Totò news 2016.Tutte le manifestazioni e gli eventi dedicati a Totò nel 2016

Totò news 2016

Mostre,spettacoli,eventi e tutte le manifestazioni dedicate a Totò nel 2016

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- Principe Antonio de Curtis - in arte " Toto' "

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"La banda degli onesti"

Teatro dell'Angelo
Via Simone de Saint Bon, 19 Roma
Dal 26 dicembre 2016 al 22 gennaio 2017
Antonello Avallone
“LA BANDA DEGLI ONESTI”
di Age - Scarpelli - Avallone
Cast:
Antonello Avallone, Francesco Tuppo, Vincenzo M. Battista, Mario Rosati, Alessandra Galdenzi, Francesca Cati, Matteo Cianci
Dall’omonimo film del 1956 di Age e Scarpelli, con i grandi Totò e Peppino De Filippo, la divertentissima e poetica versione teatrale di un eccezionale capolavoro di comicità. Tre improbabili falsari alle prese con lo spaccio di una serie di biglietti da “diecimila lire”, quelli che negli anni ’50 venivano affettuosamente chiamati “i lenzuoli”. Uno spaccato della nostra “Italietta” che, piena di speranze, tentava di dimenticare i disastri della guerra alla vigilia del boom economico; un “come eravamo” al contempo comico e deliziosamente malinconico. Uno spettacolo volutamente in bianco e nero, che arriva agli occhi dello spettatore attraverso una gamma minuziosa di colori grigi, piombo, carboncino, antracite, pece…e quant’altro è nella gamma dei film italiani degli anni cinquanta.
scene e costumi
Red Bodò
regia Antonello Avallone




La Compagnia del Genio porta in scena "Totò, Peppino e la Malafemmina"

Per questo settimo anno di vita dell’associazione culturale “Compagnia del Genio” è stato scelto di dedicare un omaggio a Totò e Peppino De Filippo.
L’associazione culturale “Compagnia del Genio” metterà in scena una delle commedie più classiche ed imperdibili del vasto repertorio di Totò e Peppino De Filippo, e cioè “Totò, Peppino e la Malafemmina”. Ci troviamo nelle campagne di Napoli e i protagonisti sono i fratelli Caponi, Antonio e Peppino, proprietari terrieri di scarsa cultura. Equivoci e risate saranno dietro l’angolo ad ogni battuta.
Di questo testo del 1956, uno dei film di Totò più noti ed in assoluto il più visto, gli attori della Compagnia del Genio proporranno la versione teatrale del 2002 di Antonello Avallone (riadattata dalla regista della Compagnia Cinzia Conte) per domani mercoledì 21 dicembre in “prima” e giovedì 22 dicembre in replica alle ore 20:30 presso la sala teatro dell'Istituto Comprensivo “A. Mazzarella - N. Giustiniani” di San Lorenzello. Per info e prenotazioni è possibile telefonare al cell. 3454358406.
Personaggi ed interpreti
RITA (Stefania Pascarella)
LUCIA (Ilaria Melillo)
NICOLA/USCIERE (Giovanni Pio Marenna)
PEPPINO (Tommaso Masotta)
ANTONIO (Francesco Trotta)
MEZZACAPA (Giovanni Meglio)
MARISA (Loredana Fraenza)
ORNELLA (Mariateresa Melillo)
NANCY (Mariavittoria Ceniccola)
REGIA Cinzia Conte




12 mesi di Totò e l’Abruzzo

“Totò e l’Abruzzo: Flaiano, Cicognini, Casilio, Rubini & C.” è il tema scelto per il calendario Totò 2017, l’anno in cui si celebrano i 50 anni dalla scomparsa del grande attore . La presentazione della diciassettesima edizione del calendario pescarese di Totò, a cura dell’Associazione Culturale “La Nave di Cascella” di Silvano Console, quest’anno è dedicata al rapporto tra Totò e l’Abruzzo, con importanti personaggi della cultura e dello spettacolo.
Nel presentare a Pescara il calendario Silvano Console ha detto che Totò è “Un personaggio complesso. Non solo un grande attore nel senso tout-court del termine, ma un grande personaggio che ha rappresentato un’epoca della storia italiana, ma è ancora attuale, un filosofo che ha colto e recitato la vita, soprattutto quella degli umili, del Mezzogiorno. Nella realtà Totò non è mai morto, con la sua maschera ancora attuale ha disintegrato gli assolutismi, ha fatto a pezzi i luoghi comuni, ha inventato una nuova lingua italiana, coniando vocaboli ormai di uso comune, ha inventato citazioni che tuttora vengono usate nel parlare quotidiano”.
Ennio Flaiano ha scritto : “Totò va cercato nel suo centinaio di film, non in uno solo, nella continua follia di una maschera che non fa della satira o tanto meno della sociologia ma propone esclusivamente se stessa. I film di Totò restano (…) e potremo quindi meglio ritornare a discutere sulla natura di questo fenomeno unico. Quello che purtroppo non resta è il Totò di cui ero un fervente ammiratore, il Totò dei palcoscenici di quartiere, nei lontani Anni Trenta, quando il suo solo apparire e quello slogan dubitativo: Sì, Io so, ma so…, destinato a diventare famoso, metteva in dubbio le certezze mussoliniane e la rivoluzione fascista. Allora Totò ci appariva come lo scolaro in castigo che facendo cenni alle spalle del maestro tiranno ridava una speranza di follia alla scolaresca umiliata e annoiata”.

articolo tratto da www.rete8.it





Andrea Petrone, Totò e «Genius Loci»

BENEVENTO - Sabato 17 dicembre 2016 alle o18 presso l’Hotel La Piana di Amorosi (Bn), nell’ambito della rassegna ArtePiana a cura del direttore artistico Ferdinando Creta, sarà inaugurata la mostra GENIUS LOCI, personale di pittura dell’artista sannita Andrea Petrone.
Andrea Petrone interviene negli spazi dell’Hotel La Piana con le opere più significative della sua produzione artistica, con i lavori che tracciano in modo inequivocabile il suo percorso di ricerca. In piena autonomia tematica tira fuori una serie di ritratti di personaggi sia del mondo dello spettacolo che del mondo dell’arte, che riprende, con la sua immediatezza pittorica, in espressioni se non sempre studiate, comunque colte nell’essenza caratterizzante dei personaggi. Dopo “Toutcourtotò”, dedicata interamente al grande comico napoletano, Petrone, pur mostrando forte interesse per i personaggi contemporanei del mondo dello spettacolo, non abbandona il suo repertorio. Con la serie di mostre dal titolo Genius Loci continua a dedicare all’ “intramontabile maestro della risata” buona parte della sua ricerca iconografica, muovendosi con la semplicità di chi è artista a tutto tondo.
Petrone nelle varie edizioni di Genius Loci, come a New York o Capri, in una sorta di gioco delle parti diventa capocomico, traduce in pittura il copione da inscenare. Maria Campitelli scrive che “alla comicità insita in Totò si aggiunge quella di Petrone... con le maschere espressive di volta in volta rinnovate, tratte dal suo inesauribile inventario umano”: da Totò a Dalì e Andy Warhol, da Picasso a Marilyn Monroe, da Troisi a Servillo, da Fiorello a Lucio Dalla , attraverso una lettura attenta e profonda e solo apparentemente superficiale. Goffredo Fofi afferma che nelle fantasie pittoriche di Andrea Petrone ci sono molti Totò, il superficiale e il profondo, il banale e l’insolito, il pesante e il leggero, l’antico e anche il postumo: un Totò ambiguo, come era Totò-principe e guitto, povero e ricco, ma mai caporale.

articolo tratto da corrieredelmezzogiorno.corriere.it





Capri nel cinema.Una mostra la racconta

C’è “L’imperatore di Capri”, con il mitico Totò e la regia di Luigi Comencini. E c’è “Accadde in settembre”, girato nel 1950 dal William Dieterle: racconta la storia di una pianista e di un ingegnere che consumano un amore adulterino dopo essere stati creduti morti. E ancora: “La baia di Napoli” di Melville Shavelson, con l’irresistibile Sophia Loren, e “Il disprezzo” di Godard, con Brigitte Bardot. Una sottile linea rossa lega pellicole più o meno celebrate: sono state ambientate a Capri. A partire dagli anni Cinquanta, quando l’isola azzurra - già particolarmente apprezzata per il suo red carpet naturale in stile Dolce Vita - offriva alle produzioni hollywoodiane scenografie d’incanto prêt-à-porter. Una mostra, “Capri nel cinema - Cento anni di film girati a Capri attraverso manifesti e locandine”, ripercorre dal 10 dicembre (vernissage alle 17) al 31 gennaio il rapporto privilegiato dell’isola con il grande schermo. Curata da Costanzo Vuotto, appassionato di cinema e fine collezionista, l’esposizione impreziosisce gli spazi del Centro culturale Emporium di via Padre Serafino Cimino, rievocando i fasti cinematografici di un’epoca d’oro, rinverdita in termini di presenze ed eco mediatica da “Capri Hollywood”, la rassegna cinematografica in programma dal 26 dicembre al 2 gennaio. E c’è spazio, nel singolare percorso attraverso la storia del cinema, anche per curiosità e chicche: Capri ha, tra l’altro, ospitato alcune celebri scene de “Il secondo tragico Fantozzi” e, più recentemente, della commedia “Un’estate al mare”.

articolo di Pasquale Raicaldo tratto da www.repubblica.it





Retrospettiva su Mario Monicelli

Un omaggio a Mario Monicelli lungo un mese. L’ultimo testimone di una stagione gloriosa del cinema italiano “rivive” in Svizzera con una rassegna che prenderà il via il primo gennaio e si concluderà il 30.Rassegna di 12 film presentati per la prima volta con sottotitoli in lingua tedesca, in esclusiva per la Svizzera allo Stadtkino di Basilea.
Questi film con Totò
Totò erca casa
I soliti ignoti
Risate di gioia





Ad Avella la Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea dedicata a Totò

Un altro palazzo storico avellano aprirà le porte ai visitatori, dal 15 al 18 dicembre prossimo lo farà per accogliere una mostra internazionale d’arte contemporanea. Una mostra omaggio dedicata al “Principe della risata”: Totò. A cinquant’anni dalla scomparsa si potranno ammirare opere, oggetti e cimeli storici appartenuti al grande maestro napoletano.
Totò nasce il 15 febbraio 1898 nel rione Sanità come Antonio Clemente, sua madre nel 1921 sposa Giuseppe de Curtis dalla cui relazione era nato Antonio, nel 1928 il de Curtis riconosce Antonio come suo figlio, nel 1933 il marchese Antonio de Curtis viene adottato dal marchese Francesco Gagliardi Foccas, e nel 1946 il tribunale di Napoli gli riconosce il diritto a fregiarsi dei nomi e dei titoli di: Antonio Griffo Focas Flavio Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio, altezza imperiale, conte palatino, cavaliere del sacro Romano Impero, esarca di Ravenna,duca di Macedonia e di Illiria, principe di Costantinopoli, di Cilicia, di Tessaglia, di Ponte di Moldavia, di Dardania, del Peloponneso,conte di Cipro e di Epiro, conte e duca di Drivasto e Durazzo.
Morì nella sua casa di Via dei Monti Parioli, 4; alle 3:30 del mattino (l’ora in cui era solito coricarsi) del 15 aprile 1967, all’età di 69 anni: venne stroncato da un infarto dopo una lunga agonia, tanto sofferta che lui stesso pregò i familiari e il medico curante di lasciarlo morire. Proprio la sera del 13 aprile confessò al suo autista Carlo Cafiero: «Cafiè, non ti nascondo che stasera mi sento una vera schifezza». Secondo la figlia Liliana, le sue ultime parole furono: «Ricordatevi che sono cattolico, apostolico, romano», mentre a Franca Faldini disse: «T’aggio voluto bene Franca, proprio assai.»




Su Rete8 oggi la “Serata Totò”: il principe della risata e l’Abruzzo

Con il nuovo anno scatteranno le celebrazioni in omaggio ad Antonio De Curtis, in arte Totò, che ci ha lasciato il 15 aprile del 1967. Un cinquantenario che l’associazione “La nave di Cascella” di Silvano Console, impegnata ad editare annualmente un calendario tematico ispirato al “principe della risata”, dedicherà alla valorizzazione dei legami tra Totò e l’Abruzzo. Film, situazioni, momenti di vita abruzzesi, attori e personaggi del mondo del cinema e della cultura originari della nostra regione, sono infatti più presenti di quanto non si pensi, nella biografia del personaggio e dell’artista.
A precedere la tradizionale presentazione del calendario, fissata per mezzogiorno del prossimo 15 dicembre alla Taverna ’58 di Pescara, c’è stasera, venerdì 9 dalle 21 su Rete una divertente serata “Totò, Flaiano, Cicognini & C.”. E’ l’occasione per avviare il racconto: ospiti in studio attori, umoristi e personaggi che -con gli spezzoni dei film di Totò- tratteggeranno i tanti legami “abruzzesi” del principe della risata.




Presentazione del libro "Antonio de Curtis, Totò, il Grande Artista dalla Straordinaria Umanità"

Martedi 6 dicembre 2016, a Salerno, alle ore 19 nella Chiesa "Gesù Risorto" - Parco Arbostella - l'associazione Amici Di Totò....A Prescindere! Onlus; le Fondazioni Amici Di Totò e Duilio Paoluzzi; la Comunità Parrocchiale "Gesù Risorto" organizzano la presentazione del libro "Antonio de Curtis, Totò, il Grande Artista dalla Straordinaria Umanità" di Alberto De Marco e di Duilio Paoluzzi.
Saluto di Don Nello Senatore. Ascolto di uno straordinario inedito radiofonico di Antonio de Curtis. Interverranno due amici di Totò: il cantante Gigi Marchese e Francesco De Simone, (il capitano Frank). Relazioneranno: il regista Vincenzo De Sio, special guest director del film "Omaggio a Totò: Maschera, Principe, Poeta", che ha ricevuto dalla Direzione Generale del Cinema - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - il nulla osta per la distribuzione cinematografica; il dott. Sergio Cuomo, presidente nazionale dell'Associazione "Mentoring Italia" USA (Italia) Onlus; il prof. Cosmo Sallustio Salvemini, editore, presidente del "Movimento Salvemini", Alberto De Marco, poeta-scrittore. Moderatore: il dott. Adolfo Gravagnuolo.
INTERVENTI MUSICALI: Annastella Gibboni, violinista; il duo "L'UNA E L'SOUL" di Giusy Mansi e Michele Criscuolo. Selezione delle sequenze più belle ed esilaranti dei film di Totò a cura di Daniele Nannuzzi, Presidente dell'Associazione Italiana Autori della Fotografia Cinematografica. La manifestazione si svolge in una cornice fiabesca, circondati da foto di Totò. A sorpresa per il pubblico, ci sarà un dono del Maestro dell'immagine Carlo Riccardi, l'amico di Totò e di Federico Fellini, protagonista nel campo della pittura, della "Quinta Dimensione", fino ad esaurimento degli stessi.




"I tre ladri"

41esima edizione del Laceno d’oro, lo storico festival ‘del cinema del reale’ che si svolgerà dall’1 al 12 dicembre (ingresso libero) in vari luoghi di Avellino, e coinvolgerà i più bei borghi irpini (Mercogliano, Ariano Irpino, Montoro, Calitri, Atripalda, Summonte, Chiusano San Domenico) con proiezioni, concerti, mostre, dibattiti ed eventi.
Nel corso della manifestazione:
I tre ladri
mercoledì 7 dicembre
ore 10.00
Istituto Galiani
Montoro





Santa Marinella incontra il Principe della risata: Antonio De Curtis, in arte Totò

Nella giornata di ieri, 27 novembre, i rappresentanti dell’associazione S.Marinella Viva e della Proloco di S.Marinella hanno incontrato la nipote del Principe Antonio De Curtis in arte Totò, Elena De Curtis, alla presenza del dott. Alberto Catozzo, figlio del grande Leo montatore cinematografico ufficiale dei film più importanti di Federico Fellini tra i quali “La Dolce Vita”.
Nel 2017 è previsto un evento itinerante in omaggio al grande Totò nel quale, afferma Sonia Signoracci presidente della S.Marinella Viva, la nostra associazione collaborerà attivamente.
Entusiasta Elena di aver trovato un’accoglienza così cordiale esprimendo la volontà di tornare a S.Marinella e conoscere la storia di suo nonno legata al nostro territorio e per incontrare il Sindaco Roberto Bacheca, il quale ci riferisce che sarà ben lieto di presenziare a questo incontro.
Soddisfatto anche il Presidente della Proloco, Raffaele Salerno, il quale dopo un primo momento di emozione per questo incontro, vista la grande ammirazione per Totò, ha espresso totale disponibilità per eventuali collaborazioni e progetti futuri.
Un segnale concreto dove la sinergia tra le associazioni locali cresce, elemento fondamentale per individuare e coordinare insieme tutte quelle attività che possono garantire una promozione per il territorio in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, afferma Salerno.

articolo tratto da www.baraondanews.it





“La caravella delle donne perdute”, debutto del gruppo teatrale La Compagnia del Ciambellano

Si avvicina il grande debutto del gruppo teatrale “La Compagnia del Ciambellano”.
Patrocinata dal Comune di Manduria, dalla Pro Loco di Manduria e dal CSV Taranto, il 26 e il 27 novembre alle ore 20.30 presso il teatro Don Bosco a Manduria va in scena l’opera prima La caravella delle donne perdute, libero adattamento teatrale del film Totò Peppino e la malafemmina.
La regista Luciana Stano è riuscita a restituire tutta la prorompente comicità, spontanea e frutto di improvvisazioni, del duo Totò e Peppino che nel lungometraggio danno il loro meglio spaziando dalla semplice gag visiva al teatro puro ed alla commedia dell’equivoco. Autentico cult del nostro cinema più popolare, “Totò, Peppino e la malafemmina” è un classico senza tempo che si (ri)vede sempre con piacere, riscoprendo ogni volta il gusto di una sana ilarità. I protagonisti della rivisitazione sono i fratelli Caponi: Pasquale si cala alla perfezione nel ruolo del villico sempliciotto, tutto lavoro e risparmio, improntato ad una elementare filosofia di vita e incapace di portare avanti un discorso di senso compiuto, troncandolo sempre con un “e ho detto tutto”; Antonio a volte gli si affianca a volte gli si appoggia, così da potersi esibire nell’abituale ruolo di sovvertitore del linguaggio comune, oltre che delle più elementari regole di grammatica e di sintassi, dando vita ad assurde ed esilaranti mescolanze stilistiche e linguistiche. I due si muovono voluminosi e maldestri in una realtà a loro sconosciuta che vive ad una velocità estranea alle loro abitudini campagnole e che genera in continuazione momenti di indimenticabile surrealismo. In un momento in cui il buonumore è diventato, come non mai, l’antidoto alle preoccupazioni che ci affliggono troppo spesso, ecco servita un’occasione da non perdere se si vuol passare un paio d’ore in assoluta spensieratezza e se si ha voglia di scacciare, con una risata, tutti i cattivi pensieri. Non rimane quindi che attendere l’apertura del sipario e tornare indietro nel tempo quando il far ridere era veramente un’arte e … ho detto tutto!!!




"Cotronei, stagione teatrale con omaggio a Totò"

Sei spettacoli teatrali, l’omaggio a Totó per ricordare i 50 anni dalla morte e la presenza ‘celestiale’ di Gianni Morandi caratterizzano l’undicesima stagione teatrale della Città di Cotronei, proposta e organizzata dall’associazione Angolo 12 con il patrocinio e la partecipazione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Belcastro. Il cartellone è stato presentato nel pomeriggio del 24 novembre nel salone delle conferenze del Comune dal sindaco di Cotronei, Nicola Belcastro, e dal presidente dell’associazione ‘Angolo 12’, Giuseppe Pipicelli.
sipario dell’undicesima stagione teatrale aprirà i battenti il prossimo 28 gennaio per chiudersi il 25 maggio. Sul palcoscenico di Cotronei saliranno tre delle migliori compagnie amatoriali della provincia di Crotone: ‘Il Sorriso’ di Isola Capo Rizzuto e la ‘Apollo Aleo’ e la Krimisa di Cirò Marina. Nel cartellone sono inseriti anche spettacoli del teatro di scuola napoletana con Assoteatro capitanato dall’attore, autore e regista Vito Cesaro, mentre il 29 aprile, invece, sarà uno spettacolo allestito per ricordare il cinquantesimo anniversario della morte di Antonio De Curtis grazie all’opera ‘A prescindere – Un principe chiamato Totò’ scritta, diretta ed interpretata da Lino Moretti. Infine, il 25 maggio, il gran finale della stagione caratterizzato dalla “celestiale” partecipazione di Gianni Morandi, che nello spettacolo “Nel nome del Padre” supporterà il figlio Marco in una singolare performance artistica senza precedenti.




"Animali Pazzi"

“Animali Pazzi”
Giovedì 24 novembre - ore 19.00
Mediateca Cinemazero, Palazzo Badini, Piazza Cavour (PN)
TOTÒ FANS CLUB
ingresso libero

Al termine del film i totofili
si incontreranno per una pizza
alla Pizzeria “da Angelo”
di Via Molinari a Pordenone.






Totò Kolossal

Sabato 19 novembre ore 17,30
Casa del Cinema - Largo Marcello Mastroianni 1, Roma
presentazione del libro TOTÒ KOLOSSAL di Ennio Bìspuri
Prefazione di Isa Barzizza
edito da Gremese
Intervengono, oltre all’autore
Isa Barzizza, Giorgio Colangeli e Massimo Lopez





Risate di gioia

Lunedì 14 novembre alle ore 21.30 al Complesso di San Micheletto si terrà un appuntamento speciale della rassegna sul Cinema Off. Lo scrittore Sebastiano Mondadori presenterà il libro “La commedia umana” conversazione di Sebastiano Mondadori con Mario Monicelli. A seguire si terrà la proiezione di Risate di Gioia, capolavoro del regista. Una notte di capodanno a Roma, Anna Magnani, Totò con il suo vecchio frac e Ben Gazzara, compagno astuto nell’arte di arrangiarsi, cercano d’infilarsi in tavolate che però li rifiutano… Scintille d’avanspettacolo e commedia esistenziale. Irresistibile successione di gag e battute amarissime. Ingresso gratuito con tessera speciale del Circolo del Cinema.




Totò massone

Totò massone
Mercoledì 9 novembre 2016 ore 18:30
Libreria Rotondi - via Merulana 82, Roma
Relatore: Ruggiero di Castiglione

Ruggiero di Castiglione è nato a Napoli nel 1940. Profondo studioso di simbolismo e di tradizioni, è autore di sei volumi sulla storia della Massoneria (La Massoneria delle Due Sicilie e i “fratelli” meridionali del ‘700) e del noto Corpus Massonicum. Ha recentemente pubblicato, tra gli altri saggi, Il Conte di Cagliostro e il Cavaliere d’Aquino (2015).

In una Napoli devastata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, umiliata dall’occupazione militare straniera, soggetta ad un fiorente «mercato nero», rinascono, dopo un ventennio di forzata inoperosità, le prime logge massoniche. In una di queste, la «Fulgor», viene «iniziato» il marchese Antonio de Curtis Gagliardi, in arte Totò, durante uno dei suoi numerosi soggiorni nella città natia. L’interesse di Totò per il mondo della massoneria e i suoi simboli ci aiuta anche a capire meglio alcuni aspetti poco conosciuti della sua "cifra" artistica e attoriale. In questa conferenza, il Relatore si soffermerà, nel corso della sua esposizione, su alcuni momenti salienti della biografia e del percorso spirituale del grande Totò, sulla base di documenti massonici soltanto recentemente divulgati, dal testamento redatto nel Gabinetto di Riflessione all’autorizzazione ufficiale di iniziare «sulla spada» all’Oriente di Capri nuovi «fratelli». Verranno altresì lumeggiati alcuni rapporti di parentela e di amicizia con personaggi della storia antica e moderna della massoneria meridionale, nonché il suo contributo poetico all’idealità e al simbolismo libero-muratorio, dalla famosa poesia «’A livella» alla toccante «Preghiera del Clown».






“Uccellacci e Uccellini” presso la sede della Hermes Academy

Sabato 5 novembre, a partire dalle ore 21.00, presso la Biblioteca Popolare in Via Pupino #90, sede della Hermes Academy e di Arcigay nel borgo umbertino di Taranto, per il ciclo Cineforum, verrà proiettato “Uccellacci e Uccellini”, film del 1966 diretto da Pier Paolo Pasolini, interpretato da Totò e da Ninetto Davoli. La partecipazione è libera e gratuita. È, però, obbligatorio, prenotare al +39 388 874 6670.

