Totò news 2004

Mostre,spettacoli,eventi e tutte le manifestazioni dedicate a Totò nel 2004

Per Totò schermo in Piazza Dante

L’appuntamento è fissato per l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata. Alle 17.30 nella Saletta Rossa di Guida a Port’Alba sarà presentato il nuovo libro di Liliana De Curtis, «Sostiene Totò» e il diario «Totò per un anno» con foto e aneddoti. Nella stessa serata in cui la figlia del principe della risata (nella foto sopra) incontrerà i napoletani, sarà anche proiettato il documentario «Lei non sa chi è Totò», presentato ieri in anteprima su Sky Cinema. E, per consentire a un maggior numero di napoletani di vedere il Totò inedito del filmato nel quale appare una sequenza di sette minuti mai inserita da Pasolini in «Uccellacci e uccellini», sarà installato un maxischermo in Piazza Dante. Un piccolo evento legato al principe della risata, nella sua città, in attesa che si completi finalmente il Museo di Palazzo dello Spagnolo, in via Vergini
articolo tratta da Il Mattino 24/11/2004







Festival nazionale del Teatro Comico

Domenica 5 dicembre ad Altamura (Bari) serata finale della seconda edizione del Festival Nazionale del Teatro Comico organizzata dall'Associazione teatrale "La banda degli onesti" (affiliata F.I.T.A.).Si assegna la "Bombetta d'oro" simbolo evidente dell'amato Totò (a cui la BANDA degli onesti deve il nome) e perciò emblema della comicità nazionale. Nel corso della serata concerto Totò Jazz.
Presente alla premiazione Liliana de Curtis.

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Totò Jazz a Pordenone

Secondo appuntamento mercoledì 24 novembre, alle 21 presso l’Aula Magna Centro Studi di Pordenone, per la dodicesima edizione di Schermo Sonoro, in cui si esibirà il quartetto di musicisti "La banda degli onesti" che presenterà TOTO' JAZZ, un progetto musicale originale, sorprendente ed unico... un divertissement intelligente, un omaggio in punta di humour alle canzoni legate ai film, o anche alla penna, del grande Totò... il jazz come l'aria dell'opera lirica, sublimazione del recitativo che qui è rappresentato dai testi sonori cari al grande attore napoletano.
Il concerto comprende l'esecuzione di canzoni riarrangiate in veste jazzistica tratte dal repertorio musicale del Principe della risata. Musiche da lui composte, cantate e rese celebri, canzoni da lui scelte per i suoi film, insieme a colonne sonore di illustri compostori. L'arte di Antonio De Curtis rivive attraverso la risocperta delle musiche che lui ha amato.
Alla base dell'idea di questo lavoro vi è una precisa scelta stilistica che in modo elegante ridisegna celeberrimi motivi tratti dalle pellicole del grande comico napoletano, che hanno fatto la storia del cinema e della musica popolare.
Rivistati in chiave jazz, brani come "Totò lascia o raddoppia", "Miss mia cara miss", "La cammesella", "Carmè", "Core analfabeta", e ovviamente "Malafemmina", assumono una fresca connotazione pur senza tradire la natura macchiettistica e scanonata o accorata degli originali, che rimangono rinonoscibilissimi nella loro struttura melodica.
www.cinemazero.it





