giraud
Mediateca dello spettacolo e della comunicazione
Centro Civico "G. Buranello"
Civica Biblioteca "F. Gallino"
Via Daste, 8A c/o via Buranello, 1
Tel. 010.6598101-02
Consiglio di Circoscrizione II Centro Ovest
EDUARDO DE FILIPPO

Giovedì 30 ottobre 2014 ore 18
NAPOLI MILIONARIA
di Eduardo De Filippo con E. De Filippo, Titina De Filippo, Delia Scala Totò, Carlo Giuffré, Aldo Giuffré BN, 93' - ITALIA, 1950

giovedì 6 novembre ore 18
L’ORO DI NAPOLI
di Vittorio De Sica con Eduardo De Filippo, Totò, Sofia Loren, Paolo Stoppa, Silvana Mangano, Tina Pica BN, 132' - ITALIA, 1954






"Ciak, si parte!" Rassegna cinematografica al Museo di Pietrarsa

Il nuovo progetto della Fondazione FS Italiane arricchisce gli eventi culturali organizzati a Pietrarsa e si ricollega alla monografia “L’Italia del Treno”, l'iniziativa editoriale della Fondazione FS Italiane curata dalle Edizioni La Freccia ed in distribuzione sulle Frecce Trenitalia, il cui primo numero è proprio incentrato sul connubio treno-cinema.

I film sono proiettati nella Sala proiezioni del Padiglione cosiddetto delle Fucine ogni venerdì alle ore 20:30, in concomitanza col nuovo orario serale (in vigore tutti i venerdì di settembre e ottobre) che prevede l’apertura straordinaria del Museo fino alle ore 22:00.

I film in programmazione:
Cafè Express di Nanny Loy 1980 - Venerdì 26 settembre
Il Ferroviere di Pietro Germi 1955 - Venerdì 3 ottobre
Destinazione Piovarolo di Domenico Paolella 1955 - Venerdì 10 ottobre
Amici Miei di Mario Monicelli 1975 - Venerdì 17 ottobre
Totò a colori di Steno 1952 - Venerdì 24 ottobre
Ladro Lui, Ladra Lei di Luigi Zampa - Venerdì 31 ottobre
A qualcuno piace caldo di Billy Wilder - Venerdì 7 novembre

Il costo del biglietto, che include la visita del Museo e la visione del film, è di € 5,00 a persona.






"Pippo Baudo incontra Liliana de Curtis"

Una serata sul Titano - 25/10/2014
Nella quarta puntata Pippo Baudo incontrerà Liliana De Curtis, figlia del grande Totò. La storia del Principe di Napoli inizierà proprio dal pianoforte che troneggia al centro della scenografia, pianoforte che Totò donò a San Marino nel 1962 dopo essere stato nominato Cavaliere della Gran Croce dell’Ordine di Sant’Agata e San Marino.
Insieme a Pippo Baudo ci sarà Maurizio Zaccaro, direttore dell'International Film Festival di San Marino, per un ritratto d'autore davvero indimenticabile.

per vedere la puntata completa www.smtvsanmarino.sm





"Uccellacci e uccellini” a Petrella

Una ricca tre giorni di eventi. È quella in programma a Petrella Tifernina dove, dal pomeriggio di oggi (venerdì 17 ottobre) e sino a domenica, sono in cantiere diversi appuntamenti su più fronte.
Si parte questo pomeriggio dalle 18 nella sala museale con la presentazione del libro ‘Grazie tante’, con l’esposizione delle Cadillac di Totò e con la proiezione del film Uccellacci ed uccellini. A sera, poi, ci sarà l’oktoberfest petrellese.
Domani, poi, fiera in paese con la tradizione del baccalà e sempre al pomeriggio ulteriore sessione di oktoberfest.
Domenica, infine, la chiusura nel pomeriggio con, dalle 17.30 lo spettacolo teatrale la ‘Sposa perplessa’.




"L'oro di Napoli" al Napoli Film Festival

Martedì 7 ottobre a Napoli nell'ambito del Napoli Film Festival, al Cinema Metropolitan sala 5 alle ore 16,00 proiezione del film " L'oro di Napoli di Vittorio De Sica





"’Incanti.Un mondo di marionette”

Continua anche quest’anno la collaborazione del Festival Incanti con il Museo Nazionale del Cinema: marionette e cinema sarà il tema della serata della XXI edizione del festival. In occasione dei cento anni delle marionette Podrecca – le prima a cimentarsi e collaborare con il mondo delle immagini in movimento – proponiamo un percorso che esemplifica questo rapporto con due film straordinari: Che cosa sono le nuvole? di Pier Paolo Pasolini, episodio del film collettivo Capriccio all’italiana, con Totò e Ninetto Davoli, e la versione televisiva di Pinocchio di Carmelo Bene. Introduce la serata Alfonso Cipolla, autore del libro Le note dei sogni edito da Titivillus.
Lun 6 ottobre, h. 20.30
Cinema Massimo Torino




"’Istituto Colosimo ricorda Totò – il Principe della risata”

Sabato 4 ottobre 2014 alle ore 10.30 presso l’Istituto Professionale Paolo Colosimo di Napoli si svolgerà una giornata dedicata a Totò, il Principe della risata.
Programma
Visita guidata nelle principali sale dell’Istituto, seguita dallo spettacolo in onore di Totò, il Principe della risata: alcuni ragazzi dell’Istituto reciteranno poesie di Totò, alternandosi all’esibizione del cantore Fulvio De Innocentiis ed all’esibizione canora e recitata di Gennaro Vilardi. Lo spettacolo continuerà con la rappresentazione dei ragazzi del Teatro Colosimo che metteranno in scena una sintesi della commedia “Miseria e Nobiltà”. La giornata si chiuderà con un Aperitivo-Buffet. L’ingresso è libero




"Uccellacci e uccellini” a Lucca

Mercoledì 1° ottobre nell'ambito del Lucca Film Festival nella sala convegni "Vincenzo da Massa Carrara" alle ore 16,00 proiezione del film di Pier Paolo Pasolini "Uccellacci e uccellini"




"Una serata sul Titano”

“Una serata sul Titano” è il nuovo programma della memoria in 10 puntate realizzato negli studi di San Marino Rtv su alcune delle forme di spettacolo che hanno reso l’Italia famosa nel mondo, un viaggio tra generi diversi e molto popolari: l’Opera Lirica, il Cinema, il Teleromanzo.
Un talk-show con la partecipazione di personaggi famosi del mondo dello spettacolo e della cultura per raccontare storie e personaggi, aneddoti e curiosità su grandi artisti: Totò, Nino Manfredi, Lina Wertmüller, Pupi Avati, Domenico Modugno, Daniela Dessì, Fabio Armiliato, Giorgio Capitani, Alberto Lupo.




Concerto per un Principe chiamato Totò

A Barletta sabato 27 settembre ore 21 presso il Teatro G. Curci il maestro Gianni Lamagna in
"Concerto per un Principe chiamato Totò"

Tutto è musica in Totò. La sua perfetta padronanza del ritmo, la sua capacità di variare continuamente la scansione delle battute, le sue invenzioni. Gianni Lamagna e Liliana De Curtis dedicano al Principe della risata, uno degli artisti più popolari di tutto il Novecento, un concerto per far rivivere la sua arte e la sua maschera. Il repertorio propone una fusione di molti generi musicali e di espressioni stilistiche che si rifanno al percorso artistico di Antonio de Curtis: dall'avanspettacolo al teatro di tradizione, dal varietà alla commedia musicale, fino al cinema di impegno con Lattuada e Pasolini.
In programma le sue canzoni, ma anche quelle di amici storici come Viviani, De Filippo, Chaplin, Taranto ed E.A. Mario.
Un omaggio al genio di Totò, una serata per ricordare il grande artista attraverso la musica, reinterpretata dal cantautore napoletano Gianni Lamagna, e attraverso i ricordi e i racconti della figlia Liliana. Ad accompagnare Lamagna, in scena l'ensemble dell'associazione «di Musica in Musica» formato da Armanda Desidery, Gennaro Cappabianca, Luca Improta, Aurelio Bertucci, Vincenzo Lamagna, Michele De Martino, Luigi Pettrone, Fabio Soriano, Carmine Bruno.

"Concerto per un principe chiamato Totò"
con il cantautore Gianni Lamagna
Ensemble musicale Associazione «di Musica in Musica»: Armanda Desidery, Gennaro Cappabianca, Luca Improta, Aurelio Bertucci, Vincenzo Lamagna, Michele De Martino, Luigi Pettrone, Fabio Soriano, Carmine Bruno.






"Enzo Decaro su Totò"

A' Livella Spettacolo su Musiche e Poesie del Principe De Curtis in arte Totò.
Enzo Decaro e il Quartetto Mercadante interpreteranno delle canzoni e musiche inedite di Totò.

Enzo Decaro - Voce Recitante
Veronica Granatiero - Voce
Rocco Debernardis - Clarinetto
Luciano Tarantino - Violoncello
Alfredo Cornacchia - Pianoforte e Arrangiamenti
Leo Binetti - Proiezioni Video
11 Settembre ore 21,00 Villa Comunale - Capurso






"Le confessioni di Sophia. Quando il principe mi adocchiò "

Della Napoli dorata è proprio lui, il principe Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio. Lo avevo già inseguito tante volte sul set, fin dal mio arrivo a Cinecittà, nel 1950. L’avevo osservato, timida e adorante, dal basso delle mie piccole parti e dei miei pochi anni, mentre da comparsa facevo una delle «Sei mogli di Barbablù» o una ragazza di «Tototarzan». Prima ancora – ero davvero poco più di una bambina, senza lavoro e senza una lira – ero andata alla Scalera, dove il Principe stava lavorando. Mi ero introdotta in sala piano piano e uno della produzione, forse commosso dalla mia giovinezza, mi aveva fatto sedere. Totò, adocchiandomi, aveva chiesto ai suoi: «Chi è quella piccerella?».
Titubante, mi ero avvicinata per presentarmi: «Scicolone Sofia, molto onorata…». Lui era stato dolce, mi aveva sorriso e mi aveva offerto un po’ del suo tempo prezioso. «Che ci fa qui una guaglioncella come te? Da dove vieni?» «Sono di Pozzuoli, sono qui per fare il cinema…» «Ah, il cinema» aveva sospirato, dedicandomi una delle sue celebri facce. Per un istante la sua ironica, irresistibile malinconia fu tutta per me. La bevvi, come un bicchiere d’acqua fresca, e mi sentii più forte. Se Totò mi stava regalando un pizzico della sua attenzione, significava che tutto era possibile. Che tutto il meglio era già qui. Ma il Principe non si era limitato alle parole. Alla fine, intuendo ciò che avevo tentato di nascondere, mi aveva messo in mano centomila lire. Credo mi avesse letto negli occhi la fame: di cibo, di lavoro, o forse più semplicemente di cinema. Io e mammina ci mangiammo a lungo, come se avessimo vinto al lotto.
La figlia Liliana racconta che un pomeriggio, vedendomi comparire nel suo camerino sul set di «Barbablù», Totò ebbe quasi un mancamento. «È pericoloso contemplare certi panorami alle due del pomeriggio, tra promontori e insenature mi si è bloccata la digestione.» Avendo avuto l’onore di conoscerlo, posso dire che il re dei comici recitava sempre, anche fuori dal set, e avrebbe dato la vita per una battuta. Lo avevo incontrato di nuovo nel 1953 – un anno per me denso di film, a cominciare dall’Aida – in due occasioni più importanti.In «Miseria e nobiltà», tratto da una farsa di Eduardo Scarpetta, è Felice Sciosciamocca, scribano squattrinato il cui nome è già tutto un programma, che viene assoldato con la sua famiglia da un marchesino perché recitino davanti ai suoi la parte dei parenti aristocratici della fidanzata Gemma (la sottoscritta!), che lui vorrebbe sposare.
«Alla faccia di Cartagine e di tutti i cartaginesi» esclama Totò quando mi vede nelle vesti della futura sposa. «Noi ti accoglieremo nel seno della nostra famiglia, e tu accoglici sul tuo seno…» Il Principe era irresistibile, stargli al fianco scioglieva qualunque paura e qualunque imbarazzo. Anche perché si inventava al momento metà del copione, e nessuno riusciva a trattenerlo. Così accade nella famosa scena in cui si infila in tasca gli spaghetti, che è entrata a far parte della storia del cinema e che parla della fame del nostro popolo, quella di Pulcinella e quella che ho vissuto a Pozzuoli durante la guerra. Una fame che si può combattere soltanto con l’arma del sorriso, con quella leggerezza piena di spirito di cui siamo intrisi noi napoletani. Napoli rimane per me la città e il popolo più belli d’Italia. Ha visto tante sconcezze, tante brutture, e oggi ha bisogno di poter pensare a un domani migliore. Forse è per questo che, nel 2013, quando mio figlio Edoardo mi propose di girare la «Voce umana» di Cocteau a Napoli, accettai con immensa gioia.
È il mio piccolo contributo di speranza alla terra che amo. La vita mi ha portato lontana dalle mie radici, ma il mio cuore resta lì, nella luce, nella lingua, nella cucina partenopee. Più passa il tempo, e più mi viene da parlare in napoletano. Forse perché in napoletano mi esprimo meglio, riesco a dire cose che non posso dire in italiano, tanto meno in inglese o in francese. Ci metto così tanto amore, in questa lingua, che pure i miei figli mi capiscono quando la parlo, e ora perfino i nipotini. Lo stesso vale per i piatti della tradizione, che mi riportano a casa, nella cucina di via Solfatara. Lì trascorrevo le mie giornate, tra i profumi e gli aromi della povertà. Lì il canto di mammà e il calore della stufa mi facevano compagnia e, quando c’erano i soldi, il ragù borbottava nella pentola.
Oggi non cucino spesso, mangio poco, sempre presa tra mille pensieri. Ma quando arrivano i miei figli dall’America e mi chiedono una ricetta speciale, mi rintano nel mio regno e mi sento di nuovo a Pozzuoli. L’impresa che mi dà più soddisfazione è la Genovese, quei cinque chili di cipolle rosolate fino a diventare mosce, e dentro gli involtini di carne, a cuocere per quattro ore. In questa vita diventata così veloce, quattro ore sono un tempo infinito, quello che mi occorre a risalire gli anni fino alla mia infanzia lontana. Per tornare a Totò, lo avevo incrociato ancora in «Tempi nostri», diretto niente meno che da Alessandro Blasetti. Altro grande maestro del nostro cinema, Sandro aveva creduto in me quando ancora non ero nessuno. Anche questo era un film a episodi, uno zibaldone che metteva insieme tutti i protagonisti del tempo, da De Sica a Mastroianni, da Yves Montand ad Alberto Sordi, da Eduardo al magico Quartetto Cetra.
Alla “tastiera”, Moravia e Pratolini, Marotta e Bassani, Achille Campanile, Sandro Continenza e Suso Cecchi D’Amico. Io lavoravo proprio con Totò, nell’episodio in cui lui, fotografo di professione, viene derubato della sua macchina fotografica mentre cerca di abbordare una bella ragazza, che poi sarei io. Si dice che Blasetti fosse rimasto sedotto dalla mia capacità di accompagnare il grande guitto. Io che amavo studiare a fondo il copione, magari anche in anticipo, in quel caso capii che sarebbe stato inutile.
A Totò piaceva improvvisare, farciva il canovaccio di mossette, di invenzioni, di sogni. Tanto valeva lasciarsi andare alla sua corrente, cercando di non perdere il passo. In quell’occasione, essere cresciuta a Pozzuoli mi aiutò. I nostri spiriti napoletani – fatti di intuito, di fiuto, di ironia – si incontrarono e fecero scintille. Con Totò non avrei più lavorato. Blasetti, invece, l’avrei incontrato di nuovo di lì a poco, in un altro film che da allora mi porto sempre nel cuore.