Come in tutte le favole, non c’è una storia ben definita: il pretesto narrativo è dato dalle considerazioni filosofiche (in chiave marxista) di un vecchio corvo che si rivolge a due uomini, padre (Totò) e figlio (Davoli). Il corvo sembra convincere il suo limitato pubblico con la saggezza delle sue parole, ma, appena si presenta il problema della fame, gli “irragionevoli” umani gli tirano il collo e se lo mangiano.

Pasolini afferma di aver scelto Totò come protagonista del film, pur non conoscendolo personalmente, poiché riteneva che la sua maschera rappresentasse in modo esemplare i due caratteri tipici dei personaggi fiabeschi: la stravaganza e l’umanità. Questo giudizio fu poi confermato una volta che i due ebbero iniziato a lavorare insieme. Il regista ha usato nella stessa pellicola attori presi dalla strada e senza esperienza recitativa e mostri sacri della cinematografia come Totò, nella convinzione che alcuni personaggi necessitassero di interpretazioni estreme: la naturale brutalità o leggerezza del dilettante e l’impostazione ed esperienza dell’attore professionista. Totò definisce Pasolini come un uomo intelligente e pieno di fantasia, con un modo di regia differente da quello cui il comico era abituato. Totò, grande improvvisatore sul set e abituato ad avere sempre carta bianca, fu invece costretto in questo film a rispettare puntualmente le battute del copione e le indicazioni del regista.






Crotone ricorda Totò

La città di Crotone ricorderà, in occasione del 50° anniversario della sua scomparsa, quello che è considerato unanimemente il più grande attore italiano di tutti i tempi: Totò Lo farà attraverso i ragazzi delle scuole cittadine nell'ambito di una iniziativa promossa dall'assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune. Il principe Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi de Curtis di Bisanzio, universalmente conosciuto come "Totò" scompariva il 15 aprile 1967.
La proposta dell'assessorato alla Pubblica Istruzione, che coinvolgerà gli alunni delle scuole cittadine, partendo dalla vita di uomo e di artista di Totò prevede di stimolare l'attenzione dei ragazzi su una forma artistica molto particolare come il teatro. Gli alunni saranno dunque chiamati a partecipare al progetto "Ci presentiamo a Totò", titolo emblematico in quanto non sarà Totòad essere presentato ai ragazzi ma gli alunni a presentarsi al grande artista. Ai "grandi" ci si presenta.
"Per ricordare la figura di uno dei miti dell'arte e della cultura italiana abbiamo voluto coinvolgere i ragazzi. In particolare abbiamo scelto la formula del teatro ambientale. Un'esperienza che coniuga attiva di laboratorio ad allestimento di spettacoli all'interno della quale verranno approfondite con un'attenzione particolare letematiche legate all'uso dello spazio "dichiara l'assessore alla Pubblica Istruzione Antonella Cosentino. Il progetto si compone di tre parti: una prima parte di laboratorio teatrale in cui viene sperimentato con i ragazzi un percorso di allenamento dell'attore legato alla figura di Totò; una seconda parte in cui avvengono le scelte in merito al soggetto, al testo o all'idea da mettere in scena; una terza parte in cui avviene il lavoro vero e proprio di messa in scena.
Crotone dunque sarà la prima città italiana a ricordare una delle figure più nobili dell'arte italiana, soprattutto attraverso le giovani generazioni che non hanno sicuramente conosciuto l'attore, se non in qualche film riproposto dalla televisione, ma che potranno apprezzarne, attraverso la proposta del Comune, la grandezza ed anche la profonda umanità che caratterizzava il grande Totò.
Il progetto dell'assessore Cosentino partirà con l'inizio dell'anno scolastico e si snoderà nel corso dello stesso fino alla conclusione prevista in primavera. Per i ragazzi ci sarà una ulteriore sorpresa alla conclusione dell'attività progettuale quando presenteranno i propri lavori in occasione della cerimonia finale. L'assessore Cosentino ha voluto informare del progetto della città di Crotone gli eredi diretti di Totò.
In particolare la nipote Elena Anticoli De Curtis, che ha molto apprezzato l'iniziativa scrivendo al sindaco Pugliese ed allo stesso assessore ringraziandoli per l'attenzione prestata alla figura del grande nonno. Elena Anticoli De Curtis, che tra l'altro è tra le fondatrici dell'associazione "Antonio De Curtis in arte Totò" si è detta" ben felice di presenziare, in compagnia di sua madre Liliana ( l'unica figlia di Totò), alla vostra bella iniziativa in onore del Principe. Vi siamo immensamente riconoscenti per l'affetto che dimostrate verso il nostro caro Totò".




FESTA DI ROMA 11 - Presentato il BAFF XV

Per il secondo anno consecutivo il B.A. Film Festival è sbarcato nella capitale: martedì 18 ottobre alle 16.30 la manifestazione bustocca è stata presentata a giornalisti, personaggi del mondo dello spettacolo e addetti ai lavori, nell'ambito della Festa del Cinema di Roma, presso lo spazio Roma Lazio Film Commission, all'Auditorium Parco della Musica.
A dare il benvenuto è stato il direttore artistico Steve Della Casa, che ha sintetizzato la sua visione della manifestazione, sottolineando come «il festival inviti soprattutto gli ospiti a dialogare con un pubblico curioso e preparato, abituato a frequentare i quattro cineforum cittadini».
Della Casa ha poi annunciato alcuni elementi del programma della prossima edizione, la quindicesima - in calendario dal 18 al 25 marzo 2017 - tra i quali l'omaggio a Totò, a cinquant'anni dalla scomparsa, il nuovo concorso “Baff in corto”, frutto di una collaborazione con Rai Cinema Channel, la cui giuria sarà presieduta da Veronica Pivetti, e un ricordo di Dario Fo, con la proiezione di Lo svitato di Carlo Lizzani, unico film che vede protagonista il premio Nobel, recentemente scomparso.
Alessandro Munari, presidente della B.A. Film Factory, l'associazione che organizza il festival, ha illustrato la peculiarità del “Sistema cinema” di Busto Arsizio e in particolare dell'Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, che ha appena inaugurato il suo nono anno accademico, con tante novità e un boom di iscrizioni.
Paola Magugliani, Assessore alla cultura del comune di Busto Arsizio, da sempre partner principale del festival, ha consegnato a Veronica Pivetti, attrice, doppiatrice, presentatrice e regista, un premio speciale, per la sua “poliedrica attività cinematografica e televisiva”. Felice del riconoscimento ricevuto, Veronica Pivetti è subito entrata nel merito del suo ruolo di presidente di giuria: «Tutti siamo partiti con i cortometraggi, che purtroppo non hanno mercato, ma sono molto utili perchè ti fanno misurare con il set. Noi ci impegneremo per valorizzarli».
Appuntamento dunque a marzo 2017, con un festival che promette “Sguardi e punti di vista sul cinema italiano”, con anteprime cinematografiche, la presentazione di documentari e libri, Masterclass, animazione, videoarte, incontri, mostre fotografiche e la rassegna collaterale Baff Off.

articolo di Natalia Giunti tratto da www.cinemaitaliano.info





Da Pirandello a Totò, in scena la cultura del ‘900

La rassegna Il filo di Arianna, una serie di appuntamenti culturali promossi dal Club Culturale Megaride presieduto dal Prof. Enzo Meo con l’obiettivo di favorire riflessioni collegiali su temi e aspetti della nostra contemporaneità, apre il ciclo autunno-inverno con un incontro giovedì 20 ottobre alle ore 18:00 a Napoli dal titolo La cultura interprete del ‘900. Da Pirandello a Totò in cui, in modo articolato, verranno dibattuti alcune tra le tematiche più importanti della cultura italiana del secolo scorso centrando l’attenzione su scrittori, drammaturghi e attori fondamentali del nostro panorama culturale come Luigi Pirandello e Totò. Da Pirandello a Totò, tra cinema e teatro

Il tema principale sarà affidato allo scrittore e saggista Pierfranco Bruni, responsabile del Progetto Etnie presso il MiBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo), che offrirà ai presenti le sue riflessioni sulle espressioni culturali, specie in campo teatrale, del periodo compreso tra i primi del Novecento fino agli anni Sessanta. Gli approfondimenti saranno intervallati da brani musicali del ‘900 eseguiti dal cantautore Lino Blandizzi mentre a Enrico Siniscalchi sarà affidata la recitazione di una nota poesia. Ospite d’onore sarà l’attrice Antonella Stefanucci. Durante l’incontro la scrittrice Aurora Cacopardo presenterà il suo libro Sotto un contorto ulivo saraceno. Condurrà Ermanno Corsi. Non c’è dubbio che si tratterà di un incontro particolarmente stimolante dal punto di vista intellettuale in quanto i riferimenti culturali della serata saranno due grandi autori della letteratura e del cinema come Pirandello e Totò. Scriveva proprio Pirandello: “Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com’egli l’ha dentro?”. Pirandello

Intorno alla figura di Totò, poi, al personaggio Totò, ci sono dimensioni teatrali, letterarie e chiaramente cinematografiche. Ma Totò nasce nella letteratura. Ovvero nei linguaggi e nella gestualità di un pirandelliano modello in cui sembra incrociare Ionesco e Kafka. O meglio l’assurdo e l’enigma. Come Pirandello non è essenzialmente teatro dell’umorismo ma dell’ironia tragico, Totò rappresenta il sorridere nella consapevolezza del tragico nella solitudine delle vite. Tra Pirandello e Totò si vive una sorprendente e meticolosa riflessione sul senso della estraneità. Diamo ancora la parola a Pirandello: “La solitudine non è mai con voi; è sempre senza di voi, e soltanto possibile con un estraneo attorno: luogo o persona che sia, che del tutto vi ignorino, che del tutto voi ignoriate, così che la vostra volontà è il vostro sentimento restino sospesi e smarriti in un’incertezza angosciosa e, cessando ogni affermazione di voi, cessi l’intimità stessa della vostra coscienza. La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi no ha traccia né voce, e dove dunque l’estraneo siete voi.

La serata La cultura interprete del ‘900. Da Pirandello a Totò sarà coordinata da Paola Franchomme, Paola Pisano e Giulio Rolando, direttore della rivista culturale Il Cerchio, di cui nell’occasione sarà distribuito il nuovo numero. Nel corso della serata verrà proiettato il video di Anna Montella dedicato al libro di Pierfranco Bruni Luigi Pirandello. Il tragico e la follia (Nemapress). A conclusione della conferenza, sarà offerto un gustoso saluto “tra napoletano e siciliano” a tutti gli ospiti che interverranno ad allietare la serata d’apertura di questo ciclo di incontri.

articolo tratto da www.dailygreen.it





La Napoli del '44 in un film: le macerie, la guerra, Totò e Mastroianni

Francesco Patierno presenta alla Festa di Roma 'Naples '44' il documentario inspirato al best seller omonimo di Norman Lewis, che andrà in onda su Sky a gennaio 2017. Racconta la Napoli del '44 attraverso gli occhi di un ufficiale britannico, tra materiale di repertorio e spezzoni di film

Nel 1943 un giovane ufficiale inglese, Norman Lewis, entrò con l'esercito americano nella Napoli devastata dalla guerra. "Il 5 settembre 1943 salpammo con la 312esima divisione Fiedl Security Section a bordo della Duchess of Bedford, lasciando Mers-el Kebir per unirci al convoglio dell'invasione che faceva rotta su Salerno", scrive Norman Lewis sul suo taccuino. Per il giovane ufficiale inglese è l'inizio di un'avventura lunga un anno, in cui entra in contatto con un'umanità, una dignità che impara a comprendere e ad ammirare. Inizia a scrivere pensieri, ricordi, descrizioni, che sono diventato un best seller. Gli appunti che Lewis scrisse in quel periodo finirono poi per costituire Naples ’44, un libro che è diventato un best seller mondiale. Francesco Patierno ne ha fatto un documentario, presentato alla selezione ufficiale della Festa di Roma, mentre Sky lo manderà in onda a gennaio 2017. Il film di Patierno immagina l'ufficiale inglese, ormai scrittore famoso, tornare a quella Napoli che abbandonò, richiamato, con il rimpianto nel cuore. Un viaggio tra passato e presente pieno di flashback. Macerie e sangue, orfane cieche, soldati scioccati. Le bombe, la fame, le malattie, il sangue di San Gennaro, i professionisti del funerale. Nel film la voce narrante è di Benedict Cumberbatch, mentre nella versione italiana sarà quella di Adriano Giannini.
Racconta Patierno: "La storia di questo documentario ha origine paterna. Mio padre e io siamo di Napoli, anche se io mi sono trasferito a Roma. Facciamo spesso viaggi nella nostra città di origine. Un giorno dopo averlo accompagnato al cimitero, siamo andati a mangiare al centro e ci siamo messi a chiacchierare, quelle cose che si raccontano padre e figlio. Ha iniziato a ricordare di quando avevano bombardato a Napoli il lato sinistro della strada, lui si era salvato perché era su quello destro. Mi ha detto “dovresti leggere Napoli '44”. Io conoscevo il libro ma non avevo letto il libro. È scattata una lampadina e ancora prima di leggerlo ho capito che era il progetto giusto".

Cosa l'ha colpita del libro di Lewis?
"Da napoletano trovo che sia il libro più bello scritto sulla mia città. Da un osservatore esterno, non distaccato, partecipe ma con un occhio sempre molto equilibrato. Leggere quel libro è quasi come un’auto analisi: ti fa vedere cose che hai sempre sotto gli occhi e non lo vedi. Ed è un libro attuale. Non solo quella guerra è lo specchio di tutte le guerre, e guardando quelle immagini forse ci colleghiamo di più alle immagini che vediamo sui telegiornali a alle quali siamo ormai anestetizzati. Affrontare questo lavoro mi ha sicuramente reso più sensibile, spero succeda anche a chi lo guarda".

Pochi giorni fa il Foreign office britannico si è dovuto scusare per i questionari che dividevano gli italiani, i napoletani, i siciliani…
"Bisognerebbe recapitargli una copia del mio film, per fargli capire che c'è anche uno sguardo diverso: un inglese come Norman Lewis che alla fine del suo viaggio dice “Se io dovessi rinascere vorrei rinascere a Napoli, è una frase che scavalca ogni trattato sui rapporti tra italiani, inglesi, americani. Questo libro mi ha fatto anche capire qual è il legame che unisce noi agli americani, a livello emotivo".

E qual è ?
"Beh, noi ci siamo incrociati a metà, anche se sono venuti loro gli americani si sono subito impantanati in quella realtà cittadina e credo abbiano sofferto molto anche loro. C'è un momento nel film in cui si vedono le vere immagini dei soldati statunitensi traumatizzati, che sono scioccanti. E ti fa capire quanto le vite di soldati americani e civili si fossero intrecciate. E poi i tantissimi matrimoni tra americani e napoletane. Lo si capisce anche da quanto sono presenti, gli americani, nei racconti di chi è sopravvissuto alla guerra. Lasciando perdere poi quello che si è sviluppato dopo, con l’immigrazione".

Come è riuscito ad avere la voce narrante di Benedict Cumberbatch per la versione in inglese?
"Perché da noi Napoli '44 è conosciuto dagli addetti ai lavori ma nel mondo ha fan inimmaginabili da Stephen Frears a Don DeLillo. C’era una coda di registi che volevano fare questo film e non ci sono riusciti. E Cumberbatch ha detto subito di sì, non appena ha sentito di Napoli ’44. Fortunatamente aveva visto La guerra dei vulcani che gli era piaciuto molto: "I loved it!", mi ha detto. E ha capito come avevo intenzione di realizzarlo. È stato facilissimo chiudere con lui e devo dire che ha lavorato per una cifra simbolica. È stato molto più difficile trovare il tempo perché lui aveva l’Amleto e subito dopo doveva iniziare Doctor Strange. Nonostante tutto la sua dedizione è stata impressionante. Non ha mai perso la pazienza, malgrado fosse stanchissimo. E' venuto a registrare in metro e si è portato il pranzo da casa".

Nel film ci sono materiali d'archivio, ma anche spezzoni di film e nuove riprese.
"Questo tipo di lavoro è insito nella mia natura. Anche in Pater familias avevo inserito molti flash back, immagini in super8 che si mescolavano a 16 e 35 mm. È una cosa che mi piace fare. Da questo punto di vista sento una vicinanza con il cinema orientale, il mio film di riferimento assoluto è In the mood for love. E da subito sono sempre stato molto parco con gli inserti. Nel film deve entrare dentro solo quello che merita di esserci. C’è voluto oltre un anno di ricerca, materiali di archivio che arrivano da tutto il mondo. Italia, ma anche America e Inghilterra".

Un bel regalo anche per gli italiani, per i napoletani.
"Si parla sempre di Napoli come camorra o cartolina, spero che questa sia una terza via per raccontare qualcosa della città. Per far capire ai ragazzi qual è la nostra identità, una parte della nostra identità che quel libro racconta".

Ha ingaggiato grandi attori, da Totò che interpreta l’amico Lattarullo a Marcello Mastroianni.
"Una delle prime idee. Ho scelto film che fossero perfettamente calzanti. E ti racconta come Totò attraverso quei film, quelle commedie metteva molto del vissuto della sua epoca. Anche film non riusciti, se scegli le scene giuste, si fa rileggere con la luce giusta. Ed è stato come dirigere di nuovo gli attori, facendo interpretare loro, a Totò e a Mastroianni, anche un’altra cosa".

articolo tratto da www.repubblica.it





Montesilvano, Omaggio a Totò.

Il giorno 16 ottobre, alle 17.30 si inaugura una prestigiosa mostra dal titolo “Omaggio a Totò” presso la Galleria Serafini sita in Corso Umberto I ,n.43 - Montesilvano (PE).

La mostra fa parte di un progetto artistico itinerante che sta girando l’Italia nelle sedi espositive più prestigiose. Si tratta di un evento artistico-culturale realizzato in occasione dei cinquanta anni dalla morte di questo grande personaggio che ha fatto la storia del cinema italiano, lasciando un segno indelebile della sua immensa capacità comunicativa, attuale oggi ancora più di ieri. L’evento, ideato dal Maestro Enzo Angiuoni, Presidente dell’Associazione ArtEuropa di Avellino, ha toccato, nel corso del 2016, importanti città quali, Teora (AV); Galatina (LE);Teramo (Torre Bruciata); Chieti (Museo Barbella); Pescara (Aurum); Salerno (Museo Città Creativa); Caserta (Reggia di Caserta); S.Maria di Sala - Venezia (Villa Farsetti), per approdare a Montesilvano dove sarà fruibile fino al 13 novembre. Espongono oltre sessanta artisti di primissimo piano, provenienti da diverse località italiane, che hanno interpretato, ognuno con la propria personalità artistica, le tante sfaccettature della estrosa personalità di Totò. La mostra, accompagnata per l’occasione dall’Associazione Culturale Artisti Abruzzesi Lejo e patrocinata dal Comune di Montesilvano, vuole essere un momento di riflessione su come questo straordinario personaggio abbia cambiato la storia del cinema italiano, creando un nuovo ed inimitabile stila comunicativo.






Maggio Monumenti: Napoli, omaggio a Totò

(ANSA) - NAPOLI, 4 OTT - Sarà dedicato a Totò, a cinquant'anni dalla sua morte, il "Maggio dei Monumenti 2017". Lo ha annunciato l'assessore alla Cultura e al Turismo Nino Daniele al termine di una riunione che si è tenuta questa mattina a Palazzo San Giacomo, alla quale il Comune ha invitato le istituzioni culturali cittadine e le associazioni tradizionalmente protagoniste dell'appuntamento primaverile. Antonio de Curtis, in arte Totò, morì il 15 aprile del 1967; ai primi funerali, celebrati a Roma, seguì una seconda cerimonia funebre, a Napoli, e poi anche una terza, di nuovo a Napoli, nel suo quartiere, la Sanità, il successivo 22 maggio. Intorno a queste date si snoderà anche il filo del ricordo. Al centro di 'O Maggio a Totò' ci sarà, come è giusto, il suo quartiere, la Sanità, che si sta già mobilitando per l'occasione. Protagonista, tuttavia, sarà l'intera città, con un pensiero particolare ai giovani.




Roccella Ionica:II edizione del Simposio Internazionale d’Arte Contemporanea

I colori e la natura a Roccella Jonica , questo è il tema della seconda edizione del Simposio Internazionale d’Arte Contemporanea che si svolgerà nella cittadina dal 2 al 7 ottobre. L’evento, che ha come Art Director gli artisti Enzo Angiuoni e Mariella Costa, si arricchirà dei lavori di ben otto artisti (Art Director compresi) presso l’Hotel Mediterraneo di Roccella Jonica: Enzo Angiuoni, Beatriz Cardenas, Marylin Cerri, Mariella Costa, Nicola Guarino, Giuseppe Liberati, Nadia Lolletti e Rosa Spina.
In occasione dell’evento, patrocinato dal Comune e realizzato in collaborazione con Fimmina Tv e L’Associazione Culturale L’Ariete, sarà presentata la Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea Itinerante Omaggio a Totò: l’esposizione con presentazione del relativo catalogo a cura della Storica dell’Arte Laura Dominici, avverrà giorno 3 ottobre alle ore 17:30 presso l’ex Convento dei Minimi Paoletti di Roccella Jonica, il reading delle poesie in mostra sarà curato dalla scrittrice Rossella Scherl. Giorno 4 alle ore 19, ospite della manifestazione la cantante Manuela Cricelli, accompagnata da Peppe Platani e Vincenzo Oppedisano.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni, dal 3 al 7 ottobre 9:00/12:00- 17:00/20:00 con ingresso gratuito.




Totò al Centro Congressi Frentani






"Con rispetto....Totò” il nuovo spettacolo di Giancarlo Ponte

In occasione del 50° anniversario dalla morte del principe Antonio de Curtis in arte Totò l'otto di ottobre andrà in scena al Cineteatro Colosseum - Palermo in Via Guido Rossa lo spettacolo " Con rispetto...Totò" Sul palco Gianfranco Ponte, Leda Scuderi, Orazio Bottiglieri ed Enzarita Prisinzano Per informazioni e prenotazioni chiamare al numero 091442265




"Totò,Peppino e....noi fanatici” a Pozzuoli

Totò in tutte le sue "multiple latitudini" (poesia, musica, teatro cinema e televisione...) e i suoi straordinari amici di "palcoscenico" come non li abbiamo mai visti e cioè insieme agli altri : "in pubblico"..sotto le stelle.
Quest'anno la manifestazione "CineTotògrafica" vede la partecipazione di un ospite davvero speciale: CARLO CROCCOLO. Attore e doppiatore straordinario, protagonista in tanti film con Totò ( e non solo) Croccolo è stato l'unico doppiatore di Totò autorizzato dall'attore stesso a partire dal 1957. Con lui si aprirà la manifestazione VENERDi' 23 settembre ALLE ORE 20:00 con un incontro e conversazione e, in anteprima nazionale, presenteremo il filmato pubblicitario ( teaser ) del docufilm sulla vita di Carlo Croccolo. Il docufilm è in lavorazione e in questo filmato ci sono le testimonianze di alcuni suoi amici.
La produzione del Docufilm è di Titania Teatro e la regia è di Mara Oriente. Sabato la manifestazione inizierà alle ore 19: 00 e presenteremo alcune sorprese ( video e interventi artistici) oltre ai quiz sui film e la vita di Totò.




"Atripalda omaggia il principe Totò”

Sabato 10 presso il chiostro del Palazzo Comunale di Atripalda verrà inaugurata la mostra internazionale di arte contemporanea “Omaggio a Totò”. Il tour estivo di Arteuropa a cura del prof. Enzo Angiuoni con la collaborazione del Maestro Antonio Di Rosa e Gaetano Renna propone opere evocative di uno degli attori del cinema italiano più amati nel mondo. Un’iniziativa unica nel suo genere, che dopo i successi collezionati nelle altre città è stata fortemente voluta dal prof. Enzo Angiuoni nel calendario degli eventi estivi organizzati dall’Amministrazione comunale di Atripalda.