Un principe chiamato Totò

Totò attore di cinema e di teatro, ma anche Totò nei suoi affetti più privati e nella vita familiare. E' quanto cerca di raccontare la mostra “Un principe chiamato Totò”, a cura di Diana de Curtis e Gianna Licchetta, che, dopo essere stata allestita a Roma, a Genova e a Montpellier, approda anche a Piacenza. La mostra viene ospitata dal Circolo Ufficiali di Presidio, grazie all'interessamento del colonnello Paolo Coricciati, del maresciallo Giovanni Vicinanzo e di Luigi Ponginibbi. Nel giorno d'esordio dell'esposizione, venerdì 15 ottobre, il pubblico potrà incontrare la principessa Liliana de Curtis, unica figlia di Totò, l'attore Mario di Gilio, che partecipò all'ultima rivista del popolarissimo comico napoletano, e l'attrice Gisella Sofio, interprete di alcuni film al fianco di Totò, come “Lo smemorato di Collegno” (1962) e “Gli amanti latini” (1965). Gli stessi interverranno al Centro Studi della Cassa di Risparmio, in via San Bartolomeo, ad una conferenza riservata ai soci del Circolo Ufficiali. Quello di Totò (1898-1967) è un nome conosciuto da tutti, un attore e poeta che ha calcato per trent'anni il palcoscenico, recitando anche in oltre 100 film. Eppure la visita all'esposizione può riservare autentiche sorprese, attraverso le foto inedite, che documentano, insieme ad un lungo capitolo della storia dello spettacolo italiano, anche amori, amicizie, passioni del principe Antonio de Curtis. La nipote Diana, figlia di Liliana, ha dunque deciso di attingere all'archivio di famiglia per esaudire questo desiderio di conoscere aspetti noti e meno noti della vita del famoso nonno. La prima sezione del percorso, organizzato secondo un criterio cronologico, presenta gli antenati: la mamma Anna Clemente e l'aristocratico papà, Giuseppe de Curtis, che riconoscerà il figlio solo a distanza di anni. “Questa sua condizione familiare, testimoniata dai due certificati di nascita, nel primo dei quali è indicato senza padre, sarà causa di una profonda sofferenza. Esisterà sempre un dualismo tra Totò e il principe Antonio de Curtis”. Altri personaggi che si incontrano nelle sale: la moglie Diana Rogliani, la chanteuse Liliana Castagnola, i registi Pasolini e Fellini, l'amico Aldo Fabrizi. La mostra, che potrà essere anche l'occasione per visitare i saloni d'onore del Circolo Ufficiali (la Sala degli Specchi, la Sala Quattro Stagioni e la Sala dell'Alcova), a Palazzo Morando, in via Romagnosi, 41, resterà aperta da venerdì 15 ottobre a lunedì 15 novembre.

Articolo tratto da Altrimedia-libertà on line

Biglietti: scuole € 3,00, intero € 5,00; disabili gratuito.
Il ricavato sarà devoluto in beneficenza.

Orari:
feriali: dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00;
festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle18.00
sede: Palazzo Morando - via Romagnosi, 41
Organizzazione: Circolo Ufficiali delle Forze Armate di Piacenza, Concessionaria Ponginibbi con il patrocinio del Comune e della Provincia di Piacenza

info: Circolo Ufficiali tel: 0523/330511







Le uscite di settembre in dvd della RHV

LE SEI MOGLI DI BARBALU' (Italia, 1950) di Carlo Ludovico Bragaglia,
con Totò, Isa Barzizza, Mario Castellani, Carlo Ninchi, Tino Buazzelli
Durata: 76’
Realizzato a rotta di collo tra "Figaro qua...Figaro là" e "Tototarzan", "Le sei mogli di Barbablù" è una leggerissima corsa ad ostacoli fra citazioni e parodie del cinema giallo, noir e horror in voga all'epoca, da Sherlock Holmes a Mister Hide, tutta al servizio della follia mimica e verbale del principe de Curtis. Reintegrato per la prima volta di ameno un minuto di scene tagliate, è accompagnato da un'intervista dell'attrice Isa Barzizza.

Il film è presentato nel suo formato originale 1,33:1. Il master digitale per questa edizione DVD è stato ottenuto a partire da varie copie positive, essendo il negativo originale andato perduto. Le lavorazioni sono state effettuate da Video Master srl Roma. La colonna sonora è stata ricostruita e rimasterizzata a partire da due copie positive, il restauro è stato realizzato dalla Lobster Film, Parigi .

CONTENUTI EXTRA:
Selezione scene
Trailer originale
Curiosità
Bibliografia di C. L. Bragaglia
I ricordi di Isa Barzizza
AUDIO - Italiano mono
Sottotitoli - italiano per non udenti
Regione 0 - Pal