stralcio dell’autobiografia «Sophia Loren. Ieri, oggi, domani. La mia vita» in uscita il 10 settembre 2014





"Liliana De Curtis al Pompei Cinema Festival"

Pompei Cinema Festival, la quarta edizione dedicata a Massimo Troisi
Al via il vertiginoso countdown, mancano pochi giorni al varo della quarta edizione del Pompei Cinema Festival, che sarà dedicata a Massimo Troisi di cui ricorre il ventennale della scomparsa. Il Presidente Raffaele De Luca lavora su più versanti di concerto con il patron onorario Larry Wood, noto imprenditore di successo statunitense, che ha in serbo importanti novità in vista della serata di gala in programma per il giorno 20 settembre. "Pompei è una città famosa nel mondo e merita le luci della ribalta. E’ un piacere partecipare alla kermesse e sono felice per l’omaggio all’indimenticabile Massimo che era la dolcezza, l’umanità fatta persona. Uno splendido esempio di attore-poeta, è stato un artista unico: al Festival vi racconterò alcuni aneddoti di quando abbiamo lavorato insieme.
Presidentessa onoraria della giuria sarà Liliana De Curtis, figlia del grande Totò".




"Da Totò a De Sica, le star del cinema in treno"

Affacciati al finestrino sfilano tutti i miti del cinema italiano: Alberto Sordi, Totò, Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Vittorio De Sica. La Fondazione Fs racconta, dai suoi archivi, il binomio Italia-treno attraverso i film che hanno fatto la storia cinematografica del Paese. Gli scatti, presi dalle pellicole e dai backstage sono pubblicati nella monografia L'Italia del Treno presentata alla Mostra del Cinema di Venezia e che sarà distribuita ai passeggeri delle Frecce di Trenitalia. Una collana che, ogni due mesi, sarà dedicata a un tema che racconterà un "viaggio nel tempo" lungo 175 anni
Una scena di Destinazione Piovarolo (1955), nella stazione di Salone sulla linea Roma-Pescara. Totò in divisa da capostazione anni ’20 a braccetto con il vero capostazione in divisa anni ’50




"Totò: tra cinema, musica e poesia"

Lunedì 8 Settembre 2014, alle ore 21.00, nello spazio del chiostro di San Giorgio al Corso, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, per il ciclo “Cinema e …” Sezione “Leopoldo Trieste” presenta “Totò: tra cinema, musica e poesia”. Totò, nome d’arte di Antonio De Curtis (Napoli, 15 febbraio 1898 – Roma, 15 aprile 1967), è stato l’attore simbolo dello spettacolo comico in Italia, soprannominato «il principe della risata» ed è ancora oggi considerato uno dei maggiori interpreti nella storia del teatro e del cinema italiani. Totò si è distinto anche al di fuori della recitazione, lasciando contributi come drammaturgo, paroliere, cantante e soprattutto poeta. Se “Malafemmena” è la canzone più interpretata e ascoltata, tra le poesie è certamente “A livella” la più conosciuta, i cui primi versi sono apparsi nel 1953 in appendice del libro Siamo uomini o caporali?. La poesia ha dato il titolo al libro pubblicato nel 1964, in cui sono state raccolte 26 poesie che Totò ha scritto a partire dagli anni cinquanta. Sull’aspetto letterario del principe Totò, meno conosciuto ma non meno importante di quello cinematografico, si soffermerà l’analisi critica della prof.ssa Mila Lucisano, docente di Italiano e Latino presso il liceo scientifico “L. Da Vinci” di Reggio Calabria.A seguire il prof. Nicola Petrolino, esperto e critico di cinema, attraverso materialiaudiovisivi ci farà conoscere la maschera dell’attore Totò, che ben si colloca nel solcodella tradizione della commedia dell’arte accanto a comici come Buster Keaton eCharlie Chaplin, e l’unicità delle sue interpretazioni che risaltano sia in copioni puramentebrillanti, sia in ruoli più impegnati, su cui ha puntato soprattutto verso lafine della carriera, grazie all’incontro con Pier Paolo Pasolini.




Pizza Village, l'omaggio a Totò dei pizzaioli coreani

Al Pizza Village - la sfida sul lungomare di Napoli con oltre 500 concorrenti da ogni parte del mondo - arriva l'omaggio a Totò.
Kim Joo Young numero uno della squadra di pizzaioli Coreani cerca di vincere il titolo di miglior pizzaiolo del mondo realizzando con tecniche particolari una pizza dedicata al principe de Curtis (foto stefano renna)

articolo tratto da napoli.repubblica.it




Spettacolo teatrale "Il medico dei pazzi"

Domenica 31 agosto a Zafferana si terrà lo spettacolo teatrale "Il medico dei pazzi".
La Capuana rende omaggio al grande Totò, il principe Antonio De Curtis, con una delle commedie di Scarpetta più famose da lui interpretata, "Il medico dei pazzi", scritta nel 1908. Spensierata commedia degli equivoci dove nessun personaggio gioca il ruolo effettivo di "pazzo", come insinua il titolo, ma tra pazzia e normalità come vedremo, il filo è sottile… Un gioiello di comicità, un continuo susseguirsi di equivoci e situazioni imbarazzanti, una galleria di personaggi pittoreschi, a volte grotteschi, altre volte surreali, sempre esilaranti.
Una commedia che offre la concreta possibilità di ridere di noi stessi, molto spesso (in)sani portatori di stranezze all'ordine del giorno. Elogio alla follia, quindi, quale valido antidoto alla quotidianità.
Anfiteatro Falcone Borsellino,Zafferana Etnea
Orario 21:00
Costo 9 euro

articolo tratto da www.cataniatoday.it




"Il circo per il cinema: un Dvd per celebrare la lunga amicizia"

Il circo per il cinema” è già un titolo molto evocativo. Se poi si aggiungono i marchi dell’Ente Nazionale Circhi e dell’Agis e “Casa dello Spettacolo”, giovedì 28 agosto, gli indizi permettono di capire bene ciò di cui stiamo parlando. In occasione della Mostra del Cinema di Venezia, proprio nel giorno dell’apertura (ore 20.30) al Lido di Venezia (Lungomare D’Annunzio 14) si tiene un appuntamento, promosso dall’Enc e fortemente voluto dal presidente Buccioni, dedicato a “Cinema e Circo, una lunga amicizia”. Si tratta di un omaggio al cinema, “tra Chaplin e Fellini”, come recita il sottotitolo. E a questo si accompagna uno spettacolo, dal titolo “Togneide”, che vedrà l’esibizione di clown, giocolieri e acrobati: “dal trucco allo spettacolo”. E qui arriviamo al punto. Proprio per mettere a fuoco il tema, il presidente Buccioni ha commissionato una sorta di documentario che si compone di vari spezzoni di celebri film dedicati al circo. Da Il circo a Luci della ribalta di Chaplin, passando per La strada e La dolce vita, 8 e mezzo e I Clowns di Federico Fellini, fino a Il più comico spettacolo del mondo diretto da Mario Mattoli (parodia de Il più grande spettacolo del mondo, uscito nel 1952, di Cecil B. DeMille) e che contiene la celebre preghiera del clown recitata da Totò. Il tutto raccolto in un Dvd.

articolo tratto da www.circo.it





"Totò Sketches"

Proseguono a Scala gli appuntamenti della kermesse "Festival Incantesimi - scenari d'arte tra musica teatro e suggestioni" che animerà il centro più antico della Costa d'Amalfi fino al prossimo 6 settembre.
Stasera, sabato 16 agosto, in piazza Municipio appuntamento con il formidabile omaggio teatral-musicale di Daniele Sepe al Principe della risata in "Totò Sketches" (inizio ore 21,00 - INGRESSO GRATUITO)
Insieme con sei musicisti (Franco Giacoia, chitarra; Davide Costagliola, basso; Tommy De Paola, tastiere; Paolo Forini, batteria; Roberto Schiano, trombone; Roberto Balassone, sax baritono), Sepe offrirà ad alcuni dei più noti sketches di film di Totò una colonna sonora spumeggiante, divertente e fedele.
«Ho cercato di immaginare Totò come un attore d'inizio secolo, costretto a recitare senza l'apporto del sonoro - dice Daniele Sepe - poi ho giocato a creare una colonna sonora che, come avveniva nei film muti, spiegasse l'azione e caratterizzasse i personaggi. È stata un'operazione tutto sommato semplice perché l'eccezionale mimica di Totò non solo ha permesso di trasformarlo in un attore del cinema muto, ma ha guidato l'orchestrazione quasi dirigendola. Assistendo allo spettacolo si noterà come i musicisti non abbiano a disposizione una partitura ma si lascino guidare dalle immagini che spesso dirigere lo stesso Totò».
Uno spettacolo memorabile, per tutta la famiglia, da non perdere in questo week-end di Ferragosto.




Totò al Festival di Locarno

La Retrospettiva della 67a edizione del Festival del film Locarno (6–16 agosto 2014) sarà dedicata alla casa di produzione italiana Titanus.

Il Festival di Locarno torna a omaggiare una grande casa di produzione, dopo la retrospettiva del 1984 dedicata alla Lux. Il programma vuole riscoprire in tutta la sua ampiezza, grazie alla stretta collaborazione con l’odierna Titanus, il ruolo della casa di produzione fondata nel 1904 da Gustavo Lombardo, dalle origini fino a oggi.
La Titanus è stata l'equivalente della Metro Goldwyn Mayer e della 20th Century Fox per il cinema americano, case con cui ha avviato negli anni Sessanta numerose coproduzioni. L'ampia rassegna si concentrerà sul periodo d’oro del cinema italiano, dal dopoguerra agli anni Settanta, e presenterà sia film già entrati nella memoria sia opere più rare. Il pubblico del Festival avrà la possibilità di vedere i grandi melodrammi con la coppia Nazzari-Sanson diretti da Matarazzo, le serie Pane amore e Poveri ma belli dirette da Comencini e Risi, ma anche i film più rivelatori di grandi autori come Fellini, Visconti, Lattuada, Olmi, Pietrangeli, Zurlini, e dei maestri di genere quali Bava, Margheriti, Freda, Mastrocinque, ritrovandovi infine le presenze dei maggiori interpreti italiani, da Sordi a Mastroianni e Gassman, da Sophia Loren e Gina Lollobrigida a Claudia Cardinale.