Il principe della risata con i suoi tratti divertenti, e appassionati, ma anche malinconici e misteriosi diviene oggi la musa ispiratrice per tanti artisti. Sono infatti 85 le opere contemporanee suddivise in diverse sezioni: pittura, scultura, fotografia, grafica e poesia visiva che saranno esposte tutti i giorni feriali dalle ore 9:00 alle 13:00 presso il Palazzo Comunale di Atripalda fino al 20 settembre. Una mostra tutta da scoprire, Antonio de Curtis nella sua vita ha collezionato numerosi successi spiccando abilmente tra teatro, cinema, tv e non solo, spesso infatti lo troviamo nelle vesti di drammaturgo, poeta e cantante. Durante l’inaugurazione di Sabato sara` inoltre presentato il volume edito dalla casa editrice Linea Blu contenente vari contributi critici e le opere esposte durante l’Expo 2015 di Milano. Per l’occasione interverrà la Storica Luciana Mascia. A quasi 50 anni dalla sua scomparsa il mito di Totò sembra non arrestarsi mai e la sua figura, così presente nella nostra quotidianità, viene tramandata da anni di generazioni in generazioni.

articolo di Elena Russo tratto da avellino.zon.it





"Napoli Pizza Village, nasce la pizza dedicata a Totò: “Sapori del Sud” di Vesi”

L’omaggio dei fratelli Vesi, quest’anno, va a Totò, con la creazione della pizza “Sapori del Sud”, ideata per il Napoli Pizza Village 2016, la rassegna culinaria dedicata alla nostra pietanza preferita, nonché universalmente prodotta.

Dal 6 all’11 settembre sul lungomare Caracciolo le più importanti pizzerie di Napoli offriranno la loro arte, in uno scenario ricco di musica, attività ludiche e laboratori creativi. Il sindaco partenopeo ha, inoltre, già aperto le danze, visitando tutti gli stand allestiti per l’occasione, circondato dalle tv di tutto il mondo. I pizzaioli Vesi, per quest’edizione, hanno dedicato la loro pizza ad un protagonista della storia partenopea, il grande Totò, il quale in una scena di “Totò, Peppino… e la Malafemmina” fece riferimento ad una particolare caciotta, divenuta ingrediente della pizza “Sapori del Sud”.

La caciotta scelta è un formaggio caprino calabrese, che, grattugiato a scaglie, si abbina magistralmente ai pomodorini di “piennolo” gialli del Vesuvio, zucchine a chilometro zero, provola di Agerola, olio e basilico. Questi i colori della nuova pizza Vesiana, dopo le creazioni degli anni precedenti: ricordiamo la “bomba” realizzata per Elisabetta Gregoraci, quella per Marek Hamsik, poi quella ispirata alla maglia camouflage della squadra di calcio partenopea, la Sophì, per la signora Loren.

articolo di Chiara Cepollaro tratto da www.vesuviolive.it





"Atripalda.Omaggio a Totò,continua il successo della mostra itinerante”

Prosegue il tour estivo di Arteuropa in giro con la mostra d'arte itinerante "Omaggio a Totò" a cura del prof. Enzo Angiuoni. Ultimi giorni per visitare la collettiva al centro culturale "Martin Luther King" di Vallesaccarda con una selezione di opere, ben 85, suddivise in diverse sezioni:  pittura, scultura, fotografia, grafica e poesie visiva.Dall'11 agosto, secondo appuntamento all'ex bocciodromo, ora centro culturale polivalente, a San Martino Sannita, nel beneventano, alla presenza del sindaco Angelo Ciampi, del presidente del consiglio comunale Carmine D'Alessio e dello scrittore e poeta Enzo Panella. Nel corso della serata sarà proiettato il film "Miseria e nobiltà" con il commento di Franco Melidoni,in arte Peppiniello che racconterà episodi inediti e aneddoti del film, interpretato nel 1954 al fianco di Totò.Durante l'inaugurazione sarà presentato anche il volume edito dalla casa editrice Linea  Blu di 175 pagine con vari contributi critici e con le opere esposte a Milano durante Expo 2015.
L'evento espositivo si ripeterà poi a San Mango sul calore dal 20 al 24 agosto con nuove e diverse opere e un intervento  su Totò e la gastronomia con Franco Pagliarulo.Dal 10 al 20 settembre, infine, ultima tappa in Irpinia, nel chiostro del Palazzo Comunale di Atripalda a cura di Enzo Angiuoni e Generoso Vella. Per l'occasione è prevista in contemporanea anche una personale dello scultore Carmine Ioanna e una presentazione critica della prof.ssa Filomena Donatiello, docente di lettere e storia dell'arte. Il tour si concluderà dal 20 settembre al 2 ottobre nella prestigiosa Villa Farsetti a Santa Maria di Sales a Venezia.

articolo tratto da www.irpinia24.it





Tarquinia. L’oro di Napoli a “Cin’è cucina”

Mercoledì 27 luglio, alle ore 20 inizia, a Tarquinia la rassegna “Cin’è cucina, Napolit’amo” con il film L’oro di Napoli di Vittorio De Sica, tratto dai racconti di Giuseppe Marotta, con Totò, Sofia Loren, Silvana Mangano, ed i più bravi caratteristi del cinema italiano. La rassegna composta di quattro film, uno per ogni mercoledì, si svolgerà a Fontana Nova, presso l’ex mattatoio in un cortile all’aperto, organizzata dall’associazione culturale La Lestra, con il patrocinio del Comune di Tarquinia, Assessorato allo spettacolo, da un’idea di Dino Alfieri, Piero Nussio, Pino Moroni. La formula ormai collaudata, dopo tanti successi: aperitivo buffet alle ore 20,00 di ottima gastronomia (ad offerta), proiezione alle 21,30 (gratuita). Quattro serate fresche, divertenti, golose. Sarà una scoperta particolare di Napoli, vista attraverso il tempo e le mode che passano, partendo dal dopoguerra con i problemi della sopravvivenza e le sue storie semplici e veraci, narrate dal realismo di Vittorio De Sica, per arrivare alle cronache di polizia e di camorra, messe in grottesco dai Manetti Brothers, attraversando la Napoli del benessere, dei social network e degli idoli catodici, descritti amaramente da Matteo Garrone, senza dimenticare la carrellata musicale di un appassionato John Turturro, che ne ha fatto la sua nostalgica operazione di fantasia; e che è stata chiamata Napolit’amo.




Sagra del Cinema, prima giornata con le Risate di Gioia di Monicelli, Totò e Anna Magnani

Prende il via mercoledì 27 luglio, alle 18.30 in Piazza del Municipio a Castiglion Fiorentino, la Sagra del Cinema 2016, kermesse cinegastronomica che per cinque giorni - dal 27 al 31 luglio (con una seconda parte dal 19 al 21 agosto) - animerà il bellissimo centro storico del comune in provincia di Arezzo con incontri e proiezioni (tutto ad ingresso gratuito) e "tavolate" in omaggio ai film e agli ospiti.
Al taglio del nastro interverranno Mario Agnelli, Sindaco di Castiglion Fiorentino, e Massimiliano Lachi, assessore alla Cultura del Comune toscano. Dalle 19 la manifestazione entrerà nel vivo accogliendo nella splendida location del Piazzale del Cassero i tre ospiti della prima serata, l'attore Massimiliano Gallo e Caterina e Masolino D'Amico, figli della grande sceneggiatrice Suso Cecchi D'Amico. Massimiliano Gallo leggerà alcune lettere di Suso Cecchi D'Amico tratte dal libro Suso a Lele. Lettere (dicembre 1945-marzo 1947) – Bompiani. Alle 21.30 sullo schermo Risate di gioia di Mario Monicelli, con Totò e Anna Magnani.




Cinema nel boschetto di Trani, questa sera il primo dei "grandi classici: «Totò, Peppino e la malafemmina»

Oggi, martedì 26 luglio, nel boschetto della villa comunale, per «Cinemarena», la rassegna cinematografica voluta dall'amministrazione comunale e realizzata dal Consorzio sviluppo e territorio, per sezione «I grandi classici», si proietta Totò, Peppino e la malafemmina, di Camillo Mastrocinque, a sessant'anni dall'uscita, avvenuta nel 1956.
La serata aperitivo è un po' diversa dalle altre: la consumazione comprende un buffet con focaccia, rustici, panzerotti e bibita a scelta (aperitivo analcolico 5 euro, aperitivo alcolico 8 euro) e, ovviamente, si vede anche un film classico. I prossimi martedì, di scena Sordi e Gassman.
Gli spettacoli (inizio ore 21) saranno a pagamento, con i seguenti prezzi e promozioni: dal lunedì al giovedì, biglietto unico, 5 euro; dal venerdì alle domenica, intero 6,50 euro, ridotto 5 euro. I biglietti saranno sempre comprensivi di consumazione analcolica




CineZio: al via il cinema all'aperto alla "Capannina lo Zio"

Bud Spencer e Terrence Hill, Totò e Peppino, Sordi e Verdone ed infine Troisi e Benigni. Queste le coppie della commedia italiana scelte dalla “Capannina lo Zio” per la rassegna cinematografica “CineZio”.
Un vero e proprio cinema all’aperto allestito all'interno del giardino della “Capannina Lo zio” dove si potrà mangiare durante la proiezione di film cult della commedia italiana




Speciale Totò alla rassegna “Ennio Flaiano nella cultura italiana degli anni del boom"

PESCARA – Martedì 12 luglio per la manifestazione “Ennio Flaiano nella cultura italiana degli anni del boom” promossa dalla Regione Abruzzo, il Comune di Pescara, la Fondazione Edoardo Tiboni per la cultura e l’Associazione Culturale Ennio Flaiano sarà proiettato (ingresso libero) alle ore 21 al Parco Florida (Pescara) il film di Roberto Rossellini, “Dov’è la libertà…?”: il barbiere Salvatore Lojacono è stato condannato a lunga pena per avere ucciso un tale che egli riteneva avesse insidiato la sua onestissima moglie.

Rimesso in libertà dopo ventidue anni, è alla ricerca di una casa, ormai abbattuta la sua, dato che è sottoposto alla sorveglianza della questura e sua moglie è morta. Capita dapprima in un dancing, ma il locale vien chiuso; prende poi alloggio presso un’affittacamere, ma anche di lì deve andarsene.

Vagando per la città incontra i fratelli della moglie, divenuti ricchi commercianti: essi pensano subito di utilizzarlo per i loro scopi e l’accolgono cordialmente. Venuto a contatto con il loro mondo, apprende molti retroscena poco edificanti: sua moglie non era quella santa donna ch’egli immaginava. Ella aveva avuto per amante l’uomo ch’egli aveva ucciso e i parenti erano informati della tresca.

I cognati si sono arricchiti durante la guerra, impadronendosi dei beni degli ebrei. Ora vorrebbero spingere Salvatore a sopprimere un ebreo superstite; poi vorrebbero fargli sposare la servetta Agnesina sedotta dal fratello della suocera. Nauseato da quanto ha visto e sentito, Salvatore decide di ritornare ad ogni costo in prigione; rientratoci di straforo, viene scoperto e multato. Aggredisce allora e ferisce il suo avvocato ed ottiene l’agognata condanna.






Speciale Totò alla rassegna “Ennio Flaiano nella cultura italiana degli anni del boom"

Domenica 10 Luglio alle ore 21 per la manifestazione "Ennio Flaiano nella cultura italiana degli anni del boom" promossa dalla Regione Abruzzo, il Comune di Pescara, la Fondazione Edoardo Tiboni per la cultura e l'Associazione Culturale Ennio Flaiano, verrà trasmesso in Largo Madonna (Pescara): "Guardie e Ladri", di Monicelli.

Totò è un ladruncolo napoletano che una bonaria guardia romana (Fabrizi) deve catturare, pena la perdita del posto. Dopo inseguimenti vari, i due fanno amicizia, scoprendo di avere molti problemi in comune. Uno dei rari film di Totò che fu elogiato quasi all'unanimità dalla critica dell'epoca (Nastro d'argento a Totò e a Cannes premio alla sceneggiatura di V. Brancati, A. Fabrizi, E. Flaiano, R. Maccari, Steno e Piero Tellini) anche perché s'innestava nel filone neorealistico. "Ho favorito il passaggio di Totò al neorealismo, limitando le sue caratteristiche di comicità surreale che lo aveva caratterizzato in precedenza. Sarà poi Pasolini a orientarlo più sul misterioso o sul magico, forse lo ha capito meglio di me" (M. Monicelli). Ebbe noie dalla censura.






Abel Ferrara, Butler e omaggio a Totò: il Global Festival di Ischia scalda i motori

Si parte domenica 10 luglio. E tra gli ospiti, annunciati nella conferenza stampa di questa mattina all’Ordine dei Giornalisti della Campania anche l’attore scozzese Gerard Butler, già protagonista di pellicole come “300” e “Attacco al potere 2”, e il regista statunitense Abel Ferrara, impegnato con un documentario su Padre Pio. Impreziosiranno il già ricco parterre della quattordicesima edizione dell’Ischia Global Film & Music Fest: fino al 17 luglio, nel Golfo di Napoli proiezioni, convegni e serate di gala, un asse – non solo ideale – tra la Campania e Hollywood.

Con un particolare omaggio a Totò, che introdurrà le celebrazioni per i 50 anni della sua scomparsa: con la regìa dell’associazione “Antonio De Curtis in arte Totò” previste proiezioni nelle piazze di Casamicciola e Lacco Ameno, con un tributo dell’attore Enzo Decaro.

“Sono giorni importanti per la nostra regione, attraversata da eventi di spessore mondiale. Il Global, secondo la sua tradizione, non sarà da meno”, ha commentato Pascal Vicedomini all’evento di oggi, introdotto dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, e al quale hanno preso parte anche la madrina Lina Sastri ed Elena De Curtis, nipote di Totò.

A partire dalle prossime ore, a Ischia arriveranno - tra gli altri - Danny De Vito, Jeremy Irons, Tim Robbins, Valeria Bruni Tedeschi, Zucchero e Dionne Warwick, attesi - questi ultimi - al galà di apertura del Regina Isabella. Annunciato anche il premio di regista dell’anno, assegnato a Carlo Carlei, che ha appena terminato la lavorazione della serie “I bastardi di Pizzofalcone”, una produzione Rai. A Iaia Forte, invece, il Premio Enrico Job. E ancora: il festival, presieduto da Kerry Kennedy e Andrea Iervolino, premierà il regista australiano Bruce Beresford, Jack Huston (cui andrà l’Ischia Global Icon Award nel nome di Bud Spencer), Danny Glover, Gary Dourdan, Claudio Bisio, Riccardo Scamarcio, Laura Morante, Filippo Timi, Pino Insegno, Greta Scarano, Daphne Scoccia, Vanessa Hessler, Petra Nemcova, Madalina Ghenea e gli Arteteca e, tra i registi, Paolo Genovese, Gianfranco Rosi e Gabriele Mainetti. In primo piano anche la musica: annunciati i rapper Clementino e Lucariello, Lee Ryan, Syria, Mietta, Lola Ponce, Andrea Mingardi, Nicole Slack Jones, i Cuna Reload, Agostino Penna, Alberto Laurenti e Kendall Schmidt, divo californiano di “Big Time Rush”: si esibirà il 12 luglio in piazzetta San Girolamo, a Ischia.

articolo di Pasquale Raicaldo tratto da napoli.repubblica.it





Decaro: «Così racconterò Totò, il poeta oltre la maschera»

«Antonio de Curtis in arte Totò? No. Totò, in arte Antonio de Curtis. Come un dottor Jekyll e un Mr. Hyde, ma con la sostanziale differenza che la trasformazione da una creatura all'altra era consapevole, anzi, desiderata. Nella sua casa ai Parioli egli aveva un luogo sacro e impenetrabile anche alla figlia Liliana, che me ne ha parlato. Lo aveva battezzato il pensatoio. Là trascorreva quasi tutto il tempo libero, e intere notti, lui che era spesso insonne, meditando, componendo, scrivendo poesie, canzoni, pensieri, appunti sparsi, riflessioni. Lo faceva non per diletto, ma per esprimere una esigenza insopprimibile che gli sorgeva dal profondo. Nel pensatoio non penetrava nemmeno Totò. C'era soltanto lui, Antonio de Curtis».

Partner di Troisi nella Smorfia, oggi popolare volto della fiction italiana, Enzo Decaro non ha mai fatto mistero del tributo che deve al principe della risata: «Ma da quando ho scoperto il suo mondo poetico, grazie all'amicizia con Liliana e con sua figlia Elena, sento quasi la missione di rivelare al mondo l'altra sua anima, quella più genuina e profonda, che sta emergendo da tutto il materiale ritrovato, a volte ancora inedito, oppure edito ma del tutto dimenticato, come la maggior parte delle sue 40 canzoni e come alcune poesie; perché, alla fine, il pubblico conosce soltanto Malafemmena e A livella. Pochi sanno, per esempio, che una sua canzone - Con te arrivò in finale a Sanremo nel 1954».

L'imminente anniversario della morte, il 15 aprile 1967, diventa così una occasione preziosa. La famiglia ha costituito l'Associazione Antonio de Curtis in arte Totò con l'intento - si legge nello statuto - «di restituire respiro a uno degli artisti più grandi del Novecento»; e di studiare «non solo Totò attore, comico e maschera, ben noto a tutti, ma anche De Curtis musicista, scrittore, poeta e...pensatore». Decaro ed Elena ne parleranno stamattina alla conferenza stampa dell'Ischia Global Fest, ideato e diretto da Pascal Vicedomini, presentando le iniziative in programma per le celebrazioni di «50Totò», «i primi 50 anni senza il principe della risata».

«Per ora - spiega Decaro - la famiglia ha pensato a una mostra, intitolata Totò50', che arriverà anche a Napoli, curata da un esperto come Vincenzo Mollica, ricca di lettere, disegn, i dattiloscritti, costumi, abiti, manufatti personali e di scena che restituiranno una identità completa dell'uomo e dell'artista, una immagine a tutto tondo più limpida, attuale e profondamente italiana oltre che napoletana. Io, invece, ho avuto l'incarico di ordinare e catalogare la sua opera letteraria, finora trascurata e mai studiata con completezza. E proprio con il meglio delle sue poesie, delle canzoni e dei pensieri costruirò uno spettacolo con contributi video, ma anche con tanta musica dal vivo, che finalmente darà fama all'artista De Curtis, e debutterà il 15 aprile dell'anno prossimo al Parioli di Roma, grazie al contributo prezioso di Luigi De Filippo, suo direttore artistico».

Proprio Jekyll e Hyde: «Era così grande Totò insiste Decaro che ha finito per schiacciare il proprio alter-ego». E poi: Cominciando a studiare il materiale, ho compreso quanto il bisogno di scrivere fosse legato ai suoi natali incerti. Totò ha trascorso la vita nel tentativo di riempire il vuoto che sentiva per colpa di quella nascita; lo dimostra, tra l'altro, la tenacia delle sue ricerche araldiche e del suo nobile antenato di Bisanzio; ma quel bisogno era anche la manifestazione, squisitamente napoletana, di una grande nobiltà d'animo, incapace di non esprimersi poeticamente. Scrivendo, egli ha ottenuto il riconoscimento della propria identità spirituale. Gli siamo già grati per la sua lezione di comicità, che ha aiutato intere generazioni a vivere meglio; con la riscoperta dell'opera poetica, il cerchio si chiude. E noi gli saremo grati per la sua lezione di vita».

articolo tratto da www.ilmattino.it





Enzo Decaro e l’orchestra Don Spera raccontano Totò

Giovedì 30 giugno 2016 alle ore 21 a Pomarico presso il Palazzo Marchesale è in programma lo spettacolo “Enzo Decaro e l’orchestra Don Spera raccontano Totò”, omaggio alla poesia e alla musica del Principe Antonio De Curtis.
Lo spettacolo vedrà protagonisti l’Orchestra Don Spera, formata dagli alunni della scuola media ad indirizzo musicale di Pomarico diretta per l’occasione da Rocco Debernardis con la speciale partecipazione dell’attore Enzo Decaro.

articolo tratto da www.sassilive.it





Totò a Lecce, l'omaggio dell'arte contemporanea

Gli artisti contemporanei omaggiano il genio di Totò. Palazzo Di Lorenzo a Galatina apre i suoi spazi per accogliere una serie di opere – realizzate con diverse tecniche e con approcci espressivi eterogenei – di un drappello di artisti di differenti geografie, nate come omaggio alla grande personalità del cinema italiano. Dopo aver fatto tappa in diverse città italiane, tra cui Milano, Napoli e Salerno, il progetto espositivo, che vede la partecipazione di oltre cinquanta artisti, sarà visitabile dal 18 al 30 giugno dalle 19 alle 22.






Danneggiato il busto di Totò alla Sanità: "Danni presto riparati"

“E anche oggi abbiamo avuto la prova del doppio volto di Napoli, da un lato chi danneggia le cose belle che abbiamo e, dall’altro, chi è subito pronto a mettere a posto e riparare i danni per restituirle alla città, ai napoletani e ai turisti e, per fortuna, questi ultimi sono sempre la maggioranza e tendono ad aumentare sempre di più”. Così il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli raccontando che “l’attore Angelo Iannelli, che porta la maschera di pulcinella in giro per l’Italia, ha segnalato che ignoti hanno danneggiato la teca in cui è custodito un busto di Totò alla Sanità, nei pressi della casa dove nacque il principe della risata, ma, non appena la notizia è arrivata a La radiazza di Gianni Simioli, il pizzaiolo Ciro Oliva si è offerto di riparare i danni”.
“Anche altri si erano offerti di sistemare la teca perché l’amore dei napoletani verso Totò è davvero grande e, anche per questo, bisogna accelerare i tempi per l’apertura del suo museo che potrà diventare un’attrattiva per i napoletani e i tanti turisti che scelgono Napoli anche per la sua storia e la sua cultura oltre che per le bellezze paesaggistiche e naturalistiche”, ha concluso Borrelli.“

articolo tratto da /www.napolitoday.it





FolloWme, l’arte di Pier Paolo Pasolini a Follonica

Continua la settima edizione di FolloWme, il Festival Internazionale di Arte ai Margini alla Pinacoteca Civica di Follonica. Quest’anno l’edizione è dedicata a Pier Paolo Pasolini, un’occasione unica per immergersi nella sua fantastica arte.Lo soffia il cielo è il titolo della settima edizione di FolloWme, il festival quest’anno dedicato al grande Pier Paolo Pasolini che dal 27 maggio al 3 luglio arricchisce la Pinacoteca Civica di Follonica con una mostra fotografica, laboratori, cinema, teatro e due importanti eventi. La mostra fotografica di Letizia Battaglia “Ho conosciuto Pasolini nel 1972" è una serie di intensi scatti che la grande fotografa ha rubato nel novembre 1972 al volto di Pasolini, durante un acceso dibattito pubblico, in occasione del quale fu accusato di immoralità e tradimento. Giugno si inaugura con due eventi imperdibili e unici per approfondire un artista a tutto tondo come Pier Paolo Pasolini, ma anche per tutti gli amanti e appassionati di cinema.

Martedì 7 giugno alle ore 21:30 alla Pinacoteca Civica di Follonica ci sarà la presentazione di due libri dedicati a Pasolini e alla sua arte: “Pasolini, Il cinema in 20 tavole” di Mario Sesti, regista e critico cinematografico, e Luisa Mazzone, scenografa, e “Che cosa è il cinema” sempre di Mario Sesti, a cui seguirà una conversazione con gli autori e Fabio Canessa, critico cinematografico.

Giovedì 16 giugno alle ore 21:30 invece sarà proiettato all’aperto, fuori dalla Pinacoteca Civica di Follonica, il film “Che cosa sono le nuvole” di Pier Paolo Pasolini, il terzo episodio del film “Capriccio all’italiana” da cui è tratta la strofa di Domenico Modugno contenente il titolo di questa edizione.

articolo tratto da www.toscana900.com





Totò Il grande artista dalla straordinaria umanità

A Salerno mercoledì 15 giugno alle ore 17,30 a "Villa Avenia" presentazione del libro di Alberto De Marco "Antonio de Curtis Totò Il grande artista dalla straordinaria umanità".




"Signori si nasce" è in scena. Pierantoni rivisita Totò

"Signori si nasce", per la regia di Francesca Pierantoni, va in scena domani sabato 11 giugno e domenica 12 al Teatro San Salvatore (via Volto Santo 1, ore 21).
Si tratta dell'adattamento del celeberrimo film con Totò e Peppino De Filippo, magistrale commedia degli equivoci che racconta le vicende del nobile decaduto Zazà, il quale - indebitatosi per correre dietro a soubrettine e attricette - è costretto a rivolgersi al ricco fratello Pio. Quest'ultimo decide di dargli un'ultima possibilità solo perchè Zazà gli fa credere che la ragazza con cui viene sorpreso a casa sua non è l'ennesima amante, ma sua figlia. Scena dopo scena le bugie che Zazà è costretto a raccontare per non farsi scoprire diventano sempre più ingarbugliate.
Gli attori delle “Officine Guitti - Costruzioni Teatrali”, guidati da Francesca Pierantoni, portano così sul palco una pietra miliare della commedia, capolavoro di sempre della comicità.

articolo tratto da www.ilrestodelcarlino.it




Totò Il grande artista dalla straordinaria umanità

A Napoli al Circolo Posillipo presentazione del libro di Alberto De Marco "Antonio de Curtis Totò Il grande artista dalla straordinaria umanità" il 10 giugno alle ore 16,30 al Circolo Posillipo.