Museo di Totò
i restauri danneggiano le case vicine

Un posto per ospitare la sua celebre bombetta. E non solo: abiti di scena e personali, cimeli e persino la sua camera da letto, con tanto di lenzuola ricamate con lo stemma di famiglia. Un museo in onore di Totò, il principe della risata. Un sogno dei fans, della città e di Liliana De Curtis, sua figlia. «Sono certa che a papà la parola museo sarebbe sembrata troppo ridondante. Ma noi - ha detto di recente - non faremo una semplice esposizione ma un museo che servirà a qualcosa. Qualcosa che gli sarebbe piaciuto, seguendo le tracce che lui ci ha lasciato. Uno degli obiettivi sarà aiutare a crescere i giovani artisti, magari i ragazzi del quartiere. Lui è un simbolo pulito, un nume tutelare, cui la gente guarda con affetto, non si può ignorare il valore della sua personalità». Il museo si trova ai Vergini, nello storico palazzo dello Spagnuolo, due piani di propietà della Regione, ristrutturati dal Comune con i fondi del progetto Urban. Ma stranamente da anni non è accessibile al pubblico. Una serie di intoppi, l’ultimo fu l’ascensore, hanno sempre fatto slittare l’apertura. Ora un altro ostacolo allontana ancora una volta l’inaugurazione. La terza sezione civile del Tribunale di Napoli, infatti ha stabilito che i lavori all’interno del museo, hanno provocato lesioni in alcuni immobili attigui, creando una situazione di pericolo per l’incolumità degli inquilini ed ha quindi ordinato al Comune - che ha avuto i locali in comodato d’uso dalla Regione - la ricostruzione di un solaio demolito. Il Tribunale ha accolto le richieste di Amedeo Passaro e Claudia Iaccarino, legali dei proprietari dell’attiguo Palazzo Moles, secondo cui il problema sarebbe un interpiano con scala in ferro, acciaio e legno che collega due piani. L’ordinanza dispone l'esecuzione dei lavori in attesa del giudizio di merito. La causa fu promossa in seguito a dissesti ai muri maestri che avevano provocato lesioni in alcuni locali. La consulenza di un esperto ha poi accertato la situazione di pericolo. I lavori. comunque furono eseguiti con il controllo della Soprintendenza dei Beni Culturali.

articolo a firma a.m.a. tratto da Il mattino dell' 8 agosto 2004







Un mese dedicato a Totò
O meglio ad....

Un mese dedicato a Totò. O meglio ad “Un Principe chiamato Totò”, grande attore comico mai dimenticato dal suo pubblico. Approda infatti a Gaeta, grazie al patrocinio dell’Autorità Portuale e dell’assessorato comunale alla Cultura, una particolarissima mostra curata da Diana de Curtis, nipote del “principe della risata”, e da Gianna Licchetta.
Dal 16 luglio al 22 agosto, quindi, nei locali della scuola elementare “Virgilio”, vedremo ricostruito l’itinerario artistico di Totò, autore e attore, ma anche il percorso umano di Antonio de Curtis. Una vita dedicata al teatro, al cinema, alla televisione, ma anche ai sentimenti, alla musica, alla poesia. Il personaggio pubblico e quello privato, aspetti popolarissimi e ricordi custoditi dalla figlia Liliana che sarà presente alla serata inaugurale per “raccontare” suo padre.
Secondo un criterio cronologico, quindi, la mostra ripercorrerà tappe salienti della vita artistica e intima dell’uomo che ha fatto tanto ridere e che continua a divertire con le sue celebri battute. Ma parliamo anche di un artista che ha fatto commuovere, che ha emozionato con canzoni come “Malafemmena” o con versi come quelli de “A Livella”.
Oggetti personali di scena, fotografie originali e riproduzioni, locandine di films, documenti anche inediti, lettere d’amore, targhe e premi, manoscritti, spartiti musicali originali, interventi critici: tutte testimonianze messe a disposizione dalla famiglia de Curtis per ricostruire gli anni del varietà, dell’avanspettacolo, della “gavetta” artistica prima e del successo poi.
Saranno proiettati anche degli spezzoni dei suoi primi film e un inedito assoluto del 1930 concesso in esclusiva dal centro sperimentale di cinematografia di Roma, nè mancheranno i famosissimi vestiti di scena, gli autografi, i contratti...
Un vero e proprio omaggio ad un uomo e alla sua arte. «Un atto d’amore verso mio padre - precisa la figlia Liliana - verso Totò, verso i suoi amici e i suoi ammiratori».
Sarà interessante, insomma, ripercorrere un ampio tratto della nostra storia attraverso le vicende pubbliche e private di un uomo che ne è stato a lungo protagonista. Ma anche sbirciare dietro le quinte per scoprire, al di là della maschera d’attore e del mito, l’uomo malinconico e i sentimenti della persona dedita, fra l’altro, ad attività di beneficenza.