Tra i film in programmazione questi i film con Totò:
"Totò lascia o raddoppia?" 8 agosto ore 19,00;16 agosto ore 23,30 cinema ex-Rex
"Il giorno più corto" 8 agosto ore 16,30; 16 agosto ore 19,00 cinema ex-Rex

programma e info www.pardolive.ch





Arena sul mare con “Ride bene chi ride a Sapri”

Doppio appuntamento all'insegna di Totò all'Arena sul Mare di Sapri con l'attore Gigi De Luca.
Giovedì 7 agosto, infatti, Gigi De Luca presenta la sua rivisitazione di “Miseria e Nobiltà” di Eduardo Scarpetta e Martedì 19 agosto lo spettacolo “Tutto Totò”, due tempi sul Principe della Risata.




Le star di Napoli, i ricordi e le emozioni di Totò, Peppino, Sofia Loren, Titina, Eduardo al Vittoriano di Roma

Totò in un oblò per le elezioni. Massimo Ranieri e il suo rivale Gianni Morandi, che sorridono complici e scugnizzi. Gli occhi mediorientali di Sofia Loren, diva attesa negli aeroporti di mezzo globo. Peppino, Titina, Eduardo De Filippo formato-famiglia. Una barchetta che se ne va nel mare di Sorrento, e l’avventura della autostrada del sole.
I ricordi, la storia, le emozioni del Novecento partenopeo ritornano prepotenti al Vittoriano di Roma nell’esposizione “LUCE - L’immaginario italiano” – curata da Gabriele D’Autilia (curatore scientifico e testi) e Roland Sejko (curatore artistico e regia video); l’organizzazione generale è di Comunicare Organizzando – che sarà visitabile fino al 21 settembre (biglietti a 6 euro, ridotto a 4. Infoline 06 678 0664).
In mostra, si ammirano Totò che abbraccia affettuoso Anna Magnani, con la quale interpretò “Risate di gioia” per la regia di Mario Monicelli (c’era pure Ben Gazzara, futuro Raffaele Cutolo ne “Il camorrista” di Giuseppe Tornatore); e Regina Bianchi, la donna Amalia nella disperata “Napoli milionaria” di Eduardo. Mentre Marcello Mastroianni e Sofia Loren si stringono su un letto proletario nell’episodio “Adelina” (firmato proprio da Eduardo De Filippo) che apriva il lungometraggio “Ieri, oggi e domani” diretto da Vittorio De Sica.
Il progetto celebra i novant’anni dalla fondazione dell’Istituto Luce.
L’Unione Cinematografica Educativa, infatti, nacque con l’intuizione di raccontare l’attualità del Paese attraverso il nuovo linguaggio delle immagini in movimento, e nel 1925 fu ribattezzato con Regio decreto in Istituto Nazionale Luce che venne presto controllato da Benito Mussolini per sfruttarne le enormi potenzialità divulgative e politiche. Di propaganda. Tanto che lo statista allestiva coreografie prima di farsi ritrarre in scene pubbliche ufficiali, censurando, di conseguenza, gli scatti non autorizzati.
L’esposizione si compone di strip, videoinstallazioni, canzoni, cinegiornali, pannelli testuali, manifesti, spot d’epoca, e centinaia di foto antologiche, trailer, reportage e oggetti dell’universo cinematografico. Tra questi, persino una copia del nastro in 16mm di “Appunti per un’Orestiade” del cineasta e poeta Pier Paolo Pasolini. Che, proprio con De Filippo, aveva il desiderio di realizzare il lungometraggio “Porno-Teo-Kolossal”

articolo di Gianni Valentino tratto da napoli.repubblica.it





"Gambe d'oro" a Cerignola

Sos Cerignola, Associazione per i Diritti e la Tutela dei Cittadini, invita cerignolani e non a guardare un bel film tutti insieme all’aria aperta.
È ‘Cinemando sotto le Stelle’ manifestazione che in 4 diversi appuntamenti offre una opportunità di aggregazione e una alternativa alla solita serata in paese.
“L’obiettivo è interessare e coinvolgere sempre più i cittadini verso una maggiore partecipazione civica alla vita della collettività – confessano i promotori di Sos Cerignola -. L’evento si propone di rallegrare l’estate cerignolana con la proiezione di film aperta a tutta la cittadinanza.
Spesso con poche risorse e con tanta buona volontà si può realizzare la voglia di stare insieme” concludono gli organizzatori dandoci appuntamento per domani alle 20.30 nella villa comunale con la prima proiezione: ‘Ribelle – The brave’ avventurosa commedia di animazione del 2012 diretta da Mark Andrews e Brenda Chapman.
Seguiranno le proiezioni di: ‘Svalvolati on the road’ il 1° agosto, commedia di azione del 2007 diretta da Walt Becker, con John Travolta, Martin Lawrence, Tim Allen e William H. Macy; ‘Ratatouille’ l’8 agosto, ottavo lungometraggio realizzato in grafica computerizzata dalla Pixar, uscito nelle sale nel 2007; e ‘Gambe d’oro’ il 29 agosto, esilarante commedia con protagonista il ‘principe della risata’ Totò nei panni di un ricco ma tirchio barone e sfondo la Cerignola del 1958.

articolo tratto da ilquotidianoitaliano.it





"Risate di gioia" a Milano

Al Cinema Ducale di Milano la pausa aperitivo è più gustosa grazie al grande cinema. Parte infatti questa sera, lunedì 21 luglio 2014, “Aperitivo con i classici”, la rassegna che unisce drink e stuzzichini con i film che hanno fatto la storia del grande schermo.
Ogni giorno dalle ore 19.10 fino al 31 agosto, sarà possibile assistere ad un prezzo speciale alle proiezioni di dodici grandi classici restaurati dalla Cineteca di Bologna. E compreso nel biglietto il Ducale offre anche l’aperitivo.

25-26-27-28 agosto: Risate di gioia

info www.cinenauta.it





Sceneggiando Totò 2

Lunedì 4 agosto alle ore 21.30
Piazzetta Padre Mattia, Deliceto

È questo uno spettacolo ricamato sulle fantasie del Grande Totò, attore comico dalle indimenticabili interpretazioni. Le fantasie che saranno rappresentate , sono quelle di un Totò meno noto, di un Totò che quando si spengono i riflettori, si smorzano gli applausi , si spoglia del personaggio che ha interpretato e torna ad essere Antonio De Curtis con le sue ansie, con la sua coscienza e con la sua ricchezza musicale e poetica. Si è detto che tutti i grandi comici hanno una tristezza di fondo e Totò non fa eccezione, tristezza che affiora quando riflette sulla condizione umana e la paragona a quella degli animali o delle cose inanimate. E questi sulla scena diventano personaggi parlanti ed agenti e nel contempo l’ uomo ne esce perdente a causa della sua fragilità e della sua inclinazione al male.
Nello spettacolo quindi le poesie più note e quelle meno note ( ma altrettanto belle) verranno sceneggiate e collegate attraverso una trama di fondo scritta in prosa con musiche di collegamento dal vivo in una scenografia adatta al contesto di ciascuna poesia.






Spoltore, tre giorni nella storia con Le Notti della Brigante

Spoltore. Si apre ufficialmente il 1 agosto la terza edizione della manifestazione "Notti della Brigante", una kermesse di teatro, dibattiti, cinema, musica, presentazione di libri e conferenze per riscoprire l'identità duo siciliana in una tre giorni molto intensa.
La manifestazione, dedicata a Michelina Di Cesare, si svolgerà nel borgo Case Troiano di Spoltore, nei pressi della Motorizzazione civile. Un evento che solo lo scorso anno ha calamitato l'attenzione di circa 2mila persone provenienti da ogni parte d'Italia, dalla Sardegna alla Campania sino alla Puglia.
Domenica 3 agosto "Totò,Peppino e i fuorilegge

articolo tratto da www.cityrumors.it





III Rassegna Teatrale “Premio Li Curti”

5 rappresentazioni teatrali, 4 artisti di fama ed una location suggestiva per onorare nuovamente l’indimenticabile Totò. Dal 1° agosto al 5 settembre 2014 presso il Complesso Monumentale di Santa Maria del Rifugio di Cava de’ Tirreni (Sa) si svolgerà la III Rassegna Teatrale “Premio Li Curti”, promossa dal Teatro Luca Barba, con il patrocinio della Città di Cava de’ Tirreni e dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo metelliana.
Con la direzione artistica di Geltrude Barba, la kermesse è come di consueto intitolata a Li Curti, frazione di Cava de’ Tirreni, in omaggio al grande Totò. Qui il Principe della risata, Antonio De Curtis, riteneva che risiedessero i suoi antenati, tant’è che a suo tempo, offrendo anche una somma notevole, chiese invano di poter acquistare il quadro del nobiluomo Camillo De Curtis, esposto nell’Aula Consiliare del Palazzo di Città metelliano.
Rosaria De Cicco, Peppe Miale, Diego Sommaripa ed Antonello De Rosa animeranno il cartellone con spettacoli che richiameranno certamente un folto pubblico presso il Complesso sito in Piazza San Francesco. Ad inaugurare la rassegna venerdì 1 agosto, alle ore 21.30, sarà Rosaria De Cicco con “Mamma. Piccole tragedie minimali”, uno degli ultimissimi scritti di Annibale Ruccello, composto da quattro brevi atti unici e rappresentato dallo stesso autore al Festival di Montalcino nel 1986.
Venerdì 8 agosto, alle ore 21.30, sarà la volta di Peppe Miale in “Juve-Napoli 1-3, la presa di Torino”, monologo teatrale dello scrittore Maurizio de Giovanni, con la regia di Massimo De Matteo, in cui si racconta il viaggio di quattro tifosi napoletani che attraversano la penisola a bordo di una vecchia auto per raggiungere lo stadio di Torino, dove assisteranno alla vittoria della propria squadra del cuore. Una vittoria non solo calcistica, ma che sa tanto di “ribaltamento storico”.
Domenica 17 agosto, alle ore 21.30, toccherà invece allo spettacolo “‘A Chiena”, di Ivan Luigi Antonio Scherillo e Diego Sommaripa (regista e protagonista), con Pippo Cangiano (il boss Aniello Santonastaso) e Sara Missaglia (la giornalista Lavinia). Un vero e proprio resoconto dei giorni successivi alla liberazione del boss Aniello Santonastaso, passato dal chiuso del carcere al chiuso di un bunker perché ricercato da camorra e mafia cinese. Qui, tra statuine di Padre Pio e la memoria evocata dalla voce di Maria Callas, il boss trascorre quelli che potrebbero essere i suoi ultimi giorni.
Protagonista dei due ultimi appuntamenti in calendario sarà l’attore e regista salernitano Antonello De Rosa, che domenica 24 agosto, alle ore 21.30, guiderà la regia dello spettacolo “Macbeth/La Poltrona” e venerdì 5 settembre, sempre alle ore 21.30, “Ammazzali”. Tratto da Shakespeare, di A. Nigro con la regia di Antonello De Rosa e con Aldo De Martino, Monica Maiorino e Simona Fredella, “Macbeth/La Poltrona” è ambientato in un paese dell’entroterra campano. Ci troviamo sulla terrazza di una casa “popolare”, dove Macbetto - questo il nuovo nome del protagonista - aiutato dalla moglie Macbetta, sta tramando qualcosa di poco lecito. Macbetto vive un conflitto fatto di dubbi fra ciò che è bene e ciò che non lo è, ma il sogno del potere e dei soldi è molto più forte, tanto che alla fine verrà commesso uno degli omicidi più efferati del teatro di Shakespeare.
Tratto da J. Trianà, con adattamento e regia di Antonello De Rosa e con Cesare D’Arco, Alessandro Tedesco e Victor Stasi, “Ammazzali” narra, invece, di tre fratelli rinchiusi in una cantina o forse semplicemente in una stanza, che giocano ossessivamente ad un gioco allucinante: l’assassinio dei propri genitori. In forma quasi psicodrammatica assumono i ruoli degli assassini, delle vittime, dei vicini curiosi, della Polizia che indaga, dei funzionari del processo, a cui intervengono in qualità di testimoni gli stessi genitori uccisi.
Il gran finale della III Rassegna Teatrale “Premio Li Curti” si terrà poi sabato 13 settembre, quando alle ore 21.00, presso i Giardini di San Giovanni siti in Corso Umberto I a Cava de’ Tirreni, avrà luogo il Galà di premiazione con la partecipazione di ospiti d’eccezione.

info www.lenottialcastello.it





L'immaginifico Totò

Nella sua inimitabile ed insuperabile mimica Totò si ispirò certamente anche al teatro di figura, sicuramente all’Opera dei Pupi, che all’epoca riempiva la città con decine di teatri. Siamo in un immaginario studio televisivo, in cui un presentatore ci parla e racconta di Totò; tocca però ai pupazzi presentare un’ immaginario Varietà, una festosa Rivista con tutti i suoi riti e miti: Dal Can-Can alla Sciantosa, dal Macchiettista al Tenore.
Ma cosa succede se le ballerine di can-can sono scimmiette , il famoso tenore Mister Chicchirichì, un gallo? Un fantasioso e colorato circo, in cui il Principe si muove con la sua solita "sicumera".
Accanto a Totò non mancano personaggi che hanno fatto la storia del cinema e del teatro italiano: Anna Magnani in una scatenata "Geppina" dal film "Risate di gioia" ed un indimenticabile Nino Taranto, con una carrellata di macchiette scritte da Totò.
Lo spettacolo è un omaggio ad una maschera che riesce ad essere attuale oggi come ieri.
Totò una figura patrimonio dell’immaginario collettivo!
Allo spettacolo è abbinata la mostra "La marionetta Totò" vecchie locandine cinematografiche sorrette da sagome che riproducono un Totò ispirato al fumetto che negli anni ‘30 fu dedicato al Principe

A Minori l'8 agosto e il 9 agosto a Vietri sul mare

www.compagniadeglisbuffi.it






Taranto / 27 e lunedì 28 luglio cineforum con Totò all’Hermes Academy

Prosegue, senza sosta, la quinta edizione della kermesse di Arti Sceniche, Visive e Letterarie “Hermes on Streets Summer’s Festival” – promossa, dal 27 maggio al 27 settembre, dall’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto, in collaborazione con la ProLoco di Taranto e numerose altre associazioni – che, attraverso mostre di arte visiva, reading, seminari, workshop, recital, proiezioni, presentazioni di libri, lectio magistralis e concerti, celebra l’estate tarantina, con la finalità di riscoprire, valorizzare e conservare la memoria storica locale, educare le nuove generazioni (e non solo) alla bellezza, alla diversità e allo sviluppo sostenibile.