Grazie all’eroe disabile, Duilio Paoluzzi, premiato con la medaglia d’argento della Presidenza della Repubblica, coautore del libro: “Antonio de Curtis, Totò, il Grande Artista dalla Straordinaria Umanità”, recentemente scomparso, abbiamo dato inizio al “Progetto Sociale Arcobaleno -Terapia dell’Amore e del Sorriso -“ ed abbiamo dato vita allo slogan “Insieme nella Solidarietà e contro ogni barriera”. Pertanto sette famiglie meno abbienti, segnalate da alcune parrocchie salernitane particolarmente impegnate nel sociale, hanno ricevuto una card da utilizzare presso il Supermercato ADI di Salerno per fare gratuitamente la spesa di Euro duecento mensili per dodici mesi da gennaio a dicembre del 2016.
Per sei famiglie l’onere della spesa è a carico dell’Associazione Amici di Totò … a prescindere! – Onlus, mentre per la settima famiglia, segnalata con gli stessi criteri precedenti, è a carico del Supermercato ADI, che già da tempo ha manifestato una particolare sensibilità per le disabilità, offrendo ai portatori delle stesse, lo sconto del 10% sulla spesa. Totò è di tutti ed è in particolare un punto di riferimento della classe sociale dei meno abbienti. In un periodo di crisi generalizzata che non esclude l’editoria, ho proposto ed ho ottenuto questa pubblicazione con le “Edizioni Movimento Salvemini” di Roma, che ha collaborato gratuitamente. Si tratta di un’antologia con doppia copertina plastificata, composta da 23 capitoli e di 368 pagine, con interventi di autorevoli personaggi della cultura e dello spettacolo, corredata da diverse foto storiche di Carlo Riccardi, amico di Totò e di Federico Fellini. Si ringrazia in particolare la Tipografia Fusco di Salerno, venuta incontro alle spese sostenute dall’Associazione “Amici di Totò… a prescindere! Onlus, operando con costi contenuti in Omaggio all’Indimenticabile Totò e alle finalità del “Progetto Sociale Arcobaleno”, al quale sarà devoluto integralmente il ricavato della vendita. Infatti sei Euro dei dieci saranno destinati al Progetto.
Considerando che Antonio de Curtis, Totò è da considerare “Patrimonio dell’Umanità”, abbiamo deciso di offrire ai fans del Grande Artista di potere leggere il libro in formato pdf per un periodo di tre mesi alla cifra simbolica di Euro 1,99 e di vedere per tre mesi, il film “ Omaggio a Totò: Maschera, Principe e Poeta”, prodotto dall’Associazione Amici di Totò… a prescindere! - Onlus, Regia dell’attore Arnaldo Ninchi, che ha ricevuto il nulla osta per la distribuzione cinematografica dalla Direzione Generale per il Cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (che non abbiamo voluto vendere alle televisioni) alla stessa cifra irrisoria di Euro 1,99. Con l’eventuale ricavato del libro e del film, che lanciamo in internet sui motori di ricerca internazionali, prolungheremo il periodo ed aumenteremo il numero delle famiglie meno abbienti che usufruirebbero della spesa gratuita.






"La banda degli onesti" al Cilea chiude la stagione diretta da Peppe Piromalli.

Mancano pochi giorni e in riva allo Stretto, al teatro “Francesco Cilea”, arriva “La banda degli onesti”. Con la brillante commedia di Antonio De Curtis e Peppino De Filippo, cala il sipario sulla stagione teatrale dell’Officina dell’arte che chiude la sua avventura artistica invernale giorno 28 Maggio alle ore 21. Un omaggio alla coppia storica della commedia italiana, Totò e Peppino De Filippo, un classico del film girato nel lontano ’56 e ripreso da tante compagnie e grandi attori, sarà portato in scena dagli attori dell’Officina Antonio Malaspina, Patrizia Britti, Peppe Piromalli, Mariella Fortugno, Tiziana Romeo, Agostino Pitasi.
L’esilarante commedia sarà caratterizzata da vive gag, mimica e battute dei bravi artisti reggini che faranno anche riflettere il pubblico lasciando un messaggio: l'importanza dell'onestà. Un umorismo d'altri tempi inteso come la sana comicità che senza bisogno di inutili volgarità e doppi sensi, sa divertire ed insegnare. Insomma, l’Officina sposa un caposaldo del teatro e filmografia assolutamente imperdibile e la cui migliore recensione sarebbe la raccolta delle innumerevoli ed esilaranti battute di Totò. Altri dettagli sul gran finale, saranno illustrati durante la conferenza stampa a Palazzo Alvaro il prossimo venerdì 27 Maggio alle ore 10,30 nella sala Biblioteca della Provincia alla quale prenderanno parte gli attori della compagnia e il consigliere provinciale Francesco Cannizzaro.
“L’Officina dell’arte – ci tengono a precisare gli attori - si accosta con molta umiltà a due colonne dello spettacolo e proverà in due ore intense, a strappare qualche sorriso al pubblico ricordando grandi artisti la cui presenza scenica innata difficilmente può riprodursi”.
“La banda degli onesti” è un vero e proprio gioiello del “genere”, un capolavoro senza tempo, una comicità garbata e brillante riproposta da un gruppo di attori reggini che amano il teatro ma soprattutto, amano mettersi alla prova.
“La pellicola – spiega il maestro Peppe Piromalli dell’Officina dell’arte - riesce a divertire ancora oggi, ad oltre cinquanta anni dalla sua nascita a dimostrazione che il vero cinema d'autore italiano comico risiede nelle interpretazioni magistrali di suoi grandi maestri, Totò e Peppino de Filippo. Quella di Totò e Peppino è una comicità schietta capace di far scaturire la risata senza ricorrere a trivialità: con rodate gag che miscelavano avanspettacolo, la trascinante fisicità di Totò e la vis teatrale e sorniona di De Filippo, si creava un mix irresistibile che resta ad oggi inarrivabile. Purtroppo all'epoca, è stato sminuito da una certa critica snob e ben poco lungimirante ma il tempo è galantuomo, restituisce tutto a tutti”.




"AnTotòLogia"

“AnTotòlogia-A prescindere”
a cura di Lello Arena; durata 70’
Venerdì 27 maggio- ore 19.30
Mediateca Cinemazero, Palazzo Badini, Piazza Cavour (PN)
TOTÒ FANS CLUB
ingresso libero

Al termine del film i totofili
si incontreranno per una pizza
alla Pizzeria “da Angelo”
di Via Molinari a Pordenone.






Chiavari: Festival della Parola.

E’ finito il conto alla rovescia, domani si alza il sipario sulla 3ª edizione del Festival della Parola di Chiavari. La kermesse dedicata al logos in tutte le sue multiformi manifestazioni, si aprirà ufficialmente alle 9.15, con il Corteo delle Parole, a cura degli stidenti delle scuole cittadine. L’allegra e variopinta sfilata partirà dall’estremo ponente di via Martiri della Liberazione (angolo viale Millo) e percorrerà tutto il “Carrugio dritto” portando allegria e… parole. Le parole che i ragazzi hanno scelto e che scorteranno sino al Muro del Festival, collocato in piazza Fenice, dove le affideranno all’installazione e dove resteranno visibili al pubblico per i quattro giorni della manifestazione. Il muro è divenuta l’icona del festival. Un’installazione originale dai molteplici significati simbolici, punto fermo che accompagna la rassegna chiavarese nella sua evoluzione. In un momento storico così delicato e fragile, in cui torna lo spettro di muri, materiali e mentali, per dividere, separare, allontanare, il Muro del Festival della Parola, vuole essere, al contrario, un concreto simbolo di accoglienza e ricordo, di libertà e visione sul futuro. Nell’edizione dello scorso anno aveva ospitato tutti i nomi dei caduti chiavaresi nella Grande Guerra, facendosi argine alla dimenticanza e monumento dedicato ai “glocal heroes” che non finiscono nei libri di storia. Quest’anno l’installazione cambia veste e location e si fa amplificatore, in piazza Fenice, del messaggio di chi non sempre ha voce: studenti, passanti, bambini… chiunque lo vorrà potrà affiggere sul Muro la propria parola simbolo, che resterà lì, a raccontare sogni, istanze, disagio, speranze… Un Muro di parole per raccontare chi siamo.
La prima giornata darà avvio a tutti i filoni che verranno sviluppati nel corso della manifestazione. Ci saranno gli incontri con gli autori nei caffé letterari della città: Maria Paola Colombo, Anselmo Roveda e Fiammeta Capiteli, Bruno Morchio, Carlo Martigli, Giorgio Pollio. Ci sarà il focus sulla storia con la conversazione fra il giornalista Massimo Bernardini e lo storico Alessandro Barbero. Ci sarà la “commemorazione” dei 400 anni dalla morte di William Shakespeare, con la rilettura di alcuni discorsi tratti dalle opere più famose. Ci sarà lo spazio dedicato al personaggio simbolo del festival di quest’anno: Aldo Giuffré, artista a tutto tondo che ha fatto dell’uso della parola la propria ragione di vita, nel cinema, nel teatro, in tv ma anche nei rapporti quotidiani. In omaggio all’attore partenopeo, al Teatro Cantero verrà proiettato il film “Il medico dei pazzi” con Totò. E ci sarà naturalmente l’appuntamento serale, al Teatro Cantero, con un ospite d’eccezione. Il primo giorno l’appuntamento con lo special guest sarà con “Il paroliere” per antonomasia della canzone italiana: Giulio Rapetti Mogol. Il caleidoscopico contenitore del festival conterrà anche altre piccole e grandi sorprese che il pubblico potrà scoprire nelle diverse location del centro storico di Chiavari, salotto a cielo aperto dove arte, musica, storia e letteratura s’incontrano in nome della Parola.




Giro d'Italia 2016: anche gli Uomini di Mondo saranno presenti alle tappe cuneesi

Il 99° Giro d'Italia torna in provincia di Cuneo e la città lo festeggia con una grandiosa "notte rosa".
L'Albo d'onore degli Uomini di Mondo, nella prima iniziativa del nuovo direttivo dopo il passaggio di consegne del Dicembre 2015, accoglierà la carovana dei corridori con una realizzazione che farà sicuramente piacere ai collezionisti di cartoline e souvenir dell'importante corsa ciclistica.
Grazie al contributo del Comune di Cuneo, si sono stampate 5.000 cartoline in cui compare Totò, simbolo degli Uomini di Mondo, ritratto dal vignettista Danilo Paparelli, in cui si vede il comico napoletano rapportarsi alla manifestazione ciclistica in ricordo dei tre anni trascorsi a svolgere il servizio militare a Cuneo, come veniva citato nelle battuta ormai diventata famosa e presente in molte sue pellicole. Fra queste anche "Totò al giro d'Italia", opera che gli portò particolarmente fortuna in quanto, per la prima volta, compare il suo nome tra i protagonisti di un film.
Lo stand degli "Uomini di Mondo" sarà riconoscibile, e rintracciabile anche a grande distanza, grazie ad un "gonfiabile" con l'effige del comico napoletano nei panni del celebre "pazzariello con indosso il cappello d'Alpino", posizionato a fianco al gazebo dell'Associazione. Qui verranno distribuite gratuitamente le cartoline, anche con dedica autografa, e verranno date, dai nuovi membri del direttivo, tutte le informazioni riguardanti le prossime importanti iniziative come: l'Adunata nazionale degli Uomini di Mondo del 2016, prevista per la terza domenica di Ottobre in concomitanza con "La fiera del Marrone", e lo spettacolo teatrale del sabato sera al Toselli di Cuneo che ne anticiperà lo svolgimento.
Sarà un'edizione insolita e particolarmente coinvolgente ricca di tante novità.
Ma le iniziative non sono finite qui. Nei prossimi mesi verranno svelate alcune sorprese che daranno sicuramente nuova vitalità all'Associazione che vede iscritti più di 10.000 soci sparsi su tutto il territorio nazionale e non solo.




Totò. Il principe,la maschera

Per chi fu veramente scritta malafemmena? Esiste veramente una versione musicata del "'A Livella" ? Quale è la canzone che Toto' scrisse per la sua amata Ischia? Perche' Toto' dovette fuggire precipitosamente dal teatro Valle in Roma? Perche' i facchini della stazione Termini di Roma omaggiarono Toto' al suo funerale con una corona di fiori ? Perche' Toto' decise di imporre all'amata figlia il nome di Liliana ? E ancora.... veramente Toto' amava passeggiare di notte per la sua amata Sanita'? Ed è vero l'aneddoto legato al giornalista Andrea De Pigno? Queste e tante altre curiosita' sulla vita dell'amato antonio De Curtis saranno soddisfatte durante lo spettacolo del prossimo 21 Maggio.
Vi aspettiamo Sabato 21 MAGGIO ore 17,45 presso la sala teatrale del complesso monumentale di S.Gennaro all'Olmo - via S.Gregorio armeno 35 - Napoli.
Prenotazioni DA SUBITO a mezzo "e-mail" e/o al 393.0408189.

Nel corso della serata presentazione del libro di Alberto De Marco "Antonio de Curtis Totò Il grande artista dalla straordinaria umanità"








"Totò e l'Angelo" il nuovo spettacolo con Diego Macario

Lo spettacolo, la cui regia porta la firma di Gianni Villani, è tratto dall'omonimo libro della scrittrice Gabriela de Portillo, mentre la drammaturgia è stata curata da Barbara Bonaccorsi. Principe Antonio De Curtis, conosciuto da tutti come Totò. Personaggio dal talento ineguagliabile, che ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema e del teatro italiano. Ma come ha vissuto i suoi ultimi istanti di vita? Come è riuscito a lasciare questo mondo nel quale tutti lo conoscevano e lo ammiravano? A queste domande tenta di fornire delle possibili risposte lo spettacolo teatrale “Totò e l’Angelo”, prendendo a prestito l’indimenticabile Antonio De Curtis: un uomo che, come molti prima e dopo di lui, deve confrontarsi con la caducità dell’esistenza umana.

Antonio e il suo doppio Totò, dovranno fare i conti con l’ultima grande uscita di scena, e affrontare il distacco dai piaceri terreni. Questo metterà a dura prova le due anime del “Principe della Risata” che tenterà di sbeffeggiarsi anche della triste mietitrice; il compito di portarlo nell'aldilà è affidato ad un angelo che a volte dolcemente, altre duramente, tenterà di far comprendere a Totò l’ineluttabilità del destino che attende tutti gli uomini. Una resa dei conti con sé stesso, il dover imparare a dire addio ai familiari, agli amici, ai tanti che hanno incrociato il suo cammino, un ultimo abbraccio al mondo prima della nuova vita. I momenti salienti della messa in scena vengono esaltati dalla emozionante colonna sonora realizzata dal M° Sergio De Simone.

Un atto unico che gioca sui chiaroscuri emozionali di uno dei grandi personaggi del XX secolo, nel quale tutti potranno rispecchiarsi. Il Totò che viene portato in scena non vuole essere una pantomima dell’originale, è un uomo comune che è costretto a confrontarsi con i propri limiti e i piccoli grandi peccati commessi nel corso di una vita intera. Tutti i personaggi sono profondamente umani: un angelo che, dovendosi confrontare con l’ecletticità di un artista, rischia di veder fallire la propria missione; il caro amico Giacomino che non riesce ad affrontare il pensiero dell’imminente dipartita di Totò; ombre e anime che popolano l’universo del Principe della risata e che impreziosiscono i suoi ultimi istanti di vita e i primi momenti della sua rinascita.

Uno spettacolo che tocca alcuni temi ai quali non si può dare risposta, un viaggio onirico, una messa in scena che fornisce una delle possibili spiegazioni al cammino verso l’ignoto che attende tutti noi.
Con Diego Macario Barbara Esposito Bonaccorsi, Maurizio Rata, Fabio Felsani Gabriella Striani, Luciano Scarpati
Musiche originali Sergio Simone
Disegno Luci Marco De Cesare.
Scene Mimmo Memoli.
Costumi Maria Fusco.
Regia Gianni Villani.






"Totò e l'Angelo" conferenza stampa per la presentazione della prima nazionale

NovArt officine è lieta di invitarVi, nell’ambito della programmazione Culturale dell’Assessorato ai Giovani e Politiche giovanili Creatività e Innovazione, alla conferenza stampa per la presentazione della prima nazionale dello spettacolo “TOTO’ E L’ANGELO”, in programma Giovedì 26 Maggio alle 11.30 presso il Museo PAN arte di Napoli, sala PAN, sito in Via dei Mille 60.

Lo spettacolo, prima nazionale in scena Domenica 29 Maggio ore 19:00 al Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli via S, Pasquale a Chiaia 49, la cui regia porta la firma di Gianni Villani, è tratto dall’omonimo libro della scrittrice Gabriela de Portillo, mentre la drammaturgia è stata curata da Barbara Bonaccorsi.






"Premio Malafemmena" al via la 12esima edizione

Fervono i preparativi per l'evento più atteso dell'anno. Dopo il grande successo delle passate edizioni, torna infatti il Premio Malafemmena, dedicato al principe della risata, Antonio De Curtis, in arte Totò. L'edizione 2016 segna un compleanno importante, quello del 12esimo anno di vita. Nato da un'idea della giornalista e conduttrice Barbara Carere e di suo marito, Giuseppe Della Corte, portiere professionista , la kermesse si svolgerà verso la fine di maggio nella splendida cornice del ristorante “Renzo & Lucia” nel quartiere Vomero a Napoli. Inizialmente creato come evento sportivo, nel corso degli anni il Premio Malafemmena, si è allargato anche allo spettacolo. Durante la serata saranno presenti attori, cantanti, comici e molti altri personaggi del mondo della tv, del teatro e dello spettacolo più in generale, ma non mancheranno giornalisti sportivi e non solo. Saranno presenti tutti i personaggi, che si sono distinti, in campo nazionale, nel loro settore. Il premio patrocinato dalla Municipalità 5, Comune di Napoli e dall'USSI Campania, sarà presentatp da Barbara Carere e da Ivan Scudieri. Madrina dell'evento sarà come ogni anno Liliana De Curtis, figlia del grande Totò. La direzione artistica è stata affidata al maestro Alfredo Calfizzi. La produzione e la postproduzione sono affidate a Bruno Addezio, mentre i due fotografi ufficiali dell'evento sono Francesco Pellegrino e Danilo De Santis.




"Foto, video e oggetti di scena: una mostra omaggia Ettore Scola

La vita professionale e privata di Ettore Scola dall’infanzia a Trevico, paese natìo in provincia di Avellino fino all'ultimo film 'Che strano chiamarsi Federico' del 2013, omaggio all'amico e collega Federico Fellini. A raccontarla è la mostra 'Piacere, Ettore Scola' che sarà allestita dal 16 settembre al 23 ottobre al Museo Carlo Bilotti di Roma.
L'esposizione è stata illustrata oggi al Teatro Eliseo alla presenza della moglie del regista Gigliola Fantoni, insieme alla figlia Silvia Scola. Con loro anche Giovanna Ralli, attrice storica delle pellicole del 'maestro', i due curatori Marco Dionisi e Nevio De Pascalis e Piera Detassis, presidente Fondazione Cinema per Roma. A salutare la famiglia Scola, anche Sergio Castellitto, Ricky Tognazzi, Luca Barbareschi ed Erminia Manfredi.
Prodotta da Show Eventi in collaborazione con CityFest, programma di eventi culturali della Fondazione Cinema per Roma presieduta da Piera Detassis, la mostra propone fotografie, disegni, oggetti di scena, carteggi e video che ricostruiscono il percorso artistico e la vicenda umana di Scola, "un professionista eclettico, complesso, acuto e amaro osservatore del costume nazionale" come ricordano i due curatori.
Ben dieci le sezioni della mostra, suddivise in due parti: una cronologica e una tematica. Il percorso espositivo, infatti, prende le mosse dagli anni dell’infanzia e della formazione a Trevico e nel quartiere Esquilino di Roma, passa poi per gli anni giovanili in cui Scola fu prima vignettista del settimanale umoristico 'Marc’Aurelio' e collaboratore ai testi di varietà sia radiofonici che televisivi della Rai, oltre che sceneggiatore di film comici insieme con Metz e Marchesi o in coppia con Ruggero Maccarino all’approdo al cinema d’autore con Pietrangeli e Risi. Si arriva agli anni della regia, dal 1964, dall’esordio 'Se permettete parliamo di donne' a 'Che strano chiamarsi Federico'.
La parte tematica della mostra, invece, analizza dapprima il rapporto con attori e collaboratori, ricostruisce l’impegno civile e politico di Scola, rende omaggio alla sua Roma, alla passione per il teatro e a quella, grandissima, per il disegno. Saranno proprio i disegni a fare da filo conduttore di tutta la mostra, originali su carta e realizzati dal regista: il primo disegno pubblicato sulla rivista 'Il Travaso delle idee' del 1946; dieci disegni risalenti al periodo trascorso proprio nella redazione del 'Marc’Aurelio' e nelle altre riviste umoristiche dell’epoca; cinque disegni dedicati a Totò e oltre duecento disegni realizzati dall’infanzia fino ai giorni nostri, molti dei quali creati per personaggi, inquadrature e scenografie dei suoi film.
Non meno imponente il repertorio fotografico: oltre cento istantanee personali e inedite dello stesso Scola e oltre quattrocento fotografie dei film come 'Che ora è' (1989) con Marcello Mastroianni e Massimo Troisi, e 'Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa' (1968) con Alberto Sordi, Nino Manfredi e Bernard Blier, che è stato il suo primo successo.
Numerosi anche i contributi audiovisivi provenienti dagli archivi dell’Istituto Luce, di Rai Teche, della Cineteca di Bologna, di Aamod, del Centro Cinema Città di Cesena. A spiccare è anche l’intervista al 'Maestro' realizzata dai curatori della mostra su tutta la sua storia professionale e privata.
In questo viaggio nell’universo narrativo di Scola trovano spazio anche i vinili originali delle colonne sonore dei film 'Maccheroni' (1985), 'Ballando ballando' (1983), 'La marcia su Roma' (1962) e 'Se permettete parliamo di donne', oltre alle locandine dei film e ai modellini dello scenografo Luciano Ricceri per la scenografia de 'Il viaggio di Capitan Fracassa' (1990) e a oggetti come la macchinina di legno de 'La famiglia' (1987), la celebre lettera del film 'Totò, Peppino e la...malafemmina' alla cui stesura Scola partecipò giovanissimo o, ancora, la sedia personale da regista di Scola in 'Che strano chiamarsi Federico'. Quest’ultimo film viene ricostruito con tutti i disegni utilizzati da Scola, articoli di giornale, decine di foto di scena e fuori scena e la macchina da scrivere del ’49.
Quella di Scola è stata una carriera costellata di riconoscimenti a livello internazionale, per questo in mostra saranno esposti anche tutti i premi vinti dal regista: dalle lettere ricevute in occasione delle sue nomination agli Oscar per il miglior film straniero – ben quattro – ai sei David di Donatello, dalla Spiga d’Oro di Valladolid, all’Orso di Berlino, dal Globo d’Oro al premio per il primo posto al Festival Internazionale del Cinema di Mosca.