articolo di Sandra Cervone tratto da Il Messaggero del 9 luglio 2004







TotòBeneventò
personale dell'artista Andrea Petrone

Inaugurazione martedì 6 luglio 2004, alle ore 18.00 a Rocca dei Rettori, Benevento.
Durata della mostra dal 7 luglio all' 11 luglio 2004
Orario : ore 18.00 - ore 24.00 tutti i giorni

"TotòBeneventò" è il titolo della personale di Andrea Petrone, che si inserisce all'interno della manifestazione "4 notti di luna piena" a Benevento, alla Rocca dei Rettori. Negli ultimi anni Petrone ha sposato una strategia articolata su vari livelli, assolutamente coerente con i postulati del suo stile, che potremmo per taluni aspetti definire "warholiana", nel senso migliore del termine, realizzando ritratti di personaggi noti ed emblematici dell'immaginario artistico e culturale, spesso accostandoli a memorie del suo vissuto personale, in pose dove, con felice e ludica immaginazione, l'artista era in grado di gettare luce su angoli riposti e per questo autentici della loro personalità, elevandoli dalla condizione di singolarità a quella di archetipo. E poi l'attenzione ossessiva rivolta verso veri e propri numi tutelari della tradizione culturale italiana, fatta, nel suo intimo, di una costante prevalenza di irriverente e creativo spirito ludico, di una capacità di approfondire le cose nonostante l'apparente scarsa importanza data alle stesse, di un linguaggio corrosivo e pirotecnico. In questa mostra si rafforza il feeling che lega l'artista napoletano all'intramontabile Principe della risata: la pittura è il vettore portante di tutta l'operazione. Negli ultimi pezzi, composti per l'occasione, ci sono dei fondali dall'inedito colore "rosso Totoiano". La fantasia fervida dell'artista lo porta a configurare le più svariate situazioni immaginando incontri e trasformazioni che sottendono ancora una volta l'universalità dell'arte dell'attore, interprete col sorriso e l'ironia, delle molteplici sfaccettature dell'animo umano. E' un modo per rilevare la complessità dell'uomo contemporaneo, sul filo accattivante dell'umorismo e del paradosso.







Divagazioni tra cinema e musica
Cagliari 13 maggio - 17 giugno

Venerdì 21 maggio ore 20 - Spazio Odissea

Sergio Bassetti - Antonio Cara - Antonio Trudu
Presentazione dei volumi a cura di Orio Caldiron

"Totò a colori di Steno.Il film, il personaggio,il mito"
(Edizioni Interculturali, Roma 2003)

"Totò e la gaia scienza"
(Bulzoni, Roma 2004)







Convegno internazionale per studiare la lingua di Totò

Verranno perfino dalle Università di Heidelberg e di Barcellona ritrovandosi insieme con illustri linguisti degli Atenei di mezz'Italia: a riunire tutti sarà una giornata internazionale di studio dedicata a Totò come maestro di lingua. Sì, proprio il principe della risata sarà al centro delle discussione di dotti accademici convocati a Napoli per il 13 maggio su iniziativa del Dipartimento di Filologia Moderna dell'Università Federico II. Secondo quanto sottolineano i promotori si tratta del prima iniziativa in Italia che studia la figura di Totò da un punto di vista prevalentemente linguistico