Per domenica 27 luglio, presso la sede in Via Oberdan #71, a partire dalle ore 21.30, è prevista la proiezione di “Miseria e nobiltà”,il film del 1954, diretto da Mario Mattoli, tratto dall’omonima opera teatrale di Eduardo Scarpetta. La partecipazione è libera e gratuita; occorre però prenotare

Per lunedì 28 luglio, presso la sede in Via Oberdan #71, a partire dalle ore 21.30, è prevista la proiezione di “Signori si nasce”, film del 1960, diretto da Mario Mattoli. La partecipazione è libera e gratuita; occorre però prenotare

articolo di Luigi Pignatelli tratto da www.agoramagazine.it





Serata dedicata al grande Totò

Cena sotto le stelle al lume di candela nel chiostro di S. Chiara .
Fra una portata e l'altra saranno proiettati brevi momenti video tratti dai capolavori di Totò e commentati da Marilena Dattis.
A fine serata ci sarà la presentazione del libro " Sapore di cinema" di Marilena Dattis
Ristorante Le Clarisse, Amantea - Via Indipendenza, 27 - Amantea (Cosenza)
26 luglio 2014 ore 20,30




Carlo Croccolo legge Totò

Sabato 26 Luglio ore 21:00 a Il Luciangolo Club (Napoli)
"Croccolo legge Totò"
recital di CARLO CROCCOLO
Conduce Lucio Ciotola
Alla chitarra il M° Fulvio de Innocentiis
cena + spettacolo= € 20,00




Omaggio alla luna

Esattamente 45 anni fa, il 20 luglio 1969, l'Uomo metteva piede per la prima volta sulla Luna, il satellite fatato, la sfera d'argento, la "casta diva" che fin dalle antichità più remote ha affascinato scrittori, poeti, musicisti e, nell'ultimo secolo, anche i registi. A lei, muta testimone della nostra storia, compagna fedele, timida e un po' "lunatica", Fermo Immagine – Museo del Manifesto Cinematografico di Milano dedica una serata speciale per raccontare come la sua conquista è stata prima immaginata e poi raccontata dal cinema, a partire dall'immaginifico "Viaggio nella Luna" (1902) di Georges Méliès (proiettato integralmente) fino ai filmati originali della Nasa che faranno rivivere quel magico 20 luglio di 45 anni fa, non senza una testimonianza di come quell'evento straordinario fu vissuto in Italia con la storica diatriba tra Ruggero Orlando in collegamento dagli Stati Uniti e Tito Stagno in studio da Roma.

Nel corso della serata seguiranno una serie di omaggi imperdibili con la proiezione degli spezzoni più emozionanti dei film ambientati sulla Luna (da "Una donna sulla Luna" di Fritz Lang a "2001: Odissea nello spazio" di Stanley Kubrick, dal divertente "Totò nella Luna", fino all'indimenticata serie televisiva "Spazio 1999"). Non mancheranno anche omaggi dal cinema d'animazione, partendo dal pestifero gatto Felix che parla con Luna in "Felix The Cat Finds Out" (1924).
Domenica 20 Luglio, ore 18.30

articolo tratto da www.museofermoimmagine.it




Totò a Radio in...sieme

Sabato 12 luglio dalle ore 10.30 puntata speciale dedicata al principe Antonio de Curtis su 102 Mhz -Palermo o su www.radioin102.it in tutto il mondo.
Condotto da Giulia Todaro e Maurizio Midulla. In studio Gianfranco Ponte. Interverrà telefonicamente Liliana de Curtis.
Potrete chiamare in diretta al numero 0916829414 per parlare con noi del principe.




Totò e Carolina

UN FILM VALE UNO non lascia ma raddoppia e diventa un FILM VALE UNO 2 , per usare una stranota formula di un quiz televisivo di qualche decennio fa. Dopo la fortunata prima edizione, questa volta si replica a partire DAL 9 LUGLIO nella splendida cornice della TERRAZZA SAN DOMENICO al BORGO SAN MATTEO, recuperata finalmente dopo anni e riconvertita ad una nuova e promettente dimensione culturale.

Un film come "Totò e Carolina" inaugurerà la rassegna: lo sguardo di Monicelli, vero genio della macchina da presa, scruta l’Italia del dopoguerra divisa tra un passato da dimenticare e un futuro tutto da costruire, tra il disastro della guerra e del fascismo e una nuova incerta e difficile identità di paese, raccontandoci la quasi-favola dell’agente “guardia” (Totò) che deve salvare Carolina (la mitica Anna Maria Ferrero) dal suicidio. Straordinario esempio di come i destini individuali si combinano quasi sempre con quelli di una nazione.






Totò "Sotto le stelle del cinema"

Bologna - Piazza Maggiore - lunedì 7 luglio
Proiezione del film "Risate di gioia




Totò a Bologna

Giovedì 26 giugno - Piazza Maggiore ore 21.45
L'ITALIA IN CORTO
EPISODIO DEL VAGONE LETTO di Steno (da Totò a colori, Ita/1952, 21')
MARA di Vittorio De Sica (da Ieri oggi domani, Ita-Fra/1963, 45')
MARSINA STRETTA di Aldo Fabrizi (da Questa è la vita, Ita/1954, 43')
CHE COSA SONO LE NUVOLE? di Pier Paolo Pasolini (da Capriccio all'italiana, Ita/1967, 20')




Risate di gioia

Alle 21,45 del 28 giugno in Piazza del Popolo si svolgerà a Pesaro la cerimonia di chiusura della 50. Mostra Internazionale del Nuovo Cinema con la premiazione dei vincitori del concorso e dei premi collaterali, a cui seguirà la proiezione del film Risate di gioia di Mario Monicelli, con Totò e Anna Magnani. La proiezione è organizzata con la collaborazione della Cineteca di Bologna e vuole essere un ricordo e un omaggio a un grande autore legato profondamente alla Mostra che gli ha dedicato una retrospettiva completa nel 2001, accompagnata da un volume curato da Leonardo De Franceschi.




Omaggio a Totò:il principe della canzone

Venerdì 27 giugno alle ore 21– Marzano di Nola – Piazza Marconi con Patrizio Rispo e Daniela Fiorentino nel Recital Omaggio a Totò.

Un grande attore napoletano per un omaggio ad uno dei re di Napoli: il grande Totò. Un recital con letture, musica e divertimento come possono darci solo la bravura e la simpatia di Patrizio Rispo e la splendida voce e teatralità di Daniela Fiorentino (C’era una volta Scugnizzi, Mal’aria, Passione di John Turturro).






Imperia: sabato alla Biblioteca -Lagorio Sonia Pedalino presenterà il suo libro Totò e la maschera

Sabato alle 17, presso la Biblioteca Civica Leonardo Lagorio di Imperia la Dott.sa Sonia Pedalino presenterà il suo libro ‘Totò e la maschera’, con introduzione a cura della Dott.ssa Silvia Bottaro.
L’incontro, organizzato in collaborazione con l’Associazione Aiolfi di Savona, si colloca nella fitta serie di eventi, mostre, iniziative culturali varie che hanno luogo in Biblioteca anche nel mese di giugno, contemporaneamente alla consueta attività di erogazione dei servizi bibliotecari (3.623 presenze nel mese di maggio). Continua fino al 30 giugno la campagna di promozione delle iscrizioni al prestito che ha fatto registrare 141 nuove iscrizioni nel solo mese di maggio. E’ sempre aperta anche l’iscrizione, gratuita, alla Newsletter BibliotecAmica.

articolo tratto da www.sanremonews.it





Cinema, una mostra sulla censura da Totò a Ultimo tango a Parigi

Come funziona il meccanismo della censura cinematografica? Sappiamo che esiste una Commissione speciale, incaricata di visionare in maniera preventiva e poi definitiva tutte le pellicole prodotte in Italia, in un anno. Moltiplichiamo il suo operato per 100 anni di attività. Avremo la mostra, virtuale, dal titolo Cinecensura, esposizione permanente dedicata alla revisione cinematografica, promossa dalla Direzione Generale per il Cinema del Mibact in collaborazione con il Centro sperimentale di cinematografia e la Cineteca Nazionale. Un'occasione unica di navigare in un mare di immagini che sono state sottoposte a visto censorio poi a divieto ai minori di..., ritiro e a sequestro, divise in quattro aree tematiche: Sesso, Politica, Religione e Violenza. Ci sono fotogrammi, manifesti e locandine di film famosissimi, Ultimo Tango a Parigi, certo, ma anche Senso e La Romana e, incredibilmente, Totò cerca casa e Poveri ma belli, colpevoli di mostrare centimetri di pelle 'proibiti' delle attrici protagoniste, fossero un gomito, una spalla o un fianco.

articolo di Lara Ferrari tratto da www.ilrestodelcarlino.it





Totò e Carolina

VAIANO. Torna Antichi giardini, il primo appuntamento è per sabato 8 giugno alla Villa al Mulinaccio con una serata completamente dedicata a Totò. Alle 17,30 visita al giardino della villa a cura di Annalisa Marchi. “Un appuntamento speciale – spiega – in quanto per la prima volta si potranno ammirare i gerani bianchi che sono stati piantati dall’ Associazione antichi giardini oltre che la siepe di dragoncello, un’ erba particolarmente apprezzata in cucina al posto del sale”.

Alle 18, 30 Salvatore Ciancibella presenterà una selezione di film di Totò per illustrare la psicologia della disobbedienza riassumibile nello slogan “Siamo uomini e caporali”. Alle 20 apericena di filiera corta con ricette riviste e adattate dal libro di Liana De Curtis Fegato qua, fegato là, fegato fritto e baccalà che la stessa scrittrice ha regalato ad Annalisa Marchi in occasione delal visita a Vaiano la scorsa primavera. Prenotazioni obbligatorie al numero 3315815300 contributo 15 euro.

articolo tratto da Il Rirreno





"Premio Malafemmena", siamo alla 10 edizione

Premio nato ormai ben 10 anni fa ad opera della lungimiranza della giornalista sportiva Barbara Carere, che insieme a suo marito, il calciatore Giuseppe Della Corte, organizza l’evento che nacque in nel lontano 2005. Premio che prende il nome dal locale “‘A Malafemmena”del vomero, dove si svolse la prima edizione. Nato come premio sportivo, nel corso degli anni si è allargato anche al campo musicale e teatrale, con la presenza di attori e cantanti, presi a caso tra quei protagonisti, che si erano distinti, in campo nazionale, nel loro settore.