Totò e l'Angelo

Sabato 21 maggio alle ore 19:00 nella sala conferenze, andrà in scena l’anteprima nazionale dello spettacolo “Totò e l’Angelo”, tratto dall’omonimo libro di Gabriela de Portillo.
L’evento è stato fortemente voluto dal suo Presidente, Prof Antonio Lieto che, in sinergia con NovArtOfficine, è riuscito a portare questa pièce teatrale all’interno di una struttura di Arte Contemporanea prima dell’esordio nazionale previsto per il 29 maggio 2016 al Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli.
Sono gli ultimi giorni di vita di Totò, sotto la sapiente guida di un Angelo che lo condurrà per mano attraverso la sua ultima uscita di scena. Con la drammaturgia di Barbara Bonaccorsi e la regia di Gianni Villani prende vita un Totò diverso, che si distacca dall’immagine dell’attore e del comico mettendo in risalto un volto più umano e quotidiano.
Con Diego Macario, Barbara Bonaccorsi, Maurizio Rata, Gabriella Striani, Fabio Felsani e Luciano Scarpati, lo spettacolo si accompagna sulle musiche composte ed eseguite dal maestro Sergio De Simone e sui cambi dettati dal disegno luci di Marco De Cesare, con i costumi di Maria Fusco.
La visita dell’Angelo annuncia al principe il distacco dalla sua esistenza terrena e lo prepara ad affrontare il momento dell’addio al mondo. Sarà un viaggio pieno di luci ed ombre in cui Totò mostrerà la sua anima malinconica e irriverente, forte di un’empatia destinata a coinvolgere anche la natura dell’Angelo e di chi, come il suo amico di sempre Giacomino, vero specchio della vita di Totò, lo accompagnerà attraverso la sua ultima risata.
Il principe vestirà i panni dell’uomo qualunque, alle prese con i troppi ricordi di una vita e l’imminente addio, in un confronto con sé stesso e con un mondo apparso sempre troppo sfuggevole. Uno spettacolo che tocca da vicino l’ignoto e il mondo dopo la morte, guidati dall’Angelo attraverso le domande su cui si interrogano tutti gli uomini.

articolo tratto da www.golfotv.it





Sulle tracce di Pasolini,Totò e Davoli

Anno del cinema, domenica 15 maggio appuntamento a Tuscania, con Antonello Ricci e la Banda del racconto sui luoghi di Uccellacci e uccellini di Pasolini.
Secondo appuntamento domenica 15 maggio a Tuscania (ore 10) con le cine – passeggiate, inserite nell’ambito dell’Anno del Cinema: Viterbo città del mare, Tuscia terra di Orson Welles, Pasolini, Fellini, promosso dal quotidiano online Tusciaweb, Università della Tuscia e Tuscia Film Fest, con il patrocinio del comune di Viterbo e la collaborazione di Antonello Ricci e la Banda del racconto.
Saranno proprio questi ultimi a portare i partecipanti sulle tracce di Pasolini, che nella cittadina girò alcune indimenticabili scene di Uccellacci e uccellini. L’appuntamento è davanti alla chiesa di Santa Maria e l’itinerario prevede l’ascensione fino alla chiesa di San Pietro, come la prima vero e proprio gioiello del romanico. Verranno ricordate le scene girate a Tuscania e fare da sfondo ci saranno le letture di Michela Benedetti, Olindo Cicchetti e Sara Grimaldi e le percussioni di Roberto Pecci. Partecipa Piero Benedetti. Racconta e introduce Antonello Ricci: il biglietto consiste nell’acquisto del libro curato dallo stesso Ricci “Viterbo città del mare”.
Così Antonello Ricci: “Nel 1965 Pasolini fa set a Tuscania e sistema ‘le svolte erranti del Marta’, la sua ‘profonda ferita’, ‘il nenfro giallo e rossastro’ come un fondale dipinto, alle spalle di frate Ciccillo che converte i falchi, in Uccellacci e uccellini. Indimenticabili, Totò e Ninetto Davoli, nell’apologo narrato in forma di fioretto medievale dal Corvo, episodio incassato al centro della vicenda come vero e proprio film nel film”.
Il titolo del ciclo di passeggiate si spiega semplicemente: Viterbo dista dal Tirreno circa 50 chilometri, ma Orson Welles in Otello e Fellini nei Vitelloni fanno della città dei Papi una città del mare. Il regista statunitense lo usa come sfondo per la loggia di Palazzo dei Papi, mentre il maestro di Rimini come sbocco di Corso Italia. E quindi, secondo gli ideatori, se lo hanno decretato due giganti del cinema, l’immagine diventa reale e va valorizzata. Dopo l’incontro a Viterbo sui luoghi di Orson Welles, tocca ora a Tuscania.
Dopo gli Etruschi nel 2015, quindi, sarà la settima arte il brand su cui puntare nel 2016 per proiettare Viterbo e la Tuscia nei grandi circuiti turistici, per costruirci attorno una narrazione e valorizzare luoghi ancora poco conosciuti. Luoghi che sono stati scelti dai maestri del cinema italiano e non solo.




Mostra d’arte dedicata al grande Totò

Per ricordare i 50 anni dalla scomparsa di Totò (Antonio De Curtis) si inaugura domenica 15 maggio 2016 alle ore 18.00 presso la Biblioteca provinciale “Antonio Mellusi” al Corso Garibaldi di Benevento una mostra internazionale d’arte contemporanea itinerante.
Saranno esposte alternativamente opere di oltre 150 artisti: la Provincia di Benevento ha concesso il patrocinio morale. La mostra resterà aperta dal 16 al 29 maggio 2016.
Gli orari di apertura della mostra sono quelli ordinari e cioè tutti i giorni feriali:
-lunedì e venerdì: 8.30 – 13.00;
-martedì, mercoledì, giovedì: 8.30 – 13.00 / 14.45 – 17.45,
-il 21 e 22 maggio 2016 dalle ore 18.00 alle ore 20,00.





Alberto De Marco "Totò Antonio de Curtis il Grande Artista dalla Straordinaria Umanità"

Grazie all’eroe disabile, Duilio Paoluzzi, premiato con la medaglia d’argento della Presidenza della Repubblica, coautore del libro: “Antonio de Curtis, Totò, il Grande Artista dalla Straordinaria Umanità”, recentemente scomparso, abbiamo dato inizio al “Progetto Sociale Arcobaleno -Terapia dell’Amore e del Sorriso -“ ed abbiamo dato vita allo slogan “Insieme nella Solidarietà e contro ogni barriera”. Pertanto sette famiglie meno abbienti, segnalate da alcune parrocchie salernitane particolarmente impegnate nel sociale, hanno ricevuto una card da utilizzare presso il Supermercato ADI di Salerno per fare gratuitamente la spesa di Euro duecento mensili per dodici mesi da gennaio a dicembre del 2016.
Per sei famiglie l’onere della spesa è a carico dell’Associazione Amici di Totò … a prescindere! – Onlus, mentre per la settima famiglia, segnalata con gli stessi criteri precedenti, è a carico del Supermercato ADI, che già da tempo ha manifestato una particolare sensibilità per le disabilità, offrendo ai portatori delle stesse, lo sconto del 10% sulla spesa. Totò è di tutti ed è in particolare un punto di riferimento della classe sociale dei meno abbienti. In un periodo di crisi generalizzata che non esclude l’editoria, ho proposto ed ho ottenuto questa pubblicazione con le “Edizioni Movimento Salvemini” di Roma, che ha collaborato gratuitamente. Si tratta di un’antologia con doppia copertina plastificata, composta da 23 capitoli e di 368 pagine, con interventi di autorevoli personaggi della cultura e dello spettacolo, corredata da diverse foto storiche di Carlo Riccardi, amico di Totò e di Federico Fellini. Si ringrazia in particolare la Tipografia Fusco di Salerno, venuta incontro alle spese sostenute dall’Associazione “Amici di Totò… a prescindere! Onlus, operando con costi contenuti in Omaggio all’Indimenticabile Totò e alle finalità del “Progetto Sociale Arcobaleno”, al quale sarà devoluto integralmente il ricavato della vendita. Infatti sei Euro dei dieci saranno destinati al Progetto.
Considerando che Antonio de Curtis, Totò è da considerare “Patrimonio dell’Umanità”, abbiamo deciso di offrire ai fans del Grande Artista di potere leggere il libro in formato pdf per un periodo di tre mesi alla cifra simbolica di Euro 1,99 e di vedere per tre mesi, il film “ Omaggio a Totò: Maschera, Principe e Poeta”, prodotto dall’Associazione Amici di Totò… a prescindere! - Onlus, Regia dell’attore Arnaldo Ninchi, che ha ricevuto il nulla osta per la distribuzione cinematografica dalla Direzione Generale per il Cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (che non abbiamo voluto vendere alle televisioni) alla stessa cifra irrisoria di Euro 1,99. Con l’eventuale ricavato del libro e del film, che lanciamo in internet sui motori di ricerca internazionali, prolungheremo il periodo ed aumenteremo il numero delle famiglie meno abbienti che usufruirebbero della spesa gratuita.






Reggio Calabria,l’Officina dell’arte chiude la sua stagione con “La banda degli onesti”

“Il passato è recente e parla per noi, il presente lo state vivendo insieme a noi, il futuro sarà continuare a sognare con tutti voi. Sommessamente e con il dovuto e doveroso rispetto, l’Officina dell’arte chiude la sua stagione con “La banda degli onesti”. Così l’attore Peppe Piromalli si congeda ma solo per il momento perché la sua compagnia è già in moto per l’estate e il prossimo inverno, con l’ultimo appuntamento del cartellone artistico messo in scena al teatro “Cilea”. Una stagione teatrale fatta di tanti successi, presenze artistiche del panorama nazionale, molti applausi, altrettanti apprezzamenti del pubblico e addetti ai lavori ma soprattutto, tanti messaggi lasciati sul web dalla comunità reggina e non, che sin dal primo appuntamento, ha seguito la “banda di folli menestrelli”. E per il gran finale, l’Officina dell’arte ha voluto omaggiare la coppia storica della commedia italiana, Totò e Peppino De Filippo, con un classico dei film girato nel lontano ’56 e ripreso da tante compagnie e grandi attori. Sul palco, si cimenteranno nelle incredibili avventure dei protagonisti, gli attori dell’Officina Antonio Malaspina, Patrizia Britti, Peppe Piromalli, Mariella Fortugno, Tiziana Romeo, Agostino Pitasi. Una commedia esilarante che vive delle gag, della mimica e delle battute di bravi attori reggini che lanceranno anche un messaggio da non trascurare: l’importanza dell’onestà. Un umorismo d’altri tempi inteso come la sana comicità che senza bisogno di inutili volgarità e doppi sensi, sa divertire ed insegnare. Insomma, l’Officina sposa un caposaldo del teatro e filmografia assolutamente imperdibile e la cui migliore recensione sarebbe la raccolta delle innumerevoli ed esilaranti battute di Totò. “Non possiamo dimenticare gli irresistibili duetti di Antonio De Curtis e Peppino De Filippo – afferma il maestro Piromalli – Quella di Totò e Peppino è una comicità schietta capace di far scaturire la risata senza ricorrere a trivialità: con rodate gag che miscelavano avanspettacolo, la trascinante fisicità di Totò e la vis teatrale e sorniona di De Filippo, si creava un mix irresistibile che resta ad oggi inarrivabile e, purtroppo all’epoca, spesso sminuito da una certa critica snob e ben poco lungimirante. L’Officina dell’arte si accosta con molta umiltà a due colonne dello spettacolo provando a strappare qualche sorriso al pubblico e omaggiando grandi artisti la cui presenza scenica innata difficilmente può riprodursi. “La banda degli onesti” è un vero e proprio gioiello del “genere” – conclude Piromalli – Un capolavoro senza tempo, una comicità garbata e brillante. La pellicola riesce a divertire ancora oggi, ad oltre cinquanta anni dalla sua nascita a dimostrazione che il vero cinema d’autore italiano comico risiede nelle interpretazioni magistrali di suoi grandi maestri, Totò e Peppino de Filippo”.




"Risate di gioia"

Martedì 10 maggio al Cinema Teatro Comunale di Bomporto in provincia di Modena proiezione del film "Risate di gioia" nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna




Minori: ‘èPrimavera…fioriscono Libri’ ritorna con un appuntamento su Totò

Totò era un genio. Ha messo insieme surrealismo e realismo con intelligenza, umanità e arte, un'arte tutta personale che in comune può avere qualcosa solo con Chaplin e Buster Keaton. È riuscito a rappresentare personaggi che sembravano creati da lui nel momento stesso in cui gli dava vita...», così traccia il suo ricordo del Principe della risata il grande regista Francesco Rosi, in uno dei tanti interventi di chi Antonio De Curtis, in arte Totò, lo ha conosciuto fuori e dentro l'ambiente cinematografico e teatrale, raccolti da Antonio De Marco e Duilio Paoluzzi in "Totò Antonio De Curtis. Il grande Artista dalla Straordinaria Umanità" (Movimento Salvemini).

Il libro sarà presentato giovedì 5 maggio, alle 19 e 30, presso la Pasticceria Gambardella di Minori, da Alfonso Bottone, direttore organizzativo di ..incostieramalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo, nell'ambito della terza edizione di "èPrimavera...fioriscono Libri", con l'intervento di Daniela Mendola de "Il Mattino".
Da Mario Monicelli a Gina Lollobrigida, da Gianluigi Rondi a Franco Nero, da Marisa Laurito a Carlo Croccolo, da Elio Fiorucci a Nino Frassica, tante le testimonianze che gli autori hanno raccolto in questa antologia che rappresenta «la biografia più completa ad oggi pubblicata», come sottolinea Antonio De Marco, presidente dell'associazione onlus "Amici di Totò... a prescindere". Testimonianze a cui si aggiungono quelle di veri e propri protagonisti della scena sociale contemporanea ed estimatori di Antonio De Curtis, come Giorgio Santacroce, Primo Presidente della Corte di Cassazione che firma la presentazione del libro, o Tito Lucrezio Rizzo, segretario generale della Presidenza della Repubblica e docente all'Università la Sapienza di Roma, a cui è affidata la prefazione del volume.

Il libro di De Marco e Paoluzzi si avvale di un ricco corredo iconografico in bianco e nero e a colori, proveniente dall'archivio fotografico di Carlo Riccardi, 'paparazzo' della Dolce Vita, amico di Totò e di Federico Fellini. L'appuntamento con la "maschera vivente" sarà sottolineato dagli interventi di Michele Criscuolo e Giusy Mansi sulle canzoni scritte da Totò, e diventate famose grazie alle sue interpretazioni cinematografiche, e da un collage di gag celebri che ancora oggi fanno ridere grandi e piccini.

Nel corso della serata sarà possibile anche rispondere ai test proposti da Dante De Rosa sui "vizi capitali", che avviano il progetto "Vizi in Piazza", inserito nel programma della 10a edizione di ..incostieramalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo. articolo tratto da www.ilvescovado.it






"L'uomo,la bestia e la virtù" a Cetara

Si terrà mercoledì 4 maggio alle ore 10,30, presso la Sala Giunta della Provincia di Salerno, la presentazione del ricettario “Cetara, il paese della colatura di alici”, a cura di Claudia Bonasi, alla presenza del sindaco Secondo Squizzato, dell’assessore alla Cultura e al Turismo, Angela Speranza, dei ristoratori cetaresi e dell’Associazione per la valorizzazione della colatura di alici di Cetara.
La pubblicazione rientra nelle attività finanziate dal Fep – attraverso il Parco regionale dei Monti Lattari.
In serata, a Cetara, alle ore 19, presso la sala polifunzionale “M. Benincasa”, “La colatura di alici: storia di un’identità tra arte e cinema”, nel corso della quale, dopo una breve presentazione del libro, “Cetara, il paese della colatura di alici”, che contiene anche una ricetta con la colatura del celebre Totò, riproposta da Luigi Ciancio, verrà esposta una mostra di quadri a cura di Enzo Angiuoni, ispirata al noto attore comico e si terrà la proiezione del film “L’uomo, la bestia e la virtù”, che vede protagonista proprio Totò a Cetara.




"AnTotòLogia"

“AnTotòlogia-Bazzecole,quisquilie e pinzellacchere”
a cura di Lello Arena; durata 70’
Venerdì 29 aprile - ore 19.30
Mediateca Cinemazero, Palazzo Badini, Piazza Cavour (PN)
TOTÒ FANS CLUB
ingresso libero

Al termine del film i totofili
si incontreranno per una pizza
alla Pizzeria “da Angelo”
di Via Molinari a Pordenone.






"Da Scarpetta a Totò" a Istanbul

Il 28 aprile alle ore 18, a Istanbul, conferenza del dott. Paolo Sommaiolo dell’Università di Napoli L’Orientale su “Da Scarpetta a Totò. L’arte dell’attore comico fra tradizione della maschera e innovazione” (non è prevista traduzione simultanea).
Alle ore 19, proiezione del film (con sottotitoli in inglese) “Un turco napoletano”, Italia, 1953, regia di Mario Mattoli, interpreti Isa Barzizza, Carlo Campanini, Aldo Giuffré, Totò.
Scambiato per turco eunuco, Felice Sciosciammocca, napoletanissimo guaglione, capita nella casa di un marito geloso che gli affida in custodia la bella moglie, la figlia e una prosperosa fantesca. È una (1888) delle tre farse posciadistiche di Eduardo Scarpetta che Totò ha portato sullo schermo, circondato da un gruppo di bravi attori napoletani. Memorabile scena in carcere dove, condannato a morte senza saperlo, Totò scambia il becchino per un sarto. Commedia dell’arte a 18 carati. Regia, scene e costumi omogenei senza gravi cadute di gusto.
L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con l’Università di Istanbul, Facoltà di Lettere. Ingresso libero.




Opere su Totò al Castello di Nocciano

Nelle sale espositive del Castello di Nocciano verrà inaugurata una mostra internazionale d’arte contemporanea itinerante dedicata alla figura di TOTO’, a cinquant’anni dalla sua morte, giovedì 28 aprile 2016, alle ore 18. La mostra col Patrocinio del Comune di Nocciano è curata da Enzo Angiuoni e Gelsomina Rasetta; interventi del sindaco Lorenzo Mucci, Enzo Angiuoni, Sandro Melarangelo e Carla D’Aurelio.
TOTO’ simbolo indimenticabile della cultura e della fantasia, oltre che della comicità napoletana, ha ispirato lavori di 80 artisti presenti alla mostra, i quali hanno elaborato immagini che riportano in vita aspetti del personaggio TOTO’ d’impressionante ricchezza e dalle mille sfaccettature e profondità psiche.
Il visitatore ritroverà nella mostra dedicata a TOTO’ il comico e il poeta dall’umanità sorprendente; Totò dal fascino inquietante e malinconico, Totò tenero e appassionato.

articolo di Maurizio Vitiello tratto da www.positanonews.it





"Totò e il jazz"

Il mostro sacro vivente del jazz italiano, Gegè Munari, terrà un concerto giovedì 21 aprile alle ore 21 presso il club house “Scoglio di Friso” in via Merulana 256 a Roma.
Il concerto, intitolato “Totò e il Jazz” vuole essere una celebrazione ad uno dei massimi artisti del ‘900, il Principe Antonio de Curtis, in arte Totò, e vede protagonisti, oltre a Munari altri 3 jazzisti, Ettore Carucci, Giuseppe Bassi e Francesco Lento, a rappresentare insieme ben 3 generazioni di musicisti jazz italiani.
Gegè Munari, storico batterista di Ennio Moricone, attualmente considerato come il più grande batterista di musica jazz vivente, suona dall’età di 5 anni ed ha fatto del jazz la sua vita, da qui il soprannome di Gegè "jazz”, diventando un’autentica leggenda del jazz e della musica italiana.
Nato a Frattamaggiore (Napoli) nel 1934 da una famiglia di musicisti, il padre è contrabbassista, il fratello Armando suona il sassofono, il clarinetto e il violino, il fratello Pierino la batteria. Nel 1944, all’arrivo degli americani, è già sulla scena per ballare il tip tap negli spettacoli organizzati dai fratelli. Agli inizi degli anni ’60 sostituisce Pierino e diventa batterista.
Da lì in poi sarà tutto un fiorire di concerti a Napoli ed in giro per l’Italia e l’Europa. Munari oggi, alla tenera età di 82 anni, mantiene intatta la sua grinta di cavalcare i palchi musicali e forma gruppi di giovani promesse in grado di offrire repertori di grande valore. Come il concerto di domani in cui saranno presenti ben 3 generazioni differenti di musicisti jazz italiani. L’evento, organizzato da Toni Cosenza, affermato compositore, chitarrista e cantante oltre che musicologo etnico, si terrà presso uno dei locali storici di Roma, il ristorante “Scoglio di Friso”, in via Merulana 256, gestito sin dal 1928 dalla stessa famiglia.
Un locale, lo "Scoglio di Friso", che nella mutazione genetica del quartiere Esquilino, in cui sembrano quasi scomparse le iniziative culturali, continua ad essere una vera e propria “house artist” ospitando artisti ed eventi culturali e musicali di rilievo. Lo spettacolo, che compresa di cena verrà offerto alla modifica cifra di 20 euro, si presenta come un evento da non perdere per gli amanti capitolini del jazz e della cultura musicale.




Napoli.Sanità.Sagrato della Chiesa di San Vincenzo."Omaggio a Totò"

Venerdì 15 aprile 2016, ore 18,30 Sagrato della Chiesa di San Vincenzo – Rione Sanità - Napoli
"Omaggio a Totò" in occasione dell'anniversario della sua morte

Il programma prevede:
Tammorre (Kilives, Kilimagiaro-Vesuvio)
Interventi musicali di Carlo Faiello
Performance degli attori di Asylum Anteatro ai Vergini (si interpreta Totò, ne si intercetta il pensiero e le origini, non viene imitato)
Reading di poesia di Mimmo Grasso, Bruno di Pietro, Domenico Mennillo, Bruno Galluccio.
Installazioni degli artisti e poeti di Segnalart: Luigia Sorrentino, Sergio D'Angelo, Franco Loi, Riccardo Dalisi, Maurizio Cucchi, Lamberto Correggiari, Jack Arbib, Stefano Pizzi, Gabriele Frasca, Felix Policastro, Pietro Lista, Carlo Marcello Conti, Enzo Angiuoni, Bruno Galluccio, Ugo la Pietra, Pantaleo Musarò, Bruno di Pietro, Vittorio Avella, Giuseppe Conte, Carla Viparelli, Lamberto Pignotti, Andrea Petrone, Mimmo Grasso, Claudio Cuomo, Giacomo Savio,Francesco De Molfetta+Bean Manson, Sergio Zuccaro, Mario Persico.

CO-PRODUCERS MULINO BENCIVENGA
“Mangiabene mangiasano mangianapoletano
con pane asciutto, pane e olio pane e...
prodotto con farine di grano macinato a pietra”
L'iniziativa nasce da un' idea dell'artista milanese Lamberto Correggiari, in occasione dell'EXPO 2015 di Milano.
Chiamata Totò Expò, l'azione artistica allestita in collaborazione col Laboratorio di Nola e con il Mulino Bencivenga, proponeva come obiettivo del titolare dell'azienda, Guglielmo di Lorenzo, quello di proporre un tipo di pane e di farine nutrienti e lavorate "a pietra" coinvolgendo gli artisti e i poeti ideando installazioni di "segnali stradali" con poesie e immagini dedicate a Totò, collocate lungo le vie milanesi fino a Expo.
Dopo Milano, l'azione si è spostata a Napoli, desiderando gli operatori e organizzatori dell'evento porgere un "Omaggio a Totò" in occasione dell'anniversario della sua morte avvenuta appunto il 15 aprile del 1967.
Le installazioni verbo-visive sono state posizionate in contemporanea presso la Stazione Centrale, di Napoli, a Piazza del Municipio e sul sagrato della chiesa di San Vincenzo, al Rione Sanità.
E' qui, in questo quartiere, che si chiudono le celebrazioni, improntate su una cifra a carattere popolare.

articolo di Maurizio Vitiello tratto da positanonews.it





Società delle belle Arti, mostra "Da Firenze a Napoli omaggio a Totò"

Per il 50esimo anniversario della scomparsa del grande Totò, una mostra per rendergli omaggio. All'inaugurazione del 16 aprile, alle 17:00, saranno presenti Liliana De Curtis (figlia di Totò), madrina; Rossella Segreto Annigoni, ospite d'onore; Elena De Curtis (nipote di Totò); con la recensione critica di Carlo Munari. Interverranno inoltre personggi del mondo dell'arte, dello spettacolo, della politica e della cultura
Il Circolo degli Artisti di Firenze ha curato , in occasione dei 50esimo Anniversario della morte di Totò, questa mostra di Antonio Morgese per creare un omaggio al grande comico italiano, nostro socio Onorario, da parte di Firenze e di Napoli.
L'empatia dell'artista Morgese con il suo amico Totò sta nei temi sociali ai quali era molto sensibile il grande comico come la miseria, l'umanità.
Madrina della Mostra sarà Liliana De Curtis, figlia di Totò, che sarà presente alla inaugurazione. Alla Principessa Liliana De Curtis verrà consegnato il Diploma d'onore del Circolo degli Artisti di Firenze.
Perla gentile collaborazione, avendo reso omaggio al padre inaugurando questa mostra a Firenze. Durante la mostra verrà offerto anche un video su Toto' , socio onorario del Circolo degli Artisti di Firenze.
All'Inaugurazione ci sarà un Intervento critico di Carlo Munari.