articolo tratto da Kataweb News del 6 /5/2004

Il programma del convegno







Storia di un principe chiamato Totò

Liliana De Curtis, la figlia del grande Totò, ha concluso la rassegna "Figli d'arte", promossa dall'amministrazione provinciale presso il Valentianum, che ha voluto essere l'epilogo di un progetto volto ad individuare ­ ha sottolineato l'assessore provinciale alla cultura Pino Ceravolo ­ le modalità più efficaci per trasformare le risorse del territorio in occasione di crescita civile e di sviluppo economico.
All'inizio, in memoria del grande attore napoletano, è stata eseguita, la canzone "Malafemmina", che il maestro Pino Puzzello ha suonato al pianoforte suscitando una particolare emozione in tutti i presenti. Subito dopo, i ringraziamenti del docente Raffaele Gaetano, rivolti al pubblico «ampio e caloroso» e all'assessore Ceravolo che ­ ha evidenziato Gaetano ­ ha permesso con grande apertura mentale questa rassegna mettendo a confronto prestigiose personalità della cultura internazionale.
Ha preso, quindi, la parola la figlia del grande Totò: «Mio padre, è stato un uomo eccezionale ­ ha affermato Liliana ­ ha vissuto grandi disagi e umiliazioni, subite per essere figlio di Anna Clemente e di padre sconosciuto. Papà non si è mai dato delle arie, ha sempre cercato di capire le sue origini, dopo di che ha vissuto una vita tutta casa e chiesa». Ancora oggi a distanza di 36 anni dalla morte, Totò, viene ricordato attraverso le tante manifestazioni che avvengono in tutto il mondo. Studi sul suo linguaggio sono frutto di ricerche effettuate grazie al gemellaggio fra le università di Napoli e Barcellona. La sua comicità, inoltre, è all'attenzione dell'Actor's studio di New York. Un nome dunque, che è un programma, dimostrazione di amore profondo e completo per la propria città, ma anche satira amara e riflessione dolente su quella stessa Napoli che deve, anche, non smettere di sognare. «Nonostante siano trascorsi tanti anni dalla sua scomparsa, Totò è una presenza quotidiana ­ ha proseguito Liliana ­ vado spesso al cimitero. Un giorno trovai un bigliettino sul quale c'era scritto: se io potessi scegliere un angelo, sceglierei te. Era un uomo ordinatissimo, non alzava mai la voce. Totò è stato straordinario ­ ha aggiunto - ha unito l'Italia più di Garibaldi. Che dire di più? Mi manca fisicamente, era tenerissimo, era forte, era proprio forte papà». L'incontro si è concluso con la lettura, fatta da Liliana, della notissima poesia del padre, "A livella".

articolo di Gianluca Rubino tratto da Il Quotidiano della Calabria (Vibo Valentia) del 10/5/2004







L'Università della terza età sorride «riscoprendo» Totò

San Cataldo. Il grande comico Totò sarà al centro di una relazione del prof. Arcangelo Saetta all'Università della terza età di San Cataldo promossa dall'Associazione Culturale San Giorgio presieduta dal prof. Francesco Lo Valvo e dall'amministrazione comunale. La relazione sarà tenuta presso la Sala Borsellino oggi con inizio alle 15,30. I tratti della personalità del principe Antonio De Curtis saranno anche ricordati attraverso un carrellata di immagini tratte dai suoi tantissimi film, più o meno noti, che si caratterizzano dalla comicità semplice e travolgente. «Come dimenticare – afferma il prof Saetta - la mimica facciale di Totò o alcune frasi ormai passate alla storia. Ma il “principe della risata” non fu soltanto un attore ma un artista nel senso più pieno del termine come testimoniano anche le sue poesie, prima tra tutti la celeberrima “livella” che prima o poi riporta tutti gli uomini alla loro essenza». Il prof. Arcangelo Saetta racconterà anche alcuni avvenimenti della vita privata, poco conosciuta dal grande pubblico ma importante per comprendere la complessa personalità del grande comico. «Totò – afferma il prof. Saetta – ha vissuto un'infanzia infelice nella miseria e nell'abbandono da parte della madre, una ragazza di 16 anni presa dall'amore per il marchese Giuseppe De Curtis. Soffrì l'umiliazione di essere figlio di “NN”, perché non fu riconosciuto dal padre fino all'età di vent'anni». Di Totò saranno ricordati gli amori travolgenti, la gelosia patologica, la grande generosità verso l'infanzia abbandonata, l'esagerata superstizione, la costante e testarda lotta per essere riconosciuto per la sua origine nobiliare risalente addirittura al 362 d.C. al tempo degli imperatori di Bisanzio.