Il giorno 3 giugno nella splendida cornice di “Villa D’Angelo – Santa Caterina”, della famiglia Giugliano, nel quartiere vomero si è tenuta la decima edizione del Premio Malafemmena. Madrina dell’evento Liliana De Curtis testimonial Cristian Bucchi. A condurre la serata Barbara Carere, Max Giannini e Roberta Leto, coadiuvati da Gianni Mattioli e Giuseppe Della Corte. Tra i premiati gli attori Gino Rivieccio, Peppe Iodice, Giacomo Rizzo, Patrizio Rispo, Ciro Petrone, Gianni Parisi,Gianluca Di Gennaro, Ciro Esposito, Fabio Massa, Marco Zurzulo,Tullio De Piscopo, Maria Bolignano, le attrici Nunzia Schiano, Maria Bolignano i calciatori Giuseppe Vives, Tiberio Guarente, Danilo D’Ambrosio, Ciro Polito, Gennaro Tutino, Gennaro Sardo, Guglielmo Stendardo, il capitano della Casertana Nicola Mancino e il Presidente della Casertana Giovanni Lombardi gli ex calciatori Gaetano Fontana e Massimiliano Esposito, l’agente di Insigne (Antonio Ottaiano), il procuratore Lepore, giornalisti Antonello Perillo, Angelo Pompameo, Paolo Del Genio, Luca Esposito,Antonio Petrazzuolo, lo speaker Daniele Bellini e i cantanti Rosario Miraggio e Gianluca Capozzi.

articolo di Domenico Clemente tratto da www.reportweb.tv





"Totò l'ultmo sipario"presentazione del libro di Giuseppe Bagnati

Sabato 31 maggio alle 16,30 presso "Il Caffè" a Montefiascone presentazione del libro di Giuseppe Bagnati "Totò l'ultmo sipario".
Totò, dopo oltre sei anni di assenza in cui si dedica al cinema, torna al teatro nel 1956 con "A prescindere". Con questa rivista chiuderà per sempre la sua attività teatrale per la malattia agli occhi che lo rende cieco in scena: è successo il 3 maggio 1957 al teatro Politeama di Palermo. Avrà la forza di andare in scena anche il 4 e il 5 maggio, ma il giorno dopo arriva lo stop definitivo che fa saltare l'ultima replica a Palermo del 6 maggio. Questo libro ripercorre la tournee di "A prescindere" nei teatri italiani, attraverso retroscena mai raccontati. Sulla malattia agli occhi di Totò si scatenano polemiche, gli impresari della rivista chiedono i danni all'attore e lo portano in tribunale. C'è anche un tentativo di corruzione, non riuscito, da parte di alcuni impresari nei confronti dell'oculista palermitano che aveva curato Totò. Ci sono le testimonianze dei protagonisti di quello spettacolo: Franca Faldini, Franca Gandolfi, moglie di Domenico Modugno, Mario Di Gilio, l'imitatore prediletto da Totò, Landò Buzzanca, allora giovane spettatore in loggione. Liliana De Curtis racconta la nonna Anna Clemente, la madre di Totò che era nata a Palermo. Quindi la faticosa ripresa dell'attività cinematografica con una commossa testimonianza di Federico Fellini.La malattia agli occhi di Totò è stata l'argomento di una tesi di laurea, il fotografo palermitano Gigi Petyx racconta gli scatti a teatro e a Villa Igiea. Prefazione di Gianni Riotta.




Il coraggio

Venerdì 30 maggio 2014
Saletta Incontri San Francesco
Piazza della Motta - Pordenone
ore 19,30 Ingresso libero





"Totò, Peppino e la malafemmina". Alla Sala Farina, il riadattamento in foggiano“

Il Gruppo Teatrale dialettale "L'allegra Compagnia Cattedrale" organizzo un evento benefico. Mercoledì 28 e giovedì 29 maggio andrà in scena il riadattamento in vernacolo foggiano di "Totò, Peppino e la malafemmina", tratto dall'omonimo film con protagonista il principe De Curtis e Peppino De Filippo.
Lo spettacolo, diretto da Antonio Santoro, andrà in scena alla "Sala Farina", e vedrà tra i protagonisti Anna Starace (Lucia), Valentina Gervasio (Rita), Vincenzo Guadagno (Nicola), Antonio Santangelo (Peppino), Alessio Circiello (Antonio), Erminio Peschechera (Mezzacapa), Raffaele Borreca (Nino), Luigi Mazzamurro (Usciere), Anna Signorile (Ornella), Marisa Marcovecchio (Marisa), Angela Ciavarella (Nancy),
Parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza alla Caritas della comunità Pastorale Parrocchia B. V. M. Assunta In Cielo della Cattedrale, e per le esigenze della comunità stessa. articolo tratto da www.foggiatoday.it




"Ciak nei vicoli

Napoli, grazie all’associazione Campania Movietour e alla cooperativa SIRE, si ripropone come città ideale per il cineturismo e i movietour, le passeggiate alla ricerca dei luoghi che il grande schermo ci ha fatto scoprire e amare, fornendo la possibilità per esplorare vicoli e strade guidati dall’occhio della cinepresa e rievocando le sequenze più belle e memorabili.
Il tour proposto sabato 17 maggio condurrà il visitatore nei tanti capolavori del cinema che hanno avuto come sfondo i Quartieri Spagnoli. La scacchiera di strade di questo quartiere storico sarà protagonista di un itinerario che farà scoprire i luoghi dei film, seguendo le tracce di tanti protagonisti, da Nino Manfredi a Eduardo, da Silvana Mangano a Margherita Buy. Con l’uso di fotogrammi saranno confrontati i luoghi reali con i luoghi cinematografici, e una particolare attenzione sarà rivolta alle trasformazioni storico-artistiche dei Quartieri e agli innumerevoli racconti legati a questa parte della città. Tra le varie pellicole che si incontreranno lungo il percorso troviamo “Operazione San Gennaro” di Dino Risi, “Le quattro giornate di Napoli” di Nanni Loy e lo straordinario “L’oro di Napoli” di Vittorio De Sica. Insieme alle location cinematografiche, si percorreranno le vie dei Quartieri protagoniste del teatro e della letteratura (il basso di Filumena Marturano in via S. Liborio, menzionato nella celebre commedia di Eduardo; la “Via Toledo di notte” nell’omonimo atto unico di Viviani; la via Speranzella del romanzo di Bernari, ecc.).




"Salerno, Totò raccontata dalla figlia Liliana al Rotary Duomo"

Grande artista sulla scena e grande uomo nella vita, questo era Totò che, martedì sera, al Grand Hotel Salerno, è stato ricordato dalla figlia, Liliana De Curtis, protagonista della conviviale rotariana a lei dedicata, organizzata dal presidente del Club Rotary Salerno Duomo, l’ingegnere Giovanni Langone, che, da grande appassionato dell’amato comico italiano, ha voluto che si raccontasse:”La dimensione umana di uno dei più grandi attori di tutti i tempi”.
La signora De Curtis, ha raccontato che quando lei nacque, a Roma, il 10. 5. 1933, Totò, pur sapendo che a breve sarebbe nata sua figlia, non rinunciò a recitare al Teatro Eliseo.
” Fu informato della mia nascita, prima di entrare in scena. A quel punto, sul palco, si scusò con il pubblico dicendo: “Signori mi hanno comunicato che è nata mia figlia. Vado a conoscerla e tra dieci minuti sono da voi”. Arrivato in albergo, perchè non volle che nascessi in clinica, quando mi vide, rivolto a mia madre, disse: ” Mamma mia quanto è brutta. Sembro io specchiato in un cucchiaio. Questa di sicuro non è figlia mia!”.
La principessa De Curtis, ha anche raccontato che il padre sposò, nel 1935, la madre Diana Rogliani: “Io avevo già due anni. Ma mia madre non poteva sposarsi prima perchè era minorenne. Totò la conobbe in teatro a Firenze, quando lei aveva solo sedici anni e lui trentatré”.
Totò ebbe un’infanzia difficile: “Figlio di una portinaia, che lo concepì con il Marchese De Curtis, che però non lo riconobbe subito, visse nel Quartiere Sanità. A otto anni andò in collegio. Il suo più grande amico fu Eduardo De Filippo, cresciuto con lui nello stesso quartiere”. Liliana ha raccontato di aver vissuto un’infanzia bellissima con il padre che però era molto severo e geloso. “A Capri, quando andavo a mare, mi controllava con il cannocchiale”. Era anche molto generoso:”Viveva da principe senza rinnegare le sue umili origini. Con il nostro fidatissimo autista Carlo Cafiero, di notte, si faceva accompagnare nei vicoli del quartiere Sanità, dove metteva delle buste con del denaro, stirato e profumato, sotto le porte dei bassi. Molti mariti si insospettivano pensando che li mettesse qualche amante della moglie”.
Liliana De Curtis si è sposata due volte: “La prima con Gianni Buffardi, anche se mio padre non voleva e per questo non venne al mio matrimonio. Aveva ragione, infatti mi separai da lui. La seconda volta mi sono sposata con Sergio Anticoli col quale mi trasferii in Africa”. Liliana ha svelato che la canzone “Malafemmena” non è stata dedicata a Silvana Pampanini, l’attrice di cui Totò si invaghì, ma alla madre Diana: “Lasciò mio padre, stanca della sua gelosia ed anche perchè si vociferava di una sua relazione con la Pampanini. Mia madre sposò poi l’ avvocato Michele Trufaroli, suo spasimante da tempo, e mio padre rimase solo nella casa dei Parioli con il suo cane Dick. Qualche anno dopo incontrò Franca Faldini che rimase con lui fino alla fine. Con i proventi di “Malafemmena”, regalò a mia madre, rimasta sola, un appartamento a Roma”.
Totò era molto religioso: ” E’ stato amico di Padre Pio e sicuramente avrebbe amato Papa Francesco”, ha spiegato Liliana De Curtis che ha anche raccontato il giorno della morte del padre, a 69 anni: ” Lo vestii io con il suo elegante abito da yacht man. Al funerale, nella Chiesa del Carmine, la piazza era invasa dalla gente che aveva lo sguardo incredulo, sbigottito. Un’esplosione di lacrime”.
La memoria di Totò è più viva che mai. Tanti i biglietti e le lettere lasciate dalla gente nella sua cappella di famiglia. “Il giorno dei morti una signora anziana ha portato anche una pizza fritta”.
La signora Liliana ha recitato la poesia del padre, ”Sarchiapone e Ludovico” che a lei piace più di ‘A Livella: ” Una poesia nata dal suo cuore che è rimasta nel cuore della gente”. Sicuramente “Miseria e Nobiltà” è uno dei film preferiti di Totò: “Anche se a me piace molto “Guardie e ladri”, e “San Giovanni decollato”, un film al quale tengo molto perchè ho recitato accanto a mio padre”, ha affermato la signora Liliana che è stata accompagnata dai suoi amici di famiglia Pina Conte ed Enzo Imperatore, con i quali vive a Napoli, ai Camaldoli: “A novembre, per tre mesi, vado a Città del Capo, in Africa”. Liliana ha ricordato che per Totò, che non seguiva i copioni, ma improvvisava, la sua spalla preferita era Peppino De Filippo e naturalmente Nino Taranto.
Totò era un attore completo: “Severo e intransigente in teatro e in famiglia anche se molto generoso e dolce. Totò è sempre al centro del palcoscenico, io sono soltanto la sua umile controfigura”.

articolo del 15/05/2014 tratto da www.ulisseonline.it





"Omaggio a Totò" il principe della canzone

L’ istituto paritario “Mater Dei” , in collaborazione con l’associazione Gioia e Speranza Onlus e l’Associazione Padre Pio Onlus , è lieto di invitarvi all’evento “Omaggio a Totò, il principe della Canzone” ovvero un recital di canzoni e poesie napoletane di e con Daniela Fiorentino, con la partecipazione straordinaria dell’ attore Patrizio Rispo e con la partecipazione degli alunni della scuola Paritaria Mater Dei.

Teatro Bolivar (Via Bartolomeo Caracciolo 30-Napoli)
Venerdì 16 Maggio 2014 – ore 21.00.
Il ricavato della serata andrà interamente devoluto all’ Associazione Gioia e Speranza Onlus

info www.teatrobolivar.com





Inaugurata a Los Angeles la manifestazione "Nino! Omaggio a Nino Manfredi"

Il 9 maggio si è celebrata a Los Angeles l'inaugurazione della manifestazione dedicata a Nino Manfredi nel decennale della morte - dal titolo "Nino! Omaggio a Nino Manfredi", ospitata dall'Academy of Motion PictureArts and Sciences presso il Linwood Dunn Theater. Nel ricorrere del 40° anniversario dalla realizzazione del film, è stato proiettato Pane e ciocciolata, nella versione restaurata dalla Cineteca Nazionale. L'evento è stato introdotto da Erminia Manfredi, moglie di Nino alla presenza di ospiti quali Thomas Jane, Jennifer Beals, Giorgio Faletti, Edoardo Ponti, Jo Champa e Nastassja Kinski.
Dal 12 al 16 maggio la manifestazione proseguirà presso l'Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles, con un piccolo assaggio della mostra fotografica che verrà inaugurata a Roma in autunno, sempre curata da CSC - Cineteca Nazionale, e una retrospettiva introdotta dalla giornalista Silvia Bizio, che comprenderà i titoli Per grazia ricevuta di Nino Manfredi, Colpo di Luna di Alberto Simone, Operazione San Gennaro di Dino Risi, C'eravamo tanto amati di Ettore Scola e infine Pane e cioccolata di Franco Brusati.

May 15 - THE TREASURE OF SAN GENNARO (1966) by Dino Risi Q&A with prof. Claudio Fogu and director Elisa Bonora to follow






I pompieri di Viggiù

Venerdì 18 aprile 2014
Saletta Incontri San Francesco
Piazza della Motta - Pordenone
ore 19,30 Ingresso libero





"Totò, 47 morto che parla!"