Bellizzi - Totò verso il cinquantenario






"'L'Amore non ha Età" al Supercinema

Sarà Chieti a ospitare, sabato 16 aprile, il debutto del tour mondiale del Trio-Tregenerazionale composto da Teddy Reno, Sylvia Pagni ed Elisa Riccitelli, ‘L’Amore non ha Età’, che al suo interno avrà un cameo, ossia un omaggio al grande Totò, a sessant’anni dal film ‘Totò, Peppino e la Malafemmena’ che vedeva protagonista proprio un giovanissimo Teddy Reno agli inizi della sua fortunata carriera.
Il recital che partirà da Chieti il 16 aprile prende il titolo dal brano inedito realizzato a otto mani, ‘L’Amore non ha Età’: Reno e Sylvia Pagni hanno scritto la musica, Elisa e Loris Cattunar il testo, e quel brano è l’emblema stesso dell’operazione che si intende portare avanti nei prossimi due anni attraverso il Trio.
Lo spettacolo fa infatti parte del progetto umanitario mondiale ‘Va Pensiero! Forza Canzone d’Italia nel Mondo’, patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri, dalla Regione Abruzzo e dall’Expo-Milano, per la ricerca della grande melodia italiana inedita nel mondo.
Tutto nasce dalla semplice considerazione che, ancora oggi, la canzone italiana più nota e più ascoltata ovunque è, senza ombra di dubbio, ‘O sole mio’, lanciata nel 1904 da Enrico Caruso, tanto che decine di artisti l’hanno riproposta, compresa una star del calibro di Elvis Presley che propose la versione inglese ‘It’s Now or Never’.
Ecco, dopo 114 anni, comunque ‘O Sole mio’ resta la canzone italiana più grande, anche all’estero, nel tempo ci sono stati bei brani, ma nessuno è più riuscito a eguagliare quel primato.
Il Trio-Tregenerazionale, attraverso il suo progetto, andrà nei 5 Continenti per cercare di trovare delle belle romanze, delle belle melodie che possano essere riarrangiate, modernizzate, facendo emergere anche nuovi talenti.





"Il corpo di Totò" di M.Manchisi a Sassuolo

Al Teatro Temple di Sassuolo ancora un appuntamento della stagione teatrale organizzata da C.R.E.A. ??in collaborazione con A.T.E.R.? Sabato 16 aprile 2016, ore 21.00, sarà presentato ‘Il Corpo di Totò’ di Marco Manchisi. Lo spettacolo è una riflessione sulla dualità tra Totò e Antonio De Curtis. Un corpo con due anime, il comico e l’uomo che lo muove. Un uomo, un cantastorie ne racconta frammenti di vita e di teatro, mette in luce i contrasti tra i due caratteri, vive la frenesia dell’attore Totò, ma anche il desiderio di calma del Principe. Lascia che i due sulla scena si stuzzichino, si combattano, ma si alimentino e si contaminino pure, fino a fondersi.
“Ho scritto lo spettacolo utilizzando testi e citazioni di varia natura, racconta Marco Manchisi, le considerazioni sulle donne, sulla miseria, sul desiderio di tornare dal cinema al teatro, e sulla condizione del comico, sono tutte di De Curtis, così come pure le poesie: Felicità e La livella. Petrolini dal suo Amleto e Valentin da Lettera d’amore, come assoli pirotecnici. Un estratto dallo spettacolo Volumineide, una rivista presentata dalla compagnia Totò-Anna Magnani, dove Pinocchio, tirato dai fili della politica, diventa una marionetta nel paese dei balocchi. Un ricordo di Fellini che lo incontra a Cinecittà ormai quasi cieco, eppure in grado di sbalordirlo”.
Marco Manchisi è nato a Napoli. Ha lavorato con le compagnie di Antonio Neiwiller e di Leo de Berardinis, collaborato con Toni Servillo, Enzo Moscato, Mario Martone, Marco Baliani, Alessandro Benvenuti, Francesco Rosi, Luca De Filippo, Teresa Ludovico. Dal 1990 scrive e mette in scena i suoi spettacoli tra cui: Pulcinella e la dama bianca di Otello, Il fantoccio, Pulci beat, La corona sognata, Il corpo di Totò. Nel cinema ha recitato in film diretti da: Mario Martone, Gabriele Salvatores, Raul Ruiz, Abel Ferrara, Antonietta de Lillo.




Messa in suffragio il 15 aprile a Salerno

A 49 anni dalla scomparsa dell'attore Antonio De Curtis Totò, l'associazione onlus "Amici di Totò...a prescindere" ed i cittadini salernitani continuano a ricordarlo con infinito amore perchè il Principe della risata è "Patrimonio dell'Umanità".
Verrà celebrata in suffragio la Santa Messa il giorno 15 aprile alle ore 17,00 a Salerno, presso la chiesa del Volto Santo in via Rocco Cocchia n.12, Pastena






Messa in suffragio il 15 aprile a Nocera

Il 15 aprile, alle 18:30, in occasione dell’anniversario della morte di Totò, ci sarà una messa celebrativa nella Chiesa di Santa Maria Immacolata Concezione a Nocera Inferiore. In quest’occasione sarà nuovamente visitabile la mostra fotografica organizzata da Maurizio Civale, presidente dell’Associazione Amici di Totò.




Alberto De Marco "Totò Antonio de Curtis il Grande Artista dalla Straordinaria Umanità"






Le poesie di Totò

Sabato 9 aprile 2016, presso la sede della Pro Loco "don Nicola Pellegrino" di via De Consolibus a Castellana-Grotte, recital delle poesie di Antonio De Curtis a cura di Franco Terlizzi, domenica 10 aprile 2016, visita guidata a Masseria Papaperta.
Una serata dedicata al grande Totò, “Miseria e nobiltà – Spaghetti con Totò”, organizzata in collaborazione con l'associazione Amici del Teatro "E. Petrolini" di Gioia del Colle. Fine dicitore il docente Franco Terlizzi, conoscitore della cultura dialettale veneziana, romanesca e napoletana.
Nel corso della serata, presentata da Pino Recchia, esibizione di piano e voce a cura di Ilaria Clemente. Al termine, spaghettata con il supporto di Angelo Totaro, accompagnata dal vino delle Cantine Di Pace. Nelle belle sale di via De Consolibus, poi, vi sarà l'installazione de "Le nostre radici", mostra fotografica dedicata agli ulivi dal sensibile obiettivo di Pasquale Ladogana. Domenica 10 aprile, invece, proseguono gli "Aperitivi Culturali" alla scoperta del patrimonio culturale del nostro territorio con la visita di masseria Papaperta, costruzione settecentesca in agro di Castellana-Grotte.






Alberto De Marco "Totò Antonio de Curtis il Grande Artista dalla Straordinaria Umanità"

MINORI, Pasticceria Gambardella
venerdì 8 aprile 2016
intervista all'autore Alberto De Marco di Alfonso Bottone,
direttore organizzativo ..incostieraamalfitana.it
intervento di Daniela Mendola de “Il Mattino”
"Ma mi faccia il piacere"...il Totò cinematografico, montaggio di Giancarlo Barela
"Miss mia cara Miss"...il Totò in musica, con Michele Criscuolo e Giusy Mansi
con il patrocinio del Comune e della Pro Loco di Minori






"Omaggio a TOTO’" a cinquant’anni dalla sua morte mostra internazionale d’arte contemporanea itinerante

Mezzo secolo è già trascorso dalla sua scomparsa. Antonio De Curtis, in arte Totò sarà ricordato in una mostra di arte contemporanea itinerante, da titolo “Omaggio a Totò a cinquant’anni dalla sua morte” organizzata dall’associazione Teramo Nostra, come prima iniziativa della 21^ edizione del Premio internazionale per la fotografia cinematografica “Gianni Di Venanzo”.
Sabato 2 aprile, alle 18, nella sala espositiva comunale di Torre Bruciata, ci sarà l’inaugurazione teramana, con un allestimento di opere di una sessantina di artisti in esposizione fino al 17 aprile. La mostra è curata da Enzo Angiuoni e Gelsomina Rasetta su progetto di Lamberto Correggiari e Lorenzo Di Guglielmo.
Alla cerimonia inaugurale interverranno il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, il presidente di Teramo Nostra Piero Chiarini, il direttore artistico dell’associazione culturale Sandro Melarangelo e il curatore della mostra Enzo Angiuoni.






"AnTotòLogia"

“AnTotòlogia-Ogni limite ha una pazienza”
a cura di Lello Arena; durata 70’
Giovedì 31 marzo - ore 19.30
Mediateca Cinemazero, Palazzo Badini, Piazza Cavour (PN)
TOTÒ FANS CLUB
ingresso libero

Al termine del film i totofili
si incontreranno per una pizza
alla Pizzeria “da Angelo”
di Via Molinari a Pordenone.






E' un bolognese l'ideatore dell'installazione artistica diffusa dedicata a Totò a Napoli

E' un bolognese l'ideatore dell'installazione artistica diffusa dedicata a Totò e inaugurata stamani in tre spazi cittadini: il metrò di piazza Garibaldi, quello di piazza Municipio e alla Sanità. In mostra 16 totem tra bozzetti, disegni e poesie dedicati al principe della risata da artisti come Riccardo Dalisi. "Diamo spazio al segno e alla parola di Totò: alla sua mimica e al napoletano, lingua reale - spiega l'artista Lamberto Correggiari, ideatore dell'installazione - La stazione è il solo luogo in cui è possibile l'incontro-scontro tra artista e pubblico". L'iniziativa promossa dal Comune è stata presentata dall'assessore comunale Nino Daniele e dal direttore commerciali di Grandi Stazioni Stefano Mereu.

articolo di Anna Laura De Rosa tratto da napoli.repubblica.it






Apre il Museo dedicato a Totò.....forse

Per l'ennesima volta si parla di una imminente apertura del Museo di Totò ad annunciarlo il consigliere regionale dei Verdi Francesco Saverio Borrelli:
"Entro aprile si dovrebbe concludere la vicenda relativa all'ascensore, l'ultimo ostacolo che impedisce l'apertura del museo di Totò nel Palazzo dello Spagnuolo nella Sanità e, quindi, entro l'anno si potrebbe finalmente aprire lo spazio dedicato al più grande comico italiano di tutti i tempi". Borrelli ha partecipato all'audizione dell'assessore ai Beni Comuni, Carmine Piscopo, chiesta dallo stesso Borrelli per conoscere lo status quo dell'iter che dovrebbe portare all'apertura del museo. "Quella del museo di Totò è una storia assurda in cui si è intrecciato il meglio della burocrazia e dell'incompetenza, ma, finalmente, sembra che, grazie anche all'impegno dell'assessore Piscopo, ci sia la possibilità di cominciare a vedere il traguardo".
"Tutto è cominciato nel 2000 quando la Regione, proprietaria dell'immobile, diede in comodato d'uso la struttura al Comune per la realizzazione di un museo dedicato al principe de Curtis, un comodato che, tra l'altro, scadrebbe nel 2025, in pratica, ben più della metà della durata del comodato d'uso è andata persa". "Per fortuna - prosegue - da parte della Regione c'è la piena disponibilità ad allungare il periodo del comodato, ma è davvero assurdo che, in sedici anni, non si sia ancora riusciti a inaugurare un museo atteso da migliaia di fans in tutta Italia che affollerebbero le strade della Sanità dando anche un'occasione di riscatto al quartiere dove nacque oltre cento anni fa Totò che rimase legato a quel quartiere per sempre". "Negli ultimi tempi tutto era rimasto fermo perché bisognava installare un ascensore che permettesse di raggiungere il secondo e il terzo piano del palazzo dello Spagnuolo dove sarà allestito il museo e, ora, dovrebbe essere stato finalmente raggiunto un accordo con tutti i condomini che, tra l'altro, riceveranno enormi benefici dalla presenza del museo, visto che l'ascensore servirà anche le loro abitazioni". "Per risolvere il problema - il Comune di Napoli ha trovato e messo in bilancio la somma di 500.000 euro che permetterà anche di risolvere altre questioni legate agli interni".




"Avviso ad Associazioni, Artisti, Compagnie Teatrali, appassionati e studiosi di Totò"

La Municipalità Stella S.Carlo all'Arena
INVITA
Associazioni, Artisti, Compagnie Teatrali, appassionati e studiosi di Totò,

IL GIORNO 29 MARZO ALLE ORE 17.00
C/O LA SEDE DELLA MUNICIPALITA' IN VIA LIETI 97

L'incontro sarà rivolto allo studio di proposte corali da destinare alle attività per la Commemorazione dei 49 anni dalla scomparsa del grande Totò. Si precisa che qualunque partecipazione è a titolo gratuito non avendo la Municipalità fondi destinati alla promozione culturale. E' possibile, come consentito dal Comune per attività di promozione culturale, eventuale sbigliettamento nel rispetto di quote popolari che consentano la partecipazione a tutti.

clicca qui per scaricare l'avviso in .pdf (244.27 KB)




"Da Electa la grande emozione di tre miti napoletani,da Totò a Massimo,fino a Pino"

Uno spettacolo singolare quello che l’associazione culturale BON TON di Bellante, sempre fervida nel proporre iniziative originali sul territorio, porterà in scena domani pomeriggio,domenica 20 marzo alle ore 18:30 presso il Teatro Spazio Electa di Teramo. L’evento è organizzato in collaborazione con ACS Abruzzo Circuito Spettacolo con la regia di Anna “Annissima” Di Paolantonio dal singolare titolo “Da Totò a Massimo fino a Pino”. L’intento dell’autrice è quello di tributare l’indimenticabile trittico napoletano entrato nel mito e nei cuori di tutti! Lo spettacolo dedicato ai tre mostri sacri partenopei attraverso differenti forme d’arte come la musica la poesia e la danza, vuol rappresentare un degno omaggio! La rappresentazione risulterà coinvolgente fin dall’esordio dove, a sipario chiuso, la voce fuori campo del compianto Massimo Troisi, grande amico di Pino Daniele, “introdurrà” allo spettacolo.
Uno spettacolo ricco di pathos, nel quale il repertorio del grande blues man napoletano, interpretate magistralmente dal cantante e chitarrista Massimo Di Matteo farà da cornice. Non mancheranno simpatici siparietti del comico Angelo Carestia, il quale farà “rivivere” il principe della risata,l grande Totò, e che non mancherà di declamare anche alcune delle sue famose poesie. Una suggestiva interpretazione inoltre,della colonna sonora del film ‘Il postino’ di Troisi che il duo canoro i #Lucalquadrato, accompagnati dall’etoile Marzia Flamminii, ne sottolineeranno l’intensità. Lo spettacolo che ha visto il suo debutto lo scorso 4 gennaio nel giorno dell’anniversario della scomparsa del blues man napoletano Pino Daniele, nel suggestivo scenario del piccolo Teatro Saliceti nel borgo di Ripattoni a Bellante con un pubblico emozionato e generoso per la standing ovation a fine spettacolo! Appuntamento dunque domani pomeriggio dalle ore 18:30 presso il Teatro Spazio ELECTA a Teramo

articolo tatto da certastampa.it





Totò, restaurato l’affresco ‘A Livella

Si narra che questo affresco abbia ispirato A’ Livella di Totò e che Totò trascorresse del tempo nella catacombe di San Gaudioso, rione Sanità. Questo affresco è stato oggi restaurato ed è una delle meraviglie del suo rione tanto amato da Totò. Gli affreschi, a pochissimi passi dalla sua casa così che lui sin da bambino vi ‘scorazzava dentro’, ritornano a risplendere.
Le tombe paleocristiane dove è sepolto San Gaudioso, hanno ospitato nel 1600 anche i resti dei nobili partenopei, poi traslocati nel Cimitero delle Fontanelle. L’affresco apre la galleria dei ‘nobili’ delle catacombe dove i corpi di uomini e donne dal sangue blu di Napoli e dintorni venivano messi a scolare mentre i teschi erano incastrati nel muro dove veniva poi dipinto il loro corpo. Oggi, gli affreschi sono stati ‘ripuliti’ restituito alla loro originaria bellezza.

articolo tratto da www.napolipost.com





Casalnuovo: “cultweek” settimana dedicata alla Cultura
Intitolazione piazza De Curtis, riqualificazione urbana e isola pedonale per salotto culturale e la musica live

Entra nel vivo la settimana della Cultura e della Gioventù denominata “Casalnuovo Cultweek”, promossa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Pelliccia. Numerose le iniziative che si terranno su tutto il territorio casalnuovese nella settimana compresa tra il 14 al 19 marzo.
Lunedì la kermesse è partita con l’incontro tra gli studenti del territorio ed alcuni rappresentanti dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, mentre la serata inaugurale si è tenuta presso il cinema Magic Vision con una proiezione gratuita ed aperta alla cittadinanza del film ispirato alla biografia di Steve Jobs. Martedì presentazione del giornale scolastico presso l’aula magna dell’Isis Giancarlo Siani, mentre mercoledì mattina “Casalnuovo Cultweek” ha fatto tappa nel cuore della frazione di Casarea dove c’è stato lo switch on del wifi comunale e la presentazione dei nuovi servizi digitali del Comune.
Giovedì 17 marzo spazio all’arte lungo il Corso Umberto I con l’intitolazione di piazza Antonio De Curtis e lo spostamento del mezzo busto di Totò al centro della piazza che porterà il nome del celebre maestro partenopeo: all’incontro prenderanno parte Liliana De Curtis, figlia di Totò, lo scultore Domenico Sepe, l’esperto Gaetano Ponticelli e l’erede della maschera di Pulcinella, Carmine Coppola.

articolo tratto da www.ilgazzettinovesuviano.com





Totò Memories

Sabato, 19 marzo alle ore 11.30 Paco de Renzis di Napoli nel Cinema presenterà la nostra inchiesta "Totò Memories - Vent'anni di inutili promesse" presso la Libreria Libridine di Portici, a pochi passi dalla fermata della vesuviana di Portici Bellavista. Siete tutti invitati ad assistere alla nuova presentazione del nostro libro+dvd, Marotta&Cafiero editori.
Riprenderemo il discorso del museo alla Sanità che proprio non vuole aprire, della casa natale a rischio crollo, delle statue mai realizzate, insomma del vergognoso mancato omaggio al Principe della risata da parte delle istituzioni napoletane, a dispetto delle promesse degli ultimi vent'anni.
Temi purtroppo sempre attuali, che probabilmente saranno rinvigoriti da nuove promesse nella prossima campagna elettorale per il rinnovo dei vertici al Comune di Napoli.
Paco de Renzis, responsabile di Napoli nel Cinema (https://www.facebook.com/napolinelcinema/), pagina dedicata al mondo del cinema con un occhio di riguardo a quello partenopeo, introdurrà l'evento e gli autori dell'inchiesta: Carlo Maria Alfarano, Annalisa d'Inverno e Daniela Giordano che, oltre a fornire i tanti aggiornamenti della vicenda, si alterneranno alla proiezione di alcuni spezzoni del documentario allegato al libro: "Totò Memories - Il Museo del Principe atteso da vent'anni".
Ad allietare il pubblico, inoltre, due simpatiche sorprese:
- il pittore e disegnatore Massimiliano Cirelli, che ci delizierà della sua opera artistica disegnando live per tutta la durata dell'evento;
- il prof. Gordon Pole, ex docente all'Università "L'Orientale" di Napoli, che anni fa si è occupato della sottotitolazione in inglese di alcuni dei più celebri film di Totò, esperienza di cui sarà felice raccontare in prima persona, e che compone - tra l'altro - uno dei 6 contenuti video extra del dvd allegato al libro.
Una mattinata piena, insomma.




"Il corpo di Totò" al TaTà

Un corpo con due anime, il comico e l’uomo che lo muove. Per la stagione di “Periferie”, sabato 19 marzo 2016, alle ore 21 al TaTÀ di Taranto, in via Grazia Deledda ai Tamburi, va in scena “Il corpo di Totò” di e con Marco Manchisi, realizzazione video Dante Manchisi, tecnica Agustina Gadea. A seguire incontro con la Compagnia. Biglietto intero 15 euro, ridotto (under 30 e over 65) 10 euro. Info: 099.4707948.
Lo spettacolo debutta nel 2005 in una versione condivisa con Guido Sodo, che con voce, chitarre e percussioni dialogava con il testo. Ora Marco Manchisi riattraversa quel lavoro da solo, ripensando ai suoni e alle luci, e riflettendo ancora sulla dualità tra Totò e Antonio De Curtis. In scena, un uomo, un cantastorie ne racconta frammenti di vita e di teatro, mette in luce i contrasti tra i due caratteri, vive la frenesia dell’attore Totò, ma anche il desiderio di calma del Principe. Lascia che i due sulla scena si stuzzichino, si combattano, ma si alimentino e si contaminino pure, fino a fondersi. L’andamento dei testi è cronologico, dagli anni ‘20 quando Totò sopravviveva a stenti con il varietà, fino alle sue ultime parole prima di lasciarci nel 1967.
Manchisi utilizza testi e citazioni di varia natura: le considerazioni sulle donne, sulla miseria, sul desiderio di tornare dal cinema al teatro e sulla condizione del comico, tutte di De Curtis, così come le poesie: “Felicità” e “La livella”; gli assoli pirotecnici “Amleto” e “Lettera d’amore”, rispettivamente di Ettore Petrolini e Karl Valentin; un estratto dallo spettacolo “Volumineide”, una rivista presentata dalla compagnia Totò-Anna Magnani, dove Pinocchio, tirato dai fili della politica, diventa una marionetta nel paese dei balocchi; un ricordo di Federico Fellini che lo incontra a Cinecittà ormai quasi cieco, eppure in grado di sbalordirlo; la musica e le ultime parole di Totò tratte dal film di Pier Paolo Pasolini “Cosa sono le nuvole?”. Il prologo, le transazioni e “Adamo” sono firmate dall’autore e interprete dello spettacolo, che annota: «Porto dentro di me ancora forti i ricordi del lavoro con Leo de Berardinis che, con “Totò principe di Danimarca”, già affrontò egregiamente il nostro eroe. Allo stesso modo i racconti su mio nonno, che fu amico intimo di Totò, continuano ad ispirare il mio racconto».

articolo tratto da www.laringhiera.net





"Conosciamo insieme l'arte la recitazione e la mimica del principe Antonio de Curtis in arte Totò"

All "associazione centro accoglienza Don Giuseppe Puglisi" a Palermo giorno 17 marzo vi aspetto per il primo incontro "Conosciamo insieme l'arte la recitazione e la mimica del principe Antonio de Curtis in arte Totò "
Vedremo insieme i film di Totò, faremo dibattiti, ne studieremo la mimica e la recitazione. Conosceremo il Totò poeta attraverso le sue poesie e canzoni e leggeremo alcuni dei testi teatrali.
Insomma un full immersion nel pianeta Totò. E poi tante altre sorprese!
Vi aspetto giovedì 17 marzo al "Centro accoglienza Don Pino Puglisi " - Palermo orario 18.30 / 20.00
Gianfranco Ponte




Dorian Gray "Chiamatemi divina"

Dal 2 marzo al 18 aprile 2016 la Casa del Cinema di Roma, in collaborazione con il Centro Culturale “La Firma” di Riva del Garda, ospiterà la mostra “Chiamatemi Divina” dedicata all'attrice Dorian Gray. Saranno esposte anche le fotografie di Chiara Samugheo, la più grande fotografa italiana del dopoguerra, che ritrasse Dorian Gray per i più prestigiosi settimanali dell'epoca.
L'esposizione, curata da Franco Delli Guanti e Ludovico Maillet, vuole rendere omaggio alla figura di una grande Diva del cinema italiano degli anni Cinquanta e Sessanta che scelse di vivere in Trentino nel momento in cui, ancora giovanissima, decise di ritirarsi dalle scene.
I due autori trentini vogliono con questa mostra portare alla luce un'altra pagina di storia del cinema italiano rendendo omaggio all'attrice Dorian Gray. Nata a Bolzano ma vissuta per quasi cinquant'anni a Torcegno in Valsugana, Maria Luisa Mangini, questo il vero nome, ha girato 32 film insieme ai più grandi attori dell'epoca. Il grande pubblico la ricorda soprattutto per il ruolo della “malafemmina” in “Totò, Peppino e la... malafemmina” (1956). Federico Fellini la chiamò a recitare nella parte di Jessy, l'amante di Amedeo Nazzari in “Le notti di Cabiria”. È però soprattutto con “Il grido” di Michelangelo Antonioni - dove interpreta la benzinaia Virginia - che si impone al grande pubblico come attrice impegnata e drammatica, allontanando da sé l'immagine di bambola sensuale. Entrata nel cinema d'autore, continua ad essere molto richiesta nel cinema brillante: per il film “Mogli pericolose” di Luigi Comencini (1958) il suo talento è premiato con un Nastro d'Argento come migliore attrice non protagonista. In seguito recita ancora in numerose pellicole di genere farsesco e spionistico, fino a metà degli anni sessanta, quando, in attesa di un figlio, abbandona le scene ritirandosi a vita privata. Mette tragicamente fine alla sua esistenza il 15 febbraio del 2011 nella sua abitazione di Torcegno. In un’intervista degli anni Cinquanta disse che avrebbe voluto chiamarsi “Divina” (giocando sul cognome della madre da nubile): da qui il titolo di questa mostra che vuole sottolineare come - ai tempi del suo massimo successo - chiedendo alla gente chi fosse Dorian Gray nessuno avrebbe risposto che si trattava di una personaggio letterario ma tutti avrebbero fatto riferimento ad una delle più grandi Dive dell’epoca.
L'esposizione di Roma presenterà al pubblico una serie di manifesti e locandine originali dell'epoca dove l'attrice è ritratta insieme ai grandi attori del tempo. In mostra anche le riviste dove la Diva è ritratta in copertina. Autentico gioiello dell'esposizione saranno le fotografie, molte delle quali inedite, che ritraggono Dorian Gray per i più importanti settimanali dell'epoca, attraverso l'obiettivo di Chiara Samugheo, figura cardine nella storia della fotografia italiana, la prima e più importante fotografa del dopoguerra, che da tempo ha lasciato l’Italia per ritirarsi in Costa Azzurra. Colta, raffinata, bellissima, Chiara Samugheo declina la sua arte al reportage, alla pubblicità, al cinema, sempre in modo innovativo e peculiare. Capace di saper alternare in maniera straordinaria l’attività di reportage, condotta in chiave neorealista a quella pubblicitaria, e di andare controcorrente evitando di rincorrere i divi del cinema, finendo per essere da loro stessi insistentemente chiamata a fotografarli, Chiara Samugheo è diventata la fotografa più ricercata, colei che ha fissato con scatti immemorabili i volti di grandi star del cinema del calibro di Monica Vitti, Claudia Cardinale e Sophia Loren, nonché dei registi che hanno scritto la storia del cinema italiano ed internazionale.