articolo di Valeria Cimino tratto da La Sicilia on line del 6/5/2004







Totò batte Mel Gibson

Che ci fa, nel cuore dei giovani italiani che chattano su internet, l'intramontabile Totò insieme a Keanu Reeves, il protagonista della trilogia di Matrix, o agli interpreti della serie di telefilm-cult Dawson's creek? Il principe della risata si conferma un mito senza tempo, conquistando un rispettabile quinto posto nella classifica degli attori con più gruppi di fans su internet, lasciandosi alle spalle beniamini delle teenagers che sembravano ineclissabili come Brad Pitt e perfino l'italianissimo Raul Bova. E' quanto emerge da uno studio compiuto dall'associazione Itinerari Sordiani, che si occupa della classificazione delle locations cinematografiche di Alberto Sordi. "Abbiamo effettuato un'approfondita ricerca sui principali siti internet per testare l'appeal del protagonista di Un americano a Roma tra i navigatori italiani" -spiega Giampiero Castellotti, giornalista, vicepresidente dell'associazione. "Se Sordi si colloca dignitosamente a metà classifica, i dati emersi nel complesso non risparmiano qualche sorpresa". L'attrice del momento risulta essere Alyssa Milano, protagonista di Melrose Place e di Streghe, che è in testa ai gruppi di discussione e ai fans club. Sul fronte maschile domina Keanu Reeves, l'attore quarantenne libanese che interpreta Thomas Anderson nella saga di Matrix (ma è stato anche Siddhartha nel "Piccolo Buddha" di Bertolucci del 1993). A seguire due protagonisti della serie di telefilm "Dawson's Creek": Joshua Jackson e Katie Holmes. In netta salita Mel Gibson (sesto), sostenuto dal successo della sua "Passione di Cristo". A salvare il cinema italiano è, appunto, il principe De Curtis, che s'insedia in quinta posizione, davanti ad altri miti del cinema americano (da Brad Pitt ad Angelina Jolie, da Alexis Bledel a George Clooney, da Julia Roberts a Meg Ryan, da Sandra Bullock a Natalie Portman). "Il pubblico che si scambia battute ed informazioni su Totò è trasversale - continua Castellotti. "La prevalenza dei ragazzi meridionali non è così rilevante come si potrebbe immaginare, mentre sono molti gli allievi di scuole di recitazione o gli appassionati di cinema che danno vita a gruppi di discussione sull'artista partenopeo'. Molto più distanziati gli altri attori del cinema nostrano. Bene Stefano Accorsi, che con il quindicesimo posto guida la classifica degli italiani. Quindi, più in basso, Raul Bova, Roberto Benigni, Asia Argento, Martina Stella, Silvio Muccino e Vittorio Gassman, che gode di maggiore interesse rispetto al figlio Alessandro.

articolo tratto da Primissima.it







E sabato un convegno ricorderà il grande Totò

MANFREDONIA. Questa edizione numero 51 del Carnevale di Manfredonia ha come simbolo Totò. Un omaggio e una dedica del Carnevale di Manfredonia ad un grande del sud, alla vigilia di una manifestazione, «I carnevali del sud» che riunisce le cittadine meridionali che celebrano in modo particolare il carnevale. «Totó, la maschera che rappresenta, ci é sembrato - spiega Gigetto Prato presidente dell'istituzione del Carnevale - il riferimento piú esemplare per dare il giusto battesimo ad una manifestazione corale come sará quella dei Carnevali del sud. Totó trascende infatti l'individuo per diventare patrimonio della collettivitá, una maschera che é al tempo stesso volto umano che sintetizza la mirabilmente la condizione di principe e povero, uomo e marionetta, il grottesco e la tragedia». A Totó, alla sua figura di uomo e di artista, sará dedicato un convegno nazionale che si terrá sabato 28 alle ore 18, all'auditorium dei Celestini. Autorevoli i relatori che parteciperanno: lo studioso Goffredo Fofi, il dirigente Rai Giancarlo Governi, l'assessore alla cultura del Comune di Roma Gianni Borgna. Interverranno inoltre Franca Faldini a lungo compagna di Totó, e Antonio Bassolino, presidente della Regione Campania. Per l'occasione saranno proiettati inediti televisivi di Totó. Il convegno segnerá il prologo dell'attesa kermesse «I Carnevali del sud» alla quale hanno fatto pervenire la propria adesione numerosissime cittá vogliose di far vedere il proprio carnevale. La manifestazione attesta chiaramente quale forza di promozione culturale e turistica, abbia il carnevale. Sin da sabato - la sfilata dei carnevali del sud partirá domenica con inizio alle ore 10 - si riverseranno a Manfredonia circa due mila persone provenienti da sedici cittá del meridione che rappresenteranno i rispettivi carnevali.