47 morto che parla” è il motto non solo della cabala napoletana, o il titolo di un famoso film di Totò, ma il nome della manifestazione dedicata al Principe della risata dalla Terza Municipalità di Napoli Stella – San Carlo all’Arena, nella giornata di ieri – 15 aprile – in cui ricorreva il 47esimo anniversario della morte.
Sul filo dunque del gioco di parole (e dell’errore, giacché nella smorfia 47 è “il morto” e 48 “il morto che parla”), s’è tenuta una seduta solenne del Consiglio Municipale nella sala Assunta dei Padri Vincenziani, in via Vergini, con la Presidente Giuliana di Sarno a fare gli onori di casa non solo a consiglieri e cittadini del popolare quartiere Sanità, ma soprattutto alla figlia Liliana De Curtis – madrina d’onore dell’evento – e Pina Conte, Presidente della nascente Fondazione “Antonio De Curtis in arte Totò”. Fondazione della quale è stata fatta esplicita richiesta dal Fai – Fondo Ambiente Italiano, come condizione essenziale a ricevere quel finanziamento di 30 mila euro tanto atteso per completare l’allestimento di un museo dedicato alla figura di Totò.
Questione eterna – quella del museo – sulla quale tutto tace e si preferisce fare segni di scongiuro al solo nominare. Dunque, più che 47 andrebbe evocato il numero 2 – “le corna”– o ancora meglio, il 46 che la cabala indica come “’e denare”. Certo è che, a giudicare la situazione, il 47 torna alla casella giusta e, senza fare più confusione, a evocare soltanto il morto. All’evento era stato invitato anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli Gaetano Daniele, ma assente, al quale sarebbero stati rivolti volentieri solleciti ad accelerare il completamento dei lavori di ristrutturazione al terzo e quarto piano di Palazzo dello Spagnuolo, oltre che una serie di proposte. Una di queste è la delibera, presentata in questi giorni dal consigliere Francesco Ruotolo, di rinominare la piazza centrale del rione – quella con la Basilica di Santa Maria alla Sanità – in “Piazza principe Antonio De Curtis”. Un’altra, molto carina, è stata la presentazione da parte di uno studente dell’Istituto alberghiero Caracciolo di un biscotto con le sembianze tipiche del profilo del Principe della risata. Lo scopo, dunque, sarebbe utilizzare l’immagine di Totò come opportunità per il quartiere non solo turistica e culturale, ma anche economica; spingere l’artigianato locale ad aprire nuove botteghe, creare un marchio “made in Sanità” col quale fare magliette, la famosa bombetta e altri gadget a lui dedicati. Insomma, far parlare quel numero 47.
La proposta più di rilievo, legata all’imminente Forum delle Culture, è di sicuro quella di dare risalto ai cosiddetti “Luoghi di Totò”, itinerari di visita guidati nel quartiere alla scoperta dei luoghi a lui cari. Scorci vari che hanno fatto da scenografia in alcuni suoi film, ma più di tutti la casa in cui è nato e vissuto per i primi ventidue anni, il primo piano del civico 109 di via Santa Maria Antesaecula.
anniversario_toto_napoliurbanblog_com (1)Luogo in cui la sera prima la Municipalità ha fatto accendere un faro che, d’ora in poi, illuminerà tutte le sere la facciata e l’epigrafe a lui dedicata. Luogo nel quale sono tornati ieri, al termine dell’evento, per apporre assieme agli studenti delle scuole una corona di fiori in omaggio. Momento al quale ha rifiutato di partecipare la figlia Liliana, per l’aperto contrasto con l’attuale proprietario dell’immobile, Giuseppe De Chiara, cui peraltro ha impedito di intervenire durante l’evento in sala consiliare. La ragione sembrerebbe il non riconoscimento di quella casa come quella in cui ha effettivamente vissuto suo padre. A detta della figlia, Totò sarebbe nato al civico 109, ma non vi abbia vissuto, come si tende a dire, anzi pare che abbia cambiato parecchie case negli anni della giovinezza. È una polemica ancora in corso, più volte smentita dagli stessi abitanti del quartiere che invece identificano quella come la casa in cui Totò ha vissuto prima di trasferirsi a Roma.
La prova del nove sarebbe far tornare a parlare quel numero 47. Sperare che Totò venga in sogno non solo per dare due numeri fortunati da giocare al Lotto, ma anche per sciogliere il dubbio. In fondo, l’intento della manifestazione organizzata dalla terza Municipalità era appunto farlo tornare a parlare, anche dall’oltretomba se necessario. Non commemorare, ma celebrare. Tenere vivo il ricordo di una figura tanto importante nel folclore napoletano.
Al di là delle facili ironie, chissà perché quando si parla di Totò e di una sua celebrazione – doverosa quanto meritata – a una risata pare scenda più facilmente un velo di tristezza. Tipico della sua comicità. Aspettiamo. Prima di vedere se in sogno comparirà ridendo (19, la risata) o piangendo (65, il pianto), può darsi che intanto arrivi il prossimo anno – 48 – che magari sarà più fortunato.

articolo di Daniela Giordano e Carlo Maria Alfarano tratto da www.napoliurbanblog.it




"Nel 47° anniversario della morte di Totò festa alla Sanità"

Nel 47° anniversario della morte di Totò festa alla Sanità. Liliana De Curtis: "vorrei riuscire ad inaugurare il museo dedicato a mio padre prima di morire: chiedo troppo?".Borrelli e Simioli: " il museo potrebbe sorgere in alternativa a belluno o Cuneo". Il 15 aprile 1967 ci lasciava il grande Totò. Il principe che ancora oggi, dopo 47 anni, non smette di farci ridere e commuovere. Stamattina Liliana De Curtis è intervenuta a La Radiazza condotta da Gianni Simioli con Francesco Emilio Borrelli. Era al Rione Sanità dove è nato il Principe per partecipare ai festeggiamenti del quartiere. "C'è tanta, ma tanta gente. Napoletani dei quartieri - ha spiegato la figlia del grande artista - ma anche quelli che sono arrivati da tutta la Campania. Alcuni lo fanno ogni anno quasi per tradizione. Ringrazio la gente della città per cui papà non è mai morto. Questa mattina siamo in tanti raccolti sotto casa sua e non vi nascondo che ancora mi commuovo per tanto affetto. Resta sempre e solo la paura non di riuscire a vedere il museo di Totò. Vorrei riuscire ad inaugurarlo io prima di morire: chiedo troppo?"
"Non perderemo mai l'occasione per ricordare che un museo di Antonio De Curtis non c'e' ancora - raccontano Simioli e Borrelli - nonostante le tante promesse che si sono succedute negli anni. Non vorremmo che prima o poi il Museo dedicato al Sntonio De Curtis lo facciano a Belluno o a Cuneo dove probabilmente le istituzioni sono più attente ad omaggiare questo grande artista napoletnao e italiano".




"Totò arriva in Israele: la retrospettiva"

Il Festival del Cinema Italiano in Israele "Cinema Italia" è un progetto dell'Associazione Culturale ADAMAS Roma - Tel Aviv, realizzato in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv, sotto gli auspici dell'Ambasciata d'Italia in Tel Aviv e con il supporto della Fondazione Italia-Israele per la Cultura e le Arti (IIFCA).
Il Festival del Cinema Italiano in Israele "Cinema Italia" si propone di colmare un vuoto di circa quindici anni, inserendosi nel calendario culturale israeliano quale momento importante di incontro e dialogo con la migliore cinematografia italiana, da quella ormai classica a quella più recente, fruibile da un pubblico sempre più interessato a questo strumento di promozione della cultura, della lingua e della società italiana. Interverranno registi, attori e altri addetti ai lavori, che verranno per questa importante occasione dall'Italia. Questa prima Edizione del Festival del cinema italiano in Israele "Cinema Italia", che ha luogo con la collaborazione delle Cineteche di Tel Aviv, Gerusalemme, Haifa, Holon e Herzliya, sarà inaugurata sabato 5 aprile alle ore 21.00 presso la Cineteca di Tel Aviv, con il film "Song'e Napule", alla presenza dell'Ambasciatore d'Italia Francesco Maria Talò e dei registi Manetti Brothers. Vetrina della cinematografia italiana Song'e Napule di Antonio e Marco Manetti (2013), in presenza dei registi Educazione siberiana di Gabriele Salvatores (2013) L'intervallo di Leonardo Di Costanzo (2012) Spaghetti Story di Ciro De Caro e Rossella D'Andrea (2013), in presenza del regista Ciro De Caro e della sceneggiatrice Rossella D'Andrea Salvo di Fabio Grassadonia ed Antonio Piazza (2013) Bellas Mariposas di Salvatore Mereu (2012) Corpo celeste di Alice Rohrwacher (2011) Bella addormentata di Marco Bellocchio (2012) L'altro Fellini, documentario di Roberto Naccari, Stefano Bisulli (2013), in presenza del regista Roberto Naccari.

Sezione monografica dedicata al Cinema di Totò con:
Uccellacci e uccellini di Pier Paolo Pasolini (1966)
martedì 8 aprile ore 20,00,mercoledì 9 aprile ore 19,00,mercoledì 16 aprile,giovedì 17 aprile ore 19,30

Guardie e ladri di Mario Monicelli e Steno (1951)
giovedì 10 aprile ore 20,30,sabato 12 aprile ore 18,00,giovedì 15 aprile ore 18,30,mercoledì 16 aprile ore 19,15,venerdì 18 aprile ore 16,00

Risate di gioia di Mario Monicelli (1960)
giovedì 10 aprile ore 18,45 e sabato 12 aprile ore 19,00,sabato 19 aprile ore 17,00,lunedì 21 aprile ore 19,00

Tre i corti con Totò
La terra vista dalla luna di Pier Paolo Pasolini
Il mostro della domenica di Steno
Che cosa sono le nuvole di Pier Paolo Pasolini.
sabato 12 aprile ore 15,30,mercoledì 16 aprile ore 21,30

I film sono in italiano con sottotitoli in ebraico.






Stefano Benni e Fausto Mesolella in Ci Manca Totò


Teatro Esperia di Bastia Umbra, lunedì 7 aprile, alle ore 21.15,

STEFANO BENNI e FAUSTO MESOLELLA - scrittore e poeta l'uno, musicista ma anche arrangiatore e scrittore l'altro - presentano il nuovo progetto tra musica e poesia di cui sono autori e interpreti: CI MANCA TOTò! La letteratura italiana più divertente e la chitarra più eclettica insieme a teatro per un surreale live in cui la chitarra di Mesolella, filo conduttore dell'intero concerto, accompagna le sarcastiche e fantasiose letture dello scrittore e le sue performance vocali. La natura stessa del format, ma anche le eccellenti caratteristiche dei due artisti, rende unico e in continua evoluzione questo spettacolo basato per una buona parte sull'improvvisazione e l'interazione. Un sorprendente Benni indosserà in alcune occasioni anche i panni del cantante con uno stile del tutto personale tra il rap, il recitato ed il melodico; un egregio Mesolella lo accompagnerà adattandosi di volta in volta allo stile preferito dallo scrittore. Il titolo dello show è ispirato ad una poesia di Stefano Benni "Comici Spaventati Guerrieri". Nel programma della serata sono previsti degli inediti incentrati su tematiche socio-politiche e socio-culturali tra cui "Ci manca Totò", la canzone dal grande carico emotivo "Quello che non voglio" testo di Benni per la voce di De Andrè che Benni porta in giro da un po' e altri brani che fanno parte del disco da solista di Mesolella uscito a marzo 2012 "Suonerò fino a farti fiorire" tra cui un'inedita versione di "O sole mio".






"L'altra - La Tv d'autore di Renzo Arbore" racconta Totò

Ritorna su Rai1 l’appuntamento con ‘L’altra, la tv d’autore di Renzo Arbore’, il programma in cui il grande intrattenitore ripercorre la sua prestigiosa carriera televisiva assieme ai numerosi personaggi che hanno fatto la storia della Tv e della Radio.
Nessuno come l’artista pugliese è stato ideatore e protagonista di tanti e così diversi programmi, da “Alto Gradimento” a “Quelli della notte”. 14 i format originali che si devono a lui e che ora tornano in una sintesi incalzante, arricchita dalle testimonianze dei suoi geniali complici.
Autore, attore, regista, musicista, scopritore di nuovi talenti, Arbore è un artista capace di trasformare in successo ogni progetto, sia radiofonico che televisivo.