"Cena Letteraria Totò il Principe della Risata"

Mercoledì 9 Marzo 2016 alle ore 20.30
Cene Letterarie "As...Saggi D'Arte"
a cura dello Storico Della Lettura e Critico d'Arte "Vittorio Maria De Bonis"
Alla scoperta del Principe della Risata: Totò e il suo mondo...

Le pietanze preferite dal Grande Comico
Pizzelle fritte con Pomodorino Sciuè Sciuè
Frittelle di Bianchetti e Alghe
Paccheri con Ragù morbido Napoletano alle tre Carni cotto a fuoco lento per 8 ore
Rollata di Manzo con Uvetta e Pinoli su Crema di Pomodoro e Scarola
Babà Napoletano con Crema e Fragoline
Vini
Prosecco- Aglianico - Falanghina - Limoncello

Sottolineature musicali di
Angelica Sepe
Le più belle canzoni Napoletane
La Cena è a cura dello Chef Serena Sorangelo

Totò amava mangiare e aveva culto della buona tavola, anche in ricordo dei duri anni di gavetta in cui aveva patito la fame. Non c’è da stupirsi, quindi, che avesse elaborato diverse ricette per la gioia del suo palato, di quello dei familiari e degli amici fidati. Il suo credo era: “A tavola si capisce chi sei e con chi hai a che fare”, e la figlia Liliana con il libro: “Fegato qua, fegato là, fegato fritto e baccalà”, ci svela i segreti della famiglia de Curtis, tramandati di generazione in generazione per mezzo di un quadernetto nero.
Lo chef Serena Sorangelo cucinerà per voi le pietanze preferite da Totò. Alla tavola del “principe” fiorivano battute in libertà : -Io il caffè lo metto nel mezzo litro: mi piace il caffe' corretto. (Il medico dei pazzi) -Le salsicce viennesi, sì, mi piacciono. Si deglutiscono con maggiore facilità di quelle di Norcia, a patto che non siano sigari toscani. (Toto' cerca moglie)
-Sono ghiotto di ossobuchi, ma mangio solo il buco perché l'osso non lo digerisco. (Fifa e arena) -Io la cena fredda la lascio riscaldare: a me la cena fredda piace calda. (Totò, Peppino e i fuorilegge) -Il vino bianco va servito assiderato. (Siamo uomini o caporali) -Fegato qua, fegato la', fegato fritto e baccala'. (Toto' contro Maciste)






"Trio-Tregenerazionale di Teddy Reno con omaggio a Totò"

Presentazione TEDDY RENOdell’inizio del Tour ‘L’Amore non ha Età’ con omaggio a Totò
CHIETI – Domani, sabato 5 marzo, alle ore 11, presso il Foyer del Teatro Marrucino, a Chieti, si terrà la Conferenza stampa del Trio-Tregenerazionale, composto da Teddy Reno, Sylvia Pagni ed Elisa Riccitelli, per presentare l’inizio del Tour ‘L’Amore non ha Età’.
La Tournée partirà proprio da Chieti con un concerto-omaggio speciale al grande Totò, a sessant’anni dal film ‘Totò, Peppino e la Malafemmena’, che vedeva protagonista proprio un giovanissimo Teddy Reno agli inizi della sua fortunata carriera. L’intero Tour rientra nel progetto umanitario mondiale ‘Forza Canzone d’Italia nel Mondo’, patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri, dalla Regione Abruzzo e da Expo-Milano.
Alla Conferenza stampa, domani, saranno presenti i componenti del Trio, Teddy Reno, 90 anni, Sylvia Pagni, 39 anni, Elisa Riccitelli, 20 anni, e il Direttore del Teatro Marrucino, Cesare Di Martino.

articolo tratto da www.lopinionista.it





"Salerno. Museo Città Creativa. "Omaggio a Totò a cinquantanni dalla sua scomparsa".

Sabato 5 marzo 2016 sarà inaugurata la mostra internazionale d’arte contemporanea “Omaggio a Totò a cinquantanni dalla sua morte” , a cura di Enzo Angiuoni e Gabriella Taddeo, su progetto di Lamberto Correggiari e Lorenzo di Guglielmo, al Museo Città Creativa, Via Ogliara, 127 – 84100 Salerno Sarà presente l’attore Francesco Paolantoni.
Centinaia gli artisti presenti




"Solidarietà in nome di Totò: card di spesa a famiglie in disagio"

Gesti di solidarietà compiuti nel nome di un artista grande di talento e di cuore. È per questo che l’Associazione “Amici di Totò a prescindere” ha deciso di destinare a otto famiglie campane in disagio economico una card di 200 euro mensili per un anno da spendere in un supermercato convenzionato di Salerno. La card è solo una tessera del più ampio “Progetto sociale” che la onlus costruisce da anni, recentemente finanziato dalla pubblicazione di una biografia di Totò, intitolata “Antonio de Curtis, il grande artista dalla straordinaria umanità".
Il presidente della onlus, Alberto De Marco, spiega al microfono di Alessandro De Carolis, l’iniziativa della card per le famiglie:
R. – Ci siamo attivati coinvolgendo le parrocchie. Ci siamo rivolti alle parrocchie che avevano competenze nei quartieri più popolari e di maggiore bisogno. Noi proponiamo di aumentare anche il numero delle famiglie, perché Totò è un’espressione delle classi meno abbienti. Lui ha sempre ricordato, infatti, la sua povertà pure quando era ricco e ha dato sempre agli altri, era sempre disponibile. Anche chi non lo conosceva, quando aveva bisogno si rivolgeva a lui e trovava sempre un approdo e una risoluzione a qualsiasi tipo di problema: interventi chirurgici, l’acquisto di un appartamento…
D. – A quali altri progetti l’Associazione sta pensando?
R. – L’Associazione si propone interventi non soltanto a livello nazionale, non soltanto di aiuto alle famiglie bisognose, ma anche ad altre realtà: in Brasile per la costruzione di ospedali, a Valmontone per realizzare una casa per immigrati con l’intervento anche di don Aniello Manganiello. In sintonia riusciamo a fare questo sui beni della mafia, che grazie al nostro intervento sono stati acquisiti dallo Stato al Comune e dove è stato stabilito che l’Associazione debba realizzare questo Progetto sociale. Sono circa 5 mila metri quadrati. E poi perché bisogna coinvolgere queste persone che scappano da una morte certa, per dare loro piena dignità. Hanno la speranza, infatti, di poter sopravvivere solo attraverso la fuga. Senza dimenticare tante altre realtà, anche nostre. Alcune famiglie ci chiedono aiuto quotidianamente: coniugi che sono stati entrambi licenziati e hanno la difficoltà di dover dare gli alimenti ai propri figli. Situazioni, quindi, proprio disperate. E’ importante, dunque, preoccuparsi di tutti.
D. – Allo studio dell’Associazione c’è anche la realizzazione di una Fondazione a nome di Totò…
R. – Esatto, di due fondazioni: una a nome di Totò – sempre chiaramente, a tutto campo, con un interesse culturale, ma soprattutto sociale – e l’altra con un interesse a tutte le disabilità e già sappiamo che la fondazione sarà dedicata a Duilio Paoluzzi, l’eroe disabile che per salvare una persona è rimasto paralizzato e ha vissuto diversi anni della sua vita sulla sedia a rotelle. Sono due fondazioni che in sinergia opereranno con l’aiuto di Dio e con l’aiuto di quelli che ci vogliono bene e che ci hanno preceduto – dal maestro, Ottavio fantini, a Duilio Paoluzzi a Totò naturalmente – una serie di persone cui noi abbiamo dedicato questo “Progetto Arcobaleno - Terapia dell’amore e del sorriso”. E portiamo avanti lo slogan “Insieme nella solidarietà e contro ogni barriera”, barriera intesa anche a livello culturale.

articolo tratto da it.radiovaticana.va





"Totò. Un principe napoletano"

Mentre dagli Stati Uniti d’America Donald Trump, principe del kitsch e degli slogan da macho duro e non tanto puro (vista la sua fama di bancarottiere) cerca di conquistare il consenso dei cittadini sul fronte repubblicano, sconvolgendo tutte le previsioni del fronte repubblicano e piazzandosi come candidato presidente versus quello dei democratici, il principe napoletano della risata per eccellenza non smette di conquistare gli italiani.
Il suo sorriso continua a inondare le case nazionali dalle tv a schermo piatto con la magia del biancoenero. E a lui , personaggio inossidabile dello spettacolo, simbolo della Napoli benefica e creativa, è dedicato il prossimo appuntamento, il 28 febbraio alle 11, con le lezioniconcerto organizzate dalla Luetec (Libera Università della terza età Campania) alle Terme di Agnano, Protagonisti, l’attrice/cantante Carmen Femiano e il musicista Edoardo Puccini.
“Totò , un principe napoletano. Vita, opere e miracoli del principe De Curtis” con la formula accattivante di una domenica mattina ( da trascorrere ascoltando bella musica, tra aperitivo e salatini, continua la tradizione lanciata dalla Luetec di catturare l’attenzione del pubblico attraverso una ricognizione nella cultura musicale partenopea, puntando su celebri protagonista della nostra tradizione, tra questi anche Viviani. La voce emozionante di Carmen e il suadente accompagnamento della chitarra di Edo condurranno gli spettatori tra aneddoti e episodi di una vita intensa, vissuta alla luce della ribalta.
L’ingresso costa 10 euro

articolo tratto da www.ilmondodisuk.com





"Omaggio al grande Totò a Jazz in Andria"

Sabato 27 febbraio 2016, alle ore 21.30, ad Andria in Via Arco Piciocco 15 (Teatro Parrocchia S. Francesco), serata evento per Jazz “in” Andria con Totò’ e il Jazz.
Sul palco ad esibirsi ci saranno: Gegè Munari alla batteria, Ettore Carucci al pianoforte, Giuseppe Bassi al contrabbasso e Francesco Lento alla tromba. Quattro musicisti di jazz e tre generazioni si uniscono per suonare e cantare l'amore per uno tra i più grandi artisti italiani del '900: TOTÒ.
"Totò e il jazz" racconta l'amore e le passioni che intere generazioni hanno avuto per il Principe Della Risata, attraverso musiche e composizioni che per lui scrissero nomi illustri del mondo del jazz e non, come: Trovajoli, Umiliani, Cicognini, Barzizza. Questi gli ingredienti di un quartetto capace di portare l'attento ascoltatore in un viaggio in una fantastica storia: la storia di Totò e del jazz che attorno a lui si diffondeva in un’Italia, all'epoca, piena di risorse ed energie entusiastiche che risplendevano nelle arti e negli artisti veri che il nostro paese ha partorito.
La serata sarà preceduta alle ore 21.00 da un omaggio al Principe della risata.
L’evento è a ingresso libero con contributo facoltativo e anonimo per beneficenza.





"AnTotòLogia"

“AnTotòlogia-E' la somma che fa il totale”
a cura di Lello Arena; durata 70’
Venerdì 26 febbraio - ore 19.30
Mediateca Cinemazero, Palazzo Badini, Piazza Cavour (PN)
TOTÒ FANS CLUB
ingresso libero

Al termine del film i totofili
si incontreranno per una pizza
alla Pizzeria “da Angelo”
di Via Molinari a Pordenone.






"Antonio de Curtis Totò
Il grande artista dalla straordinaria umanità"

Il 25 febbraio a Salerno alle ore 19.00 nella sala Martin Luther King del teatro della chiesa "Volto Santo" a Pastena la presentazione del libro "Antonio de Curtis Totò.Il grande artista dalla straordinaria umanità" di Alberto De Marco e Duilio Paoluzzi.Una vera e propria antologia che rappresenta la biografia più completa fino ad oggi pubblicata,grazie all'apporto autorevole di amici di Totò che ci hanno lasciato da tempo come Mario Monicelli,Francesco Rosi,Antonio Ghirelli,Alberto Bevilacqua,Aldo Giuffrè,Arnaldo Ninchi,Elio Fioriucci ed altri ancora che ci onorano della loro amicizia:Gina Lollobrigida,Carlo Croccolo,Franco Nero,Michele Placido,Luciano De Crescenzo,Renzo Arbore,Marisa Laurito,Nino Frassica,Carlo Riccardi ecc..
Il libro di 368 pagine con doppia copertina plastificata,corredata da foto a colori ed in bianco e nero dell'archivio di Carlo Riccardi,il vero paparazzo della "dolce vita"amico di Totò e di Federico Fellini,sarà offerto al pubblico al prezzo straordinario di 10euro,dei quali 6euro devoluti al Progetto Sociale e Culturale che da tempo persegue l'Associazione Onlus "Amici di Totò...a prescindere".Questo si potrà realizzare per la collaborazione gratuita della casa editrice di Roma "Edizioni Movimento Salvemini" nonchè degli stabilimenti tipografici "Fusco" di Salerno che in omaggio a Totò e alle finalità del progetto sociale,recupereranno soltanto i costi di produzione,seguiranno numerose presentazioni.

Prossime presentazioni:
25 febbraio a Salerno alle ore 19.00 nel teatro "Martin Luther King" della Parrocchia "Volto Santo" - Torrione;
8 aprile a Minori alle ore 19.00 nell'Aula Consiliare del Comune.

E' possibile acquistare copia del libro a Salerno presso il tabacchino e giornalaio in Via Roma, 46, comunicante con la sede del Comune; presso la Parrocchia "Volto Santo" - Pastena in Via Rocco Cocchia, 12; presso la Parrocchia "Santa Croce" - Torrione in Via Abella Salernitana, 48.
Nella città di Roma si possono acquistare presso il Teatro Prati in Via degli Scipioni, 98 e presso il giornalaio vicino alla fermata Ottaviano della metropolitana, linea A.






"Caserta:Omaggio a Totò. Mostra internazionale d’Arte contemporanea itinerante"

Nella Sala degli specchi dell’Ept di Caserta – Reggia di Caserta sarà presentata sabato 20 febbraio, alle ore 17:00, la mostra internazionale d’Arte contemporanea itinerante “Omaggio a Totò” a cinquanta anni dalla sua morte; a seguire vi sarà la cerimonia di inaugurazione dell’esposizione nel Salone di rappresentanza della Pro Loco di Caserta – Reggia di Caserta.
Dopo i saluti del Commissario dell’Ente provinciale per il turismo di Caserta dott. Lucia Ranucci, del Presidente della Provincia di Caserta ing. Angelo Di Costanzo, del Console onorario dell’Uzbekistan per la Campania ed il Molise avv. Vittorio Giorgi, del Presidente dell’AGE di Caserta e Responsabile provinciale dell’Unicef della Provincia di Caserta prof. Rosalia Pannitti, del Diretttore Albatros Edizioni prof. Lucia de Cristofaro e della Presidente della Fidapa “Calazia” di Maddaloni prof. Valentina Scala, interverranno il Curatore della mostra M°Enzo Angiuoni ed il Presidente della Pro Loco di Caserta ing. Carlo Roberto Sciascia. Modera la prof. Silvana Virgilio.

articolo tratto da infosannio.wordpress.com




"Antonio de Curtis Totò
Il grande artista dalla straordinaria umanità"

Il 19 febbraio a Salerno alle ore 19.00 nel teatro della Parrocchia "Santa Croce" - Pastena la presentazione del libro "Antonio de Curtis Totò.Il grande artista dalla straordinaria umanità" di Alberto De Marco e Duilio Paoluzzi.Una vera e propria antologia che rappresenta la biografia più completa fino ad oggi pubblicata,grazie all'apporto autorevole di amici di Totò che ci hanno lasciato da tempo come Mario Monicelli,Francesco Rosi,Antonio Ghirelli,Alberto Bevilacqua,Aldo Giuffrè,Arnaldo Ninchi,Elio Fioriucci ed altri ancora che ci onorano della loro amicizia:Gina Lollobrigida,Carlo Croccolo,Franco Nero,Michele Placido,Luciano De Crescenzo,Renzo Arbore,Marisa Laurito,Nino Frassica,Carlo Riccardi ecc..
Il libro di 368 pagine con doppia copertina plastificata,corredata da foto a colori ed in bianco e nero dell'archivio di Carlo Riccardi,il vero paparazzo della "dolce vita"amico di Totò e di Federico Fellini,sarà offerto al pubblico al prezzo straordinario di 10euro,dei quali 6euro devoluti al Progetto Sociale e Culturale che da tempo persegue l'Associazione Onlus "Amici di Totò...a prescindere".Questo si potrà realizzare per la collaborazione gratuita della casa editrice di Roma "Edizioni Movimento Salvemini" nonchè degli stabilimenti tipografici "Fusco" di Salerno che in omaggio a Totò e alle finalità del progetto sociale,recupereranno soltanto i costi di produzione,seguiranno numerose presentazioni.

Prossime presentazioni:
25 febbraio a Salerno alle ore 19.00 nel teatro "Martin Luther King" della Parrocchia "Volto Santo" - Torrione;
8 aprile a Minori alle ore 19.00 nell'Aula Consiliare del Comune.

E' possibile acquistare copia del libro a Salerno presso il tabacchino e giornalaio in Via Roma, 46, comunicante con la sede del Comune; presso la Parrocchia "Volto Santo" - Pastena in Via Rocco Cocchia, 12; presso la Parrocchia "Santa Croce" - Torrione in Via Abella Salernitana, 48.
Nella città di Roma si possono acquistare presso il Teatro Prati in Via degli Scipioni, 98 e presso il giornalaio vicino alla fermata Ottaviano della metropolitana, linea A.






"Il corpo di Totò"

“Porto dentro di me un’immagine di Totò, sia nel lavoro sia nel quotidiano, come fosse una presenza familiare, che spesso sa consigliarmi con una battuta, con una smorfia”, Marco Manchisi ne mette in scena il ricordo mediato dalla sua invenzione d’attore. Firma così, autore e protagonista solitario, “Il corpo di Totò”, spettacolo che attraversa in libertà le considerazioni sulla vita, sulle donne, sul desiderio di calma, sulla difficile condizione di essere comico del grande Totò. Pensieri a volte in contrasto con il suo personaggio. Due anime così diverse, nello stesso corpo: Totò, l’attore e Antonio De Curtis, l’uomo. In scena si stuzzicano, si contaminano, si alimentano, tra vita e teatro, fino a fondersi. Leggerezza di parole per una poesia fragile e profonda al tempo stesso. Uno spettacolo per ritrovare la tenera marionetta Totò-Pinocchio di “Volumineide”, i frammenti petroliniani, la comicità di Karl Valentin, il ricordo di Federico Fellini, le poesie del “Principe De Curtis”, l’amore per il teatro, la passione per il cinema.

Sabato 27 Febbraio 2016 ore 21,00
Teatro delle Udienze (SV)

Sabato 19 marzo 2016, ore 21:00
Tatà (Taranto)

Sabato 16 Aprile 2016 ore 21.00
Teatro Temple (Sassuolo)

Domenica 19 giugno 2016 ore 21,00
Tatà (Taranto)






Buon compleanno Totò

Nell'ambito delle manifestazioni de "La Fontana del Villaggio", il Sindaco, Dott. Antonio Falcone, e l'Amministrazione Comunale di San Vitaliano, in collaborazione con il GAD Radici, la Pro Loco San Vitaliano, il Lions Club Marigliano e la ConfCommercio San Vitaliano, presentano la manifestazione "Buon Compleanno TOTO'" in occasione del 118° Compleanno del Principe Antonio De Curtis, in arte TOTO', presso il Teatro Comunale di San Vitaliano, lunedì 15 febbraio 2016 alle ore 19.00.
Il ricordo del Principe della Napoletanità prevede in programma:
Intervista / testimonianza delle Sig.re Liliana ed Elena De Curtis, rispettivamente figlia e nipote del grande comico napoletano;
Presentazione del "Dolce Totò 2016".





Signori si nasce, ed io lo nacqui, modestamente!

Domenica 14 febbraio 2016, in occasione del 118° compleanno di Antonio de Curtis, in arte Totò, l’Associazione Culturale Artemis gli rende omaggio riproponendo la visita guidata dal titolo: “Signori si nasce e io lo nacqui, modestamente!”. Per l’occasione, sarà visitata la casa natale di Totò!
L’itinerario è realizzato in collaborazione con la Dott.ssa Annalisa D’Inverno, coautrice del libro inchiesta: “Totò Memories: Vent’anni di inutili attese” pubblicato nel 2015; e con la partecipazione di Francesco Ruotolo, consigliere speciale alla “Memoria” della Municipalità 3 di Napoli.
Il viaggio nei luoghi di Totò inizierà dalla Chiesa di Santa Maria dei Vergini, dove fu battezzato, qui saranno raccontati aneddoti legati alla sua infanzia e alla sua adolescenza.
Seconda tappa sarà la casa natale dell’attore in via Santa Maria Antesaecula, dove verrà svelato il mistero del "numero civico", ed esclusivamente per i partecipanti alla visita guidata, sarà consentito l’accesso alla casa natale di Totò. Dopo la visita, si arriverà a Salita Cinesi, sfondo di due rinomate pellicole cinematografiche di Vittorio De Sica “L’oro di Napoli” (1954) e “Ieri, oggi, domani” (1963); nel Giardino degli Aranci si parlerà dei retroscena delle vicende amorose del Principe de Curtis, tra cui la verità sulla musa che si cela dietro la canzone “Malafemmina” scritta dallo stesso de Curtis.
Lungo il percorso si incontrerà la Basilica di Santa Maria della Sanità, dove il 22 maggio del 1967 si tenne una sorta di funerale-bis di Totò, con la bara vuota. Penultima tappa sarà Palazzo Sanfelice, edificato tra il 1724 ed il 1726 dall'architetto Ferdinando Sanfelice, che lo progettò quale propria residenza privata. L’edificio fu scelto per l’ambientazione del film “Questi fantasmi”, trasposizione cinematografica della commedia “Questi fantasmi!” di Eduardo De Filippo. Si parlerà dell’amicizia fraterna tra Eduardo e Totò, nata dal loro primo incontro nei teatri di periferia tra i rioni Vasto e Porta Capuana. Il viaggio nei luoghi del cuore di Totò terminerà in un altro edificio storico del rione Sanità, il Palazzo dello Spagnolo, dove la Dott.ssa Annalisa D’Inverno e il consigliere Francesco Ruotolo toccheranno il tema scottante e travagliato dell’inchiesta al museo totalmente dedicato alla memoria di Totò, la cui apertura al pubblico è rimandata da vent’anni.
Una domenica mattina ricca di cultura e mistero, 1h e 30’ di passeggiata tra memorie, aneddoti sconosciuti e arte.
L’appuntamento è alle ore 10:30 all’ingresso della Stazione “Museo” della Linea 1 della Metropolitana di Napoli.
È previsto un contributo organizzativo di 8 euro per gli adulti, bambini (fino ai 12 anni) gratuito.
È possibile partecipare all’iniziativa solo su prenotazione inviando una e-mail all’indirizzo: artemiscampania@gmail.com
L’evento si terrà al raggiungimento di un numero minimo di 10 partecipanti.