articolo a firma Mic.Ap. tratto da La Gazzetta del Mezzogiorno del 27 febbraio 2004

www.carnevaledauno.org







Al "Garzoni" omaggio a Totò

TRICESIMO (Udine)- Continua in questo fine settimana, nel Teatro Garzoni di Tricesimo, il festival dedicato al principe della risata, Antonio De Curtis, il grande Totò. Organizzato dall'Accademia de Gli Sventati in collaborazione con il Centro Espressioni Cinematografiche, "Issate la marchesa!" proporrà questa sera, alle 20.45, il film "Gli Onorevoli" di Sergio Corbucci. Un cast d'eccezione per i cinque episodi di cui si compone la pellicola: da Peppino De Filippo a Gino Cervi, da Walter Chiari a Franca Valeri. Su tutti Totò, che, candidatosi alle elezioni, ossessiona i vicini con gli slogan della campagna elettorale; il suo "Vota La Trippa" gridato dal balcone, con tanto di voce anonima che aggiunge "al sugo" è diventato uno dei tormentoni più noti nel panorama delle commedie italiane. "La Cambiale" di Camillo Mastrocinque sarà proiettato domani, alle 20.45. Girato nel 1959, il film è una vera e propria parodia del motore economico dell'Italia del boom. Domenica, infine, sempre alle 20.45, sarà la volta del celeberrimo "Signori si nasce" "e, modestamente, io lo nacqui", ci assicura Totò, diretto da Mario Mattòli nel 1960.

da "Il Gazzettino on line" del 20 febbraio 2004







Buon compleanno, Principe!

Domenica 15 febbraio ore 18,00 al Teatro comunale di Città Sant'Angelo (Pescara) serata spettacolo dedicata a Totò. Ospite della serata la signora Liliana de Curtis





Le uscite di febbraio in dvd della RHV

FIGARO QUA, FIGARO LÀ (Italia, 1950) di Carlo Ludovico Bragaglia,
con Totò, Isa Barzizza, Renato Rascel, Franca Marzi
Durata: 85’
Conti, governatori, filibustieri e banditi, scambi di persona, quisquilie e pinzellacchere in un’insolita commedia sulla falsariga del Barbiere di Siviglia di Rossini.

CONTENUTI EXTRA:
Selezione scene
Trailer
Cinegiornali d’epoca
Intervista a Isa Barzizza
AUDIO - Italiano mono - Italiano rielaborato 5.1
Sottotitoli italiani per non udenti







Totò, festa di compleanno alla Sanità

Centosei candeline disposte intorno ad una torta gigantesca. Dal balconcino aperto ecco scorgere le stanze illuminate a festa e la credenza su cui poggiano cimeli e fotografie ingiallite. La sera del prossimo 15 febbraio, via santa Maria Antesaecula si popolerà di artisti e gente comune: tutti fans di Totò, che giungeranno nella sua casa natìa (al civico 109) a festeggiarne il compleanno. Anche gli abitanti della Sanità ricorderanno la nascita del loro illustre concittadino (il 15 febbraio 1898) visitandone l’abitazione e, in particolare la stanza, da letto e il balconcino che rappresentava il primo, improvvisato palcoscenico del principe della risata. Peppe De Chiara neo proprietario di quei 90 mq in cui nacque l’attore partenopeo (acquistati per soli 18mila euro nel maggio 2001 a un’asta fallimentare) ha dichiarato infatti che la festa sarà un evento memorabile: «Abbiamo deciso di allestirvi pure una rassegna cinematografica. E, per l’occasione, saranno proiettati i migliori film girati da Totò». L’invito sembra rivolto ai napoletani in genere: “Il 15 febbraio tutti a casa di Totò". E intanto all’ingresso del portone della casa natale alla Sanità campeggia l’insegna: “Qui è nato il comico impareggiabile per la sua mimica, uomo nobile per i suoi sentimenti, poeta insigne, fra quelli che l’Italia può contrapporre al mondo". L’anima del principe Focas Flavio Angelo Ducas Comneno de Curtis di Bisanzio Gagliardi Antonio, alias Totò, non si è mai spenta.