A 'L'altra', Arbore racconta il Principe de Curtis - Sabato 5 aprile 2014 alle 24:30
La maschera, le smorfie, le battute del Principe Antonio de Curtis raccontate da Renzo Arbore. “Caro Totò, ti voglio presentare…” ovvero il più divertente, affettuoso e delicato ritratto televisivo del grande maestro della risata. Ora Arbore ha recuperato, rimontato, ridocumentato e ricommentato quelle perle di intrattenimento per confezionare il primo di due speciali

A 'L'altra', Arbore racconta il Principe de Curtis - Sabato 12 aprile 2014 alle 24:30
Secondo appuntamento con la maschera, le smorfie, le battute del Principe Antonio De Curtis raccontate da Renzo Arbore. “Caro Totò, ti voglio presentare…” ovvero il più divertente, affettuoso e delicato ritratto televisivo del grande maestro della risata. -






“ L’Immaginifico Totò”: chiude la rassegna "A Teatro con Mamma e papà"

Domenica 6 aprile 2014, con inizio alle ore 11.00, sarà in scena al Teatro della Città di Caserta, la Compagnia degli Sbuffi

Ultimo appuntamento con l’ XI Edizione della Rassegna teatrale “A Teatro con Mamma e Papà ”, direzione artistica di Roberta Sandias. Domenica 6 aprile 2014, con inizio alle ore 11.00, sarà in scena al Teatro della Città di Caserta, la Compagnia degli Sbuffi, diretta da Aldo de Martino, di Castellammare di Stabia con il bellissimo spettacolo “ L’Immaginifico Totò” dedicato al Principe della Risata : l’indimenticabile Totò. Nella sua inimitabile ed insuperabile mimica Totò si ispirò certamente anche al teatro di figura, sicuramente all’Opera dei Pupi, che all’epoca riempiva la città con decine di teatri. Siamo in un immaginario studio televisivo, in cui un presentatore ci parla e racconta di Totò; tocca però ai pupazzi presentare un’ immaginario Varietà, una festosa Rivista con tutti i suoi riti e miti: Dal Can-Can alla Sciantosa, dal Macchiettista al Tenore.
Ma cosa succede se le ballerine di can-can sono scimmiette , il famoso tenore Mister Chicchirichì, un gallo? Un fantasioso e colorato circo, in cui il Principe si muove con la sua solita "sicumera".
Accanto a Totò non mancano personaggi che hanno fatto la storia del cinema e del teatro italiano: Anna Magnani in una scatenata "Geppina" dal film "Risate di gioia" ed un indimenticabile Nino Taranto, con una con una carrellata di macchiette scritte da Totò. Lo spettacolo è un omaggio ad una maschera che riesce ad essere attuale oggi come ieri. Totò una figura patrimonio dell’immaginario collettivo!

con Cristian Izzo,Aldo de Martino, Violetta Ercolano, Michela Esposito
pupazzi : Fabio Lastrucci - Violetta Ercolano
scene : Fabio Lastrucci
costumi ed oggetti : Giovanna Napolitano
luci e suoni:Leonardo Marchese
Il costo del biglietto è di euro 5,00 a persona.
Per informazioni Compagnia La Mansarda tel.0823.343634 o cell. 339.8085602.
Per i biglietti Botteghino Nuovo Teatro Comunale di Caserta: tel. 0823.444051 (dal martedì al sabato , ore 10.00-13.00 e 17.00-19.30).

articolo tratto da www.lunaset.it




"Totò e Cleopatra" gratis in streaming

Tutti i clienti di PosteMobile possono accedere al servizio "Cinema". Si ritroveranno tra le mani un ampio catalogo di film da acquistare e da guardare sullo schermo del personal computer.
Per guardare qualche film sul computer (oppure sul televisore di casa, se si è in grado di collegarlo allo schermo del PC), è possibile optare per il servizio Cinema di PosteMobile. Per usarlo bisogna avere del credito sul numero telefonico, trovarsi in Italia e avere un computer compatibile.
La stragrande maggioranza dei titoli sono a pagamento, pertanto l'offerta si basa sulla formula del pay-per-view. Ci sono delle rare eccezioni, raccolte nella categoria "promo streaming a 0 euro", ma non si tratta di novità. Per esempio oggi in promozione ci sono I Nostri Mariti, L'Allegro Squadrone, Nell'Anno del Signore, Lo scapolo, Totò e Cleopatra.




Presentazione del libro "Siamo uomini e caporali"

Sabato 5 aprile 2014 a Vaiano (PO) presentazione del libro "Siamo uomini e caporali. Psicologia della disobbedienza" di Salvatore Cianciabella.
L'evento verrà presentato con la partecipazione del sindaco e di Elena De Curtis




Il medico dei pazzi

La compagnia teatrale A.C.T.A. di Adelfia, riporta in scena “Il Medico dei pazzi” celebre e brillante commedia teatrale, in 3 Atti, scritta in dialetto napoletano da Eduardo Scarpetta nel 1908.
Nel 1954 Mario Mattoli assieme a Toto ne farà una trasposizione cinematografica.
L’evento è previsto per i giorni Sabato 29 e Domenica 30 Marzo presso l’AUDITORIUM Biblioteca Comunale “A. Cafaro” di Adelfia.




L'imperatore di Capri

Venerdì 28 marzo 2014
Saletta Incontri San Francesco
Piazza della Motta - Pordenone
ore 19,30 Ingresso libero





"Pasolini e la rappresentazione del teatro nel cinema"

Conversazioni tra Cinema e Teatro - Quando l'arte cinematografica ci parla dell'arte teatrale.
Ciclo di incontri condotti da Lorenzo Sangalli (Regula Teatro), in collaborazione con Elf Teatro
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, con tessera associativa.
Per informazioni e prenotazione:
lorenzo@regulacontraregulam.eu
elf@elfteatro.it


Domenica 2 marzo 2014, ore 19:30 ELF Teatro (Milano)
Conversazione su "Che cosa sono le nuvole?" (1968), scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini, con Totò, Ninetto Davoli, Laura Betti, Domenico Modugno.

Un marionettista/demiurgo mette in scena l'Otello in un teatro popolare usando marionette/attori in carne ed ossa. Ma dietro le quinte il mondo della rappresentazione cessa e le marionette devono confrontarsi faccia a faccia fuori copione. Fuori dal palco e giù in platea le cose finiscono per andare in modo assai diverso dal … “previsto". E, infine, per chi è nato e vissuto dentro le mura di un teatro, che cosa sono le nuvole?

programma completo www.regulacontraregulam.eu






Sua eccellenza si fermò a mangiare

Venerdì 28 febbraio 2014
Saletta Incontri San Francesco
Piazza della Motta - Pordenone
ore 19,30 Ingresso libero





Stefano Benni e Fausto Mesolella in Ci Manca Totò


Giovedì 20 febbraio ore 20,45
Teatro Accademico
Via Garibaldi - Castelfranco Veneto (TV)

Stefano Benni e Fausto Mesolella in "Ci Manca Totò"
Stefano Benni e Fausto Mesolella insieme per un nuovo progetto tra musica e poesia.
Un live surreale in cui la chitarra di Mesolella, filo conduttore dell’intero concerto, accompagna le letture di Benni e le sue performance vocali.
Lo scrittore, che per l’occasione presenterà diversi testi, sorprenderà indossando a stralci i panni del cantante, per lui inediti, con uno stile del tutto personale a metà strada tra il rap, il recitato ed il melodico. Tra le novità, un brano scritto per Fabrizio De Andrè e uno su Totò, con un testo sospeso tra ironia e malinconia. Non mancheranno pezzi inediti di Fausto Mesolella, il cui primo CD da solista è uscito a marzo 2012. Difficile etichettare questo progetto. L’improvvisazione continua, frutto dell’interazione tra i due artisti, rende infatti questo spettacolo unico e in continua evoluzione. Non resta che sedersi e lasciar andare la mente, al resto penseranno le note di Mesolella e le parole di Benni.
I due artisti si sono incontrati per la prima volta su un palco alla Libera Università di Alcatraz, ospiti di Jacopo Fo. “Tutto è nato per caso” dice Fausto Mesolella. “Abbiamo capito di trovarci bene insieme e ci è venuta voglia di fare uno spettacolo”.
Il primo spunto per questo nuovo progetto è stata la comune passione per il Principe della risata. Stefano Benni è uno scrittore e poeta italiano. Autore di vari romanzi e antologie di racconti di successo, tra i quali Bar Sport, Elianto, Terra!, La compagnia dei celestini, Baol, Comici spaventati guerrieri, Saltatempo, Margherita Dolcevita e Il bar sotto il mare. I suoi romanzi contengono, tramite la costruzione di mondi e situazioni immaginarie, una forte satira della società italiana degli ultimi decenni. Il suo stile di scrittura fa ampio uso di giochi di parole, neologismi e parodie di altri stili letterari.
Fausto Mesolella è un musicista italiano. Milita da 30 anni instancabilmente al servizio della musica come arrangiatore, produttore, scrittore e musicista. In pianta stabile con gli Avion Travel dalla loro nascita alla loro separazione, lavora al contempo con musicisti nazionali ed internazionali prestando il suo suono e la sua maestria di arrangiatore e scrittore.Nel Marzo 2012 pubblica il suo primo disco da solista autoprodotto “Suonero’ fino a farti fiorire.






"15 febbraio....buon compleanno Principe...auguri Totò"

Il 15 febbraio si celebra l’anniversario della nascita del grande attore Antonio de Curtis, conosciuto come Totò. Era il 1898, e a Napoli nasceva una stella della comicità italiana, destinata a diventare una celebrità del cinema e del teatro. E quale luogo migliore della sua terra natia per celebrare la ricorrenza della sua nascita? L’associazione Artedra omaggia il più grande comico napoletano con una visita guidata nel quartiere che gli diede i natali: il Rione Sanità. Un luogo che è cuore del folklore napoletano, e che non potrà che sorprendere il visitatore mostrando la sua anima artistica, con l’eccezionale scenografia della scalinata dei palazzi del Settecento del Sanfelice, alla Basilica di Santa Maria della Sanità, tesoro”barocco” del quartiere, fino a raggiungerne le Catacombe di San Gaudioso.
Non mancheranno racconti di aneddoti e curiosità della sua vita, nonché le poesie del “principe della risata” che animeranno la passeggiata in uno dei quartieri più antichi di Napoli.
Appuntamento per sabato 15 febbraio alle ore 11 in Piazza Cavour (ingresso Metro linea 2 )






"Museo Totò"

Il Museo di Totò è uno dei 19 progetti approvati dal Fai-I luoghi del cuore, che grazie alle 43126 segnalazioni ricevute si è aggiuduicato il quarto posto nel censimento 2012.

Motivazione della scelta
Il progetto di realizzare un museo dedicato a Totò nel Rione Sanità, che diede i natali all’attore, è più che decennale ed è fortemente sentito dalla popolazione, non solo del quartiere, ma dell’intera città, come testimoniato dall’enorme mobilitazione registrata in occasione del censimento Luoghi del Cuore 2012, che ha riportato all'attenzione delle istituzioni l'emergenza di questo luogo inducendo la commissione stessa a protendere per la scelta del Museo di Totò come luogo da finanziare. Inoltre il Palazzo dello Spagnuolo, luogo identificato per l’apertura del museo, è di assoluta eccellenza e, una volta aperto al pubblico, potrebbe diventare un attrattore di valenza internazionale, ospitando al proprio interno anche attività sociali, gestite da una serie di associazioni già attive nel Rione.

Intervento Luoghi del Cuore
L’intervento di FAI e Intesa Sanpaolo è volto all’elaborazione di un progetto museografico – sulla base del progetto museologico che verrà realizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli - che racconti in modo coinvolgente la figura e l’opera di Totò partendo dalla collezione messa a disposizione dall’Associazione. Il progetto di allestimento, che verrà affidato a specialisti del settore e che verrà condotto in accordo con la futura Fondazione, avrà l’obiettivo di esaltare, anche grazie all’utilizzo di tecniche e supporti multimediali, tutti i materiali storici appartenuti all’attore (autografi, spartiti, costumi, arredi), coniugandoli con inserti audio e video consentendo da un lato di illustrarli meglio al pubblico e dall’altro di creare nel museo un’atmosfera realmente evocativa della Napoli di Totò.

Contributo Assegnato
30.000 €

fonte iluoghidelcuore.it






"A qualcuno piace classico"

A qualcuno piace classico” - frutto di un impegno congiunto tra Centro Sperimentale, Palazzo delle Esposizioni, sede della manifestazione, e l’associazione La farfalla sul mirino – giunge alla sua terza edizione
Inaugura il 29 ottobre alle ore 21.00 con Eva contro Eva, una delle vette assolute della Hollywood classica, vincitore di 6 Oscar e con una indimenticabile Bette Davis, la manifestazione "A qualcuno piace classico", che si svolge come di consueto presso la sala cinema del Palazzo delle Esposizioni. La rassegna ci regalerà fino a giugno, con appuntamenti bisettimanali, l'opportunità di rivedere su grande schermo e nei formati originali, alcuni grandi capolavori della storia del cinema, con titoli di Bergman, Coppola, Fassbinder, Leone, Murnau, Oshima, Rohmer, Tarkovskij, Truffaut. La Cineteca Nazionale è lieta di contribuire mettendo a disposizione le proprie pellicole. La rassegna è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Martedì 11 febbraio 2014 - ore 21.00 " Dov'è la libertà?

Centro Sperimentale di Cinematografia






Totò diabolicus

Venerdì 31 gennaio 2014
Saletta Incontri San Francesco
Piazza della Motta - Pordenone
ore 19,30 Ingresso libero





"Carosello Napoletano a Supercinema"

Giovedì 23 gennaio in seconda serata, nuovo appuntamento su Canale 5 con "Supercinema". In questa puntata, Carosello napoletano, il primo musical italiano con le più famose canzoni partenopee interpretate da Peppino di Capri e Renato Carosone, compie 60 anni. Un'occasione per rivedere anche altre pellicole di successo come “Maruzzella” e “Totò Peppino e le fanatiche”.