Carnevale di Putignano 2016: ride bene chi ride sempre

L’Associazione Arcas Franco Giotta ha affrontato la diversità, prendendo spunto dalla famosa poesia “A Livella” di Antonio De Curtis in arte Totò dove il tema di fondo è la morte, in merito alla quale tutti gli uomini sono uguali senza alcuna differenza tra ricchi e poveri. Secondo Totò, non essendo nessuno di noi immortale, alla fine del viaggio ci attenderà la medesima fine.
Il carro allegorico è sormontato dalla figura di Totò con una livella tra le mani. Di fianco anche il marchese, il netturbino e la nuvola nera di Fantozzi. Sullo sfondo tre fantasmi ricordano gli eventi passati mentre un Fantozzi come al solito maldestro e un po’ sfortunato, cerca di restare a galla tra le onde burrascose. Per condividere l’allegria del Carnevale putignanese condividete il carro che vi piace di più sui social network…

articolo tratto da www.automania.it





"Lù mière", Calidicinema omaggia Sophia Loren e Silvana Mangano“

Si terrà martedì 2 febbraio 2016 il secondo degli appuntamenti di 'Lù mière Calicidicinema', rassegna cinematografica nata da un'idea di Antonio Manzo e nella quale il cinema d'autore viene piacevolmente abbinato al gusto dei vini salentini. Un'iniziativa che sta riscuotendo grande interesse e che prosegue, nella prestigiosa location del Must, museo storico di Lecce, con il ciclo 'Donne Lù Mière', attraverso il quale si vuole rendere omaggio alle attrici che sono passate alla storia per la loro bellezza e per la loro personalità artistica.
Dopo il successo del primo appuntamento dedicato a Claudia Cardinale, il prossimo film in programmazione ricorda ben due grandi figure del cinema italiano, ossia Sophia Loren e Silvana Mangano, entrambe protagoniste del film 'L'oro di Napoli'. La pellicola, girata nel 1954, porta la firma dell'indimenticabile Vittorio De Sica ed è suddivisa in sei episodi; in uno di questi, 'Pizza a credito', la Loren interpreta una donna bella e molto corteggiata dai clienti della pizzeria che gestisce insieme al marito geloso, mentre in 'Teresa' la Mangano ricopre il ruolo di una prostituta che crede di riuscire a cambiare vita sposando un uomo perbene, il quale, però, le riserverà delle sorprese.
Una commedia ironica e divertente nella quale le due attrici compaiono in tutto il loro splendore, dirette da uno dei registi e attori più apprezzati tra quelli italiani. Non mancherà l'umorismo anche negli altri episodi del film che vanta un cast eccezionale di cui fanno parte attori del calibro di Totò, Eduardo de Filippo, Paolo Stoppa e lo stesso De Sica.
Per l'occasione, come di consueto, alla pellicola in programma verrà abbinato uno dei pregiati vini offerti dall'azienda vitivinicola DeiAgre di Felline, che si potrà degustare durante la serata insieme a una cena a buffet a base di piatti tipici. L'evento avrà inizio alle ore 20.30 nella sede del Must in via degli Ammirati 11 a Lecce.




Signori si nasce, ed io lo nacqui, modestamente!

Domenica 31 gennaio 2016 l’Associazione Culturale Artemis renderà omaggio al genio creativo del rione Sanità, il Principe della risata Antonio de Curtis, in arte Totò.
Passeggiando tra i vicoli del quartiere che lui tanto amava, sarà possibile ritrovare la casa natale di Totò, i luoghi in cui ha mosso i primi passi della sua carriera, gli ambienti che hanno fatto da sfondo a pellicole come "L’oro di Napoli" e "Ieri, oggi, domani". Con la collaborazione della Dott.ssa Annalisa d’Inverno, coautrice del libro "Totò Memories: Vent’Anni di inutili attese", sarà ricostruita la travagliata vicenda del museo mai aperto al pubblico, e saranno fornite risposte sulla ventennale assenza di un omaggio concreto al più importante comico napoletano, ricordato con devozione dai fan e dai suoi concittadini. E non finisce qui! Tante le sorprese e tanti i misteri che si celano dietro l’insolita visita.
Durata percorso: 1h e 30min.
È previsto un contributo organizzativo di 7 euro per gli adulti, bambini gratuito.
L’appuntamento è alle ore 10:30 in Piazza Cavour, all’ingresso della Stazione ferroviaria.
Per partecipare è necessaria la prenotazione inviando una mail all’indirizzo: artemiscampania@gmail.com




"AnTotòLogia"

“AnTotòlogia-Poi dice che uno si butta a sinistra”
a cura di Lello Arena; durata 70’
Venerdì 29 gennaio - ore 19.30
Mediateca Cinemazero, Palazzo Badini, Piazza Cavour (PN)
TOTÒ FANS CLUB
ingresso libero

Al termine del film i totofili
si incontreranno per una pizza
alla Pizzeria “da Angelo”
di Via Molinari a Pordenone.






Totò al Gran Carnevale Rosatese

A Rosà in provincia di Vicenza per il 7° Gran Carnevale Rosatese tra i carri allegorici che hanno sfilato per le vie cittadine il 23 e 24 gennaio anche un carro allegorico raffigurante Totò. Il carro è stato allestito dalla Compagnia Campagna Tron di Laghi di Cittadella (PD)
Le foto ci sono state gentilmente concesse da Antonio Marchiorello




Teora, artisti visivi omaggiano il grande Totò

Sabato 23 gennaio, in occasione del 50esimo anniversario dalla morte di Antonio De Curtis, a Teora verrà inaugurata la mostra Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea Itinerante “Omaggio a Totò” presso la Pinacoteca Comunale.
A cinquantanni dalla morte di Antonio De Curtis, sabato 23 gennaio 2016 alle ore 17.00 a Teora (AV) s’inaugura la Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea Itinerante “Omaggio a Totò” a cura di Enzo Angiuoni e Nicola Guarino e da un’idea dell’ Arch. Lamberto Correggiari, artista e designer.
In esposizione 150 artlocandina fotoisti presso lo spazio espositivo del Museo d’Arte Contemporanea / Pinacoteca di Teora (AV) con dipinti, grafica, scultura, ceramica, fotografia e poesia visiva. Una carrellata di opere provenienti da tutta la Campania e dall’estero realizzate appositamente per tale manifestazione che intende celebrare il versatile Totò, diventato negli anni simbolo della napoletaneità e della comicità genuina.
Dopo i saluti del Sindaco di Teora, Stefano Farina, per ricordare la figura del principe della risata, interverranno l’Arch. Nicola Guarino poeta e artista, Franca Molinaro Presidente dell’associazione culturale “La Grande Madre”, Alberto Iandoli storico dell’Arte, Enzo Angiuoni artista e organizzatore.
A chiusura del dibattito la serata sarà allietata dallo spettacolo musicale di Gerardino Lardieri, attraverso un reading di poesie e la lettura di frammenti di un’intervista di Oriana Fallaci a Totò pubblicata sull'”Europeo” nel 1968.
Le opere saranno visionabili fino al 10 febbraio 2016.
La mostra si ripeterà prossimamente nelle città di Avellino, Salerno, Chieti, Caserta, Teramo, Pescara e Napoli.




La banda degli onesti

Sabato 23 alle 21,00 e domenica 24 alle 17,30 e alle 21,00 la compagnia teatrale La Banda degli onesti presenta “La banda degli onesti”, tratta dall’omonimo film di Totò, regia di Silvano Picerno.
Con: Silvano Picerno – Leo Coviello – Antonio Tirelli – Giorgio Zuccaro – Nino Manfredi – Antonella Macella – Rosanna Tafuno – Donato Masi.
Direttore di scena Cristina Cianciotta – suggeritore Irene Giorgio – scenografia Donato Fiorino e Angela Tauro – fotografia Ronny Tirelli – tecnico audio-luci Roberto Centoducati.
In occasione del 15° anniversario della nostra compagnia, abbiamo deciso di riproporre la commedia che dà il nome al gruppo «La banda degli onesti», detentrice del record di presenze in una sola serata: 980 persone! A distanza di circa 13 anni dalla precedente messa in scena e con un cast artistico quasi totalmente rinnovato, abbiamo voluto misurarci nuovamente con una delle commedie cult di Totò, senza per questo volerlo imitare minimamente. La banconota da 200 euro rivela immediatamente l’attualità dell’ambientazione che, con ritmo elevato, rende questo spettacolo sempre nuovo e accattivante, lasciando intatta la trama e soprattutto la comicità intelligente che è ormai il «marchio di fabbrica» della Banda.
Teatro Mercadante, Via dei Mille, 159, 70022 Altamura BA




“Porno-Teo-Kolossal”, a Salerno il testo incompiuto di Pier Paolo Pasolini

SALERNO. Parte con la lettura scenica di “Porno-Teo-Kolossal” - trattamento cinematografico di Pier Paolo Pasolini scritto per Eduardo De Filippo e Ninetto Davoli - interpretato da Anna Bonaiuto e con la regia di Francesco Saponaro, la programmazione salernitana 2016 di “Casa del Contemporaneo”, il centro di produzione teatrale riconosciuto dal ministero, animato dalla Fondazione Salerno Contemporanea, dalla Cooperativa le Nuvole e dalla Compagnia Enzo Moscato. Unico appuntamento martedì 19 gennaio alle ore 21, al Teatro (ex cinema) Diana, la struttura polivalente di via Lungomare che a breve verrà intitolata proprio all’intellettuale e poeta friulano.
A pochi mesi dal quarantesimo anniversario dell’assassinio del poeta, Anna Bonaiuto e Francesco Saponaro propongono l'attraversamento di un testo incompiuto, la sceneggiatura per un film - secondo episodio della “Trilogia della morte” cominciata con “Salò o le 120 giornate di Sodoma” - che avrebbe dovuto vedere protagonisti prima Totò e poi Eduardo. Il progetto di “Porno-Teo-Kolossal” era nato già nella seconda metà degli anni '60, ma abbandonato per la morte di Totò (che con “Ppp” aveva recitato in “Uccellacci e Uccellini”). Il protagonista doveva essere Eduardo De Filippo, che avrebbe dovuto interpretare uno dei Re Magi, Epifanio, diretto alla grotta di Betlemme, tuttavia questi giunge in ritardo a causa delle sue disavventure e morirà per la disperazione.




Calze e cravatte come Arbore, per sostenere la Lega del Filo d'Oro

Due idee per stupire gli amici e sostenere la Lega del Filo d'Oro: una cravatta originale di Renzo Arbore e delle calze Gallo in special edition, con il "Totò Swing" di Marco Lodola. Sono in vendita al bookshop del museo Macro La Pelanda di Roma, in occasione della mostra dedicata a Arbore, fino al 3 aprile
100 paia di calze Gallo in edizione limitata saranno in vendita presso il book shop del museo Macro La Pelanda di Roma in occasione di “Renzo Arbore - La mostra. Videos, radios, cianfrusaglies. Lasciate ogni tristezza voi ch’entrate”, dedicata ai 50 anni di carriera di Arbore (19 dicembre 2015 – 3 aprile 2016): l’intero ricavato sarà devoluto alla Lega del Filo d’Oro. Per tutta la durata della mostra, ci saranno due opportunità per sostenere la Lega del Filo d’Oro, di cui Arbore è testimonial da oltre 25 anni. La prima è con la calza che Gallo ha dedicato all’opera Totò Swing del poliedrico artista Marco Lodola: una sua scultura luminosa è esposta all’interno della mostra, elemento portante della scenografia della trasmissione di Arbore “Speciale per me, ovvero meno siamo meglio stiamo”. Si tratta di un’immagine ironica, goliardica, geniale: Totò mentre suona il contrabbasso con l'archetto, citazione del film 'Totò all'inferno’.
Le calze riprendono quella scultura e sono in vendita all’interno del book shop della Mostra (prezzo al pubblico 25 euro): l’intero ricavato verrà devoluto alla Lega del Filo d’Oro.
Andando alla mostra c’è anche la possibilità di portarsi a casa una delle sgargianti e artistiche cravatta di Arbore: lui stesso ha messo a disposizione alcune sue cravatte, dietro donazione alla Lega del Filo d’Oro.




"Principe de Curtis" 25 anni da festeggiare in scena

25 anni di attività festeggiati con il ritorno in scena di quella che fu la commedia d'esordio. L'associazione culturale "Principe Antonio de Curtis" taglia il traguardo del quarto di secolo di attività "regalando sorrisi, diffondendo cultura, tradizioni, insegnamento e divertimento sano". Nel 1991 la prima rappresentazione di Miseria e Nobiltà rivisitata da Biagio Santoro che, unendo i testi di Scarpetta, di Maccari per il film e mettendoci un pò di suo, portò in teatro quella che fino ad allora era l'edizione cinematografica dell'opera originale.

"Per persone che non erano mai salite su un palcoscenico - raccontano i responsabili dell'associazione- e addestrate da Biagio Santoro fu un enorme successo, da allora, per un Gruppo Teatrale che poi divenne Associazione Principe de Curtis ci sono state oltre 20 commedie comiche inedite, spettacoli musicali, una commedia musicale, recitals, partecipazione con 4 primi premi ai Carnervali Vastesi, spettacoli fuori Provincia e fuori Regione e, con quella di marzo 2016, saranno 20 rappresentazioni della Via Crucis e Passione vivente.

Il 24 gennaio,7 febbraio e il 14 febbraio, alle 18.30 presso il teatro Madonna dell'Asilo (Vasto), tornerà in scena "Miseria e Nobilità. Come nel film. "Nell'ambiente familiare dell'Associazione è tutto un fermento di preparazione per l'evento, sono già state realizzate le scenografie, i costumi e i cappelli che si vedono nel film sono stati riprodotti e confezionati dai soci e le socie che hanno fatto davvero meraviglie per il tempo e la cura impiegati. A conferma della ottima e piacevole atmosfera che si respira nella de Curtis, alcuni vecchi Soci che per vari motivi avevavo lasciato il sodalizio, sono tornati e saranno in palcoscenico ancora una volta, sarà un evento anche rivedere Luisa Amato, Biagio Santoro e Fabrizio Mechi che nel 1991 interpretarono gli stessi ruoli di oggi".

articolo tratto da www.zonalocale.it





Signori e signori è in scena Carlo Croccolo

Giovedì 14 gennaio presso il convento di San Domenico Maggiore, si volgerà un evento unico ed irripetibile, Carlo Croccolo sarà in scena on una serie di artisti di livello nazionale che gli renderanno omaggio. La serata è l’occasione per conoscere da vicino un artista che ha fatto la storia del cinema e del teatro italiano, l’intero spettacolo sarà ripreso per essere inserito nel docufilm sulla vita appunto di Carlo. Anche chi assisterà allo spettacolo sarà parte attiva di questo documentario, coivolti in una serie di interviste a tema.
A partire dalle ore 21:00 accanto al maestro si succederanno sul palcoscenico alcini artisti tra cui: Virgilio Brancaccio, Fabio Brescia, Daniela Cenciotti, Lucianna De Falco, Claudia Megre’, Antonella Morea, Maurizio Murano, Tommaso Primo, Ingrid Sansone, Patrizia Spinosi.

articolo tratto da grandenapoli.it





Prospettive Artistiche in "Miseria e Nobiltà"

Sullo sfondo dei quartieri poveri di Napoli, don Felice, scrivano pubblico, e don Pasquale, fotografo ambulante, vivono con le loro famiglie alle prese con la miseria e in mezzo a continui litigi provocati dalle donne di casa. Lottano disperatamente per sbarcare il lunario. Ma un giorno la fortuna bussa alla loro porta. Il marchesino Eugenio, rampollo di nobile famiglia innamorato della figlia di un cuoco arricchito, sapendo di non poter ottenere dai suoi genitori il permesso di sposare la ragazza, chiede ai due poveretti di fingersi suoi parenti e di accompagnarlo, dovutamente travestiti, dal padre della fanciulla per chiedere la mano. Dopo una serie incredibile di complicazioni, equivoci e grandi risate tutto si conclude con un lieto fine.
Miseria e Nobiltà”, commedia in dialetto napoletano considerata una tra i maggiori capolavori di Eduardo Scarpetta, è la classica commedia degli equivoci, completa di inganni, travestimenti, scambi di persona, in cui la protagonista è “la miseria, quella vera” che spinge a fare qualsiasi cosa pur di sopravvivere. Rappresentata per la prima volta al Teatro del Fondo, a Napoli, nel 1888, divenne ancor più famosa per la riduzione cinematografica diretta da Mario Mattoli e interpretata da Totò, al fianco del quale recitarono l’allora giovanissima Sophia Loren e grandi caratteristi napoletani come Enzo Turco, Carlo Croccolo e Dolores Palumbo.
Prospettive Artistiche ripropone, nell’adattamento di Giuseppe Di Tullio, con le musiche originali di Michele Solimando e le scene di Vincenzo Rendina, il famigerato lavoro di Scarpetta divenuto un classico del teatro napoletano.
L’appuntamento è per martedì 12 gennaio alle ore 20:30 presso “Villa Florio Ricevimenti” (San Nicandro Garganico - FG).

articolo di Concetta De Luca tratto da www.sannicandro.org





"Cimitile, teatro a sostegno del diritto allo studio"

CIMITILE – Il grande teatro d’autore ed alcune delle sue memorabili pagine, a sostegno del diritto allo studio: si tratta dell’obiettivo promosso dalla Pro Loco cimitilese, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, attraverso la manifestazione “Lettere D’Autore”.
Una doppia serata/appuntamento in cui sarà protagonista il ricordo dei “grandi” della tradizione teatrale partenopea. Due celebri lettere, quella degli indimenticabili Totò e Peppino (tratta da Totò, Peppino e la.....malafemmena), e l’omaggio a Luca De Filippo nell’esilarante lettera tratta da Natale in casa Cupiello: il tutto arricchito dalla suggestiva cornice della Basilica di San Tommaso (all’interno del Complesso Basilicale Paleocristiano cimitilese).
Primo appuntamento fissato al 6 gennaio, ore 18:30; si replica venerdì 8 a partire dalle ore 20:00. L’intero incasso sarà devoluto per sostenere il recupero scolastico, e per l’acquisto di libri di testo da mettere a disposizione di studenti che si trovano in disagio economico.

articolo di Vincenzo Esposito tratto da www.marigliano.net





"Antonio de Curtis Totò
Il grande artista dalla straordinaria umanità"

Lunedì 4 gennaio presso il "Salone Bottiglieri" della provincia di Salerno presentazione del libro "Antonio de Curtis Totò.Il grande artista dalla straordinaria umanità" di Alberto De Marco e Duilio Paoluzzi.Una vera e propria antologia che rappresenta la biografia più completa fino ad oggi pubblicata,grazie all'apporto autorevole di amici di Totò che ci hanno lasciato da tempo come Mario Monicelli,Francesco Rosi,Antonio Ghirelli,Alberto Bevilacqua,Aldo Giuffrè,Arnaldo Ninchi,Elio Fioriucci ed altri ancora che ci onorano della loro amicizia:Gina Lollobrigida,Carlo Croccolo,Franco Nero,Michele Placido,Luciano De Crescenzo,Renzo Arbore,Marisa Laurito,Nino Frassica,Carlo Riccardi ecc..
Il libro di 368 pagine con doppia copertina plastificata,corredata da foto a colori ed in bianco e nero dell'archivio di Carlo Riccardi,il vero paparazzo della "dolce vita"amico di Totò e di Federico Fellini,sarà offerto al pubblico al prezzo straordinario di 10euro,dei quali 6euro devoluti al Progetto Sociale e Culturale che da tempo persegue l'Associazione Onlus "Amici di Totò...a prescindere".Questo si potrà realizzare per la collaborazione gratuita della casa editrice di Roma "Edizioni Movimento Salvemini" nonchè degli stabilimenti tipografici "Fusco" di Salerno che in omaggio a Totò e alle finalità del progetto sociale,recupereranno soltanto i costi di produzione,seguiranno numerose presentazioni.






"La banda degli onesti"

Dopo la settimana natalizia nella quale è stato riproposto un classico di Peppino De Filippo riprende il cartellone della X rassegna di teatro amatoriale comico al Teatro Arbostella di Salerno. Il nuovo anno comincia con un intramontabile della commedia napoletana che anche il grande Totò ha riproposto in un fortunatissimo film. Stiamo parlando della celebre “Banda degli Onesti”. A cimentarsi con maestria nel testo dell’indimenticato Mario Scarpetta ci penserà la validissima compagnia de’ Il Sipario di Agropoli un bel gruppo assemblato da anni con sagacia dall’esuberante Umberto Anaclerico.
La trama della Banda degli Onesti è nota, e si incentra sulle avventure di un paio di improvvisati e sprovveduti falsari (il portiere di uno stabile e un inquilino tipografo) che, venuti casualmente in possesso di matrici e carta filigranata, si illudono di poter risolvere i loro problemi economici stampando banconote false. La vicenda è complicata dal fatto che Alfredo, il figlio di Don Gennaro il portiere, arruolatosi nella Guardia di Finanza, sia stato trasferito di recente proprio a Napoli, dove conduce indagini su una banda di falsari che sta mettendo in circolazione un gran numero di biglietti falsi e, contemporaneamente, intreccia una relazione con Fiammetta, la figlia di Don Ferdinando il tipografo. Dunque c'è tutto quanto serve per innescare la girandola di equivoci, malintesi e situazioni farsesche che sono la spina dorsale di questo solido e glorioso teatro di tradizione.
La regia di Massimo Pagano, poi, contribuisce ad oleare al meglio questo meccanismo consentendo ai due atti della commedia di scorrere con veloce e preciso sincronismo. Coadiuvato in questo da un efficace gruppo di attori, tra cui lo stesso Umberto Anaclerico nel ruolo del portiere Don Gennaro, parte che fu di Totò nel film e di Mario Scarpetta a teatro, mentre Pierpaolo Iorio dà la giusta misura, tra il comico e l'impacciato, a Don Ferdinando il tipografo. Con loro in scena anche Rita Fedele nel ruolo di Adele; Rossana Galizia in quello di Fiammetta, Vincenzo Cirillo, Alfredo; Danilo Candela, Paolillo; Josephine Montone, Tirabaschi; Donato Marchesano, rag. De Rosa; Silvana Tricarico, Titina; Marisa Esposito, Concetta; Eduardo Russo, Falcucci; Pasquale Di Gregorio, Concilio.
Una commedia da gustare quindi con la banda de’ Il Sipario.

info www.teatroarbostella.it




"A spasso tra Arte, Artisti, Autori"

Nell'ambito del Natale a Napoli, l'associazione culturale "Al centro delle arti" e "Infinity"presentano domenica 3 gennaio dalle 11.00 (con partenza da Piazza del Gesù)"A spasso tra arte, artisti e autori"- Itinerario artistico- teatrale. Attori che prendono a prestito i personaggi più noti di vari autori per narrare la storia e soprattutto i ricordi di monumenti noti in tutto il mondo come la chiesa del Gesù, l'obelisco di Piazza Del Gesù, o ed altri ancora.
Un traghettatore accompagna i turisti e comuni spettatori, attraverso un viaggio basato sulla comicità dei personaggi, narrando miti e leggende del monumento dedicato. Sarà Antonio La Trippa a raccontare piazza San Domenico. Antonio Barbacane, parcheggiatore abusivo in Totò, Peppino e la dolce vita, racconterà i monumenti di piazza San Domenico, chiedendo un posto di parcheggiatore abusivo.I fratelli Capone accompagneranno i visitatori a scoprire le magie della chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco.
L'itinerario si snoda nel centro storico di Napoli: partenza in piazza del Gesù dove un attore-traghettatore accoglie gli spettattori illustrando il percorso ed alcuni dettagli sul patrimonio artistico della piazza; è proprio in piazza che il secondo attore comincia il suo pezzo. Al termine di questa prima performance il traghettatore riprende il cammino conducendo il gruppo lungo via Benedetto Croce, facendo varie tappe davanti ai palazzi più importanti, ed arriva in piazza San Domenico dove è prevista la seconda performance. Il percorso si conclude sulle scale della chiesa di Santa Maria Purgatorio ad Arco. Un pretesto per sottolineare ed evidenziare l'immensità dei beni artistici della città di Napoli, culla dell'arte in tutte le sue espressioni, pertanto culla dell'uomo.




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