articolo di Matilde Andolfo tratto da "Leggo" del 27 gennaio 2004







E da oggi riapre la casa del Principe

Da oggi l’ingresso di via Santa Maria Antesaecula 109 sarà di nuovo aperto ai turisti e ai visitatori: Casa Totò sarà visitabile, del tutto gratuitamente , dalle ore 9 alle 13. Il neo proprietario Giuseppe De Chiara che la settimana scorsa ha preso possesso dell’abitazione ha voluto subito riaprire i battenti al pubblico: «Il mio obiettivo - ha dichiarato - è di allestirvi un sito storico e intraprendere attività culturali e artistiche per giovani talenti». (m.and.)

articolo tratto da Leggo-Napoli del 27 gennaio 2004







L'appartamento alla Sanità
La sfida del Comune: riacquisteremo l'abitazione di Totò

La casa di Totò passa ai privati. Giuseppe De Chiara ha comprato il piccolo appartamento alla Sanità e da ieri è entrato in possesso delle chiavi e l’amministrazione comunale tenta di correre affannosamente ai ripari, dopo aver perso un’occasione per pochi soldi. Mentre da Roma Liliana de Curtis avverte che non si tratta della vera casa del «principe della risata, sita in realtà cinquanta metri più in là». Il Comune potrebbe presentare ora una proposta d’acquisto per la casa di Totò, in via Santa Maria Antesaecula. A ipotizzare l’offerta è la Iervolino per acquisire al patrimonio pubblico l’immobile del quale da ieri è diventato proprietario un privato dopo che per oltre 35 anni vi aveva vissuto una coppia di anziani coniugi. Il sindaco ha confessato che l’amministrazione fosse all’oscuro della vendita, anche se in verità la storia era uscita più volte in pubblico negli anni scorsi. «Siamo un Comune povero - spiega la Iervolino - ma certamente avremmo trovato i soldi per comprare la csa anche perchè è stata venduta a pochi milioni di vecchie lire. Non abbiamo perso nulla perchè nessuno ci ha detto che si vendeva la casa di Totò e l’avremmo acquistata senza nemmeno pensarci un momento». La casa «è ora in mano ai privati. Il diritto di proprietà è costituzionalmente garantito. Speriamo che questi proprietari si rendano conto che hanno in mano un patrimonio morale e immobiliare particolarmente importante. Ma di certo non possiamo espropriare nessuno». La casa si trova al primo piano, sulla bottega di un fruttivendolo. All’ingresso del portone una targa con la scritta che ricorda «il comico impareggiabile per la sua mimica, uomo di nobili sentimenti, poeta insigne, fra quelli che l’Italia può contrapporre al resto del mondo». Totò vi nacque il 15 febbraio del 1898: quella casa è rimasta la stessa, così come la stanza da letto dove nacque il principe della risata. Giulio Barbella, 89 anni, e la moglie Maria Viscio, 87 anni, in tutti questi anni hanno ricevuto - in cambio di piccole mance destinate, dicevano, a comprare i fiori per la tomba di Totò e qualche messa in suffragio - le visite di chi voleva visitare la casa, mostrando foto e vecchi cimeli. La casa fu messa all’asta e aggiudicata a giugno del 2002, dopo ben 11 tentativi andati a vuoto, ad una casalinga, Amelia Canoro, di 57 anni, attrice amatoriale, e il figlio, Giuseppe De Chiara, 36 anni, per la miseria di 18 mila euro. La volontà di De Chiara è quella comunque di allestire un sito storico in omaggio al principe della risata. «Ne faremo un centro di cultura teatrale per i giovani e se il sindaco è veramente interessato al rilancio della casa, investa sul restauro di cui l'immobile ha bisogno. Per ben dodici volte hanno perduto l’occasione di acquistare la casa, adesso se ne ricordano ma noi non la vendiamo».

articolo tratto da Il Mattino del 23 gennaio 2004







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