E ancora, le storie di Ercole, Ursus, Sansone e Maciste, protagonisti di un genere cinematografico, quello mitologico, che sta tornando sugli schermi ma con le nuove tecnologie computerizzate e in 3D. E oltre a “Ercole al centro della terra”, diretto nei primi anni ’60 da Mario Bava, “Supercinema” propone le prime immagini del nuovo kolossal “Hercules”, in arrivo da Hollywood con sorprendenti effetti speciali. Rivedremo anche alcuni spezzoni di film del grande Totò: “Totò contro Maciste” e “Totò e Cleopatra






"Totò…la maschera di un principe"

Casapulla - Mancano pochi giorni per l’apertura della nuova stagione teatrale della compagnia di Casapulla ‘Il Sipario’. “Quest’anno - spiega il direttore artistico Gianfranco Tecchia - verrà messo in scena uno spettacolo inedito, un ‘omaggio’, un varietà intitolato ‘Totò…la maschera di un principe’, in due atti, dove sarà tracciata in lungo e in larga la carriera artistica del Principe della risata Antonio de Curtis”. Oltre al cast oramai affermato di attori, con l’intervento di musicisti e ballerine, la grande novità in casa dell’associazione culturale ‘Orizzonti’ è rappresentata dalla nuova collaborazione con l’affermato attore Enzo Varone, a cui è stata affidata la regia. “Quest’anno – continua il direttore artistico Tecchia - proporremo una novità assoluta anche per noi, in quanto sarà rappresentata una concertazione unica di prosa, sketch, canzoni, balletti e video, tutti inerenti, dedicati al più grande comico che Napoli abbia mai espresso. Scopriremo aspetti ignoti della vita dell’artista; ci sarà da ridere, piangere, stupirsi e apprendere aspetti poco conosciuti ai più della fantastica figura di Totò”. Dunque, dopo anni di successo, la compagnia teatrale di Casapulla ‘Il Sipario’ lascia le classiche, seppur intramontabili e grandi, commedie di Eduardo De Filippo e di Eduardo Scarpetta per cimentarsi in questo affascinante e laborioso nuovo lavoro teatrale. L’associazione culturale ‘Orizzonti’, consolidata realtà casapullese, invita sia i fedelissimi che i nuovi spettatori ad accompagnarli in questo nuovo appuntamento presso l’auditorium-teatro del Centro sociale in via Fermi.
Lo spettacolo si terrà il 18, 19, 25 e 26 gennaio.






Miseria e nobiltà


Teatro Sociale - Brescia
Dal 15 al 19 gennaio 2013

MISERIA E NOBILTA'
di Eduardo Scarpetta
adattamento e regia di Geppy Gleijeses
scene Francesca Garofalo – costumi Adele Bargilli – musiche Matteo D’Amico luci Luigi Ascione
e con Gigi De Luca
e (in o.apparizione) : Antonietta D'angelo, Gina Perna, Marianella Bargilli, Luciano D'Amico, Gino De Luca, Lello Arena, Leonardo Faiella, Geppy Gleijeses, Jacopo Costantini, Gigi De Luca, Silvia Zora, Liliana Massari, Vincenzo Leto

Miseria e nobiltà è uno dei titoli più famosi della drammaturgia universale di tutti i tempi. Cavallo di battaglia dei più grandi attori napoletani (e non) del secolo scorso, viene presentato da noi, integralmente in italiano, in una edizione ricchissima di grandi interpreti, scene e costumi. Lo spettacolo si avvarrà di una riduzione di GEPPY GLEIJESES che farà tesoro del testo originale di Eduardo Scarpetta, dell’adattamento di Eduardo De Filippo e della sceneggiatura del film di Mario Mattoli con Totò. GEPPY GLEIJESES interpreterà il ruolo di FELICE SCIOSCIAMMOCCA, LELLO ARENA sarà PASQUALE e MARIANELLA BARGILLI sarà LUISELLA.
I tre sono reduci dallo straordinario successo di “LO SCARFALIETTO” dello stesso autore e di “A SANTA LUCIA” di Raffaele. Al loro fianco i migliori caratteristi del Teatro napoletano: GIGI DE LUCA (nel ruolo di SEMMOLONE), GINA PERNA, GINO DE LUCA, ANTONIO FERRANTE e tanti altri. La regia è di GEPPY GLEIJESES. La commedia ha come protagonista Felice Sciosciammocca, celebre maschera di Eduardo Scarpetta, e la trama gira attorno all'amore del giovane nobile Eugenio per Gemma, figlia di Gaetano, un cuoco arricchito. Il ragazzo è però ostacolato dal padre, il marchese Favetti, che è contro il matrimonio del figlio per via del fatto che Gemma è la figlia di un cuoco. Eugenio si rivolge quindi allo scrivano Felice per trovare una soluzione. Felice e Pasquale, un altro spiantato, assieme alle rispettive famiglie, si introdurranno a casa del cuoco fingendosi i parenti nobili di Eugenio. La situazione si ingarbuglia poiché anche il vero Marchese Favetti è innamorato della ragazza, al punto di frequentarne la casa sotto le mentite spoglie di Don Bebè. Il figlio, scopertolo e minacciatolo di rivelare la verità, lo costringerà a dare il suo consenso per le nozze.
“Miseria e nobiltà” vede la luce nel 1888. È uno dei testi originali di Scarpetta. Certamente il più famoso e riuscito. Ho operato il mio adattamento lavorando su varie fonti disponibili: il testo originale, la versione di Eduardo De Filippo, il film di Mario Mattoli, il film con Vincenzo Scarpetta, lo spettacolo di Mario Scarpetta, ecc. È strano, ma comunque lo si legga dal riformatore della commedia napoletana, il “borghese” Scarpetta, viene fuori una pièces e una condivisione delle ragioni dei miseri che lo avvicina più a Gor’kij che non a Wilde: più ai pezzenti che ai nobili. E infatti vedremo un primo atto (la miseria) esangue e affamato, popolato di morti viventi che si azzannano tra di loro e che hanno perso qualsiasi dignità. Si ride, ma si ride amaro. Il palcoscenico è nudo, una tavola, poche sedie e una grata sospesa nel vuoto illuminata in tralice sottolineano l’essenzialità ineluttabile di questo mondo di straccioni. Nella seconda parte (la nobiltà) è tutto finto e luccicante, quinte di carta dipinta, fondalini d’antan, cuochi e salcicce ritratti ovunque, un padrone di casa “pezzente sagliuto” e tanti finti nobili travestitisi nella sartoria del San Carlo; ce n’è uno solo vero ed è un vecchio bavoso che tenta di concupire una ragazza. C’è un lieto fine ma la miseria resta miseria e la nobiltà non esiste. Felice dirà: “Il mondo dovrebbe essere popolato solo da gente ricca, danarosa… la miseria non doveva esistere!” Più chiaro di così. Di “Miseria e nobiltà”, come di tutti icapolavori, si crede di sapere tutto, ma oltre il gioco scenico che abbiamo rispettato fino in fondo, ci sono e si scoprono sempre nuove spigolature, angoli visivi insospettabili che fanno di un bel testo un classico eterno.
Geppy Gleijeses






Stefano Benni e Fausto Mesolella in Ci Manca Totò


Stefano Benni e Fausto Mesolella in "Ci Manca Totò"
Con il nuovo anno riprendono gli appuntamenti di ARTI INFERIORI la rassegna di teatro contemporaneo promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova in collaborazione con Arteven, inserita nel format di RAM (Ricerche Artistiche Metropolitane).
Giovedì 16 gennaio ore 21 sul palcoscenico dell'MPX Multisala Pio X di Padova STEFANO BENNI e FAUSTO MESOLELLA - scrittore e poeta l'uno, musicista ma anche arrangiatore e scrittore l'altro - presentano il nuovo progetto tra musica e poesia di cui sono autori e interpreti: CI MANCA TOTò!
La letteratura italiana più divertente e la chitarra più eclettica insieme a teatro per un surreale live in cui la chitarra di Mesolella, filo conduttore dell'intero concerto, accompagna le sarcastiche e fantasiose letture dello scrittore e le sue performance vocali.
La natura stessa del format, ma anche le eccellenti caratteristiche dei due artisti, rende unico e in continua evoluzione questo spettacolo basato per una buona parte sull'improvvisazione e l'interazione. Un sorprendente Benni indosserà in alcune occasioni anche i panni del cantante con uno stile del tutto personale tra il rap, il recitato ed il melodico; un egregio Mesolella lo accompagnerà adattandosi di volta in volta allo stile preferito dallo scrittore.
Il titolo dello show è ispirato ad una poesia di Stefano Benni "Comici Spaventati Guerrieri". Nel programma della serata sono previsti degli inediti incentrati su tematiche socio-politiche e socio-culturali tra cui "Ci manca Totò", la canzone dal grande carico emotivo "Quello che non voglio" testo di Benni per la voce di De Andrè che Benni porta in giro da un po' e altri brani che fanno parte del disco da solista di Mesolella uscito a marzo 2012 "Suonerò fino a farti fiorire" tra cui un'inedita versione di "O sole mio".

info www.multisalampx.it






"Totò l'ultimo sipario" a Napoli

Totò torna nel suo teatro.
Domenica 12 gennaio alle 11,30 presentazione del libro di Giuseppe Bagnati "Totò l'ultmo sipario" nel foyer del teatro Diana, dove il Principe si è esibito.
Totò, dopo oltre sei anni di assenza in cui si dedica al cinema, torna al teatro nel 1956 con "A prescindere". Con questa rivista chiuderà per sempre la sua attività teatrale per la malattia agli occhi che lo rende cieco in scena: è successo il 3 maggio 1957 al teatro Politeama di Palermo. Avrà la forza di andare in scena anche il 4 e il 5 maggio, ma il giorno dopo arriva lo stop definitivo che fa saltare l'ultima replica a Palermo del 6 maggio. Questo libro ripercorre la tournee di "A prescindere" nei teatri italiani, attraverso retroscena mai raccontati. Sulla malattia agli occhi di Totò si scatenano polemiche, gli impresari della rivista chiedono i danni all'attore e lo portano in tribunale. C'è anche un tentativo di corruzione, non riuscito, da parte di alcuni impresari nei confronti dell'oculista palermitano che aveva curato Totò. Ci sono le testimonianze dei protagonisti di quello spettacolo: Franca Faldini, Franca Gandolfi, moglie di Domenico Modugno, Mario Di Gilio, l'imitatore prediletto da Totò, Landò Buzzanca, allora giovane spettatore in loggione. Liliana De Curtis racconta la nonna Anna Clemente, la madre di Totò che era nata a Palermo. Quindi la faticosa ripresa dell'attività cinematografica con una commossa testimonianza di Federico Fellini. La malattia agli occhi di Totò è stata l'argomento di una tesi di laurea, il fotografo palermitano Gigi Petyx racconta gli scatti a teatro e a Villa Igiea. Prefazione di Gianni Riotta.






"Le pagine del poeta Totò"

È disponibile l’edizione 2014 dell’agenda “Le Pagine del Poeta”. La casa editrice Pagine propone da oltre dieci anni la nuova agenda che accompagnerà un intero anno gli appassionati di poesia e di cultura. Due le versioni: l’una dedicata al grande attore ed autore Antonio De Curtis, in arte Totò, l’altra alla scrittrice inglese Virginia Woolf. Agenda Totò: la copertina mostra una simpatica foto dell’indimenticato artista mentre sul frontespizio ripropone il busto in bronzo del “principe della risata” realizzato dalla scultrice Maria Stifini posto in piazza Cola di Rienzo a Roma. All’interno una sezione dedicata all’attore napoletano: la biografia, immagini, notizie, bibliografia e naturalmente le sue poesie. Ogni mese dell’anno è scandito dalle tavole, collages painting di Enrico Benaglia.






"Un concerto con il pianoforte di Totò”

Lugano - Ci sarà anche un pianoforte d'autore all'appuntamento in programma lunedì 6 gennaio, alle 15.00, al Centro La piazzetta di Loreto dove l'Orchestra da Camera di Lugano, diretta da Stefano Bazzi, terrà un concerto di musica classica.
Il pianoforte in questione è quello appartenuto all'attore Antonio De Curtis, in arte Totò, un uomo che con la musica aveva un forte legame e che nell'arco della sua vita ha scritto numerose canzoni.
Al concerto di lunedì pomeriggio, intitolato "Dal ballo dell'imperatore ai boschi viennesi", ci sarà anche l'arpista Elisa Netzer, e verranno proposte musiche di Johann Strauss, Maurice Ravel, Sergej Prokof'ev e Johann Strauss.

articolo tratto da www.tio.ch






"Totò, Peppino e la malafemmina" a teatro”

Teatro dell'Angelo
Via Simone de Saint Bon n°19, Roma
dal 26 dicembre 2013 al 26 gennaio 2014
Autore:
Manzari - Continenza - Anton - vers. teatrale A. Avallone
Cast:
Antonello Avallone, Francesco Tuppo, Ketty di Porto, Patrizia Ciabatta, Silvia Vitale
Regia:
Antonello Avallone

Versione teatrale di Avallone dell’omonimo film che è ormai diventato oggetto di culto, “Totò, Peppino e la malafemmena”, ispirato alla famosissima canzone del principe De Curtis, è un contenitore formidabile di risate e di gag, legate da una semplice trama che vede due fratelli provenienti dalla campagna napoletana, i fratelli Caponi (che siamo noi), alla ricerca di una ballerina, fidanzata del loro nipote, in una metropoli come Milano, dove “quando c’è la nebbia non si vede”. La domanda comune allora è: “Se quando c’è la nebbia a Milano non si vede, come si fa a vedere che c’è la nebbia?”. Esilarante. E ho detto tutto, punto, punto e virgola, punto… e punto e virgola.

info www.teatrodellangelo.it






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